per rispondere alla domanda originaria, dico si, è solo marketing.
ovviamente quei 4/5 tipi di cartuccia uno che pratica una caccia mista li usa, diciamo una con contenitore, una bior/feltro, una dispersante, una corazzata e se si usano una magnum; il resto è puro marketing lo dimostra il fatto che anche tra compagni di caccia capita che uno spari cartucce che l'altro non userebbe neanche sotto tortura ed entrambi fanno carniere....
Poi noi cacciatori siamo un po' collezionisti e un po' come in tutti i campi ci piace provare (ovviamente non tutti)...e quindi quando vai in armeria e vedi una cartuccia mai provata vuoi non prenderne un paio di scatole?
Personalmente mi è capitato di prendere una scatola di cartucce solo per averla perché esteticamente erano belle e non spararle mai...
 
Tanti anni di caccia agli storni, giornate in cui facilmente si esplodevano più di 100 colpi, mattinate da ottobre a dicembre, con a volte caldo, a volte freddo, a volte tramontana etc etc... l'unica costanza la presenza di nuvole e nuvole di uccelli!!! Chi dice che la costanza delle cartucce non è sempre la stessa (forse dice la verità) e per quegli uccellaci si andava in armeria e si prendevano le offerte senza star lì a vedere dosi colori e nulla... e i risultati erano evidenti... giornate che letteralmente facevano esplodere gli uccelli altre giornate dove uno cadeva morto, un altro vivo, uno morto e uno vivo...etc etc.. ma che te frega tanto uno più o uno meno!!! Sarebbe bastato invece avere un pò più di accortezza nella scelta per non avere di questi problemi... ma era una scelta nostra!!! A volte si cacciava col 12 a volte col 20...la scena era sempre la stessa...
"La grande cazzata dell'etica lasciamola agli animalisti, altrimenti i novizi potrebbero prendere il fucile in mano solo per i cocci con centro67 :cool: a controllare l'abilità e solo dopo trasferire l'esperienza per cacciare selvaggina." Questa cosa però, deve valere sempre, anche chi usa col 410 cartucce da 21 grammi...!!!
"Ma che bello andare col 20, la trisacca e 2 saccocce con munizioni sufficenti (meglio, o forse no, quelle giuste) a gratificare il carniere in un'intensa giornata movimentata."

Fabio scusa... Ti ho personalizzato il tuo racconto...:p:p:p

Saluti
 
In calibro 20 te la do io : Bior di Do’ Monaco , 26g circa pb10 , polvere a piacere dell armeria, nel senso che negli anni ha cambiato diversi tipi di polvere, ma la cartuccia funziona sempre .
 
!
"Ma che bello andare col 20, la trisacca e 2 saccocce con munizioni sufficenti (meglio, o forse no, quelle giuste) a gratificare il carniere in un'intensa giornata movimentata."

Fabio scusa... Ti ho personalizzato il tuo racconto...:p:p:p

Saluti

Quali sono quelle giuste ? come facciamo a saperlo quando il meteo è mutevole più volte nell'arco della styessa giornata ? Per me quelle giuste sono ottime cartucce caricate con polvere ed assetto costante, e ce ne sono di tutte le più blasonate aziende. Poi ovvio che una munizione specificatamente caricata per rendere con temperature rigide ed umidità elevata, debba essere sostituita quando il sole è alto. Per esempio, a me, nel 20, agli inizi del mio utilizzo del calibro in questione, le eccellenti free shot, rendevano solo quando il sole scaldava l'aria, ma la mattina o con temperature rigite lasciava a desiderare per poi diventare " fulminante ". Le rc jk6 mi hanno impressionato utilizzandole in salento, ma profondamente deluso ad ottobre nella mia regione. Le F2 classic di ultima produzione a volte spengono uccelli in aria a distanze importanti, il giorno dopo meglio non alzare il fucile per tiri oltre la media distanza. Per questo la mia preferita è la sempre costante RC20, anche se mi piacciono molto ad inizio stagione le Rc sipe ed S4, ma se il gioco si fà duro .... bisogna avere la medicina giusta,non dipende però dalla condizione climatica di quel periodo, ma esclusivamente dalla difficoltà dei tiri.
 
Salve sai per caso che polvere ce adesso sulla tordo della cheddite io sapevo che era polvere drago
 
Salve sai per caso che polvere ce adesso sulla tordo della cheddite io sapevo che era polver
e drago
 
Certo il gap è accorciato... ma non è totalmente risolto... Se sparo 3 stelle di solito e la cartuccia è ben bilanciata mettendo strozzatura full probabilmente risolvo ma cambio la mia impostazione del fucile e della cacciata... Quindi, io cambio cartuccia...! Scelta ovviamente personale!!!
A volte il meteo influisce in modo più rilevante, altre meno...!!!
Non sono per 50 cartucce ma una sola mi sembra un pò pochina!!! Poi ognuno fa quello che vuole basta non affermare bischerate... Quello che abbassa le prestazioni di una cartuccia è l'umidità...!
Quindi il tuo ragionamento fila e non è estremista...! Ed è questa la strada da percorrere...!
Ed è certo che non si deve scappare dalle discussioni, l'ho detto anch'io... Io comunque alla mia tesi ho portato fatti...Articoli...!!! Altri invece non l'hanno fatto!!! basandosi solo sull'IO...!!

Saluti

Ps: accorciare non è risolvere completamente!!! Si risolve (forse) in maniera discreta solo cambiando strozzatore!!!

Certo, non si risolve, ma si trova un buon compromesso. In effetti faccio quello che hai descritto: cambio strozzatura; da quando utilizzo il cal 20 ( 20anni) il problema “della cartuccia che non va” è solo un vago ricordo che risale a 40anni fa quando utilizzavo il cal 12 , ma anche con questo ero riuscito ad utilizzare solo due cartucce perché avevo una canna fissa. Naturalmente sto parlando di cartucce pb 9/10 per la caccia ai tordi, con pb 6/5/4 mai avuto problemi se considero cartucce di buona qualità. Ciò che manca nel discorso è l’abilità del “cacciare” che non implica minimamente l’abilità dello” sparare” , si può essere validissimi cacciatori anche se si è tiratori sufficienti e questo esclude il fattore cartuccia : se sei un abile cacciatore porterai la preda a tiro , non avrai bisogno del mezzo esasperato per poterla incarnierare.

Quindi, secondo me, si può cacciare con una sola munizione una volta trovata quella che ha una resa costante con il “gioco” degli strozzatori , senza però obbligare altri a farlo e men che meno tacciarli di incompetenza.🙋‍♂️
 
questione strozzatori: cosa intendete come "regola"?
cartuccia fiacca o meteo invernale: mettere maggiore strozzatura?
dati empiricamente noti. cartucce troppo violente...rosata dispersa.
cartucce lente/deboli (come dovrebbe in teoria implicare freddo e umido) rosate folte ma meno penetranti.
perciò...se la rosata lenta è già folta, non vedo cosa dovrei ottenere dallo strozzatore che avrebbe più senso al massimo col caldo secco, seguendo questo ragionamento.
spiegate!

2.
andando sui dati verificati di persona;
di esperimenti su "placca" - elenchi, mazzi di fogli di cartone pressato, compensato, etc - ne ho fatti tanti.
purtroppo non ho fotocamere nè cronografi né canna manometrica per dare immagini e numeri ma col flobert e .410, (col 12 meno perché è più laboriosa la ricarica perciò tendo a commissionarle coi miei desiderata) seguendo le dosi standard e caricando in modo più possibile regolare, nessuna brutta sorpresa. provando le cartucce in varie condizioni meteo, non è che da un mese all'altro il piombo rimbalzasse sul bersaglio.
variano magari certe sensazioni, come le caratteristiche dello sparo, a cui non posso dare dei valori numerici...ma l'efficacia e la rosata in 2d restano simili - parliamo di 10/15 flobert, 18/20m .410, 30/35m il 12, queste le mie distanze di prova.

Il selvatico...è ovviamente il fine ultimo della cartuccia, ma lo reputo una prova solo fino a un certo punto. perché c'è troppa variabilità e incognite non ultimo il fatto che 5 pallini messi nei posti sbagliati ai fini teorici sono sempre 5 quindi abbattimento sicuro, in pratica può essere lo stesso un pennuto non recuperato...quando magari uno solo ma fortunato in un organo vitale lo avrebbe fulminato sul posto; questo da sommare alle valutazioni imprecise di anticipo e distanza oppure semplicemente una fucilata buttata male non a bersaglio.

tornando alle cartucce originali.
penso che le aziende utilizzino dei parametri medi, perciò con una certa tolleranza dovrebbero dare risultati sufficienti a tutte o quasi le condizioni atmosferiche, tolte errata conservazione e estremi - borsa in una pozzanghera, 45gradi in auto, 3000m di altitudine, -20 gradi o +45 - umidità la scarterei in partenza, il bossolo è impermeabile o quasi e ci vorrebbero giorni per variare realmente le condizioni interne.

perciò più che il virtuosismo della cartuccia perfetta...alla fine dei conti sono la presenza o meno del selvatico e averli a tiro, le condizioni sine qua non per fare carniere, non l'uccello in più o in meno che cade fulminato o sbattendo.
Se hai 10occasioni e spari dritto e con una munizione appropriata (pb, grammatura, tipo di rosata da disp/bior/contenitore), qualcosa la porti a casa.

sinceramente animali miracolasamente illesi come se sparassi segatura, mai visti.
ho visto casi di spiumate, feriti e persi, ho visto tiri paranormali a 70m, ho visto tiri semplicemente fatti bene... così come fucilate date dietro o avanti per errore di anticipo, o imbracciata mentula canis per precario equilibrio o calciolo inadatto all'abbigliamento, e tanti errori.
ma ERRORI, quasi sempre identificabili e correggibili.
Cartucce che pare a giornate o a momenti di sparare a salve NO.
eccetto casi di cartucce inequivocabilmente caricate male (Successo di cartucce caricate a casa che praticamente arrivava la borra..e basta, con una coroncina di pallini sparpagliati e guancia dolente..o belle rosate compatte e il rumore di un peto) o intere linee che non andavano bene (vedasi le eley alphamax che non tollero, o le fiocchi dispersante..le cui rosate risultavano fasulle pure alla placca non solo a caccia).

Ognuno ha le sue convinzioni e io resto dell' idea che con le cartucce moderne che utilizzo se spari bene, a tiro e al selvatico giusto, questo dimostra chiari segni di sensibilità al piombo.
 
....quando avrai finito di sparare ai tacchini a fermo .. ti invito a sparare qualche ^uccellesimo^ cosi magari ti ruggisco in faccia ... pensi di comportarti diversamente dagli altri a 70 anni ? e dietro una tastiera? non mi pare ... buona vita

Dai, su', nun pija' d'aceto. In un forum dove tutto (o quasi) e' basato su "nella mia esperienza" e percio' e' un forum che sostanzialmente e' un Bar dei Cacciatori cibernetico, non un convegno di ingegneri specializzati in balistica interna, esterna, e terminale, ogni tanto bisogna pure scherzare e sfottere come si farebbe in un vero bar--magari dopo qualche birra di troppo--altrimenti cominciamo a prenderci troppo sul serio... Poi figurati se alla mia eta' mi metterei mai a competere con uno dai riflessi fulminei e dalle mira infallibile che ti straccia un beccaccino sfrullato dal cane a 80 metri di distanza, e col .410 per giunta! Io ai tacchini anche se stanno camminando piano piano aspetto che si fermino, e a piu' di 30 metri col 12/76 con tanto di ottica montata sopra e 57 grammi di pallini al tungsteno neanche gli tiro ! Che vuoi, mica tutti possono essere dei Tex Willer come te! [marameo.gif][Trilly-77-24.gif][40]
 
Le F2 classic di ultima produzione a volte spengono uccelli in aria a distanze importanti, il giorno dopo meglio non alzare il fucile per tiri oltre la media distanza.

Fabio quindi mi stai dando ragione??????? La F2 Classic (cartuccia della cornacchia e del colombaccio del mio video) fabbricata con ottimi componenti moderni di una rinomata casa produttrice può capitare che un giorno non vada. ....e il giorno prima invece ammazzava a distanze importanti!

Basta direi che non c'è altro da aggiungere!:)
 
.. ah, un'altra cosa, il fatto che per i colombacci si parte da 36 grammi lo hai letto da qualche parte? perchè ti garantisco che io li "fumo" tranquillamente con 24 grammi o con 28 con il calibro 12... o non perchè io sia tex willer..ribadisco che sono un semplice cacciatore, sebbene non sia proprio una schiappa col fucile in mano..
non me ne volere eh... non ho nulla contro di te .. non ti conosco... però sai a volte gridare al lupo al lupo e voler imporre le proprie idee senza che abbiano un minimo di fondamento ... sinceramente un pò stanca..
Secondo me devi valutare ogni situazione prima di dire che li riesci sd abbattare con 28 gr, magari i primi giorni ma non puoi dirmi che durante il passo quando sono incattiviti e si spostano a non meno di 35 metri riesci a spegnerli lo stesso...o a gennaio quando vanno a mangiare nelle edere che hanno il piumaggio piu grosso... bisogna valutare ogni singola situazione in cui uno va a sparare, se te tutte le volte che vai a colombacci il tiro medio é sui 25 metri buon per te e usa 28 gr ma dove il tiro si sposta sui 35 metri 28 gr mi sembrano molto pochi...poi oh io i colombacci non li caccio in modo specifico quindi puo anche essere che io li veda a distanze super...
Semplicemente lo capisco se usa delle grammature cosi perché nella mia zona tutti usano grammature alte
32/34 gr per merli, tordi, storni
36/38/40/42 gr per fagiani, colombi, lepri, anatre
E conosco anche dei lepraioli che usano le 50 gr pb 0 da usare di terza canna a novembre quando la lepre la vedi solo a distanze al limite di tiro.

Ps: uso le cartucce da tiro a volo solo a piccioni, dove il tiro é sempre sui 20/25 metri e a quelle distanze vanno benissimo, ma quando si allontanano fai solo dei feriti

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Fabio quindi mi stai dando ragione??????? La F2 Classic (cartuccia della cornacchia e del colombaccio del mio video) fabbricata con ottimi componenti moderni di una rinomata casa produttrice può capitare che un giorno non vada. ....e il giorno prima invece ammazzava a distanze importanti!

Basta direi che non c'è altro da aggiungere!:)

Si, le ultime F2 non sono costanti come quelle che utilizzavo alle origini del mio passaggio al 20, ma non tutte le cartucce da me provate sono discontinue nel rendimento, fare il rapporto con una tipologia o più tipologie è riduttivo. Per 30 anni di pda ho cacciato esclusivamente col 12 utilizzando una sola munizione per la piccola migratoria, la maionchi superange e quando questa non è stata più in commercio le rc1, cambiavo la numerazione del pallino, questo era il massimo che concedevo. Dallì11 all'8 per le tortore. Da 10 anni col 20, dopo qualche prova, ho trovato e provato con successo le RC20 e con queste spazio dalle prime anatre d'ottobre, dagli estatini agli ultimi tordi invernali. Non nego che ci siano munizioni la cui costanza è legata al meteo ... leggasi cartucce e meteo per ripasso :rolleyes: .... , ma esistono munizioni costanti nel rendimento con cali ininfluenti e prestazioni migliori in determinate condizioni, ma con rendimento in ogni caso sempre ottimo.

Direi anch'io basta, non c'è altro da aggiungere, sempre che il mio discorso non s'era capito prima
 
"Fama di loro il mondo esser non lassa, misericordia e giustizia li sdegna, non ragioniam di lor, ma guarda e passa".......
.... presumo che tu sappia già chi abbia pronunciato tali parole e in quale occasione... se non dovessi saperlo c'è sempre internet che può aiutare....
...ADDIO...
 
Molti se lo chiedono da tanto tempo (almeno da quando le cartucce da tiro scesero a 32 g... Ben prima dei 24 g): ha senso un bossolo T4 o T5 per cartucce che i tiratori non ricaricano mai ?(nemmeno per le sessioni di allenamento) Altro marketing... Ma questo (credo) lo paghiamo nelle cartucce da caccia😜 : come fa una T1 "scrausa" 🙂 da caccia a costare spesso di più di una T3 "top" da tiro ? (la differenza non si spiega con 8 g di piombo, con il prezzo di bossolo, polvere, innesco, borra). Pubblicità, scelte di marketing, principalmente 😁
 
Marketing... Le cartucce (specie per il 12) sono troppe (e qualche volta non si capisce bene se tra alcune cartucce vi sono differenze vere, sostanziali 🙂)... Ma é il mestiere dei produttori: che, stretti tra costi fissi, necessità di crescita dimensionale dell'impresa, margini di guadagno non enormi (vi sono produzioni alquanto più remunerative di quella delle cartucce)... debbono cercare di aumentare le vendite. E, allora, bisogna comprare "il bianco più del bianco" 😀😁 Non è che dico che tutte le cartucce sono uguali... ma sarebbe bene, per quanto possibile (a tutti piacerebbe avere la botte - propria - e la moglie - pure quella del vicino 😎- ubriaca) scegliere con cognizione di causa (e non perché "la cartuccia bianca va sempre bene... l'ha detto Anto' " 😜😁😀). 🤗
 
Comunque apprezzo molto chi sà intuire quale munizione mettere in canna prima di una battuta o cambiare durante il prosieguo della stessa. Io, personalmente, non amo i miscuglini, sono disordinato nei piccoli spazi che la mia abitazione mi concede quale ripostiglio " venatorio " e farei sempre una gran confusione tra molteplici bossoli colorati o scatole sparse a destra e a manca. Così la mattina quando mi preparo, dò cojo .... cojo .... c'ho azzeccato.
 
Fabio quindi mi stai dando ragione??????? La F2 Classic (cartuccia della cornacchia e del colombaccio del mio video) fabbricata con ottimi componenti moderni di una rinomata casa produttrice può capitare che un giorno non vada. ....e il giorno prima invece ammazzava a distanze importanti!

Basta direi che non c'è altro da aggiungere!:)

Non so come rispondere. Nel tiro a volo ad uccelli (non cocci) ci sono troppe variabili, dalla distribuzione dei pallini nella rosata, che non e' sempre la stessa anche se le cartucce sono le stesse e sparate a un secondo di distanza l'una dall'altra--alla precisione del tiro. Come fai a sapere che avevi centrato perfettamente la cornacchia ogni volta? Quanti pallini s'e' presa?
Sono pronto ad ammettere che le cartucce a munizione spezzata e specialmente quelle a piombo piccolo (8-9) o piccolissimo (10-12), col bossolo in cartone e con borra non contenitrice possano mostrare qualche differenza da giorno a giorno o da ora ad ora quando cambiano le condizioni atmosferiche. Questo l'ho riscontrato anch'io in Italia, quando sparavo ad uccellesimi anch'io. Ma ho anche riscontrato che quando sparavo entro 30 metri e centravo il tordo, lo storno o la lodola, in genere questi uccellesimi venivano giu' magari sanguinando o ancora vivi, ma giu' venivano. E' nei tiri lunghetti o lunghi che le condizioni atmosferiche sembravano avere un maggior potere sul rendimento della cartuccia.
Quando ho lasciato l'Italia gli uccellesimi non li ho piu' insidiati. Gli uccelli piu' piccoli abbattibili sono i beccaccini e le tortorelle americane, piu' diverse specie di quaglie. Io in genere ho cacciato starne, lepri, conigli grouse, fagiani, anatre, tortore e tacchini in condizioni che vanno dal clima artico al clima subtropicale. E non ho mai riscontrato alcuna influenza del clima sulle cartucce. L'unica cosa che cambio e' la numerazione dei pallini a seconda della stagione, ma non a causa del clima, ma a causa dello strato di grasso, penne e piume che e' piu' spesso (e duro) d'inverno.
Ma mi domando un'altra cosa riguardante voi ricaricatori italiani (a proposito, da quando sono negli U.S. non ricarico piu' per i lisci, solo per i rigati): noto che ogni tanto alcuni di voi vantano le vecchie polveri e vanno in brodo di giuggiole quqndo ne trovano una lattina. Credo che sappiate che le polveri vecchie spesso producono piu' pressione perche' il rivestimento ritardante di ogni granello s'e' staccato in parte o completamente, ed e' come una polvere sottile che si vede chiaramente se si versa la vecchia polvere da un recipiente all'altro. Oppure puo' dare pressioni minori a causa del degrado dei suoi componenti. E di sicuro non dara' mai pressioni consistenti e sara' influenzata dall'umidita' e/o dalla temperatura piu' di una polvere nuova di zecca. La polvere da sparo vecchia e' un ottimo fertilizzante. E quello dovrebbe essere l'unico modo di usarla. Poi tante polveri recenti (e spezzo una lancia in favore di quelle de lu paise miu, gli U.S.) se ne fregano del tutto delle variazioni atmosferiche, tanto piu' che vengono tutte caricate in bossoli di plastica, e magari tali bossoli vengono anche termosaldati sulla stellare, rendendoli completamente impervi all'umidita'. Vero che la densita' dell'aria puo' rallentare la rosata, e magari scompigliarla di piu' o di meno quando abbandona la volata ed esce dalla borra contenitrice, ma con i pallini piu' grossi non credo che tale effetto sia imponente come lo sarebbe con pallini dal 10 al 12. Tutta teoria, ragazzi. So solo (empiricamente) che quando andavo ad anatre a Kodiak durante il caldo (caldo relativo) umido o a volte, raramente, secco dell'apertura, o quando andavo sotto una pioggia battente, o persino neve (e lago in parte ghiacciato), usavo le stesse cartucce con gli stessi risultati.
Nel Montana a 30 gradi sopra zero o 40 sottozero le stesse cartucce della Remington o Federal (con il dovuto cambiamento della numerazione del piombo, dal 7 1/2 a Settembre al 6 o anche 4 a Gennaio, starne, fagiani e lepri morivano sul colpo se centrate. Qui in Alabama io uso le stesse cartucce Rio Texas, piombo 8, per le tortore a Settembre e temperature intorno ai 32 gradi centigradi e umidita' altissima oggi e bassissima domani, a seconda da dove tira il vento, e per tirare alle cornacchie tutto l'anno, anche quando la temperatura e' a 2 o 3 gradi sopra zero e umidissima. E i risultati sono--uggiosamente--sempre gli stessi: centrati a tiro gli uccelli vengono giu' stracciati, scarseggiati arrancano e cadono lontano e vivi o non cadono per niente, mancati mi fanno una pernacchia e se ne vanno.

Sottolineo: tutto cio' che ho sopra scritto e' dettato dalla mia lunghissima esperienza ma non ha alcun valore oggettivo specifico e men che mai scientifico. Piu' o meno come tutto cio' che scrivete voi e che purtroppo certi (pochi, grazziaddio) predicano come se fosse Vangelo e si aspettano che tutti gli altri lo accettino come se fosse la teoria della relativita' o come il teorema di Pitagora.

Che bello il "Io so di non sapere" ed un cucchiaino di umilta', ogni tanto!

P.S.

Quelli che danno retta a cio' che dicono i fabbricanti e i venditori di cartucce sono come i romani dei tempi belli che Pinelli immortalo' che annaveno a 'na fraschetta e addomandaveno: "Oste, e' bbono er vino che venni?" E che cosa si aspettavano che l'oste rispondesse?
Per me, soltanto cartucce fresche, caricate con la polvere piu' moderna che ci sia, bossolo di plastica, borra contenitrice, e marca Federal o Remington o Rio Texas. Magari anche Fiocchi, anche se finora la mia esperienza con le Fiocchi e' limitata al 20 e a poche cartucce consumate.
 
Come ho gia detto piu volte, sono pienamente convinto che le condizioni meteo influiscono pesantemente sul rendimento della cartuccia, ma solo quando questa e' caricata male, se invece la carica e' bene equilibrata ed i componenti sono di ottima qualita e' pressoche' impossibile che diventi inservibile sia zero gradi che a 40°.
Una buona cartuccia caricata su parametri medi dotata di una buona scorta di energia a zero gradi perdera' solo un po ' di penetrazione, ma distribuira i pallini molto bene, mentre a 40 gradi a causa dell'aumento pressorio potrebbe produrre rosate molto veloci ma al contempo un po troppo disperse, percio' sia nel primo che nel secondo caso possiamo ovviare in parte all'inconveniente semplicemente accorciando il raggio di tiro, ed adoperando canne lunghe e strozzate che favoriscono rosate veloci e raccolte.
Per quanto mi riguarda non ho mai fatto mistero sulle cartucce che adopero, diciamo che le seleziono solo in base al peso di carica, e cioe' alla piccola migratoria sparo qualsiasi cartuccia che non superi i 32 gr di piombo in autunno, ed i 34/35gr in inverno, ma vi confesso che anche le 32gr con il ghiaccio vanno bene, basta sparare diritto. Non bado alla marca ovviamente, mi basta solo sapere che sparo cartucce originali dal prezzo contenuto.
Con tutta onesta pero devo segnalare che recentemente non sono rimasto soddisfatto da una cartuccia commerciale di nota marca che solitamente quando mi capita la prendo, il rinculo infatti mi e' sembrato molto accentauato in qualsiasi condizione climatica. E' la prima volta che mi capita una cosa del genere, ma per fortuna sembra si tratti di un caso isolato poiche le altre funzionano sempre molto bene in ogni stagione.
 
Ormai siamo abituati a leggere i pareri degli ignoranti in balistica che un po' ci siamo dimenticati della buona vecchia placca, anche per le cartucce "bancate"...
 
Personalmente condivido molte riflessioni su quanto precede, ma credo anche che il discorso non vada estremizzato considerando che oggi, a differenza del passato, sul mercato grazie a Dio sono arrivate cartucce, propellenti e componenti senz'altro migliori del tempo che fu, quando le polveri erano più sensibili all'umidità (Acapnia, Universal, Superbal.),così come gli inneschi 6,45 che spesso facevano cilecca. E chi scrive si avvicina alla settantina. Quello era il tempo in cui i vecchi ricaricatori si mettevano al "lavoro" in piena estate perchè le vecchie nitrocellulose non gelatinizzate risentivano dell'umidità e le glicerine non erano ancora perfette. Possiamo pensare che oggi sia la stessa cosa? Non credo: io sono solito ricaricare nelle più uggiose serate invernali, quando non posso muovermi da casa, il giorno prima di andare a caccia, e non ho mai avuto problemi. Anzi con l'aria più secca spesso apro le finestre per far assorbire la giusta umidità alla polvere che sto usando . Questo ovviamente non significa che la temperatura non interferisca sule prestazioni balistiche; se sparo una 36 grammi a settembre qualcosa la sento in termini di colpi a spalle e guance, con pressioni che non possono poi non influenzare il risutato: una cartuccia violenta porta a rosate imperfette. Nel caso della cornacchia sarei più propenso a credere all'imperfezione delle cartucce di quel lotto piuttosto che a un fattore climatico. E questo lo dico anche perchè spesso mi è capitato di sezionare cartucce delle migliori aziende, che presentano differenze di peso anche importanti tra cartuccia e cartuccia della stessa scatola.
 
beh... Io ho postato un video e un articolo di due consulenti di B&P che supportano la mia tesi... Uno di questi è un certo Garolini...
Si ma è una dittetta...!magari sparano solo cavolate...!
Io comunque ho portato delle prove...! Mauro ha fatto vedere un video...E voi su cosa vi basate...?
ah forse siete voi gli eaperti?o avete solo la presunzione di esserlo sul sentito dire dal famoso beppe di buetta, Antonio da verrazzano, Riccardo da Rotterdam... etc etc
mette anche voi articoli a supporto della vostra tesi...Così possiamo confrontarci per bene!
Saluti e buona domenica a tutti!!!
 
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