Purtroppo le vostre leggi assurde che vi proibiscono di avere piu' di un certo quantitativo di polvere sono un handicap per i ricaricatori. Quasi tutte le polveri mostrano, quale piu', quale meno, una differenza fra lotto e lotto; percio', a meno che non si abbia un grosso quantitativo di polvere di uno stesso lotto, comprando invece di una lattina da 1/2 kg un contenitore di diversi kg, non si puo' ottenere un rendimento costante quando si deve rinnovare la provvista di polvere ed acquistare un'altra lattina che difficilmente si trovera' dello stesso lotto di quello precedentemente usato. E poi,, non e' che usiate la stessa polvere per tutto. Quindi non potrete mai far provvista di un grosso quantitativo dello stesso lotto per un certo tipo di polvere quando ne usate diverse. Non ho mai usato ne' Tecna, ne' Vitahvuori (o come caxxo si scrive), quindi non so se una sia piu' costante da lotto a lotto dell'altra. Io adopero (e solo per i rigati lunghi e per le pistole) polveri U.S. di diversi tipi, e a dire la verita', non mi sono mai preoccupato della diversita' fra lotto e lotto, ma poi del resto i rigati, credo, sono meno sensibili a minime variazioni fra lotto e lotto dei lisci, o forse le polveri che uso sono costanti--non so. Ho cartucce del .338 WM caricate nel 1998 e cartucce caricate l'anno scorso, e a dire la verita' non mi sono mai preoccupato se finiscono tutte insieme alla rinfusa in un contenitore di plastica. Le dosi e le palle e gli inneschi sono gli stessi, ma certamente i lotti di polvere sono diversi. Ma quando controllo l'azzeramento dell'ottica prima di una nuova stagione di caccia vedo che le rosate sono buone anche con cartucce "mescolate." Sono convinto che le munizioni spezzate richiedono molta piu' attenzione ai dettagli che quelle da rigato, poiche' una cosa e' un proiettile unico, un'altra e' una rosata di pallini che se soggetta ad eccessiva pressione si sparpagliano troppo, e se spinta da pressione insufficiente non penetrano abbastanza. Col rigato, se usi un chronograph ti accorgerai che c'e' una differenza di velocita' anche di parecchi piedi al secondo fra cartucce uguali, eppure le rosate possono essere eccellenti. Poi non credo che un cervo si accorgerebbe mai se la palla che lo colpisce viaggia a 50 piedi al secondo meno della media, e anche la traettoria non e'che cambi molto. INoltre le cartucce di liscio ricaricate, specialmente se il bossolo e' di cartone e la borra non di plastica risentono di piu' delle condizioni atmosferiche di quelle commerciali, almeno di quelle commerciali U.S., che senza peccare di campanilismo devo affermare che sono le piu' costanti ed efficaci di tutte le altre che ho provato, forse con l'eccezione delle vecchie Weidmannsheil , che usavo in Italia. Qui non si sa nemmeno con che polveri siano caricate le cartucce che compriamo. La scatola indica soltanto la marca, la lunghezza del bossolo, la numerazone dei pallini, e la velocita'. A volte anche la pressione. Ma che polvere ci sia dentro e' un mistero, anche perche' spesso contengono miscele ben sperimentate in fabbrica con macchinari di precisione. Infatti da quando sono arrivato negli U.S. 45 anni fa non ho piu' ricaricato per i lisci. Non ne vedo la necessita'.