Io l'ho inteso come frenare l'abbandono dei cacciatori, quindi prolungare nel senso che invece di abbandonare tutti in 2 anni perchè non c'è più niente abbandoneremo in 20 anni perchè ammazzando meno ci sarà più selvaggina.

Legare questo al calibro mi sembra molto difficile, personalmente per far tornare la selvaggina credo ci sia bisogno di lavorare su altri aspetti, come la gestione del territorio, gestione faunistica, controllo nocivi, ecc. tutte cose che tranne in poche micro realtà sono lasciate al degrado.

Alla fine credo sia oggettivo che il 410 non è un calibro per tutti visto la precisione richiesta nel tiro e non è un calibro per tutti i tipi di caccia, si adatta a molti usi anche cambiando il modo di vedere la cacciata, però in certi contesti proprio non è utilizzabile.

Grazie per aver afferrato il concetto.

Lavorare sul territorio, sull'inquinamento luminoso, sull'antropizzazione in generale sarebbe la strada migliore.

Di gran lunga meglio che autolimitarsi nell'uso di piccoli calibri. A parte me, autolesionista incallito, slegato dal concetto del carniere e più orientato alla sfida continua e al miglioramento anche intellettuale, sono in pochi ad afferrare il vero senso della sfida. C' è a chi piace vincere facile, a chi va bene il tutto e subito finché dura...

Appunto finché dura...

Ho passato troppi anni ad andare a caccia coll'automatico 12/76 a una stella per avere il massimo tiro possibile. Anche a quagliette, tanto basta farle allontanare per non rovinarle, e non fare scappare quelle "fuori tiro" che il cane involontariamente faceva partire. Forse ero "ingordo"...

Ora mi ritrovo a cercare di fare capire che quel concetto è sbagliato.

Sempre finché dura...
 
voi scherzate, posseggo una fionda Barnett e una cerbottana Coldsteel ( entrambe born in the US) che altro che un flobertino.
Allenamento permettendo, potrebbero tranquillamente sostituirlo come potere d'arresto a pochi metri, fossero permesse come armi "nocivi" e survival. e non parlo solo di "uccellesimi"
 
Una chiaccherata del genere in un bar finirebbe a calci e pugni🤣

Io sarei curioso di provarlo, anche in riserva per dire, ma non mi fiderei a portarlo a caccia sopratutto inoltrata.
Ok che uno non va a caccia solo per il carniere, ma uno dal momento che usa il 410 deve essere consapevole che ha delle limitazioni e le circostanze in cui puo usarlo.
Ad esempio: una domenica pomeriggio di ottobre di ottobre dopo essere andato a caccia sabato e domenica ci sta prenderselo su e andare a fare una passeggiata, ma un sabato mattina a lepre o una domenica a tirare a dei colombi stizziti o vuoi fare lo sborone o se no da meta stagione in poi a quegli animali sai gia che non puoi tirargli a distanza utile...io posso capire che bisogna provarlo prima di parlare, ma non riesco a immaginarmi un tiro alla lepre per esempio col 410.
Quest'anno da metá ottobre in poi mi sono spaccato le gambe nelle terre arate col mio springer e le lepri piu infurbite si alzavano ancora prima che il cane ci arrivasse sopra. Mi é capitato di sparare a una a 35/40 metri da me e da mio babbo, a pulirla aveva dentro 5 pallini che erano entrati e ne aveva altri 2 o 3 che erano sotto pelle...e sia io che mio babbo gli abbiamo sparato con del 3.
In questo caso come si sarebbe comportato un 410? Ma anche un 28.
Secondo me poi il discorso dell'etica non é da tirare fuori in base al calibro, sia che si ha il 12 che il 410 o il flobert si ha(o si dovrebbe avere) la certezza che gli animali possono andare via feriti e morire di tribolazioni.
Ogni singolo tiro che facciamo é diverso dagli altri non possiamo basarci su dati e roba varia. Se io non ci prendo col 12 faró sicuramente piu feriti e padelle di uno che ci prende col 410..oppure magari un giorno col 12 padello e invece col 410 centro in pieno non é un parametro attendibile.
E infine concludo dicendo..uno non va a caccia per il carniere, ma non ho ancora visto nessun cacciatore che dopo aver padellato, ferito o non tirato a un animale non abbia imprecato e bestemmiato e non se lo sia sognato di notte...e non ho ancora visto nessuno che dopo questi avvenimenti sia tornato a casa tranquillo e soddisfatto...

Ps: ogni cacciatore sceglie poi il fucile piu adatto a se(come con le cartucce) e se pensa che con quello ottiene maggiori soddisfazioni é libero di utilizzarlo

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Comunico a tutti cio' che mi ha dettato Romoletto, il posteggiatore abusivo diplomato di Trastevere, che non sa scrivere e mi ha chiesto di postare queste parole:

<<Este moduse in rebuse... Vor di' che ce sta 'n modo pe' risorve li rebuse ne la Settimana Nigghemistica! Come discendente de li Romani Antichi, quelli che se magnaveno le cocce e buttaveno li fichi, io er latinorumme 'o so piu' mejo de quelli che so' iti a scola! SPQR, Sortanto Preti Qui Regneno, oppuramente, Signora, Prenda Questa Ricotta--Si', Pero' Quando Ritorno... E come disse er cacciatore quanno vide un .410, "A regazzi', va' a chiama' tu' padre, che te 'n sei cresciuto abbastanza pe' ffa er lavoro de 'n'omo fatto!"

Se scherza, se scherza... Caxzo, si nun scherzamo mo' che er morbo infuria, er pane ce manca, e sur ponte sventola bandiera bianca (che ce semo tutti aresi a la Cina,, e in Itaja puro a li crucchi e a li francesi) che dovemo da fa'? Piagne? Allora se scherza, ce se cojona un po' l'uno co' l'antro, se famo 'na risata senza pija' d'aceto, e poi se n'annamo tutti a facce du' spaghetti e 'na fojetta de Cannellino de Frascati (si ariesci a trova' quello genuvino, no' quer piscio de cavallo che te venneno a l'Esselunga!)>>
 
Una volta qui, a Settembre, si "andava" a beccafichi, avete presente? Quell'uccelletto piccolo che mangia i fichi tutta l'estate? Quello che a settembre sembra un uovo, grasso al massimo, che si squagliava nelle tasche e dovevi usare un sacchetto di plastica per riporlo e non ungerti la tasca? Quello che ci facevi quel sugo con la pasta che ti deliziavi mangiando, prima la pasta e poi i beccafichi, tutto insieme nello stesso piatto? Ecco lui. Qualche giorno prima dell'apertura, si sceglieva l'albero di fico dove si vedeva l'andirivieni dei beccafici, si trovava un posto al fresco dove nascondersi, a non più di 10/15 mt perchè con tutti gli altri alberi, non riuscivi a vedere niente o quanto meno solo una piccola parte del fico. Il flobert non bastava, per via della distanza e delle foglie e anche del costo delle cartucce. Si andava col 410, in quanto il 12 era ed è troppo a quella distanza, per qualsiasi pezzo di selvaggina e anche gli altri calibri minori. Poi il proprietario del fico non sarebbe stato contento se gli si distruggeva l'albero. Quindi la superiorità del 410 era evidente, gli altri calibri risultavano deleteri.

Io facevo questa caccia e vi assicuro che al fico non venivano solo beccafichi ma anche merli, colombacci, rigogoli e tanti altri ancora più grandi del beccafico. A volte si posavano più lontano, specialmente i colombacci e i rigogoli, prima di accedere al fico, il più delle volte, non venivano, quindi gli si doveva tirare dov'erano. Cambiavo cartuccia, mettendo una col 7,5 e gli tiravo. Cadevano come pere mature.

Poi magari quando andavi ad appostarti o ritornavi, ti partiva qualche quaglia dai piedi o qualche fagiano liberato mesi prima, il tiro avveniva nei 10 mt, per via degli alberi presenti, dopo questa distanza non potevi più sparare, o partiva dall'albero dove ti trovavi sotto mentre transitavi, una tortora, stessa cosa. Anche qui il 12 era inservibile, per via che se prendevi la preda era resa inservibile.
Ma anche ad allodole e tordi, in posti consoni per il calibro, il piccolo svolge il suo sporco lavoro, dove col 12 non sapresti cosa fartene.

Quindi anche in queste occasioni, con cartuccia giusta e strozzatore adatto, (io usavo 4* e 1* quest'ultima la utilizzavo per tiri anche a 30 mt e non mi ha mai deluso), il fucilino primegggia, mentre il 12 è inservibile, specialmente se uno non ricarica o abbia un semiauto.

Certo, lo si è detto tante volte, ha i suoi limiti, ma in casi come suddetti è il 12 ad avere limiti.
 
COMUNQUE QUALCHE VIDEO VIA CELL, POTRESTI INVIARLO...... cosi si riassapora un pò il clima, stamattina sono andato a lasciare qualche fagiano....c'era una pace... eh chi aveva voglia di tornare al lavoro.......

Ma bene !!!! Allora la smetto di mandarti le signorine ignude e ti mando qualche uccello volante.
Avessi cambiato gusti ??!! Ammettilo.....
 
E non solo come il 12! Qui negli U.S., dove il cal. 10 e' consentito, forse il .410 ammazza come il 10/89!!!!!! [ahgg_eek2.gif][sconvolto.gif][22][arrampicaspecchi.g:[lol.gif]

Ma sicuro !!!!
Del resto..... mucche e maiali non vengono abbattuti con una flobert ??
Allora... proporzione per proporzione....puoi pure andà a tacchini col .410 !!
Ah ah ah !!
 
Che avete da dire contro le fionde??????
Io ci prendevo le bottiglie a 15mt meglio che con il fucile......quasi quasi torno alla fionda invece di spendere sul 410!!
 
Due consigli semplici:
1 - comprati un buon 410;
2 - impara a usarlo.

Così eviti di intasare il forum con tutte queste minkiate.[thumbsup.gif]




PS:. io faccio anche meglio di Rizzini.[birra.gif]

on tutto il dovuto rispetto, le minkiate le scrivi tu...[badair.gif]

Meglio di Rizzini? Non credo--i milioni che fa lui col vendere fucili-giocattolo agli ingenui tu di certo non li fai![lol.gif]
 
Se e' permesso anche a me di sognare ad occhi aperti, di creare la mia utopia personale, allora ecco il mio sogno: regolamentazioni venatorie che indichino i calibri minimi usabili per certe cacce. Questo e' fatto in molti paesi del mondo per quanto riguarda i rigati, come in Africa, dove in molti stati il calibro minore usabile per animali pericolosi e' il .375, o in certi stati U.S., dove il cal. .22 centerfire non e' ammesso per gli ungulati. Per i lisci, non so, ma spesso ci sono limiti minimi o massimi per la numerazione dei pallini. Quindi io limiterei i vari Floberts ricaricabili e rimfire, il .410, il 36, il 32 ed il 28 all'uso da capanni, per tiro a fermo, ed il 24 sarebbe il calibro piu' piccolo da poter usare a caccia vagante. Alle anatre e palombe da appostamento classico (capanno e stampi, zimbelli, ecc.) dal 20 in su. E renderei obbligatorio--per tutte le cacce e tutti i calibri, l'annotazione sul tesserino di capi caduti o visibilmente colpiti ma non recuperati come parte del carniere complessivo giornaliero. Sarebbe facile per un guardiacaccia che osserva un cacciatore giudicare se un selvatico e' stato seriamente ferito ma non abbattuto. Poi nella mia utopia, i cacciatori che vanno all'estero a caccia di migratoria potrebbero portare a casa soltanto tre limiti giornalieri di carniere legali nel loro paese d'origine.
Quanto sopra detto probabilmente scatenera' raffiche di "vaffa," ma ognuno sogni cio' che vuole. Ma per diminuire il risentimento che tanti proveranno per cio' che ho scritto voglio aggiungere un corollario al mio sogno che piacera' a molti di voi: il divieto assoluto di participare a qualsiasi tipo di sorveglianza venatoria a persone che appartengono ufficialmente a, o simpatizzano con, organizzazioni palesemente anticaccia, come WWF, LIPU, Legambiente, e compagnia brutta. Dare loro una patakka di guardiacaccia o sicofante venatorio e' un'aberrazione giudiziaria. Questa gentaglia e' prevenuta contro la caccia, e non ci si puo' aspettare che siano imparziali verso i cacciatori, mentre e' ovvio che cercheranno di inguaiarli senza una vera ragione.
Io comunque la mia utopia venatoria non mi sono limitato a sognarla--l'ho trovata qui! Certo, le cose non sono perfette (la perfezione non e' di questo mondo), ma in confronto all'Italia... (sentore di altri "vaffa" in arrivo...)
 
Una nota: il .410 l'ho usato, nel Montana. Non era mio perche' sono abbastanza furbo da non comprarne uno quando ho gia' due 12 e due 20, ma affidatomi(insieme a una scatola di cartucce) da un amico che aveva problemi con i piccioni inselvatichiti che gli cacavano dappertutto nei silos di grano. A fermo, con pallini del 7 1/2 non era micidiale se non a 20-25 metri. A fermo, ripeto.

Altra nota. Forse a quaglie di quagliodromo andra' bene perche' le quaglie di gabbia in genere partono vicine e vanno dritte in direzione opposta a quella del tiratore, ad altezza d'uomo. Quindi neanche c'e' bisogno di anticipo nella maggior parte dei casi. E' quasi come tirare a fermo. Anche le quaglie selvatiche non e' che facciano manovre aereobatiche ad alta velocita'. Se uno vuole usare il 12, basta che usi cartuccette leggere (28-30 grammi di piombo dell'11 o del 10 e non c'e' nulla di male, sbagliato o esagerato nell'usare un calibro serio.

Qui le quaglie come quelle vostre non ci sono. Magari ci fossero, perche' sono facili da colpire--anche con il fucilino da topi, se non partono lontane. Ci sono i colini, che quando partono (quasi sempre in gruppi di una decina o anche piu') sembrano lo shrapnel di una granata. Partono tutte insieme in direzioni diverse, descrivendo traettorie curve, velocissime. Un buon calibro (leggero e maneggevole) e' la classica doppietta cal. 28. Il 28 sara' pure un piccolo calibro, ma e'' sempre molto piu' grosso del calibro 67, cioe' il .410.

Purtroppo non ho il cane da ferma (ne' ne ho piu' uno da riporto) e--sempre purtroppo--a causa di cambiamenti agriculturali e a causa dei predatori (a cominciare dalle formiche di fuoco che uccidono e si pappano i nidiacei e finendo con procioni, opossums, falchi, volpi, ecc.), ormai di colini ce ne sono rimasti ben pochi. Io ho incontrato una sola covata, ne ho uccise due (col 12 !!!!)e perduta una, caduta in un roveto che sarebbe stato impenetrabile anche a un chihuahua.

Terza e ultima nota: quelli che passano dal 12 (magari anche magnum o supermagnum) al .410 per alcune cacce, e poi ritornano al fucile "grosso" per altre, si handicappano con ambedue i fucili. Troppo diversi di peso, dimensioni, bilanciamento, ecc.
Sorvolo sul costo delle cartucce (molto alto quello delle .410, perche se ricarichi risparmi un po'
 
(omissis)

quando penso di aver fatto abbastanza carniere piuttosto non sparo...

Ottima idea! Lo facevo e faccio anch'io. Dove cacciavo le anatre contavo come incarnierate anche quelle che erano visibilmente colpite ma che continuavano a volare (e con le cartucce con i pallini d'acciaio di prima generazione erano diverse!) Qui ho "diritto" a sette cervi, tre maschi e quattro femmine. Ma a tre mi fermo. E utilizzo anche le strisce di carne fra le costole, il pannicello, fegato, cuore e milza. Diversi che conosco qui utilizzano soltanto lombi e cosce e buttano via tutto il resto. Mi fa incazzare come il proverbiale picchio! C'e' tanta carne deliziosa nelle spalle e nel collo. In Alaska se non lasci uno scheletro ben denudato di tutta la carne invece ti fanno una multona enorme. Qui in Alabama no.

Tornando alla complessita' dell'etica venatoria, mi rifaccio al (quasi) famoso Come Ti Erudisco il Pupo, di Oronzo Marginati, laddove dichiara:

"Le virtu' sono come le mutande, che se ce l'hai non si vedono, ma se non ce l'hai sei uno zozzaglione." E cosi' e' l'etica venatoria. In genere il cacciatore etico non ne parla, non sblatera ai quattro venti come e' etico (mi pare di sentire Fantozzi dirgli, dopo averne sentito le sbruffonate: "Ma come e' etico, lei...")
L'etica venatoria e' quella vocina che ti dice, dopo che hai ammazzato un germano a fermo, "Ma che bravo... Chissa' se saresti stato capace di tirargli a volo dopo averlo fatto partire? Mi sa di no, altrimenti ci avresti provato..."
L'etica venatoria e' quel senso di colpa e di vergogna che ti fa guardare intorno prima di attaccare l'ultima allodola del carniere consentito ai laccioli, e infilare in tasca quella soverchia, la seconda di un coppiola che non sei riuscito a frenare dopo aver abbattuto la prima.
L'etica venatoria e' quella che ti fa lasciare il richiamo elettronico a casa anche se sai benissimo che dove cacci non viene mai nessuna guardia venatoria.
L'etica venatoria e' quel sentimento che ti fa sentire come un'ottima persona quando, in Spagna, dopo aver abbattuto il venticinquesimo tordo scarichi il fucile e lo metti in custodia, pensando che prenderne altri 25 trasformerebbe la cacciata in strage, e che i tordi che vanno in Spagna fanno parte degli stessi contingenti che con diverse condizioni metereologiche potrebbero andare in Italia a far contenti i cacciatori italiani.
L'etica venatoria e' quella che non vede l'animale come un bersaglio, ma come un essere vivente al quale se proprio non altro dobbiamo almeno assicurare una morte immediata con i mezzi migliori e piu' efficaci a nostra disposizione.
L'etica venatoria e' quel feeling che ti fa abbassare il fucile quando un uccello ti passa a 60 metri invece di sparargli sperando nel "pallino matto" che lo butti giu'.
L'etica venatoria e'... Be' se non lo sai sei uno zozzaglione![17][Trilly-77-24.gif][birra.gif][birra.gif]
 
Una nota: il .410 l'ho usato, nel Montana. Non era mio perche' sono abbastanza furbo da non comprarne uno quando ho gia' due 12 e due 20, ma affidatomi(insieme a una scatola di cartucce) da un amico che aveva problemi con i piccioni inselvatichiti che gli cacavano dappertutto nei silos di grano. A fermo, con pallini del 7 1/2 non era micidiale se non a 20-25 metri. A fermo, ripeto.

Altra nota. Forse a quaglie di quagliodromo andra' bene perche' le quaglie di gabbia in genere partono vicine e vanno dritte in direzione opposta a quella del tiratore, ad altezza d'uomo. Quindi neanche c'e' bisogno di anticipo nella maggior parte dei casi. E' quasi come tirare a fermo. Anche le quaglie selvatiche non e' che facciano manovre aereobatiche ad alta velocita'. Se uno vuole usare il 12, basta che usi cartuccette leggere (28-30 grammi di piombo dell'11 o del 10 e non c'e' nulla di male, sbagliato o esagerato nell'usare un calibro serio.

Qui le quaglie come quelle vostre non ci sono. Magari ci fossero, perche' sono facili da colpire--anche con il fucilino da topi, se non partono lontane. Ci sono i colini, che quando partono (quasi sempre in gruppi di una decina o anche piu') sembrano lo shrapnel di una granata. Partono tutte insieme in direzioni diverse, descrivendo traettorie curve, velocissime. Un buon calibro (leggero e maneggevole) e' la classica doppietta cal. 28. Il 28 sara' pure un piccolo calibro, ma e'' sempre molto piu' grosso del calibro 67, cioe' il .410.

Purtroppo non ho il cane da ferma (ne' ne ho piu' uno da riporto) e--sempre purtroppo--a causa di cambiamenti agriculturali e a causa dei predatori (a cominciare dalle formiche di fuoco che uccidono e si pappano i nidiacei e finendo con procioni, opossums, falchi, volpi, ecc.), ormai di colini ce ne sono rimasti ben pochi. Io ho incontrato una sola covata, ne ho uccise due (col 12 !!!!)e perduta una, caduta in un roveto che sarebbe stato impenetrabile anche a un chihuahua.

Terza e ultima nota: quelli che passano dal 12 (magari anche magnum o supermagnum) al .410 per alcune cacce, e poi ritornano al fucile "grosso" per altre, si handicappano con ambedue i fucili. Troppo diversi di peso, dimensioni, bilanciamento, ecc.
Sorvolo sul costo delle cartucce (molto alto quello delle .410, perche se ricarichi risparmi un po'

Ai colini ho tirato e non sono le saette che descrivi!
O sono bravo io... Oppure sei tu il....[5a]

Di Cal 12 e 20 ne ho una decina in tutte le salse!
​​​​​e non ho nessun problema a cambiare calibro, tanto che ho uno zaino, un gilet e una cartuccera per ognuno di questi. Sposto solo il pda!

Sparare un scatola di cartucce a volte può non essere sufficiente per giudicare un calibro, soprattutto se si ha difficoltà sui colini....
[33]
 
Una volta qui, a Settembre, si "andava" a beccafichi, avete presente? Quell'uccelletto piccolo che mangia i fichi tutta l'estate? Quello che a settembre sembra un uovo, grasso al massimo, che si squagliava nelle tasche e dovevi usare un sacchetto di plastica per riporlo e non ungerti la tasca? Quello che ci facevi quel sugo con la pasta che ti deliziavi mangiando, prima la pasta e poi i beccafichi, tutto insieme nello stesso piatto? Ecco lui. Qualche giorno prima dell'apertura, si sceglieva l'albero di fico dove si vedeva l'andirivieni dei beccafici, si trovava un posto al fresco dove nascondersi, a non più di 10/15 mt perchè con tutti gli altri alberi, non riuscivi a vedere niente o quanto meno solo una piccola parte del fico. Il flobert non bastava, per via della distanza e delle foglie e anche del costo delle cartucce. Si andava col 410, in quanto il 12 era ed è troppo a quella distanza, per qualsiasi pezzo di selvaggina e anche gli altri calibri minori. Poi il proprietario del fico non sarebbe stato contento se gli si distruggeva l'albero. Quindi la superiorità del 410 era evidente, gli altri calibri risultavano deleteri.

Io facevo questa caccia e vi assicuro che al fico non venivano solo beccafichi ma anche merli, colombacci, rigogoli e tanti altri ancora più grandi del beccafico. A volte si posavano più lontano, specialmente i colombacci e i rigogoli, prima di accedere al fico, il più delle volte, non venivano, quindi gli si doveva tirare dov'erano. Cambiavo cartuccia, mettendo una col 7,5 e gli tiravo. Cadevano come pere mature.

Poi magari quando andavi ad appostarti o ritornavi, ti partiva qualche quaglia dai piedi o qualche fagiano liberato mesi prima, il tiro avveniva nei 10 mt, per via degli alberi presenti, dopo questa distanza non potevi più sparare, o partiva dall'albero dove ti trovavi sotto mentre transitavi, una tortora, stessa cosa. Anche qui il 12 era inservibile, per via che se prendevi la preda era resa inservibile.
Ma anche ad allodole e tordi, in posti consoni per il calibro, il piccolo svolge il suo sporco lavoro, dove col 12 non sapresti cosa fartene.

Quindi anche in queste occasioni, con cartuccia giusta e strozzatore adatto, (io usavo 4* e 1* quest'ultima la utilizzavo per tiri anche a 30 mt e non mi ha mai deluso), il fucilino primegggia, mentre il 12 è inservibile, specialmente se uno non ricarica o abbia un semiauto.

Certo, lo si è detto tante volte, ha i suoi limiti, ma in casi come suddetti è il 12 ad avere limiti.

Ai beccafichi mio nonno ci tirava coll'avancarica e cariche che faceva lui sul posto. A me lasciava il cal. 6 flobert.
Erano una palla di grasso e li si avvolgeva nelle foglie di fico verdi e si immergevano nella cenere mista ai carboni del forno quando si faceva il pane in casa...
Che ricordi.... Avevo 8/10 anni.
 
Ma sicuro !!!!
Del resto..... mucche e maiali non vengono abbattuti con una flobert ??
Allora... proporzione per proporzione....puoi pure andà a tacchini col .410 !!
Ah ah ah !!

Abbasta che nun li ferisci e poi te caricheno... Sai come te lo fanno a peperini? Mejo che su lo schizzetto ce metti puro 'na baglionetta pe' difendete!
 
on tutto il dovuto rispetto, le minkiate le scrivi tu...[badair.gif]

Meglio di Rizzini? Non credo--i milioni che fa lui col vendere fucili-giocattolo agli ingenui tu di certo non li fai![lol.gif]

Ma vedo che le scrivi e pure tante di cazzate oltre tutte quelle che scrivi sul Cal 410 ma il rizzini del video ovvero Carlo non centra niente con la fabbrica di rizzini armi
 
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