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La Balistica (intesa come branca della Fisica ) della munizione spezzata è un ossimoro, mettiamoci l’animo in pace.
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quindi si è pigri e ci si accontenta...tanto fa bum uguale alle altre!!! Poi si parla di rispetto del selvatico... Mah???!!!!
Patetico patetico e patetico!!!
E il tutto perchè...? vi giuro che sto cercando ancora la risposta...!!! Ma santo Dio provate e vi renderete conto voi stessi... Io ho avuto l'umiltà di farlo, siate umili anche voi porca paletta!!!
Ci dici di che cartuccia si tratta? Quella che ultimamente ti stai trovando bene? GrazieCome ho gia detto piu volte, sono pienamente convinto che le condizioni meteo influiscono pesantemente sul rendimento della cartuccia, ma solo quando questa e' caricata male, se invece la carica e' bene equilibrata ed i componenti sono di ottima qualita e' pressoche' impossibile che diventi inservibile sia zero gradi che a 40°.
Una buona cartuccia caricata su parametri medi dotata di una buona scorta di energia a zero gradi perdera' solo un po ' di penetrazione, ma distribuira i pallini molto bene, mentre a 40 gradi a causa dell'aumento pressorio potrebbe produrre rosate molto veloci ma al contempo un po troppo disperse, percio' sia nel primo che nel secondo caso possiamo ovviare in parte all'inconveniente semplicemente accorciando il raggio di tiro, ed adoperando canne lunghe e strozzate che favoriscono rosate veloci e raccolte.
Per quanto mi riguarda non ho mai fatto mistero sulle cartucce che adopero, diciamo che le seleziono solo in base al peso di carica, e cioe' alla piccola migratoria sparo qualsiasi cartuccia che non superi i 32 gr di piombo in autunno, ed i 34/35gr in inverno, ma vi confesso che anche le 32gr con il ghiaccio vanno bene, basta sparare diritto. Non bado alla marca ovviamente, mi basta solo sapere che sparo cartucce originali dal prezzo contenuto.
Con tutta onesta pero devo segnalare che recentemente non sono rimasto soddisfatto da una cartuccia commerciale di nota marca che solitamente quando mi capita la prendo, il rinculo infatti mi e' sembrato molto accentauato in qualsiasi condizione climatica. E' la prima volta che mi capita una cosa del genere, ma per fortuna sembra si tratti di un caso isolato poiche le altre funzionano sempre molto bene in ogni stagione.
non direi. Compro una cartuccia, fa ciò che deve quando miro bene...e sono soddisfatto.
Se padello, non invento che è il vento, le nuvole, l'umido, il covid. Semplicemente sparo meglio.
Adoro la F2 classic e long range, come ho detto qui e altrove commissiono al mio armiere cariche personalizzate con la F2*36.
Non ho pregiudizi e mi sa che hai sbagliato persona a cui dare del boccalone.
Cari saluti.
PS: se dico che tutte le cartucce baschieri che ho provato hanno fatto il loro lavoro, probabilmente per me è così. Sinceramente neppure le guardo le velocità, anche perchè ormai sono tutte molto simili.
Giusto per dire la mia.Confesso di aver letto velocemente i commenti perché sono dell'idea che alla fine un po tutti ,in base alle proprie esperienze, abbiamo ragione. Io sono uno di quelli che guarda come prima cosa il confezionamento della cartuccia.E' più forte di me,ma è dovuto anche al fatto che credo che l'importante è metteglielo dritto!Poi che per ogni animale è consigliabile sparare un piombo adeguato non si discute. È vero amche che a distanza ragionevole si può abbattere un fagiano o una lepre con il piombo 11 30gr.Il fatto che ci sia tanta scelta di cartucce è sicuramente una questione di marketing. Ho lavorato nel settore dei ricambi auto più di 20 anni e citando un'articolo comune a tutti e cioè il filtroi dell'olio,vi confesso che molti sono intercambiabili tra loro e chi è del settore non lo sa?Poi uno perché va montato su una Suzuki costa di più , quello montato su una Fiat di meno, ma è praticamente lo stesso filtro!E così vale anche per le cartucce.
la fisica (io non sono un esperto) nel moto di un proiettile afferma che la densità dell'aria è uno dei fattori che influenza lo influenza... Mi pare che l'umidità sia un fattore atmosferico...!!! io non sono un fisico ma mi pare che sia una verità...!
Così...un esempio...!!! Ancora sto però aspettando articoli di esperti che affermano il contrario...
Secondo me 35 metri sono un po tantini...Io direi e non ne sarei neanche così sicuro entro i 25...
Saluti
Se non volete vederlo tutto andate al minuto 1.40.
Questo è un video che avevo realizzato per farmi due risate con Centro67. Quel giorno usavo le F2 Classic piombo 6, tranne che per il colombaccio stoppato per il quale non ricordo bene cosa usassi ma quello era molto vicino saranno stati 20 metri e sarebbe caduto con tutto. Quel giorno c'era un'afa pazzesca con umidità secondo me almeno al 90% e 30 gradi. Se per voi il fatto che gli altri due colombacci siano caduti in quel modo stia a significare che la cartuccia vada comunque bene allora abbiamo visioni differenti su cosa intendiamo dire quando diciamo che una cartuccia va o non va.
Sulla cornacchia che prende 4 fucilate (e sul fatto che le prende non credo ci siano troppi dubbi, visto che torna indietro e gracchia ad ogni fucilata) era un tiro sicuramente sopra i 30 metri ma non troppo di più e una F2 piombo 6 mi pare fosse una cartuccia appropriata. Ovviamente anche io sono un estimatore di questa cartuccia, altrimenti non la comprerei ovviamente, ma quel giorno non andava. Certo potete dirmi che li ho scarseggiati tutti ma quel giorno di colombacci non ripresi dalla telecamera ce ne sono stati molti altri e i risultati sono cambiati a seconda delle cartucce che usavo. Avevo infatti realizzato alcune cariche da provare ma "per sicurezza" mi ero portato anche delle cartucce comprate per essere sicuro in caso di fallimento. Tra le mie cariche ce ne è stata qualcuna che ha fatto ancora più pena di queste ma vi assicuro che ce ne sono state alcune che spegnevano i colombacci a distanze importanti. Questo mi è servito per capire che con quel tipo di clima tipico delle aperture che cartucce avessi dovuto tirare. L'anno dopo infatti nessun problema o comunque moolti meno.
ciaooo
https://www.youtube.com/watch?v=YUrBS50EQg8
Dopo i tanti post stile hunger games che abbiamo avuto, provo a tirare fuori l'ennesima provocazione sperando ne esca qualcosa di decente.
Diciamo che ogni azienda ha un ampio range di munizioni: piombi, grammature. polveri, contenitori..e relative pressioni e velocità.
Giusto, ogni selvatico e ogni tipo di caccia necessita della sua cartuccia, in base a mole, distanze di ingaggio, condizioni varie.
Giusto anche che ognuno ha le proprie idee.
Ma è davvero sensata una gamma così ampia di "modelli"?
Insistiamo su alcuni dettagli.
Borra: certamente passa un mondo fra una feltro, una dispersante, una bior, un contenitore classico e una guaina tipo steel.o i famosi "contenitori girati" per i tiri a "scommessa" long range.
Certamente servono altezze diverse per chiudere il bossolo in base alla volumetria di polvere e grammatura, e ogni borra ha la sua specifica tenuta ai gas e ammortizzazione che influenza le velocità e le pressioni finali.
Polvere: ogni polvere il suo valore gravimetrico, volumetria, composizione, etc
Pallino: certamente un fagiano ha bisogno del suo di piombo, l'anatra pure, pallini più piccoli rinfoltiscono e disperdono, senza contare il problema non-tox.
Grammatura: certamente una corazzata, magnum e supermagnum hanno utilizzi molto diversi;
...a seguire il resto dei parametri HP, HV, H-boh
MA: alla fine dei giochi, cartucce originali che sono sicuramente bilanciate su parametri medi e che, per convinzione personale, funzionano sempre mediamente bene in ogni condizione, hanno senso di esistere in tutte queste fogge?
A vostro parere..è una questione di semplice marketing?
La mia impressione è questa.
oppure realmente per esempio, a (quasi) pari contenitore / grammatura/ pallino etc ci sarebbero validi motivi per scegliere a priori una cartuccia rispetto a un'altra?