Tu vuoi la botte piena e la moglie ubriaca, non è possibile avere entrambi . La caccia con un calibro minore non avrà impatto sulla conservazione della selvaggina, anzi andrà ad esasperare il tiro con munizioni al limite della norma, invece il controllo della modalità di caccia é molto più efficace e semplice da attuare. La norma che citava Fabio non riguarda chi caccia con il cane, e a beccacce si va con il cane, quindi le due cose sono compatibili: chi caccia beccacce fa vagante con il cane , chi sta a tordi sta fermo ; se poi chi approfitta del cane per sparare i tordi in vagante crede di fare il furbo....beh allora il problema non sussiste né nel calibro nè nella modalità di caccia ma nel buon senso ed educazione.
 
E infatti il modo corretto di scrivere questo calibro e' .410, col punto davanti (che corrisponde alla virgola del decimale) che mostra che e' 0.410 pollici. A proposito, nei paesi anglosassoni, non si usa la parola "caliber" (calibro) per tutti gli altri lisci, per i quali si usa la parola "gauge." L'unico vero "calibro" e' proprio il .410, non misurato in base al numero di palle di piombo di quel diametro ricavabili da una libbra di piombo, ma in base al vero diametro della canna. Di palle di piombo del diametro della canna ne puoi appunto ricavare 36. E concordo, ormai il 36/70 qui, almeno di nome, non esiste, ma puoi ancora trovare cartucce da 70 mm di questo gauge chiamate .410/70 per i fucilini vecchi, mentre ormai da tempo tutti i fucilini mazzasorci in .410 sono camerati per cartucce da 76 mm. E non credo che si possano trovare piu' fucili nuovi 12/70 e 20/70. Potrei aver commesso qualche errore in questa discussione, poiche' non mi sono mai interessato di fucili-giocattolo--soltanto di fucili veri, cioe' 12 e 20.[17][17][17][17][17][17]
 
Se fosse come dicono gli Splendidi del 410, in pedana alle olimpiadi o agli internazionali di tiro sparerebbero coi 410 invece che col 12 abbassando il carico di pallini onde evitare i troppi aexequo ed interminabili spareggi, o no?
 
Ci vuole coraggio ad andare a quaglie con un calibro più grosso del .410
​​​​​​È la mia pietà umana, il senso di dare una possibilità di fuga alla povera bestia fermata e destinata a una morte certa.

È la mia opinione sindacabile, per tanti sbagliata, ma provo quasi ribrezzo vedere tirare più di 12/13 grammi in prima canna e 16/17 in seconda a una quaglietta indifesa...

In tanti ci vanno col 28 ma ci infilano la dispersante da 26 grammi solo per coprire la facciata del "piccolo" calibro, ma dentro di terza portano la 32grammi....
 
Quindi se le distanze sono queste perchè si denigra chi con il cal 12 usa in prima canna una dispersante? Fa la scelta giusta secondo me. Usasse una cartuccia normale la spappolerebbe!!! E con quelle distanze il 410 lavora alla perfezione... quindi in conclusione si può andare sia in un modo sia in un altro...

Saluti

In realtà molti usano la dispersante nel 12 non per evitare di rovinarla ma per evitare di..... mandarla via !!!
Ha ha ha !!!
 
E' come comprare un'auto da 300 orari e mettere il limitatore a 100 secondo me.

Poi il bello di questo forum è proprio poter esprimere ugnuno le proprie idee, se tutti la pensassimo allo stesso modo...che tragedia...

Fermo restando che ognuno va a caccia come meglio crede lo ribadisco e che ognuno è libero di scrivere ciò che vuole... come ho scritto.

Concordo con quanto scritto da Cimbellatore.... ed aggiungo ..... perchè non la vedi come una sorta commerciale nel rilanciare i piccoli calibri altrimenti non vendibili per le diversificate modalità di caccia se non con cariche magnum?
 
10-25m con una dispersante cal.12, ci sta benissimo.
Sullo sparare i piombi fini a una beccaccia, mi sembra una esagerazione. Meno del 10 non lo userei e meglio pb8-9 in dispersante, perchè è comunque un animale da 3etti con la tendenza a infrascarsi, perciò serve considerare sia l'incasso del selvatico, che la distanza che le fronde interposte da penetrare. Come 2o 3o colpo pure un 7, che non userei in disp. per paura di diradare troppo la rosata.

Anch'io ero molto "titubante" sul piombo 12 a beccacce ma poi mi sono ricreduto...ma ripeto non nel bosco fitto.
Non uso dispersanti (non mi soddisfano molto), ma solo bior e non più grosso dell'8.
 
In realtà il cal.36 non "esiste più" è stato assorbito e rinominato come cal. 410 con la revisione della tabella C.I.P del 18-05-2016, allego tabella aggiornata a oggi.
Le dimensioni sono ed erano le stesse, l'unica differenza era la lunghezza della camera che per il cal 36 andava da min.50.7 a max 73mm mentre invece il cal. 410 aveva solo la camera da 76.


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Come non esiste più? A me risulta che ancora li fanno, questo è addirittura un semiauto, anche se si chiama tomahawk 410 in realtà è un cal. 36.
https://www.youtube.com/watch?v=hkk5dyUSaxc
 
Ci vuole coraggio ad andare a quaglie con un calibro più grosso del .410
​​​​​​È la mia pietà umana, il senso di dare una possibilità di fuga alla povera bestia fermata e destinata a una morte certa.

È la mia opinione sindacabile, per tanti sbagliata, ma provo quasi ribrezzo vedere tirare più di 12/13 grammi in prima canna e 16/17 in seconda a una quaglietta indifesa...

In tanti ci vanno col 28 ma ci infilano la dispersante da 26 grammi solo per coprire la facciata del "piccolo" calibro, ma dentro di terza portano la 32grammi....

Prova a usare un .410 con i colini, e la pieta' umana ti sara' ben soddisfatta perche' non ne ammazzerai neanche uno. Le vostre quagliette vanno dritte e basse e un buon tiratore--se fosse legale--le potrebbe abbattere con una .22 LR. Poi, non so di che cosa parli. A caccia io ci vado non soltanto per uccidere, intendiamoci, ma di dare io la possibilita' di fuga al selvatico handicappandomi con uno schizzetto quando gia' il selvatico di possibilita' di fuga ne ha tante, neanche me lo sogno. Se proprio vuoi dar loro una possibilita' di fuga,perche' non "cacci" con una macchina fotografica? O hai davvero pieta' dei selvatici e neanche ci pensi a ucciderli (o ferirli, che' col .410 e' statisticamente piu' probabile), o--se vuoi incarnierarli e mangiarli--usi il sistema piu' spiccio ed efficace. Il minimalismo di quelli che usano il .223 per gli ungulati e il .410 per tirare a volo a uccelli anche di una certa mole--tipo palombe--quasi provoca ribrezzo a me. Questione di gusti--e di disgusti.
 
Ciao a tutti. Ognuno è libero di cacciare con quel che vuole, c'è gente che va ai fagiani o cinghiali con l'arco o con una arma ad avancarica... pensando così di essere sportivi, bravi o semplicemente appassionati di un determinato armamentario.

Leggo di qualcuno che scrive che in Africa vanno a caccia con arco e frecce, dovrebbe essere superfluo ricordare che chi caccia per mangiare - non per fare il fighetto - usa da sempre il massimo che le sue possibilità gli consentono. Mi pare ovvio che se possedesse un Express non userebbe la cerbottana.

Infatti il buonsenso e la logica vorrebbero che un selvatico fosse insidiato con un'arma che consenta le massime probabilità possibili di un abbattimento certo è rapido.

Gli animali sono esseri viventi che andrebbero RISPETTATI in quanto tali - e siccome non chiedono di essere ammazzati - visto che li insidiamo non per necessità ma per passione, mi sembra assolutamente ovvio e doveroso evitare loro INUTILI SOFFERENZE.

L'uso di un'arma e una munizione adatta alla caccia che facciamo ci consentirà le massime possibilità di abbattimento che equivalgono alla massima capacita di colpire un selvatico procurandogli una morte rapida o in ogni caso, statisticamente il minor dolore possibile.

Giá mi sembra abbastanza ridicolo usare un 410 per sparare una cartuccia esasperata di 20 gr. quando con un comune calibro 20 si potrebbe sparare la stessa grammatura, con un'arma di pari peso e con la possibilità di avere all'occorrenza una grammatura maggiore.
Ma vuoi mettere abbattere ogni tanto un colombaccio a 30 m con un calibro 20 o con un 410?
I grammi della carica possono essere gli stessi ma con lo schioppino la libidine è doppia. Quella cartuccina sottile sottile lunga un palmo ci intriga, ci dimostra che siamo bravi, dei veri cecchini.
Del resto, come qualcuno scrive, il piccolo calibro "non è per tutti".

Non allarmatevi è una malattia nota, si chiama "sindrome di Tex Willer" , colpisce tutti quelli che, a torto o a ragione, si credono grandi colpitori e che hanno bisogno di ostentarlo.

Infatti non conosco nessuno che possieda il piccolo calibro e non ne decanti le capacità estreme vantandosi dei "grandi tiri" che ci fa.

Il piccolo calibro nasce per tiri a breve distanza e per le silenziate, ogni altro uso al di fuori di questo è una forzatura che non porta alcun beneficio concreto e serve solo ad alimentare l'ego di chi lo usa.

Certo con un 410 si può abbattere anche una lepre o un cinghiale, ma nessuno racconta dei selvatici feriti o perché scarseggiati o perché troppo lunghi, a distanze che, con un calibro 12, ed una grammatura adeguata, sarebbero stati abbattuti senza problemi in maggior quantità e sicuramente con meno animali feriti costretti a morire di stenti nel dolore.

E non mi si venga a raccontare la storiella che i piccoli calibri a causa della "rosata stretta" fanno molti morti e pochi feriti. Li ho visti all'opera con i miei occhi su fagiani e colombi e la realtà è esattamente al contrario: fanno molti più feriti che morti.


Per questo - i fan del piccolo calibro mi scuseranno - ma nell'uso esasperato di uno schioppino non ci trovo niente di sportivo, men che meno di etico.


Un saluto


Maurizio
 
Premetto che ho sparato per qualche anno col 410, un sovrapposto investarm 71 ***/*.
tordi e quel che capitava negli uliveti.

10-25m con una dispersante cal.12, ci sta benissimo.
Sullo sparare i piombi fini a una beccaccia, mi sembra una esagerazione. Meno del 10 non lo userei e meglio pb8-9 in dispersante, perchè è comunque un animale da 3etti con la tendenza a infrascarsi, perciò serve considerare sia l'incasso del selvatico, che la distanza che le fronde interposte da penetrare. Come 2o 3o colpo pure un 7, che non userei in disp. per paura di diradare troppo la rosata.

Non vedo però alcuna possibilità di paragone balistico con un 410.
Non lo ritengo un calibro da beccaccia

Non parlavo del cal 410, uso una dispersante piombo 12 nel cal 12 in prima canna credimi sono ormai una decina di anni che la uso, non perdona. Con la pb.8 o 10 molte molte padelle rispetto a questa, non è che cade sempre fulminata, ma credimi, cade!Può sembrare un controsenso, non me ne capacitavo neache io, ma oggi non rinuncio a quella cartuccia in prima canna.

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... proporrei di evitare di continuare la discussione... perchè ritengo che non ci sia peggior sordo di chi non voglia sentire... gente che ignora rosate... ignora dati di fatto ... ignora solo per il gusto di portare avanti la propria "ideologia"... ignora per il gusto di ignorare...
non ho mai conosciuto nella vita un "Comunista" che diventi "Fascista", uno "Juventino" che diventi "Interista" o un "ambientalista/animalista" che diventi cacciatore"..... pertanto lasciamo che chi spara 56 grammi di piombo con il calibro 12 continui a farlo perchè pensa che 30/32 grammi non bastino... (e su questo mi faccio una grassa risata [lol2.gif]:lol::lol:)....
.... credo che chi non sia capace di sparare non sarà in grado di farlo nè con un 410..nè con un 12... nè con nessun'altra arma....
 
Per questo - i fan del piccolo calibro mi scuseranno - ma nell'uso esasperato di uno schioppino non ci trovo niente di sportivo, men che meno di etico.


Un saluto


Maurizio

Se è per questo non trovo nulla di etico nell'andare in campagna ed ammazzare - persino col tuo cal.12 - un tordo che si sta facendo i cavoli suoi !!
Eppure ce ne freghiamo e tutti noi ci andiamo...
 
Prova a usare un .410 con i colini, e la pieta' umana ti sara' ben soddisfatta perche' non ne ammazzerai neanche uno. Le vostre quagliette vanno dritte e basse e un buon tiratore--se fosse legale--le potrebbe abbattere con una .22 LR. Poi, non so di che cosa parli. A caccia io ci vado non soltanto per uccidere, intendiamoci, ma di dare io la possibilita' di fuga al selvatico handicappandomi con uno schizzetto quando gia' il selvatico di possibilita' di fuga ne ha tante, neanche me lo sogno. Se proprio vuoi dar loro una possibilita' di fuga,perche' non "cacci" con una macchina fotografica? O hai davvero pieta' dei selvatici e neanche ci pensi a ucciderli (o ferirli, che' col .410 e' statisticamente piu' probabile), o--se vuoi incarnierarli e mangiarli--usi il sistema piu' spiccio ed efficace. Il minimalismo di quelli che usano il .223 per gli ungulati e il .410 per tirare a volo a uccelli anche di una certa mole--tipo palombe--quasi provoca ribrezzo a me. Questione di gusti--e di disgusti.

Perdonami, faccio fatica a capirti, è un mio limite...
 
Concediti qualche minuto..... magari con una bella birra..... e guardati questo.
https://youtu.be/RwrT9Mehyyw
Credo siano più di 20 yarde....

Ma di cosa stiamo parlando? di un fucile di gran qualità come un fausti e relative cartucce fatte apposta per l'evento (detto da lui) in mano a uno che spara per "lavoro"?

E nonostante questo diversi cadono feriti e molti vengono colpiti da 2 fucilate...e dovrebbe essere una prova che a 30m il 410 è efficace?
Dai anche io a volte lo uso però usiamolo con la testa e siamo realisti.
 
Non intendevo che non viene più prodotto, ma che il nome cal.36 è stato sostituito dal nome 410 (è per quello che ho messo le virgolette); se leggi la tabella del C.I.P che ho allegato vedi che in alto a centro pagina c'è 410 che è il nome ufficiale mentre un po' più in basso a sinistra trovi "nome alternativo:36.
 
La "questione morale" l'ho posta per due ragioni principali
  1. Perché esistono alcune persone, passatemi il termine, ingorde;
  2. la sempre maggiore scarsità di prede.
Partendo dalla seconda considerazione, se le prede diminuiscono ogni anno, al punto che molti di noi hanno appeso al chiodo lo schioppo e molti altri lo faranno a breve, alla lunga ne resteranno sempre meno. Meno saranno, prima chiuderà!
Che c'entra il .410 in questo? Semplice, se col mio utilizzo del piccolo calibro porta a un prelievo più contenuto (ragioni ovvie), magari riesco a prolungare l'esodo dei colleghi e la durata della caccia stessa, per me è un bene!
Se ci aggiungo, per mi indole, le cose facili non mi divertono... Ben venga il 410!!!
Poi arrivano gli ingordi del punto 1... Personaggi "simpatici" che gli fa piacere che tu ci vada a caccia col piccolo calibro, così tutto ciò che avanza sarà per loro. Non è raro, per questi signori l'associazione di idee "carniere grosso/bravura/importanza sociale"... Anzi, ne vedo ancora oggi fin troppi. La loro lungimiranza è direttamente proporzionale al loro pisello...

Considerazioni personali, ovviamente!
​​
 
In più di 4 anni di continuato utilizzo del nano ( il .410 appunto ) ho oltre 500 video selezionati di abbattimenti ripresi con cam Midland montata sulle canne.
Peccato non poterli postare ( quasi meglio però perchè con il solo audio qualcuno potrebbe rabbrividire...). E lì si che vedresti quanto è magnanimo e presente e buono il Ns Signore !!
A scanso di equivoci dico subito che non c'è nemmeno un tiro a fermo. Alcuni tiri poi sinceramente sono molto intriganti....
Ritorno a dire: usato con la testa....ha il suo perchè.
Fucile Yldiz sovrapposto canne 71 - 3 e 2 ☆

COMUNQUE QUALCHE VIDEO VIA CELL, POTRESTI INVIARLO...... cosi si riassapora un pò il clima, stamattina sono andato a lasciare qualche fagiano....c'era una pace... eh chi aveva voglia di tornare al lavoro.......
 
Concordo con quanto scritto da Cimbellatore.... ed aggiungo ..... perchè non la vedi come una sorta commerciale nel rilanciare i piccoli calibri altrimenti non vendibili per le diversificate modalità di caccia se non con cariche magnum?

Sono pienamente d'accordo sul fatto che molte aziende stanno facendo una pubblicità assurda per rilanciare questo calibro.
Io però il 410 l'ho usato nel 2008 per cacciare in posti dove il 12 è decisamente "troppo", per cui ora non voglio acquistarlo perchè in rete ci sono video e pubblicità che dimostrano miracoli (ai video non ci credo più di tanto) o perchè è la "moda del momento" ma semplicemente per cacciare ciò che è possibile e sfruttarlo al meglio.
In poche parole lo userò per quello che è entro i suoi limiti.
 
Le rosate su carta come quelle mostrate dall'amico Piga a pagina 20 di questa discussione significano poco, perche' danno soltanto un'idea bidimensionale della rosata, che con il .410 e' molto lunga e piuttosto stretta. Il che significa che ad ogni dato microsecondo, soltanto una piccola percentuale di quei pallini che appaiono cosi' densi su carta sono sullo stesso piano del bersaglio. Su un bersaglio che si muove trasversalmente rispetto al tiratore, questo significa molto--significa che il selvatico potra' essere investito da un numero di pallini insufficiente ad abbatterlo pulitamente, specialmente se l'anticipo e' esagerato o insufficiente.
Ma su bersagli a fermo al pulito a distanza relativamente breve (18-20 metri) e' efficace perche' la concentrazione sul selvatico sara' uguale a quella mostrata sulla foto.
 
COMUNQUE QUALCHE VIDEO VIA CELL, POTRESTI INVIARLO...... cosi si riassapora un pò il clima, stamattina sono andato a lasciare qualche fagiano....c'era una pace... eh chi aveva voglia di tornare al lavoro.......
Lascia perdere, è come vedè un porno di uno che ce l'ha piccino! 😀😃

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Non parlavo del cal 410, uso una dispersante piombo 12 nel cal 12 in prima canna credimi sono ormai una decina di anni che la uso, non perdona. Con la pb.8 o 10 molte molte padelle rispetto a questa, non è che cade sempre fulminata, ma credimi, cade!Può sembrare un controsenso, non me ne capacitavo neache io, ma oggi non rinuncio a quella cartuccia in prima canna.

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Ho letto che lo shock provocato da ferite multiple di pallini piccoli e' piu' travolgente di quello causato da uno o due pallini anche notevolmente piu' grossi. L'ho notato anch'io quando dal 5 e dal 4 (piombo--a quell'epoca ancora legale)) che usavo per le anatre grosse (germani, codoni, canvasback, ecc.) nel Montana, passai, molti anni dopo, dopo la parentesi infausta dei pallini di ferro, al 6 in lega di tungsteno. Capisco benissimo che non si puo' paragonare il piombo alla lega di ferro/nichelio/tungsteno, dal peso specifico superiore a quello del piombo, ma con il 6 il numero di pallini che investivano un'anatra a tiro e ben centrata era superiore al numero di pallini del 5 o 4 che l'avrebbero investita nelle stesse condizioni di tiro. Non credo affatto che ci fossero differenze di rosata, visto che col piombo usavo la "full choke" e che con la lega di tungsteno usavo la "modified choke" perche' i pallini di quella lega formano rosate piu' strette a parita' di strozzatura. Ma l'effetto sulle anatre del maggior numero di ferite era straordinario. Del resto da studi fatti appare che lo shock aumenta in proporzione geometrica con l'aumento del numero di ferite da pallini dello stesso materiale. In altre parole, due pallini che colpiscono nel corpo non provocano soltanto il doppio dello shock di un pallino, ma di piu' E tre pallini non causeranno il triplo dello shock di un solo pallino ma molto di piu', e non soltanto di un terzo di piu' di due pallini. Un po' come la scala Richter dei terrremoti, dove ogni numero successivo rappresenta un aumento di violenza di dieci volte di piu' del numero precedente. Naturalmente non credo che sia cosi' anche con la balistica terminale, ma cito la Richter soltanto come esempio, sebbene in fondo e' come paragonare mele ed arance, come si dice da noi Merrecani. Da notare che non dico Yankees, perche' nel Profondo Sud dove vivo "Yankee" e' un insulto. Ancora non gli abbiamo perdonato cio' che ci hanno fatto nella Guerra Civile... Gli Yankees erano i nordisti, i Rebels, o Confederati, erano i sudisti.
 
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