In fatti e non a chiacchiere, se ne vanno anche se colpiti con un calibro più pesante a corta distanza. Ma ci sono molte più probabilità che faccia meno strada se colpito con un calibro più pesante. Io chiedevo se si poteva essere soddisfatti tirare con un piccolo calibro, a una distanza di 160 m a un cinghiale e andare a cercarlo la mattina dopo a una distanza di 50/60 metri dal punto di sparo. ;)
 
Io chiedevo se si poteva essere soddisfatti tirare con un piccolo calibro, a una distanza di 160 m a un cinghiale e andare a cercarlo la mattina dopo a una distanza di 50/60 metri dal punto di sparo. ;)

Ma io direi senz'altro di sì [thumbsup.gif]! Certo non sono un un'esperto di rigato,conosco il calibro del post ma non saprei dire più di tanto....so' però quanti son 160 metri e immagino che al crepuscolo per me sarebbero troppi! Ma finché parliamo di cinghiali....va benissimo [eusa_clap.gif]! Certo non lo farei con un bufalo in Africa [Trilly-77-24.gif]! Un saluto
 
Al cinghiale tiro sempre in testa, zona orecchio quando è messo bene, oppure nella zona dell'occhio quado l'angolazione non mi consente di tirare all'orecchio, mai nella fronte. Con il tiro nella zona dell'occhio ci sono più probabilità di rompere la mascella, succede anche con il tiro all'orecchio se preso nella zona bassa dell'orecchio. Logicamente succede di più con i cinghiali più piccoli, quando sono troppo sotto l'altana, i più piccoli sono i miei preferiti. Nulla di grave, se non fosse che alla valutazione dei trofei qualcuno storce la bocca. Non ho mai sentito la necessita di cambiare cartucce nel 223, a corta e a media distanza si comporta bene sia sul capriolo che sul cinghiale, la cartuccia è precisa e per i tiri che faccio lo trovo ottima. Ho cambiato cartuccia nel 7 rm. mag. dalle RWS Ks che sono uguali alle T mantel sono passato alle geco sempre con la stessa struttura con una palla da 165 gr la RWS erano da 162 gr. La RWS da 162 tirata con precisione dietro la spalla del capriolo può fare meno danni del 223, ma lascia il capriolo praticamente sul punto dove si è tirato, al massimo si potrebbe allontanarsi di qualche metro. Springer, tira con una palla da 70 gr. anche a 200/250 m. dice che non ha problemi di abbattimenti con il 223. Sicuramente saprà meglio consigliarti.
 
La precisione è data dall'accuratezza dell'arma, non dal calibro.

Si' e no. Certi calibri sono POTENZIALMENTE piu' precisi di altri, ma--e' anche vero--poi dipende dal fucile individuale. E poi, per fare le cose piu' complicate, dipende anche dal tipo e peso di palla usata, dalla dose di polvere, dalla concentricita' della palla nel bossolo, e tanti altri fattori da far venire i capelli grigi prematuramente a preoccuparsene. Ah, e non dimentichiamo l'ottica montata su quel fucile, eh? E come e' stata montata. E la quantita' di depositi di incamiciatura sulla rigatura, il logoramento della canna dovuto al numero di cartucce sparate. Oggi come oggi quasi tutti i fucili sono piu' che abbastanza precisi per la caccia alle distanze canoniche. E cosi' anche le cartucce commerciali. Ma non tutti sono precisi abbastanza per il cecchinaggio a 900-1200 metri o per le gare di benchrest. E certi fucili poi sono precisissimi con il primo colpo, ma appena la canna si riscalda le palle successiive non colpiscono piu' il punto mirato. Puo' essere un problema di come la parte metallica del fucile e' adattata al legno o plastica del calcio, o ad un difetto congenito delle parti metalliche.
Tornando ai calibri piu' o meno precisi, IN TEORIA il .308 inchester dovrebbe essere piu' preciso della sua mamma (la .30-06) perche' piu' corto, necessitando percio' un castelllo anche piu' corto e un otturatore piu' corto, il che diminuirebbe la flessione del tutto allo sparo. Piu' corto e' anche piu' rigido. Ma (e c'e' sempre il MA) poi entrano in gioco gli altri fattori di cui parlavo. Molti credono che piu' grosso e potente il calibro, minore sia la precisione. "ERORE!" (come diceva Paolo Panelli). Chissa' perche', allora, molti cecchini U.S. e di altre nazioni usano il .338 Lapua Magnum. O fucili di precisione costruiti intorno al Behemoth della cartucce, il .50 BMG...
Oh, dimenticavo, il tipo di meccanismo influisce pure sulla precisione. Una volta si poteve affermare che il bolt action era piu' preciso del semiautomatico. Oggi non piu'. Ci sono certi semiutomatici costruiti sul modello dell'AR 15 capaci di precisione con diversi calibri oltre al consueto .223 che farebbe invidia a molti fucili bolt action, con rosate di cinque colpi successivi di meno di mezzo pollice e anche piu' strette.

Insomma, quando si parla di balistica o di esseri umani, si puo' parlare di una media, ma le eccezioni alla media sono tante da rendere il concetto di "media" del tutto inutile.
 
OH MAMMA MIA!!!! Se dobbiamo vedere tutte queste cose, quando andiamo a caccia!? Veramente penso che tutte queste considerazioni dovrebbero essere fatte in ambito militare, dove si deve raggiungere un obbiettivo concreto.
Se io domani dovrei andare in selezione o mantenimento, non ci penserei poi così tanto, prenderei la mia Browining BAR 2, molto annosa, una manciata di cartucce varie da 150 gn, da 160, da 180 e anche qualcuna da 220, poi in base alla postazione e alla distanza caricherei la carabina. Una buona torcia, (magari comprata dai cinesi). Una bottiglia d'acqua da 2 lt, pane, salame e formaggio e andrei ad aspettare l'eventuale preda che si paleserebbe. Quando lo farà, gli metterò il mirino, o la croce del cannocchiale sulla spalla e sparerei.
 
Appunto. Quando si parla di caccia, la precisione e' un ottimo soggetto per pipponi mentali, perche' alle distanze venatorie canoniche oltre le quali non si dovrebbe sparare--diciamo 300 metri con un buon appoggio e buona tecnica di tiro--anche un fucile che fa rosate di un pollice e mezzo di diametro a 100 metri e' efficace ed adatto. Lasciamo il cecchinaggio ai cecchini militari. Caccia e cecchinaggio sono due cose diverse.
 
Ma quali sono le differenze sostanziali in termini venatori tra .22-250 Rem, .222 Rem e .223 Rem? Cioè, oltre il peso del proiettile, quale risulta più performante in termini di precisione?
 
Walker
Prove a prendere quella manciata di cartucche che citi, vai al poligono e sparale a 100 metri senza nulla toccare, e poi mi dici se i centri o le rosate di tre colpi sono tutte al loro posto, cioè dove dovrebbero stare al centro...
 
La precisione non è una "pippa" mentale. La precisione va ricercata nell'arma, nella cartuccia, e soprattutto in se stessi. Lasciamo pure il cecchinaggio ai militari, anche perchè allenarsi 4 o 5 ore al giorno non è per tutti i cacciatori, la sega mentale se la fanno quelli che senza nessuna base credono di diventare tiratori infallibili. Gli allenamenti per ottenere una buona tecnica di tiro sono molteplici, per un cacciatore potrebbe bastare il solo allenamento al risultato, non è una pippa mentale andare in poligono a tirare 50 colpi di carabina, una volta a settimana, a prescindere dal calibro. Pero se si parte dal principio che basta fare centro sul cinghiale o sul capriolo, si parte con il piede sbagliato, bisogna fare centro su un punto preciso del cinghiale o del capriolo. L'obiettivo concreto a caccia di selezione è prelevare il capo selezionato senza procurargli sofferenze.
 
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