No tossic e piccoli calibri

[giovannit.]

Credo che al momento l'unico materiale che possa rendere in un piccolo calibro sia il tungsteno e rende anche più del piombo...il problema è il costo esagerato e che come tutto il no-toxic non producono pallini sotto il 7 e mezzo se non sbaglio...

Esatto. Pensa che da noi il divieto del piombo praticamente eliminated persino il cal. 20. Figurati il 28, o il .410! Naturalmente i pallini al tungsteno hanno ridato vita al 20. Pero' come hai scritto, costanto tanto e piu' piccoli del 7 1/2 non li ho mai rovati. Forse esistono, ma non li ho mai visti.
Ma da noi non esiste questa classificazione di "zone umide." IL piombo e' vietato per gli acquatici anche se li cacci al campo in una zona che non ha mai visto una pozzanghera anche dopo un nubifragio. Mentre se cacci fagiani in una macchia a lato di un fiume puoi tranquillamente usare il piombo. Ma guai se spari a un'anatra mentre cacci fagiani col piombo! Io direi che col 28 l'amico Crio potrebbe continuare a cacciare conigli anche con l'acciaio e pallini del 2 o 3 se i tiri sono brevi. Per tortore, tordi, ecc., dovra' evitare le zone che saranno contrassegnate umide se vuole usare il piombo, o--in quelle zone--usare un 12 e pallini d'acciaio del 6 e 7 1/2

 

[walker960walker]

Esatto. Pensa che da noi il divieto del piombo praticamente eliminated persino il cal. 20. Figurati il 28, o il .410! Naturalmente i pallini al tungsteno hanno ridato vita al 20. Pero' come hai scritto, costanto tanto e piu' piccoli del 7 1/2 non li ho mai rovati. Forse esistono, ma non li ho mai visti.
Ma da noi non esiste questa classificazione di "zone umide." IL piombo e' vietato per gli acquatici anche se li cacci al campo in una zona che non ha mai visto una pozzanghera anche dopo un nubifragio. Mentre se cacci fagiani in una macchia a lato di un fiume puoi tranquillamente usare il piombo. Ma guai se spari a un'anatra mentre cacci fagiani col piombo! Io direi che col 28 l'amico Crio potrebbe continuare a cacciare conigli anche con l'acciaio e pallini del 2 o 3 se i tiri sono brevi. Per tortore, tordi, ecc., dovra' evitare le zone che saranno contrassegnate umide se vuole usare il piombo, o--in quelle zone--usare un 12 e pallini d'acciaio del 6 e 7 1/2

-----------------------------------------------------------
Della serie....non solo in italia ci sono scienziati![9]

 

[mauanto61]

Esatto. Le aerofagie mentali esistono ovunque, solo che da noi sono molto più diffuse.

 

[mauanto61]

Se acciaio sarà, i piccoli calibri si possono tranquillamente appendere sopra il camino insieme al fucile ad avancarica del trisavolo.

forse il calibro 20 potrà ancora essere impiegato in qualche caccia con tiri ravvicinati, ma gli schioppini che vanno tanto di moda oggi si potranno al limite utilizzare con delle silenziate al posto del flobert.

Ovviamente scherzo.... ma non più di tanto.
Se non si inventeranno pallini alternativi a basso costo ad oggi l’alternativa sono il bismuto e l’ottimo tungsteno.
È vero che in una cartuccia di piccolo calibro ci va la metà dei pallini di un calibro 12 tuttavia, specie con l’utilizzo del tungsteno, la spesa è pur sempre rilevante.

È anche vero che l’uso del tungsteno aumenterà di molto la portata e la lesività del calibro, regalando sicuramente molte soddisfazioni in più. Da questo punto di vista il tungsteno sarà una benedizione ed un incentivo all’uso del piccolo calibro.

E poi ognuno è libero di buttare il proprio denaro dove crede, anche se oggettivamente il rapporto prezzo/prestazione - già oggi abbastanza penalizzante - diventerà per molti insostenibile.

Poi se in una stagione si sparano 50 cartucce anche il costo di 2 euro cadauna è pur sempre accettabile.

Comunque se in futuro ci saranno altre stagioni venatorie come questa il problema non sarà certo il costo delle cartucce.

Speriamo in tempi migliori.


un saluto

Maurizio

 

[Crio180781]

Mi piacerebbe farmi fare un sovrapposto, sempre in cal 28, su misura con canna da 71 cm, strozzatori, calcio a pistola, ma dopo questa votazione mi sta passando la voglia perché credo che anche se lo facessi fare in 28/76 la situazione cambierebbe poco, forse un 28/89 potrebbe iniziare ad avere una qualche forma di speranza a livello di capienza ma non so per quanto riguarda l'efficacia dell'intero impianto balistico, ignorando che ad oggi non esistono bossoli di tale calibro.
Speriamo che riescano a trovare una munizione efficace sia a livello balistico che di costo.
Ciao Davide

 

[giovannit.]

Il tungsteno lo vedo soltanto per la caccia ad animali piu' impegnativi, tipo anatre, lepri, fagiani, palombe. anche nel 20, che con pallini al tungsteno del 6 e 7 1/2 e cartucce da 76 mm e' micidiale piu' di come lo sia col piombo. Ma per tordi e lodole userei il ferro del 7 1/2 in un calibro 12 e non azzarderei tiri oltre i 30 metri--e 25 sarebbe meglio.

 

[mauanto61]

Ciao Davide ognuno deve seguire i suoi sogni e le proprie fisse su questo non c’è dubbio. Se ti sei “innamorato” del “28” e vuoi proprio questo calibro non voglio insistere.

Tuttavia mi è sembrato di cogliere nel tuo ragionamento anche un certo dubbio nel fare questo acquisto.
Se così fosse ti passo la mia riflessione col solo intento di darti qualche spunto in più di riflessione in modo che tu faccia una scelta pienamente consapevole.

Non sono esperto di piccoli calibri e non so nemmeno se esista un calibro 28 con cameratura da 89, ma in ogni caso la canna dovendo superare una maggiore pressione avrà un maggiore spessore e dunque un maggior peso.

intestardirsi su un piccolo calibro - esasperato al massimo delle sue possibilità - per poter sparare il maggior quantitativo di pallini possibile, mi sembra una scelta poco opportuna soprattutto perché potresti semplicemente acquistare un calibro più grande.

Senza ricorrere al 12 potresti orientare la tua scelta su un calibro 20. Questo calibro spara agevolmente la massima grammatura del 28 senza troppo stress e, volendo puoi spingerti anche oltre, se il tipo di caccia che pratichi te lo richiede.
Alla fine credo che il peso e la maneggevolezza siano pressoché sovrapponibili, ma il 20 è molto più versatile e fruibile tanto oggi che in futuro.

Poi, se un giorno volessi rivenderlo, lo piazzerai molto più facilmente, specie se nel frattempo sarà purtroppo obbligatorio l’uso dell’acciaio.

In ogni caso prima dell’acquisto proverei ad imbracciarli entrambi.

in bocca al lupo per la tua scelta.


un saluto

Maurizio

 

[giovannit.]

Off Topic: Che cosa c'e' in progetto per i fucili ad aria compressa? Non credo che qualsiasi materiale piu' duro del piombo possa funzionare in tali fucili senza incastrarsi in canna... O m sbaglio?

 

[Crio180781]

Il cal 28 lo provai 4 anni fa così per curiosità ma poi le soddisfazioni che provai nell'abbattere con il 28 mi fecero proseguire nel suo utilizzo, razionale di questo calibro, di fatti non mi sognerei mai di andarci ad anatre in un chiaro, anche se occasionalmente mi è capitato di abbattere ma perché spaludnando a gallinelle mi si sono alzate a tiro, detto ciò non andrei mai ad acquistare un arma sapendo di non poterla utilizzare in maniera "sensata". Per quanto riguarda il cal 20 posso dirti che mi è capitato di usarlo diverse volte ma non è mai scoccata la scintilla come non è mai scoccata con il 410, se non potrò utilizzare il 28 con prestazioni simili alle attuali ed ha costi per me sostenibili spiegherò sul 12.
Ciao Davide

 

[fabio d.t.]

lasciate perdere calibri piccoli. Qualche chance solo per il 20. Ovviamente rimarranno le cacce a tordi, colombi, tortore, stanziale ecc. dove raramente si frequentano zone umide, seppur la definizione delle stesse dovrà necessariamente essere normata correttamente

 

[il migratorista]

S
È vero che in una cartuccia di piccolo calibro ci va la metà dei pallini di un calibro 12 tuttavia, specie con l’utilizzo del tungsteno, la spesa è pur sempre rilevante.

È anche vero che l’uso del tungsteno aumenterà di molto la portata e la lesività del calibro, regalando sicuramente molte soddisfazioni in più. Da questo punto di vista il tungsteno sarà una benedizione ed un incentivo all’uso del piccolo calibro.

Secondo me non è una brutta chiave di lettura, il tungsteno aumenterà le prestazioni dei piccoli calibri e su questo non ci piove, ovviamente bisognerà applicarsi nella ricarica, unico campo dove meno materiale c'è nella cartuccia più basso è il costo finale, perché ad oggi nelle commerciali anche quelle con il piombo il materiale contenuto nella cartuccia non è proporzionale al prezzo, infatti più è piccolo il calibro più le cartucce costano.

Per il dubbio di Crio, ad oggi non esiste il 28/89 e non so quanto potrebbe essere una soluzione, il problema è la definizione che daranno di zona umida e quanto vorranno farci male, quindi penso che nessuno possa avere la risposta, se di 12 sei già apposto io prenderei il 28, se proprio va male che se piove l'intera nazione diventa zona umida lo userai tot volte all'anno con il tungsteno per la soddisfazione di usare quel calibro e per il resto andrai di 12.

 

[Crio180781]

Il 28/89 l'ho nominato come pura provocazione, non mi ispira nemmeno il 28/76, anche con il passare del tempo alcune cose, non tutte per fortuna, cambiano. Ciao Davide.

 

[Cimbellatore]

lasciate perdere calibri piccoli. Qualche chance solo per il 20. Ovviamente rimarranno le cacce a tordi, colombi, tortore, stanziale ecc. dove raramente si frequentano zone umide, seppur la definizione delle stesse dovrà necessariamente essere normata correttamente

vado un attimino ot: ti garantisco che "da noi" se considereranno le zone umide "alla ministro lipu/costa" più del 50% dei posti son fottuti...

 

[Crio180781]

Salve a tutti, ho utilizzato la funzione cerca ma non ho trovato niente in merito quindi chiedo ai moderatori che se dovesse esserci una discussione che già tratta questo argomento di unirle.
Sono 4 stagioni che utilizzo il cal. 28, le cacce le pratico sono le tortore in preapertura, i tordi al passo, la scaccia lungo i canali, i rallidi e beccaccini lungo i canali di bonifica e i conigli camminando in mezzo ai rovi con tiri a breve distanza. Dopo il voto della comunità europea sul bando del piombo nelle zone umide, che fine faranno i piccoli calibri, che con le moderne munizioni in piombo ci danno tante soddisfazioni, con l'avvento di materiali alternativi al piombo? Le case produttrici di munizioni cosa stanno facendo in tal senso?
Saremo costretti a riporre i nostri piccoli calibri nella fuciliera, oppure ci verranno proposte delle munizioni costosissime che ci svuoteranno il portafogli per avere delle prestazioni decenti?
Ciao Davide.

 

[il migratorista]

Credo che al momento l'unico materiale che possa rendere in un piccolo calibro sia il tungsteno e rende anche più del piombo...il problema è il costo esagerato e che come tutto il no-toxic non producono pallini sotto il 7 e mezzo se non sbaglio...