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Prima di tutto stabilire quale debba essere la differenza di V/0 tra due cariche a confronto. GIUSTO!
Poi a quanti metri , oltre i 40 debba avvenire l'uguaglianza delle V/r GIUSTO!!
e per quale numerazione di pallino. GIUSTO!!!
Queste affermzioni ineccepibili ci dicono che per capire quando due velocità residue si possono uniformare, bisogna prima sapere di quanto differiscono (ma va?) poi bisoga calcolare a che distanza avviene (ma va?) e che per fare tale calcolo bisogna tenere conto della dimensione del pallino (ma va?).
E chi ci viene in aiuto per risolvere questo problema? E' lui o non è lui?
Cerrrrto che è lui! Il nostro Tony Grains, che ha scritto delle bellissime tabelline dove vediamo che "attorno" ai 40 metri, qualcuno di più piuttosto che qualcuno di meno, le velocità residue, a parità di pallino, anche per V0 sensibilmente diverse, sono "quasi" uguali.
E su questo "quasi" San Centronio va in tilt!
Ecco! Lo dicevo io, che non sono uguali, sono quasi uguali. Anzi, tendono ad uniformarsi, dice, gonfiando il petto villoso.
Poi, con molta pazienza, gli accarezzi la testolina aureolata e gli spieghi che, si, sono quasi uguali, ma per valutare la differenza di impatto bisogna calcolare la differenza di energia cinetica.
E qui inizia a girargli la testa.
Gli fai i conti, un aiutino non si nega a nessuno, e gli fai vedere che le energie cinetiche sono "quasi" uguali.
Ecco, vedi, non sono uguali, dice lui mostrando i bicipiti, sono quasi uguali.
Raccogli infine le ultime briciole di pazienza e gli spieghi che, guarda, leggi qui, siamo dell'ordine del 2-3%. Esageriamo? Facciamo 5% nei casi più estremi?
A questo punto a San Centronio sta colando sangue da naso, gli passi un Cleenex, e gli chiedi: ma non dovevi parlarci delle caratteristiche delle canne che fanno la vera differenza? Perché, anima santa, torni ancora su sto argomento trito e ritrito dove fai solo figuracce?
Minchia che notizia. Ci stai dicendo che a parità di V0 la V40 è uguale? Mitttticcco.
Infatti, ma dovresti.[9]
oh no di nuovo il meteo. Quando piove, gli uccelli cascano....bagnati.
quella questione per me si riduce al fatto che la cartuccia "fatta bene" e ben conservata, con pressioni e cariche medie, se miri bene uccide. punto.
che magari ci vogliano contenitori e cariche antigelo per i -20 ci credo bene, rispetto ai 35 estivi sono 55gradi di escursione termica, qualcosa DEVE cambiare di pressioni.
ma che fra 5 e 25gradi diventa segatura, no.
ovviamente entro tiro e pallino adeguato - e ripeto, per me il tiro utile è 35m.
40m, forse 45m max con cartucce adatte (e sì, cascano pure dopo ma o è qlo a prendere un pallino in punto vitale oppure ci vogliono specifiche cartucce molto, molto grammate e "pressorie", pallini grossi che non perdano energia e contenitori/strozzatori specifici. ma non è un tiro standard da vagante
- resta la domanda tungsteno: parlano di 60m pure ma non ho abbastanza esperienza e forse manco il manico per dare certi anticipi.
ps: Centro67 dirà che sono scarso.
ok mi sono sfogato.