Cartucce tungsteno e acciaio su vecchi fucili

Storm98

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Buongiorno
Vista la nuova legge europea sull’obbligo delle cartucce no-toxic nelle zone umide, volevo sapere se:
Qualcuno ha mai provato a sparare cartucce in tungsteno, acciaio o miste su vecchi fucili o che comunque non sono “gigliati” e con quale strozzatura?
Ho letto varie idee e prove sull’argomento, c’è chi dice che quelle in tungsteno non danno problemi (anche con strozzature strette) e chi dice il contrario, quindi volevo sapere altri pareri/prove.
Premetto che io ho un benelli 121 canna 70 2 stelle
Grazie
 
Il tungsteno ha la stessa durezza dell'acciaio quindi esige canne gigliate, l'unica differenza è che con il tungsteno posso usare pallini più piccoli a parità di peso specifico e questi sono migliori per preservare la canna. Sinceramente sono molti che utilizzano non toxic su canne non gigliate, l'importante che abbiano punzonatura " magum ". Il rame è più tenero, però, mentre nel caso dell'acciaio, le case produttrici ne obbligano l'utilizzo in fucili omologati steel shot, per il rame e per il tungsteno ( quest'ultimo proprio per il fatto che i pallini hanno numerazione non più grande del 5 contro il 3, 2 0 ecc. dell'acciaio ) l'utilizzo di canne steel shot è consigliato
 
Grazie per la risposta
Il fatto è che ho trovato le Bornaghi extravalle miste tungsteno e acciaio ad un buon prezzo (€40 il pacco da 25). Parlando con l’armiere mi ha assicurato che non darebbero problemi sul mio fucile e che lui stesso ha un 121 con cui ne ha sparate centinaia all’estero senza avere problemi... solo che sono comunque alquanto dubbioso, soprattutto perché contengono anche pallini in acciaio.
Se fosse sicuro che si possono utilizzare a questo punto preferirei spendere di più per prendere le baschieri mg2 tungsten, per le quali appunto vengono “consigliate” le canne gigliate ma non sono obbligatorie
 
Grazie per la risposta
Il fatto è che ho trovato le Bornaghi extravalle miste tungsteno e acciaio ad un buon prezzo (€40 il pacco da 25). Parlando con l’armiere mi ha assicurato che non darebbero problemi sul mio fucile e che lui stesso ha un 121 con cui ne ha sparate centinaia all’estero senza avere problemi... solo che sono comunque alquanto dubbioso, soprattutto perché contengono anche pallini in acciaio.
Se fosse sicuro che si possono utilizzare a questo punto preferirei spendere di più per prendere le baschieri mg2 tungsten, per le quali appunto vengono “consigliate” le canne gigliate ma non sono obbligatorie

Le miste bornaghi a 40 euro sono un buon prezzo, sicuramente da prendere, però i dubbi rimangono. La canna del 121 è magnum ? Comunque con la strozzatura 2 stelle non mi fiderei
 
Saluti a tutti! domando: si possono sparare cartucce con acciaio o tungsteno in canne BOHELER Antinit senza avere problemi? Grazie.

io le sparo, ma ho avuto rassicurazioni a riguardo da parte di chi ha forgiato la canne del mio fucili 50 e + anni fà. Non è detto che sia così per tutte le Boheler. Credo dipenda da profili, coni, strozzature ecc.
 
Le miste bornaghi a 40 euro sono un buon prezzo, sicuramente da prendere, però i dubbi rimangono. La canna del 121 è magnum ? Comunque con la strozzatura 2 stelle non mi fiderei

No è la classica S.Etienne camerata 70mm
La morale della favola è che se si vuole andare ad anatre bisogna comprare per forza un fucile nuovo insomma 😪
 
NO!!!! I pallini d'acciaio o, peggio, al tungsteno rovinano le canne non gigliate. Punto e basta. E le cartucce magnum (da 76 mm) sparate in canne da 70 mm possono causare l'esplosione della canna proprio alla camera di scoppio. Quando l'orlatura si srotola si infila nel cono di forzamento ne riduce il diametro, la colonna di pallini sforza troppo a passarci attraverso, e la pressione va alle stelle.

Non fate cazzate!
 
Precisazione: Le cartucce al tungsteno o al ferro rovinano i fucili non previsti per il no-tox, ma fanno sotanto danni cosmetici, tipo rigonfiamento prima della strozzatura. E pare che non compromettano la balistica della canna. Percio' se vi va di avere un fucile cosmeticamente rovinato, usatele pure, ma sarebbe un sacrilegio usarle in un fucile di pregio. Il valore ne sarebbe enormemente diminuito.

Invece con le cartucce da 76 mm in camere da 70mm si rischia molto di piu' di danni cosmetici... Molto di piu'. Ed i danni cosmetici potreste averli alla vostra faccia, se non peggio...
 
Giovannit la punzunatura magnum ovvero psf** non implica che la canna sia necessariamente camerata 76 mm, ma può essere, come le mie 70. La punzonatura è relativa alla prova di pressione al banco. Per questo anche se si hanno camere 70, sparando munizioni in acciaio anche in bossolo non magnum, la canna deve avere punzunatura psf** perchè la pressione in quelle munizioni che debbono sparare acciaio a velocità sostenute per sopperire alla scarsa massa sono equivalenti a quelle utilizzate per munizioni magnum classiche. La S.Etienne è punzonata psf * , quindi si rischia molto utilizzando munizioni con caratteristiche " magnum " seppur in bossolo standard. La baschieri e pellagrighi in calibro 20 definisce una 35 grammi in piombo magnum seppur confezionata in bossolo da 70. Proprio perchè le caratteristiche della carica impongono utilizzo in canne collaudate alle massime pressioni. Quella 35 grammi con clima freddo faceva danno alle anatre, ora si è costretti alle leghe alternative
 
Forse sbagliero', ma da noi "magnum" si riferisce sempre alla lunghezza del bossolo, non alla carica e pressione della cartuccia. Inoltre da noi non ho mai visto la nomenclatura "baby magnum," che credo corrisponda alla nostra "high velocity." Non ho mai visto sui nostri fucili lisci la punzonatura "magnum a meno che non fossero camerati per cartucce da 3 pollici (76mm).
 
Confermo quanto scritto da Giovanni, la denominazione "magnum" definisce solo la lunghezza di camera che è 76,2mm; stessa cosa vale per la supermagnum che è 88,9.
Aggiungo un'altro dettaglio: attenzione perché la prova psf** non da nessuna garanzia di tenuta con caricamento no-toxic, questa prova serve solo per il caricamento in piombo. Se volete sparare acciaio e simili in sicurezza, la condizione fondamentale è la prova del.Giglio al BNP
 
Buongiorno
Volevo aggiornarvi che ho trovato sul sito della baschieri e pellagri delle cartucce con pallini di acciaio, ovvero le “light steel 28”, le quali possono essere sparate da qualsiasi fucile camerato 70mm senza alcuna restrizione e quindi anche senza canna steel shot.
Credo che queste possano risolvere il problema a tanti che hanno “vecchi” fucili come il mio e non essere obbligati a comprarne uno nuovo.
 
Buongiorno
Volevo aggiornarvi che ho trovato sul sito della baschieri e pellagri delle cartucce con pallini di acciaio, ovvero le “light steel 28”, le quali possono essere sparate da qualsiasi fucile camerato 70mm senza alcuna restrizione e quindi anche senza canna steel shot.
Credo che queste possano risolvere il problema a tanti che hanno “vecchi” fucili come il mio e non essere obbligati a comprarne uno nuovo.

Purtroppo ti renderai conto che sebbene queste cartucce saranno sparabili in sicurezza dal tuo fucile, come efficacia non varranno molto. Prima di tutto, in una cartuccia da 70 mm il numero di pallini del 2 non produce una rosata molto fitta perche' "nun ce ne capen' assaje," non ce ne entrano molti. Inoltre, siccome il no tox produce pressioni piu' alte e queste "light steel" devono giocoforza abbassare la carica di polvere per non superare un livello di pressione accettabile, conseguentemente la velocita' sara' non troppo alta. Con i pallini di acciaio, che perdono velocita' molto (troppo) velocemente, bisogna per forza che partano con una vuzero molto alta per avere abbastanza penetrazione entro 30-35 metri. Da' retta a me, che le ho dovute provare di tutte a cominciare da tanti anni fa. Se vuoi incarnierare e non ferire soltanto, prendi un fucile "gigliato" con camera da 76 mm, compra le cartucce con la vuzero piu' alta che ci sia e pallini del 2 o del 3. E pure cosi', dovrai limitare i tiri a 30-35 metri, non di piu'. E usa strozzatori da due stelle perche' i pallini di ferro, meno deformabili, producono rosate strette. Ma devo aggiungere che dopo i primi due o tre anni che usavo cartucce al ferro, quasi smisi di cacciare acquatici perche' troppe anatre se ne andavano via "schianguliate," "scartellate," (rovinate) e poi cadevano dove non potevo raggiungerle. Poi arrivarono le cartucce in lega di ferro, nichelio e tungsteno, e usai esclusivamente quelle. Verissimo che costano tanto. Ma quante cartucce spari alle anatre in una giornata di caccia? Una dozzina? Quindici se ti dice bene? E se usi il ferro magari ne butti giu' se o sette morte su una dozzina che colpisci, e poi bruci da due a quattro cartucce per finire ognuna delle altre. Fai i conti, e vedrai che alla fine hai spesso lo stesso con le cartucce al ferro di quanto avresti speso con quelle piu' costose al tungsteno.
Aggiungo che ci sono cartucce al tungsteno sparabili in un fucile non "gigliato." I pallini sono di polvere di tungsteno in una matrice di polimero. Sicure sono sicure, ma non le ho mai provate e percio' non so dirti come performano sui selvatici. Ho provato quelle al bismuto, e non valevano un ca22o perche' i pallini si sgretolavano in canna o a contatto con penne e pelle.
Per selvaggina migratoria di piccola mole e che richiede l'uso del no-tox, ho usato quelle con pallini del 7 1/2 di ferro da 70mm per i beccaccini. E ti garantisco che se non "stracciati entro 15 o 20 metri cadevano sempre vivi e senza la mia ottima Labrador non li averei mai recuperati
Non credo che si trovino pallini di ferro piu' piccoli del 7 1/2. Percio' se il no-tox diventa obbligatorio per tutto da voi, fra l'inefficienza balistica del ferro, ed il minor numero di pallini nelle cartucce da 70mm, io userei quelle da 76 mm anche per tordi e allodole, e per le palombe, sempre con le 76mm, userei pallini di ferro del 4. Per fagiani ed anatre il 3 di ferro e' migliore del 2 (piu' pallini) e per le lepri il 2 o anche l'1, se esiste.
Ma speriamo che vi lascino usare il piombo, almeno per la selvaggina non-acquatica in zone non-umide. Da noi e leggi federali riguardanti il no-tox sono strambe. Li devi usare soltanto per selvaggina migratrice (eccettuate le tortore) anche se cacci anatre al campo, nel secco piu' secco che esista, come campi di granturco dopo il raccolto. Ma se cacci, che so, conigli selvatici o tacchini, o tortore lungo i fiumi o sulle rive di un lago o in una palude e lasci in pace becchipiatti e becchilunghi, puoi usare il piombo. Come se gli acquatici ingurgitassero solo i pallini indirizzati a loro, ma non quelli indirizzati ad altre specie di selvaggina. Certi stati (pochi) pero' hanno vietato il piombo per tutto, anche le palle da rigato ed i pesi per la pesca. Ovviamente la Culattornia e' all'avanguardia del divietismo assoluto--persino di usare il barbecue in certe citta' e di fumare tabacco dentro casa in certe altre. se abiti in un palazzo. Solo chi si puo' permettere una villa puo' concedersi il lusso di una sigaretta fumata sul divano dopo un pasto...
 
Buongiorno
Volevo aggiornarvi che ho trovato sul sito della baschieri e pellagri delle cartucce con pallini di acciaio, ovvero le “light steel 28”, le quali possono essere sparate da qualsiasi fucile camerato 70mm senza alcuna restrizione e quindi anche senza canna steel shot.
Credo che queste possano risolvere il problema a tanti che hanno “vecchi” fucili come il mio e non essere obbligati a comprarne uno nuovo.


Caro amico, grazie per aver condiviso l’informazione che, sono certo, ha fatto tirare un sospiro di sollievo a non pochi di noi.

La cartuccia in oggetto viene venduta con pallini dall’8,5 al 4 ed i suoi 28 grammi vengono spinti dall’ottima MBx36 a 435 ms con una pressione di 700 bar.
Secondo me ottimi parametri.

La cartuccia dovrebbe essere efficace entro i 25/30 metri anche se il nostro amico Giovanni che le usa da tempo in America ci invita a non farci troppe illusioni sulla reale letalità del “ferro”.

Tuttavia io rimango dell’idea che se saremo costretti a sparare pallini di ferro, sará opportuno dotarsi di canne adeguate. Malgrado le dichiarazioni della Baschieri - che ritengo attendibili - personalmente non mi fiderei troppo a sparare queste cartucce in canne con acciai modesti e relativamente poco resistenti come il C40 delle Sant’Etienne.

Oltretutto sarei costretto a cacciare con un munizionamento specifico e sempre leggero: troppo poco per le mie necessita venatorie e per il mio carattere sempre teso a raggiungere il massimo del limite.

Non c’è alcun dubbio che le canne delle prossime armi che avrò saranno tutte gigliate: voglio essere libero di usare qualsiasi munizione mi serva per la caccia che sto praticando al momento - senza limiti e vincoli - e soprattutto voglio dormire sonni tranquilli sapendo che ho in mano un’arma “più che sicura”.

Come ha più volte ribadito il nostro amico Mauro - costruttore di canne - con il quale mi trovo perfettamente d’accordo, per usare l’acciaio è buona norma far ribancare le canne al BNP.

Tanto lo so come va a finire: il tiretto a 25 metri con la munizione leggera non ci soddisferà e verrà da se il desiderio di allungare il tiro con munizioni più performanti.

Mi auguro che nessuno sia così superficiale da rischiare la propria incolumità fidandosi del suo amato ferravecchio.

Un saluto

Maurizio
 
Infatti, Maurizio, il mio fidato ferrovecchio, un Remington 870 Wingmaster 12/76 del 1975, magnum ma non previsto per un munizionamento a quei tempi previsto ancora di meno, che ci venne imposto dopo studi dettati e "addottorati" da una mancanza di serieta' scientifica degna della vostra ISPRA, dopo avermi servito benissimo per tanti anni, dovette essere rimpiazzato da un suo giovane cugino, l'11-87, capace di digerire prima il ferro (baliticamente ridicolo) e poi il tungsteno quando per cacciare anatre e beccaccini a Kodiak dovetti abbandonare il piombo, che come l'870 mi aveva servito cosi' bene.

Meno male che per ora e in quasi tutti gli stati il divieto del piombo e' limitato soltanto agli acquatici. Dico "per ora" perche' in Culattornia e' stato esteso anche ad altre specie, e dove la Culattornia va oggi, il resto degli altri stati andra' domani.

Ribadisco che una cartuccia con 28 grammi di pallini di ferro dall'8,5 al 4 anche all'alta velocita' di 435 metri al secondo sara' una ciofeca, specialmente con i pallini piu' piccoli, che perdono velocita' piu' rapidamente di quelli grossi per varie ragioni sulle quali non mi dilungo. Per mantenere velocita' e penetrazione sufficienti ad abbattere (non dico uccidere, perche' la maggior parte degli uccelli colpiti con le ciofeche cadono vivi e cercano di darsela a gambe o di nuotare e rifugiarsi fra le canne o i falaschi, o a sommergersi e riaffiorare fuori tiro) i pallini di ferro devono essere grossi, e gia' il 4 e' marginale per anatre e, presumo, palombe oltre i 20-25 metri. Ma quanti pallini del 2 o 3 si possono stipare in una cartuccia 12/70? E in una piccola quantita', cioe' 28 grammi? Provatele alla placca, tirando ad una sagoma di starna o fagiano, o germano. Quanti pallini colpiranno zone vitali? E poi provate a tirare ad un pezzo di compensato spesso un cm e mezzo a trenta metri, e vedete quanti pallini riescono a penetrarlo da parte a parte... Ed il compensato e' piu' facile da penetrare di uno spesso strato di piume, sotto il quale c'e' una pelle elastica, e sotto la quale c'e' uno strato di grasso, seguito da uno strato di muscolo, rinforzato da ossa che proteggono la zona cuore/polmoni, e se gli tiri da dietro, da un groppone molto duro...

Velocita' e grossa taglia sono gli unici fattori che conferiscono al ferro quel po' di micidialita' che puo' avere. Non fatevi abbindolare dalla velocita' dichiarata dalla fabbrica per una certa cartuccia. In genere e' superiore a quella reale, ed inoltre potra' sembrare veramente alta, ma verra' ridotta radicalmente e velocemente dalla resistenza dell'aria. Sparare ferro e' come lanciare con una mano una pallina da ping-pong e con l'altra una pallina da golf. Quale delle due andra' piu' lontano? Quale delle due fara' piu' male ad un essere umano a dieci metri dal lanciatore?

Con l'obbligo del no-tox non avete scelta. Dovete giocoforza usare un fucile gigliato con camere da 76mm., un "magnum." Ed i calibri inferiori al 12 portateli al tiro al piattello, se almeno al piattello vi permetteranno ancora il piombo. E a tordi e lodole dovrete usare cartucce da 76 mm con pallini almeno del 7,5, se volete abbatterli a piu' di 25 metri altrimenti del 6 per guadagnare altri 5 metri. Non scherzo. Non esagero. Ci sono passato prima di voi, anche se gli uccelli piu' piccoli ai quali dovevo indirizzare il ferraccio erano i beccaccini. E munitevi di un buon cane da riporto. Con le cartucce da 70 mm con pallini del 7,5 i beccaccini cadevano vivi a meno che non li avessi colpiti in pieno entro 15-20 metri. Meno male che avevo Scout, riportatrice par excellence. E siccome era di bocca soffice, toccava a me finirli--un compito che non mi e' mai piaciuto.

Be', mi sono ripetuto abbastanza su questo ingrato soggetto. Aggiungo che per salvare un ipotetico uccello che ha ipoteticamente ingoiato un'ipotetica quantita' di pallini di piombo sufficiente ad avvelenarlo, se ne condanneranno altri tre o quattro a morire di stenti dopo essere stati colpiti ma non fermati da due, o tre, o anche quattro pallini di ferro. Non tutti sono capaci di imporre a se' stessi l'obbligo morale, se non legale, di contare un uccello ovviamente colpito ma non fermato come parte del limite di carniere. Questo l'ho visto accadere quando ero a Kodiak e gente che non si conformava alle limitazioni balistiche del ferro continuava a sparare come se ancora usassero il piombo. Ne ho viste di anatre che se ne andavano via sfarfallando e cadevano irraggiungibili nel mezzo di una baia. E anche se erano a tiro, ma non colpite in pieno, spesso venivano perdute lo stesso perche' o si infilavano nella vegetazione o si immergevano e nuotavano sotto il pelo dell'acqua con soltanto il becco fuori come uno snorkel o, come le tuffatrici, in profondita', per poi riemergere fuori tiro. Anche con un ottimo cane queste le perdi quasi sicuramente. Io quasi decisi di smettere di cacciare le anatre, ma poi arrivo' il tungsteno, e le cose cambiarono radicalmente. Meglio del piombo. Costoso, si', ma quando consideri il costo complessivo della caccia, venti dollari in piu' per le cartucce per una cacciata di fine settimana sono niente. E le magnum al ferro non le regalano, poi ne devi sparare tante di piu' per finire i feriti.
 
Oggi nel TG, hanno delineato i rincari che ci saranno in Autunno. Oltre al 40% del rincaro della corrente, la stessa si traina dietro altri rincari, fra questi i metalli, ferro e alluminio hanno toccato le stelle, tanto da mettere in difficoltà il reparto edile.Alla luce di ciò, succederà come sempre, ognuno rincarerà la merce che tratta con la scusa dell'aumento della corrente, che tra l'altro, si ripercuoterà anche sui generi alimentari.

Io da questa pandemia, dove lo stato ha aiutato tutti e tutto, non ho visto un euro, anzi, mi sono stati tolti 30 euro dalla pensione per darli a quelli del reddito di cittadinanza, (altro che aiuti dallo Stato!), pensione che è la stessa dal 2008.Ho avuto solo aumenti di trattenuti e basta. Quindi aumenta tutto ma il minimo per sopravvivere automaticamente diminuisce.

Tornando al discorso leghe al posto del piombo, credo e ne sono altamente convinto, che aumenterà il costo delle cartucce no-toxi in maniera esponenziale, tanto che una cartuccia sfiorerà le 10 euro e francamente, io personalmente 7/8 euro ad un germano non glieli spendo e deve cadere al primo colpo! Se no saranno 14/16 euro o 21/24 euro......stiamo scherzando o raccontiamo barzellette!?

Chi ci rappresenta, (e siamo sempre lì), doveva in tempi remoti non sospetti, investire soldi chiamando esimi scienziati per provare che il piombo poi non fa così male per come descritto.....e questa è la verità.
Per quanto mi riguarda e se posso, le anatre le attirerò lontano dall'acqua, dove posso ancora sparare piombo.....alla faccia di questi imbroglioni.......
 
Mi pare che dobbiate essere fieri di essere la destinazione finale di masse di povera gente proveniente da paesi-latrina e che vengono in Italia a trovare una vita migliore di quella che hanno lasciato dietro di se', e migliore anche di quella degli italiani, che per avere casa, cibo, vestiti, e tutto il resto devono andare a lavorare, mentre la sovacitata povera gente finalmente puo permettersi di non morire di fame a casa sua e di poter godere la vita come non l'hanno mai goduta prima. Ma come si fa a lamentarsi dei rincari, delle tasse piu' alte del mondo, del prezzo dei carburanti al quale vengono giornalmente aggiunte gabelle nuove, del caro-viveri, quando si e' consapevoli di seguire le orme di Frate Francesco, che dava ai poveretti l'ultimo tozzo di pane rimastogli, come sicuramente fa anche Papa Francesco, che probabilmente si adatta a dormire, come il suo Santo omonimo preferito, su un letto fatto di roccia, in una miserabile stanzetta gelida ed angusta, tuttto cio' che si puo' permettere con il misero'8 per mille che a tirchio malincuore voi gli date, e con i proventi di quelle diecimila azienducce , dei fatiscenti palazzi, di quei brulli terreni agricoli che il Vaticano possiede? Mi sembra proprio che voi siate ingrati a non amare il governo che usa i soldi delle vostre tasse cosi' saggiamente, senza sprechi, per fare del bene al mondo intero. Questa beneficenza mondiale e la felicita' che porta a tante popolazioni straniere sia all'estero che in Italia dovrebbe esservi di conforto, quando lo stipendio arriva soltanto a meta' mese, con la consapevolezza che voi siete la fonte di tanta bonta'. E che, i soldi ve li volete portare nella tomba? Date, date, date, privatevi di tutto cio' che e' un lusso inutile. Le cartucce costeranno dieci Euro l'una? Embe'? E che, ve l'ha ordinato il medico di andare a caccia? La benzina salira' a 15 Euro al litro? E con cio'? Guidate di meno, usate i mezzi pubblici, camminate, e non solo ne acquisterete in salute, ma aiuterete questa povera nostra Terra a sanarsi dall'inquinamento, dall'effetto serra, dal riscaldamento globale!
Io proprio non capisco ne' apprezzo tanti pensieri negativi che intrattenete ed esprimete su questo ed altri fora, nelle discussioni con amici e famiglia... E basta, per carita'! Mostrate un po' di compassione, di amore per il prossimo, di rinuncia cristiana ai beni materiali, come vi insegna Papa Francesco, che ai beni materiali non e' affatto interessato come persona e come pontefice. Fate come i vostri governanti, che lavorano sodo tutti i giorni in cambio di miseri stipendi per dare agli immigrati cio' che prima dava a voi, viziandovi e rendendovi dipendenti dalla tette dello stato come grassi porcellini. E' ora di spartire la ricca torta della quale siete stati abituati a riempirvi le ganasce senza curarvi di chi ha piu' bisogno di voi.
Vedo un glosrioso futuro, per l'Italia, una nazione che finalmente sara' di santi, scalzi e vestiti di un rozzo saio, che fanno miracoli per sbarcare il lunario; di poeti, perche' scrivere poesie e' un passatempo molto piu' raffinato della caccia o delle gite in auto, e non costa niente se non carta e penna; di navigatori, che devono navigare fra i marosi minacciosi della bancarotta, del pignoramento, del fallimento. Un glorioso futuro, non ne ho dubbio. Un'Italia migliore, generosa, altruista, un faro di liberta' che splendera' dall'alto della costa per illuminare il cammino a profughi dall'Africa, dall'Asia, dall'Europa dell'Est, dal Medio Oriente, da tutto il mondo--profughi che vi arricchiranno con la loro cultura, i loro modi, le loro norme igieniche, i loro cibi, e che vi insegneranno una religione diversa, di pace e amore--una religione cosi' maschia, cosi' forte e schietta, che nessuno vorra' o potra' resisterle, una religione che mettera' le donne al loro posto nella societa' e ridurra' drasticamente il numero di omosessuali e trans con la sua ineccepibile ed irresistibile moralita' insegnando loro a... volare via dai loro vizi osceni...
E vi lamentate pure?
 
Detta così Giovanni, sembra vera! ma di fatti noi, (io in primis), è da tanto tempo che non ci ribelliamo più e accettiamo quello che ci propinano questi politici che nessuno ha mandato a governare.
A cosa serve votare? Se poi gira e rigira, vanno al comando i non voluti dalla stra maggioranza dei votanti? Che democrazia è? Ormai la frittata è fatta, chiunque va al timone, trova un mare talmente grosso che la nave rimane ingovernabile, oltre a far acqua da tutte le parti.

Ormai, visti gli eventi, è sotto gli occhi di tutti che la nostra passione va scomparendo.Non credo che chiuderanno definitivamente la caccia, ma ci metteranno in condizione di mollare per forza maggiore.
Ci sono uomini nelle nostre file che lottano ogni giorno per evitare questa disgrazia, di contro ci sono altri che mettono i bastoni tra le ruote e da come si vede questi ultimi sono i più forti.
Chi ci ascolta? Chi ci tutela?.....siamo pochi e non facciamo notizia. Dovremmo tutti portare ai seggi elettorali la scheda, con su scritto; "sono cacciatore venitemi a cercare". Anni addietro, mai avrei pensato di arrivare a questo punto, se non fosse per mio figlio e mio nipote, avrei già comprato una canadian e un carrello per il suo trasporto, dandomi alla pesca sottocosta, (sempre fin quando me lo lasciavano fare). Comunque, il cinghiale resiste.....chissà per quanto ancora, fino a quando spargeranno anticoncezionali nei boschi e così finirà anche questo. ma già si comincia anche con lui, "si raccomanda fortemente di usare munizioni no toxi anche per il cinghiale".....il prossimo anno sarà obbligatorio!
 
NO!!!! I pallini d'acciaio o, peggio, al tungsteno rovinano le canne non gigliate. Punto e basta. E le cartucce magnum (da 76 mm) sparate in canne da 70 mm possono causare l'esplosione della canna proprio alla camera di scoppio. Quando l'orlatura si srotola si infila nel cono di forzamento ne riduce il diametro, la colonna di pallini sforza troppo a passarci attraverso, e la pressione va alle stelle.

Non fate cazzate!
La sicurezza c'è solo se la nostra canna riesce a superare i 1350 bar , basta far fare un test al fucile a Brescia c'è un armiere che certifica !!!
 
NO!!!! I pallini d'acciaio o, peggio, al tungsteno rovinano le canne non gigliate. Punto e basta. E le cartucce magnum (da 76 mm) sparate in canne da 70 mm possono causare l'esplosione della canna proprio alla camera di scoppio. Quando l'orlatura si srotola si infila nel cono di forzamento ne riduce il diametro, la colonna di pallini sforza troppo a passarci attraverso, e la pressione va alle stelle.

Non fate cazzate!
Solo una precisazione Giovanni. L'acciaio rovina internamente una canna non gigliata come la rovinerebbe se avesse punzonato il giglio. Mi spiego meglio : il punzone fatidico del bel fiore bianco significa che quel tubo e' stato provato a 1370 bar anziché i vecchi 1200 . Stop.Per cui importante nello sparare è controllare che pressione sviluppa una certa cartuccia.
Non credo che qualora i pallini d'acciaio sfreghino internamente ad una canna gigliata,magari per rottura della borra, detta canna non subisca fanni.
 
Credo fortemente, ma è un mio pensiero, che la stragrande maggioranza delle canne provate a 1200 bar ne sopporterebbe tranquillamente 170 in più.
Se poi si vuol nero su bianco si fa una passeggiata a Brescia al BNP e si sta tranquilli
 
Solo una precisazione Giovanni. L'acciaio rovina internamente una canna non gigliata come la rovinerebbe se avesse punzonato il giglio. Mi spiego meglio : il punzone fatidico del bel fiore bianco significa che quel tubo e' stato provato a 1370 bar anziché i vecchi 1200 . Stop.Per cui importante nello sparare è controllare che pressione sviluppa una certa cartuccia.
Non credo che qualora i pallini d'acciaio sfreghino internamente ad una canna gigliata,magari per rottura della borra, detta canna non subisca fanni.
Che durezza hanno gli acciai delle canne dal '70 in poi ??
Che durezza hanno i pallini delle cartucce in Fe ??
Io credo che:
Solo qualora i pallini avessero durezza superiore ai quella delle canne provocherebbero rigature su quest'ultime...
qualora qualche pallino uscisse dalla borra in plastica.
Discorso pressioni altro argomento.
 
Ci servirebbe un parere di persona esperta quale MauroB anche se il tuo discorso non fa una piega. Tieni presente pero' che giglio punzonato significa prova di pressione e non altro. E questa prova l'ha superata tranquillamente ,da quanto leggo qua' e la,' piu' di qualche canna con 50 anni al suo attivo
 
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