Kim-Lea chiede:

"Giovannit con che polvere sono carricate queste cartucce commerciali?"

Non si sa. Le ditte usano--se le producono loro stesse--le loro polveri. Altre comprano la polvere da altre industrie. E molti miscelano varie polveri. Uno puo' assumere che se compri cartucce della Winchester dentro ci saranno polveri prodotte dalla Winchester. Anche se magari sulla scatola c'e' scritto che polvere e' stata usata, io non ci ho fatto mai caso. Non mi interessa.

Ritorno da un viaggio di venti passi alla mia armeria (la mia stanza dedicata a caccia e pesca) dove ho controllato diverse scatole di cartucce da liscio, fra le quali le Fiocchi (cal. 20 e cal. 12) e lle Rio Texas. Non c'e' scritto niente sulle scatole a parte la carica e taglia di pallini, la velocita' e il "dram equivalent," cioe' l'equivalente in potenza di polvere senza fumo a tot "drams" (misura in disuso se non in chimica o farmaceutica) di polvere nera. All'atto pratico non gliene frega niente a nessuno a quanti drams corrisponde. Certe cartucce spinte mostrano sulla scatola e sulle cartucce il BAR (cioe' la pressione che svilupppano).
Quasi sempre, sia per i lisci che per i rigati lunghi e corti, la polvere o la miscela di polveri e' un segreto di fabbrica. Segreto di Pulcinella, perche' anche un chimico alle prime armi ma con un database di polveri e della loro struttura potrebbe determinare di che polveri o miscele si tratta, credo. Ad ogni modo, le cartucce U.S. sono eccellenti se si usano per lo scopo per il quale sono state prodotte. Le cartuccine da quaglie e tortore ("dove loads") da poco prezzo vanno bene per quaglie, tortore (se a tiro) e piattello "casareccio." Per il tiro al piattello impegnativo usi cariche piu' spinte come velocita' e con pallini migliori, ma il peso dei pallini non puo' superare una certa grammatura (non ricordo quale). Naturalmente per le anatre se usi i pallini di ferro devi usare le 12/76 o 12/89, o se usi la lega al tungsteno una corazzata 12/70 andra' benissimo.
 
giovannit.
varie considerazioni.
del dram eq. non sapevo nulla!
comunque noi avevamo i vecchi psf, ora pure i gigli, per regolarci sulle pressioni tollerabili.
ormai tutti i fucili nuovi hanno superato almeno la prova superiore e gli standard pressori sono, mi pare, cip m/s in italia e SAAMI da voi negli u.s. l'unica accortezza reale sarebbe camera vs lunghezza bossolo. (e giglio)


il piattello da noi ho appreso che ha come limite superiore l'oncia, mi pare 28g circa - e 7 1/2 come pb,
il piombo tende ad essere indurito, nickel o antimonio che sia, specialmente nelle cartucce di alta fascia.

questioni polveri..
in italia, vuoi la scarsità di uccellesimi, siamo tutti molto fiscali coi nostri feticci.
personalmente mi interessa abbastanza, più per curiosità che altro, sapere cosa contiene una cartuccia originale..anche se sono convinto che se la cartuccia va, va. sipe F2 o altro.
non scelgo la cartuccia sulla base del tipo di polvere, ma sull'assetto bior, disp, altro/numerazione/grammatura..e preferisco in linea di massima nickelati/ramati.

la preoccupazione però è reale, perché se pure posso fare benissimo a meno delle cartucce ricaricate a casa visto che i risultati mi pare dipendano più dalla concentrazione che dalla cartuccia, mi rincrescerebbe vedere rincararsi un po' tutte le linee originali..che già non sono proprio economiche.
ci sono ottime cartucce con le suddette polveri, trovarmi le nsi colombo ulteriormente care sarebbe un peccato.
 
Le leggi dell'economia sono una brutta bestia. Tutti sanno che i prezzi sono una funzione della domanda e dell'offerta. E' vero, ma soltanto fino ad un certo punto, quando entrano in gioco altri fattori. Uno si aspetterebbe che con la diminuzione dei cacciatori italiani, la restrizione delle specie cacciabili, e la diminuzione della piccola selvaggina (dalla lodola alla lepre), abbassandosi la richiesta di cartucce, e visto il numero relativamente grande di quelli che producono cartucce, dalle grandi case alle piccole armerie che caricano le loro cartucce piu' come una tradizione che una vera e propra attivita' (e al prodotto domestico bisogna anche aggiungere le importazioni), uno si aspetterebbe il crollo dei prezzi di cartucce e componenti. In realta' non sta accadendo se non l'opposto: i prezzi crescono. C'e' un'altra legge, che non so come tradurre bene in italiano, "the law of diminishing returns," cioe' la legge dei guadagni che diminuiscono. I costi di produzione crescono, sia per l'inflazione che per altri motivi, come tassse e gabelle, assicurazione, stipendi e contributi, macchinari da rimpiazzare o migliorare, aumento dei materiali dovuto a situazioni socioeconomiche globali, ecc. ecc. Percio' e' impossibile abbassare i prezzi oltre un certo punto, o si produce in perdita, e nessun'azienda non sovvenzionata dallo stato (cioe' dalle tasse imposte ai cittadini) puo' sopravvivere in perdita. Riducendo la domanda non si tradurra' necessariamente, con la maggiore offerta, in prezzi piu' bassi, perche' con i costi di produzione che crescono bisogna incrementare il volume di cio' che si vende al consumatore per conservare un certo profitto. Ma se il mercato non puo' assorbire una maggiore offerta, l'industria deve necessariamente alzare i prezzi di cio' che puo' vendere per poter fare un guadagno, per quanto minore di quando il prodotto era in maggiore domanda.
Un esempio? Senza destare le ire di Magnum 71 ed atri Quattrocentodiecisti, prendiamo il calibro 67 (o .410 che dir si voglia). Per caricare le cartuccine/grissino di questo sputapiselli ci vuole meno plastica, meno metallo, meno polvere, meno piombo. Molto di meno di tutto, meno gli inneschi. Percio' in teoria le cartuccine del .410 dovrebbero costare molto, ma molto meno di quelle del 12. Invece no. Costano di piu'. Com'e'?
La ragione risiede nel numero limitato dei convertiti al culto del .410 rispetto al numero di Dodicisti e Ventisti che non seguono la moda du jour, ma tradizioni secolari e ben provate dalla realta'. L'industria deve dedicare macchinari, tempo, energia, e salari alla creazione di un genere di consumo che pochi richiedono. Il rapporto fra costo e guadagno e' a favore del primo.
La stessa situazione si sta adesso sviluppando, per mancanza di una vasta fetta di consumo, anche alle cartucce e ai componenti delle cartucce di calibro maggiore e piu' tradizionale.
E avete notato, per caso, che la stessa cosa sta accadnedo con i prezzi al dettaglio della carne? Ci sono sempre meno consumatori di carne rossa e adesso anche bianca. Vegetariani e Vegani hanno creato una moda non basata sulla realta' scientifica. Non importa se i bambini dei Vegani spesso finiscono in ospedale perche' denutriti... E' la moda, e guai ad andare in una direzione diversa da quella presa dal gregge--se sei una pecora, naturalmente! Eppure il prezzo della carne non cala, ma cresce! La legge della domanda e dell'offerta e' soppiantata dalla legge dei diminishing returns. Costa lo stesso o di piu' crescere, nutrire, vaccinare, curare, ingrassare, macellare il bestiame, e per non perdere il guadagno minacciato dal minor consumo bisogna aumentare il prezzo.
 
Anche qui da me è aumentato tutto, coppette gualandi a 10 euro 300 pezzi e prima erano a 7, la tecna 43 euro 500gr invece di 35.
Io fino a novembre non credo di dover comprare niente con la scorta che ho, poi si vedrà.
 
Anche qui da me è aumentato tutto, coppette gualandi a 10 euro 300 pezzi e prima erano a 7, la tecna 43 euro 500gr invece di 35.
Io fino a novembre non credo di dover comprare niente con la scorta che ho, poi si vedrà.

Peccato che da voi possiate soltanto avere una scorta molto limitata di cartucce e polvere. Altrimenti potreste investire in parecchi kg di polvere, piu' pallini, inneschi, borre e bossoli e decine di migliaia di cartucce da durarvi diversi anni. Perche' i prezzi continueranno a crescere, ci puoi contare.
 
Peccato che da voi possiate soltanto avere una scorta molto limitata di cartucce e polvere. Altrimenti potreste investire in parecchi kg di polvere, piu' pallini, inneschi, borre e bossoli e decine di migliaia di cartucce da durarvi diversi anni. Perche' i prezzi continueranno a crescere, ci puoi contare.

Io sono "fortunato" tra mio suocero e il mio vicino di casa ogni anno comprano ma poi non sparano e me ne regalano un casino a fine stagione, infatti sono sempre a limite anzi quest'anno ho dovuto rifiutare dieci pacchi perchè sarei andato fuori.
 
cartucce fino a 1000 nessun problema...e coi pochi colpi all'anno ci si potrebbe tirare avanti una decade!

la polvere e i proiettili per tiro è una grana in effetti.

Sul pda c'è scritto 1500 a pallini, per quelle a palla invece più di 100 la caserma del mio paese non ne dichiara.
 
(Untitled)

xché dopo mille cartucce li devi denunciare per un massimo di 1500 facendo attenzione alla polvere che fa cumulo in cartucce, i colpi a palla rientrano nel totale delle 1500 cartucce
 
Nessun limite, ne' per lisci, ne' per pistole, ne' per carabine. Per ora questo e' ancora un paeese libero. Poi, se Trump perde e i Democrats si riprendono anche il Senato, di leberta' ne perderemo tante, cosi' tante da far sembrare la perdita del diritto alle armi una sciocchezza insignificante ...
 
Ieri sono passato dall'armeria ed ho domandato i prezzi delle polveri per la sipe ed s4 37€ 500g per la tecna 40€ hanno superato pure le b&p

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Ieri sono passato dall'armeria ed ho domandato i prezzi delle polveri per la sipe ed s4 37€ 500g per la tecna 40€ hanno superato pure le b&p

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Se può interessarti , io un mese fa da Tomasello ho preso 500 gr di tecna a 27,5 €.
Se non ricordo male la S4 la vende a 20 € 500gr.


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Per quanto riguarda le polveri, mi sembra che la nsi si stia allineando ai prezzi della B&P, che ne pensate?
e per quanto riguarda la qualità, sipe ed S4 sono alla pari di Mb, F2 e anigrina?
Chiedo per un amico...[4][Friends_emoticon.g:[9]
 
Non sono d'accordo sul fatto che la ricarica casalinga non porti a miglioramenti nel tiro a caccia. Lo dico perché ho letto diverai post in questo senso. Dalle mie parti è veramente difficile trovare una cartuccia commerciale che vada bene. Questo perché io caccio in luoghi con pressioni atmosferiche e temperature molto particolari e diverse da quelle dei luoghi di produzione dei principali marchi. E per la caccia al tordo in particolare la cartuccia deve avere la giusta velocità. Dopo anni di disperazione a tordi con la ricarica casalinga ho trovato la pace perché la cartuccia la faccio in base alle mie esigenze. Poi certo, quella che era quasi una necessità si è trasformata in passione e ora carico anche per la caccia col cane che poi è quella che più pratico e abbattere un selvatico con la propria cartuccia è una soddisfazione in più.
 
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