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Ragazzi io non so cosa dire, dalle prove che ho fatto a beccacce con questo piombo "cadono" con abbattimenti puliti.
Unica pecca è che a volte si "mastica" piombo quando sono cotte nel piatto!!
Il mio amico con il 410 a quaglie la stessa cosa, abbattimenti puliti quasi sempre.
Credo che riuscire a caricare un'ottima cartuccia per la piccola selvaggina da tirare a distanza limitata con il P.12 sia un vantagio visto il maggior numero di pallini che riesce a contenere, soprattutto per il 410 che già di suo a delle rosate "misere".
Ci sono più discorsi intrecciati: il calibro, il pallino e le relative densità di rosata e potere di penetrazione.
Incipit: la Beccaccia non è un "piccolo selvatico" o almeno, diciamo che non è un wapiti giovannit. , ma per il sottoscritto è la Regina, non una quaglietta o un'allodola.
Perciò, alla luce pure del fatto che le distanze sono spesso imprevedibili e l'ambiente impervio, preferisco andare con quanto più margine di sicurezza possibile e sul fatto che il cal.12 sia balisticamente superiore in qualsivoglia contesto non sussistono dubbi. Non perchè lo dica io che non sono nulla, ma perchè è lapalissiano.
Riguardo al piombo: posso concordare che in una cartuccetta media da .410 intorno ai 15g (non mi parlate di sparare 21g in 410 perchè vi rispondo: compratevi un cal.12 e sparate una 24g da piattello a sto punto, o un 20) ci vada poco piombo e mettendo bior/borretta la rosata si diraderebbe molto con un pb8, perciò il pb12 rinfoltisce.
L'uso però del pb12 in cal.12 mi lascia alquanto perplesso perchè una buona dispersante ben grammata anche con piombo più grosso dà ottime rosate omogenee e fitte fino a abbondanti 20m e ha il vantaggio di curarsi meno di rametti e edere.
La teoria delle tante ferite vs poche ferite è complesso a livello di shock idrodinamico etc.: a breve distanza però il discorso è quasi indifferente, perchè il pallino pure del 12 conserva sicuramente energia sufficiente a bucare e shockare pure un'anatra; già a 25m invece inizierei a diffidare perchè l'energia residua cala, una becca o altro uccello di media mole comunque sa incassare e aumenta pure la probabilità di interporre ostacoli.
Ma torno al punto iniziale: invece di complicarsi in virtuosismi a discapito del selvatico che già ce n'è poco, non preferite fare meno feriti e riempire carnieri?
Potete sempre vantare le doti di calibro, cacciatore e caricamento domestico sparando a un tordo da appostamento, o a una quaglia da quagliodromo, o a un piattello, o a un cartone. dove fare meno danni e pigliarsi meno incazzature.
Perchè video di vendifucili a parte, dubito che un selvatico a 30m invece che a 15 non attira una fucilata, pure consci razionalmente che iniziamo a parlare di distanze limite per il calibro...siamo umani e inutile nascondersi. risultato? feriti e persi, feriti e sofferenza inutile, illesi, comunque non incarnierati con ovvio fastidio.
Se poi mi dite che avete tutti il telemetro agli occhi e se parte il beccaccino a 20m col 410 non gli sparate perchè non è etico...tanto di cappello, ma ci credo poco.
Evidentemente sono troppo pragmatico o qualcosa proprio non scatta nella mia mente limitata, ma..chi era che parlava di "use enough gun"? Ruark?
Qui parlate di uno che se fosse permesso, girerebbe con un 10/89 alle anatre e palombe...pertanto forse sono semplicemente nel contesto sbagliato, ma rimango sempre perplesso di certi atteggiamenti.
L'ho usato il .410 e ne conosco virtù e limiti.
Poi per carità, è lecito e ognuno fa che vuole. ma la mia critica in certi utilizzi è asperrima.
scusate il Tl;dr.