Secondo me non devi fare nulla, devi solo vedere come spara uno che sa sparare. Uno che "spara" abbatte con regolarita a qulle distanze con qualsiasi fucile che abbia una canna non mangiata dai topi. Io modestie a parte a 40/50m se la cartuccia va bene abbatto con regolarita, e non sparo con fabarm
 
Ritornando al "soffio di bocca" questo strano fenomeno che si ha quando il piombo esce dalla canna. Il problema secondo me, che, ripeto, non sono un esperto, io l'ho risolto con questo:

images
Non che io già sapevo la sua efficacia, mi son trovato così un giorno che cercavo una prolunga per la mia canna da 61 cm. Provandolo in seguito, ho subito notato la riduzione del rinculo, almeno del 40/50%. Seconda cosa che selvaggina tirata lontana, con mio stupore, veniva categoricamente fermata d'impatto, senza ferimenti o altro. Certamente abbinando lo strozzatore idoneo al momento.

ora leggendo i vostri commenti e interventi sul soffio che si verifica all'uscita della canna e vedendo altri, (strozzatori stavolta non prolunghe), mi sembra che i buchi di scarico siano troppo vicini alla volata della canna e che quindi, (sempre secondo me), non siano tanto validi a far uscire in tempo le pressioni che sono poi quelle che provocano il famoso "soffio". Ad esempio questo:
str200.jpg


Dico bene?.... o bene-dico?:p
 
Maurizio rispondo volentieri sempre restando nell ambito delle mie esperienze di ricaricatore , in una sola occasione ho potuto bancare una mi aricarica e ne parlerò .

1) intendo polveri tipo Mbx36 come la chiamano oggi, personalmente preferivo la precedente , per intenderci prima che diversificassero x32 e x36; la caratteristica della polvere semiprogressiva secondo me riesce meglio a bilanciare e sfruttare i fenomeni che si verificano dall accensione in poi , le pressioni sono contenute e il “lancio” della carica non viene esasperato e questa gradualità va a beneficio della conservazione della sfericità dei pallini e compattezza di rosata.
2) come dicevo prima una sola volta sono riuscito a bancare una cartuccia, diversi anni fa, qui non hai grande disponibilità e devi confidare nella gentilezza dell armiere ricaricatore, la cartuccia con polvere s4 in dose 1,50x30 pb10, 615, borra z2m, finita 58, sviluppò poco più di 500bar in media con velocità di 390 sempre in media, risulto così efficace ed equilibrata che l’armiere la copiò di sana pianta con nostra grande soddisfazione(era una creazione mia ed un amico). Quindi se devo basarmi su questa esperienza, rispondo che la velocità ideale per me è questa.
3) Non ho il sentore ma la deduzione: la stessa cartuccia sopra descritta caricata cambiando soltanto la borra con gualandi super g era un’altra cosa , la pressione saliva e anche la velocità ma diminuiva la costanza al variare delle condizioni meteo. Non c è contraddizione tra la mia preferenza per le semiprogressive e il fatto che stia descrivendo il comportamento di un polvere vivace, semplicemente ti sto parlando di una cartuccia di cui posseggo i dati certi e non solo le sensazioni. La combinazione vincente sta nell equilibrio Maurizio: una sufficiente velocità che assicuri ai pallini di conservare quell’energia vitale alla distanza ragionevole di abbattimento, con pressioni contenute. Sempre IMHO
4) Quindi sono rimasti quelli che conoscevo io , quanto meno chi bancò lo fece in 70* credo 18,3.

Interessante sarebbe discutere del fatto che passando al cal 20 e avendo la possibilità di usare strozzatori mobili non ho sentito più la necessità di ricaricare come invece facevo con il cal 12 almeno per la piccola migratoria, mentre sia con il 12 che il 20 non ho mai sentito la necessità di ricaricare cartucce per i grandi migratori. Attualmente uso una sola cartuccia per la piccola migratoria, qualsiasi siano le condizioni atmosferiche, semplicemente cambiando la strozzatura se mi accorgo che c è bisogno di “stringere” o di “allargare” , per gli altri migratori una buona cartuccia da 28/32 va comunque bene e se non cade è colpa mia.

p.s: la cartuccia da piccola selvaggina caricata dall armiere locale é la stessa da almeno 20 anni nonostante sia stata caricata nel corso degli anni con almeno 6/7 polveri differenti e anche miscelate, immagino che disponendo della manometrica e avendo i dati di equilibrio della carica gli risulti facile replicarla anche se i componenti sono diversi.
🙋‍♂️
 
Come mai hai sempre torto? Prima dicevi (dicevate) si livellano sullo stesso identico valore oltre 40m, ora sembra stiate ammettendo che ci sono delle differenze di V/r, Ebbene allievo, te lo ripeto, entro le distanze che a noi cacciatori interessano, la carica che parte con maggiore velocita iniziale, conserva maggiore potere lesivo anche al limite, basta andare a caccia per accorgersi che bastano certe condizioni meteo a compromettere l'efficacia delle cariche sulle lunghe distanze. Ne schiaffi dentro una un pochino piu veloce e per magia gli animali riprendono a cadere lessi senza ferimenti. Vai caccia, ed anche al piattello che ti farebbe proprio bene
 
(Untitled)

io ho avuto una pessima esperienza con la vecchia canna del mio urika 391,una 71 forata 18.3...discreta canna a mio parere.
Volli acquistare una prolunga di 10 cm, novelli, un extended con choke intercambiabile...ebbene, la fucilate non andava torta, di più!... sembrava quel brevetto tedesco, se non erro, di arma con canna curva per sparare dietro angolo rimanendo riparati.. riscontrai una sede del choke della canna eseguito male, con una filettatura molto larga, tolleranza oltre i limiti... fin tanto montavo choke interni il disallineamento canna- choke era buono e la fucilata era buona, bastava montare una prolunga e il gioco sull'accoppiamento filettato faceva risultare al serraggio il tubo notevolmente torto, tanto da vederlo ad occhio nudo.... problema che poi non riscontrai sulla canna analoga ma di 76 cm... li, sinceramente, non ho mai avuto bisogno di prolungare la canna.
Sulle prolunghe mi sono cmq fatto riconvincere.... ieri sono stato a ritirare il mio nuovo semiauto, un A400 lite in polimero con 71 di canna... ho voluto acquistare anche un gemini da 10 cm full.... ora, quando andrò a testare il nuovo fucile, lo farò nelle varie configurazioni e poi vi saprò dire...
 
Senza entrare nel dibattito del "chi ce l'ha piu' lungo" devo aggiungere una nota: Il mio strozzatore superfull che uso per i tacchini, anche se montato sul mio moncherino che naturalmente, secondo qualcuno, dovrebbe produrre un soffio di bocca simile ad un tornado, produce rosate strettissime, veramente strettissime. Pero', ed e' un PERO' molto grosso, e' costruito in modo da rallentare improvvisamente la borra/contenitrice in modo che la rosata se ne separi persino prima di uscire dalla volata. All'uopo impiega degli anelli interni che in teoria dovrebbero afferrare i lati della borra. Quindi, se cio' avviene veramente (non ho una macchina fotografica capace di "fermare" cio' che avviene) i pallini escono liberi e--percio'--piu' sottoposti allo sciosciemmocca (soffio di bocca, versione napulitana), e dovrebbero essere sparpagliati dalla paura delle corna di questo "toro" furente. Ma devo aggiungere che questo strozzatore ha anche dei fori radiali che, secondo il costruttore dello strozzatore adempiono anche alla stessa funzione degli anelli in quanto la plastica delle alette del contenitore, essendo relativamente morbida, viene spinta dalla pressione dei gas contro tali fori, la superficie della plastica tende a gonfiarsi infinitesimalmente cercando di infilarsi nei fori, ritardando ulteriormente la borra. BOH! A me, me pare 'na ........... !!!! Ricordiamoci che certi detersivi lavano cosi' bianco che cosi' bianco non si puo' neanche col candeggio, che nove dentisti su dieci raccomandano lo spazzolino Oral-B, e che il PD e' il partito che prende a cuore gli interessi dei lavoratori italiani (non dei parassiti infiltratisi illegalmente dai paesi-latrina e degli borseggiatori e rapinatori Rom).
 
L’uscita di questi gas a detta di alcuni potrebbe interferire sulla massa dei pallini disperdendoli. In realtà le immagini al rallentatore pubblicate in un video di Gianni (Centro67) dimostrano che questo fenomeno anche se fosse esistito in passato con i moderni caricamenti non esiste più in quanto i gas in uscita si trovano posizionati SEMPRE dietro i pallini.
Già 40 anni fa il Granelli scriveva: La pressione di bocca di una carica aumenta con le polveri progressive e con le canne corte e se supera i valori medi di 40 o 50 kg/cm2, essa PUO’ produrre uno scompiglio della carica dei pallini ad opera del soffio di bocca. Il fenomeno, temibile con borraggio tradizionale, NON SI VERIFICA se i pallini sono protetti da contenitore.
[/QUOTE]

E te lo confermo che l'uscita di questi gas potrebbero interferire sulla massa di pallini , poiche non in tutti i casi i petali del contenitore riescono a proteggere l'intera colonna dei pallini, basti pensare che gia nelle cariche da 32g una piccola porzione rimane scoperta. Per scongiurare tali effetti, oggi sembra stiano andando molto di moda gli strozzatori con sfiati antiimpennamento, che ovviamente trovano un impiego piu giustificato nelle canne corte .
Per il resto che dire, hai postato roba intressantissima che io lessi gia una trentina di anni fa, e ti dico sinceramente che l'ho riletta volentieri. Granelli e' Granelli
Ora per quanto riguarda le velocità dei pallini ti riporto un passo scritto dal maestro;
Alcuni decenni or sono,la velocità iniziale dei pallini ritenuta ottimale era 380m/s, un valore che oggi risulta sufficiente per normali impieghi venatori.Attualmente la maggior parte delle cartucce a pallini di produzione industriale raggiunge valori di V/0 molto superiori, oscillanti da 400 a 420m/s, in alcune munizioni da tiro a carica ridotta con punte esasperate che sfiorano i 450m/s.
E' stato infatti dimostrato che, agli effetti dell'efficacia balistica terminale , la velocità residua non e' mai in eccesso. Il celebre fenomeno della passata che i selvatici spesso effettuano, non deriva dalla velocità in eccesso dei pallini.
 
un pallino significa...una scommessa. Un tiro che non si doveva fare perchè la rosata pure se energica sarebbe stata troppo diradata...e torniamo sempre al solito punto.
C'è un limite di abbattimento "pulito" dato dalla probabilità dei pallini di colpire in numero sufficiente e la dimensione/energia di ciascuno.
E siamo sempre, appunto, attorno a quei 35-40.

E scusate ma l'8 non è il pallino per il tordo. come non lo è il 2-3 per i colombacci al valico.
Queste sono scommesse. Non è la caccia che voglio fare

Peccato che abbiamo idee differenti, io continuo a mettere un solo pallino (come si fa sui cinghiali) tu continua con la storiella delle 5 ferite... :cool:
 
Che nel TAV si preferiscano le canne lunghe e' vero, ma non per le loro prestazioni balistiche ma per la loro maggiore inerzia che aiuta a mantenere l'anticipo,sia al trap, che nel percorso di caccia che nello skeet, dove--come hai detto tu--il tiro non supera i 27 metri e percio' la presunta balistica "superiore" delle canne lunghe non ha un caxxo a che farci...
 
Ritornando al "soffio di bocca" questo strano fenomeno che si ha quando il piombo esce dalla canna. Il problema secondo me, che, ripeto, non sono un esperto, io l'ho risolto con questo:

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Non che io già sapevo la sua efficacia, mi son trovato così un giorno che cercavo una prolunga per la mia canna da 61 cm. Provandolo in seguito, ho subito notato la riduzione del rinculo, almeno del 40/50%. Seconda cosa che selvaggina tirata lontana, con mio stupore, veniva categoricamente fermata d'impatto, senza ferimenti o altro. Certamente abbinando lo strozzatore idoneo al momento.

ora leggendo i vostri commenti e interventi sul soffio che si verifica all'uscita della canna e vedendo altri, (strozzatori stavolta non prolunghe), mi sembra che i buchi di scarico siano troppo vicini alla volata della canna e che quindi, (sempre secondo me), non siano tanto validi a far uscire in tempo le pressioni che sono poi quelle che provocano il famoso "soffio". Ad esempio questo:
str200.jpg


Dico bene?.... o bene-dico?:p

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Weeee nessuno risponde?.... Dormite?....
 
Complimenti Maurizio, davvero una spiegazione interessante e utile. Per il soffio di bocca posso dire
dalla mia esperienza che gli strozzatori ported fanno la differenza, di sicuro non fanno "miracoli" però
in base alla lunghezza della canna migliorano del 15/20% la rosata.
 
(Untitled)

io uso quello nella seconda foto montato sulla 76cm crio sia 2* che 1* è la differenza si nota sul minor rinculo quindi minor inpennamento con allineamento veloce sulla ribattuta del colpo successivo rispetto ha quelli normali interni senza soffio di bocca,della gemini
 
Per far capire l’entità del fenomeno riporterò quanto scrive il Granelli.
“Se vogliamo fare qualche interessante considerazione su problemi di balistica interna, consideriamo che in circa 5 decimillesimi di secondo la polvere ha sviluppato la sua pressione massima. Supponiamo che essa sia del valore di 500 Kg/cm2. (500 bar). Poiché la superficie della sezione dell’anima della canna di un fucile calibro 12 misura circa 2,63 cm2,sulla colonna del borraggio, e quindi indirettamente sui pallini, viene esercitata in quell’istante una pressione di 1,315 tonnellate (500kg x 2,63 cm2 = 1315 kg). Durante il percorso di canna, il cui tempo si aggira sui 3 millesimi di secondo, la carica dei pallini è inoltre sottoposta ad una accellerazione spaventosa passando dallo stato di quiete alla velocità media di 1440 km orari superando largamente la velocità del suono.”

Ciao Maurizio,
innanzitutto, grazie per le precise informazioni che stai pubblicando in modo chiaro e comprensibile a tutti.

Da ignorante di balistica e caricamenti, vorrei chiederti un chiarimento rispetto al calcolo della pressione esercitata sui pallini:
Partendo dall'esempio che hai riportato, come variano i parametri di calcolo se cambia il diametro della canna?
Per capirci, la cosa può essere interessante per confrontare la variazione di pressione effettiva sui pallini tra una canna forata 18.3 e una forata 18.9 (i due estremi di foratura per il cal.12).
Il valore che hai citato di 2,63 cm2 dovrebbe corrispondere alla foratura 18,30; per la foratura da 18,90 abbiamo una superficie di 2,81 cm2; mantenendo fisso il valore di pressione di 500kg/cm2 dovremmo avere una pressione risultante sui pallini maggiore con diametri di anima maggiori (500kg x 2.81cm2 = 1,405 tonnellate?).
I test che ho potuto fare mi hanno dato riscontri diversi; una mia personale idea (di cui ti chiedo conferma) è che aumentando il diametro di foratura aumenterà da una parte la superficie della sezione ma dall'altro lato diminuirà la pressione sviluppata a parità di carica.
E' ipotizzabile calcolare eventualmente quale sia la riduzione di pressione sviluppata nel caso di un diametro di anima da 18.9 per confrontare le forze in gioco nei due casi?
Grazie
 
Ma come condizioni meteo???? allora influiscono??? quindi tutto quello detto in Cartucce e Meteo va a farsi benedire? La salute fisica, l'impostazione, concentrazione etc etc... va a finire che basta ogni tanto cambiar cartuccia e.... no non posso dirlo!!!

Saluti
 
difetti di fabbrica a parte, 58beppe parlava di confrontare i diametri interni reali degli strozzatori a quelli di canna.

per chi tali strumenti non ne ha, come orientarsi?
Spesso non è noto neppure il diametro di foratura, figurarsi le sue variazioni ai raccordi..
Come aftermarket possiedo diversi Gemini.

ps: esistono sistemi di strozzatura migliori di altri? ex 50mm mobilchoke vs 70mm crio vs crio nuovo etc
o è un problema di scegliere lo strozzatore adatto alla specifica canna?
 
L’uscita di questi gas a detta di alcuni potrebbe interferire sulla massa dei pallini disperdendoli. In realtà le immagini al rallentatore pubblicate in un video di Gianni (Centro67) dimostrano che questo fenomeno anche se fosse esistito in passato con i moderni caricamenti non esiste più in quanto i gas in uscita si trovano posizionati SEMPRE dietro i pallini.
Già 40 anni fa il Granelli scriveva: La pressione di bocca di una carica aumenta con le polveri progressive e con le canne corte e se supera i valori medi di 40 o 50 kg/cm2, essa PUO’ produrre uno scompiglio della carica dei pallini ad opera del soffio di bocca. Il fenomeno, temibile con borraggio tradizionale, NON SI VERIFICA se i pallini sono protetti da contenitore.


E te lo confermo che l'uscita di questi gas potrebbero interferire sulla massa di pallini , poiche non in tutti i casi i petali del contenitore riescono a proteggere l'intera colonna dei pallini, basti pensare che gia nelle cariche da 32g una piccola porzione rimane scoperta. Per scongiurare tali effetti, oggi sembra stiano andando molto di moda gli strozzatori con sfiati antiimpennamento, che ovviamente trovano un impiego piu giustificato nelle canne corte .
Per il resto che dire, hai postato roba intressantissima che io lessi gia una trentina di anni fa, e ti dico sinceramente che l'ho riletta volentieri. Granelli e' Granelli
Ora per quanto riguarda le velocità dei pallini ti riporto un passo scritto dal maestro;
Alcuni decenni or sono,la velocità iniziale dei pallini ritenuta ottimale era 380m/s, un valore che oggi risulta sufficiente per normali impieghi venatori.Attualmente la maggior parte delle cartucce a pallini di produzione industriale raggiunge valori di V/0 molto superiori, oscillanti da 400 a 420m/s, in alcune munizioni da tiro a carica ridotta con punte esasperate che sfiorano i 450m/s.
E' stato infatti dimostrato che, agli effetti dell'efficacia balistica terminale , la velocità residua non e' mai in eccesso. Il celebre fenomeno della passata che i selvatici spesso effettuano, non deriva dalla velocità in eccesso dei pallini.[/QUOTE]


Ciao Gianni, rispetto la tua opinione sul soffio di bocca e perdonami ma non ho nessuna intenzione di continuare a discutere con te di questo fenomeno, tanto tu rimarrai delle tue convinzioni a prescindere.
Ne ho parlato citando la tua fonte solo perché tutti gli ALTRI possano vedere nel tuo filmato ciò che tu non vuoi vedere e cioè che i gas che fuoriescono dalla canna sono sempre dietro ai pallini (non so se è la quinta o la sesta volta che lo scrivo). A supporto dell' "evidenza" ho citato anche il parere del Granelli copiando fedelmente le sue parole. Discorso chiuso.

Nella Nuovissima Enciclopedia pratica della caccia il Granelli afferma:
"Le velocità iniziali di una carica che oggi possono essere definite normali, oscillano fra il valore di 370 e di 410 ms.
Le V0 possono scendere fino a 320 ms nelle cariche a bassa velocità iniziale, come salire a 450 ms in cariche speciali ad alta velocità".

I 380 ms si collocano esattamente a metà di questo range.

Tu stesso dici che Il Granelli stesso ammette che "alcuni decenni or sono" la velocità ritenuta ottimale era di 380 ms.

Se nel 1979 quando ha scritto il libro a cui faccio riferimento, il maestro riteneva ottimale la velocità di 380 ms -quando i 410 ms erano comunque una velocità definita normale - non capisco come non si sia accorto che la velocità ottimale era più alta - come la tua citazione a posteriori sembrerebbe affermare.
Eppure le numerose tabelle pubblicate evidenziano che di prove ne ha fatte, eccome, anche con velocità esasperate.

Se mi dici con esattezza la fonte da cui hai preso questa informazione (libro e numero di pagina) se lo trovo, mi piacerebbe leggere personalmente non solo il pezzetto da te citato ma tutto il contesto da cui è stato estrapolato così riesco a capire meglio cosa intendesse dire.

In ogni caso io non ho sposato la causa delle basse velocità. Il mio intento non è dimostrare che le velocità basse sono le migliori.

Il fine che perseguo è quello di capire quale è la velocità ideale, e la cerco senza farmi influenzare da nessun dogma.

Se ho insistito sulle basse velocità è solo perché persone esperte le indicano come ottimali, adducendo motivazioni logiche e congruenti.
Le ho prese per buone, nelll'attesa di poter toccare con mano quanto affermano.

Se alla prova dei fatti, e con l'aiuto di tutti, ci accorgeremo con prove concrete, che il miglior compromesso velocità/rosata fosse di 420 m/s ben venga.

un saluto

Maurizio
 
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