Come farsi qualche anno nel gabbio in Italia, piuttosto., se mi avessero beccato i Carruba mentre la portavo ovunque nel borsello (a quell'epoca si usava...). E quella pistolina, per quanto illegale, non era niente in confronto a quella che poi ottenni da un parente dela Polfer che stava pensionandosi e che l'aveva tenuta sempre con se' in caso avesse impiombato qualcuno che poi fosse risultato disarmato e che avesse bisogno di avere in mano un'arma post mortem per poter scagionare il mio parente...
Era una Beretta cal. 9 corto della Seconda Mondiale, con tanto dell'anno dell'Era Fascista stampato sul metallo. A quei tempi una tale pistola era considerata "arma da guerra." Questa poi non era registrata da nessuna parte, ed io non avevo PdA se non quello per il fucile da caccia. C'era a quei tempi una sentenza obbligatoria di cinque anni di prigione per il possesso di arma da guerra. Aggiungici poi il porto d'arma senza permesso, l'arma non registrata, e vedi tu se non mi sarei guadagnato sette o otto anni di prigione se fossi stato fermato con quel giocattolo infilato sotto la cintola dietro la schiena, o sotto il sedile dell'alcova semovente (Fiat Cinquecento con sedili sbracabili e mangiacassette con nastri di Fausto Papetti) che guidavo allora, fornita di un pacco di giornali vecchi e un paio di rotoli di Scotch con adesivo su ambo i lati, per attaccare i giornali all'interno di finestrini e parabrezza e creare una zona d'intimita' dentro e tenere occhi indiscreti all'oscuro delle attivita' amatorie...