Maurizio rispondo volentieri sempre restando nell ambito delle mie esperienze di ricaricatore , in una sola occasione ho potuto bancare una mi aricarica e ne parlerò .
1) intendo polveri tipo Mbx36 come la chiamano oggi, personalmente preferivo la precedente , per intenderci prima che diversificassero x32 e x36; la caratteristica della polvere semiprogressiva secondo me riesce meglio a bilanciare e sfruttare i fenomeni che si verificano dall accensione in poi , le pressioni sono contenute e il “lancio” della carica non viene esasperato e questa gradualità va a beneficio della conservazione della sfericità dei pallini e compattezza di rosata.
2) come dicevo prima una sola volta sono riuscito a bancare una cartuccia, diversi anni fa, qui non hai grande disponibilità e devi confidare nella gentilezza dell armiere ricaricatore, la cartuccia con polvere s4 in dose 1,50x30 pb10, 615, borra z2m, finita 58, sviluppò poco più di 500bar in media con velocità di 390 sempre in media, risulto così efficace ed equilibrata che l’armiere la copiò di sana pianta con nostra grande soddisfazione(era una creazione mia ed un amico). Quindi se devo basarmi su questa esperienza, rispondo che la velocità ideale per me è questa.
3) Non ho il sentore ma la deduzione: la stessa cartuccia sopra descritta caricata cambiando soltanto la borra con gualandi super g era un’altra cosa , la pressione saliva e anche la velocità ma diminuiva la costanza al variare delle condizioni meteo. Non c è contraddizione tra la mia preferenza per le semiprogressive e il fatto che stia descrivendo il comportamento di un polvere vivace, semplicemente ti sto parlando di una cartuccia di cui posseggo i dati certi e non solo le sensazioni. La combinazione vincente sta nell equilibrio Maurizio: una sufficiente velocità che assicuri ai pallini di conservare quell’energia vitale alla distanza ragionevole di abbattimento, con pressioni contenute. Sempre IMHO
4) Quindi sono rimasti quelli che conoscevo io , quanto meno chi bancò lo fece in 70* credo 18,3.
Interessante sarebbe discutere del fatto che passando al cal 20 e avendo la possibilità di usare strozzatori mobili non ho sentito più la necessità di ricaricare come invece facevo con il cal 12 almeno per la piccola migratoria, mentre sia con il 12 che il 20 non ho mai sentito la necessità di ricaricare cartucce per i grandi migratori. Attualmente uso una sola cartuccia per la piccola migratoria, qualsiasi siano le condizioni atmosferiche, semplicemente cambiando la strozzatura se mi accorgo che c è bisogno di “stringere” o di “allargare” , per gli altri migratori una buona cartuccia da 28/32 va comunque bene e se non cade è colpa mia.
p.s: la cartuccia da piccola selvaggina caricata dall armiere locale é la stessa da almeno 20 anni nonostante sia stata caricata nel corso degli anni con almeno 6/7 polveri differenti e anche miscelate, immagino che disponendo della manometrica e avendo i dati di equilibrio della carica gli risulti facile replicarla anche se i componenti sono diversi.