Da noi le terzarole sono ancora permesse e sono spesso usate nelle battute al cervo con i cani in quei pochissimi stati dove sono ancora permesse le battute ai cervi con i cani. Qui nel Sud molti le usano nella caccia vagante al cervo o cinghiomaiale, dove nel folto hai mezzo secondo per imbracciare e sparare di stoccata. A me non piacciono e poi del resto io caccio dal capanno ed uso un rigato.
La mia esperienza mi dice ( e a volte l'esperienza empirica non le conta giuste) che da un animale trapassato da una palla possono fuoriuscire palle che hanno conservato il 90% del loro peso, o palle che ne hanno perduto gran parte. In genere quando una palla incontra ossa pesanti e si frantuma, i frammenti della parte anteriore rimengono dentro l'animale e la parte posteriore puo' uscire, ma a volte anche quella rimane dentro. Qualche frammento di osso puo' anche uscire. La balistica terminale e' troppo piena di casistica varia, eccezioni, ed e' spesso inconsistente. Succede cio' che succede, e l'accaduto non e' ripetibile. Non e' una scienza esatta. Con e palle che uso io per i cervi, le .338 Nosler Partition da 250 grani, la parte anteriore si frantuma o si espande, a seconda di cio' che incontra. In genere pero' si frantuma, perche' io pratico esclusivamente il tiro nella punta della spalla, nella parte superiore della scapola. L'impatto produce una "spruzzata" di schegge di osso che colpiscono polmoni e cuore e un grande shock al sistema nervoso centrale. Ma la parte posteriore dalla palla, protetta dalla "partition," continua sempre attraverso il corpo ed esce dalla parte opposta. Non ho mai recuperato una palla di .338 da un cervo.
Non so che cosa abbia causato gli spruzzi nel filmato, frammenti di palla, ossa, pezzetti di fango, o altro. Nego che possa essere stato un pezzo di pelle. La pelle non l'ho mai vista staccarsi del tutto intorno al foro d'uscita. Magari ne penzola un lembo, ma rimane sempre attaccata. Non credo neanche che si tratti di pallettoni fuori bersaglio. Mi sembra che ci sia troppo tempo fra l'impatto sull'animale e gli spruzzi sull'acqua. Pallettoni fuori bersaglio avrebbero colpito l'acqua quasi nello stesso istante che l'animale veniva colpito. Qualsiasi ipotesi, se sensata, andra' bene, ma non si sapra' mai di sicuro che cosa abbia provocato gli spruzzi. E se fossero state ranocchie spaventate dallo sparo che dalla riva sono saltate in acqua??? Scherzo. Questa non e' un'ipotesi sensata. Una piu' sensata e' che forse l'animale e' stato sparato con una palla di liscio, e la borra ha sorvolato l'animale ed e' finita in acqua. Ma anche questa mi sembra poco probabile, perche' la borra in genere rimane vicino alla palla o rosata di pallini, e alle distanze piu lunghe non sorvola, ma viene giu' rapidamente.
Comunque e' un ottimo soggetto da forum, specialmente a caccia chiusa quando se non fosse per le discussioni piu' o meno oziose uno si strapperebbe i capelli dalla depressione...