Ciao Maurizio, una differenza di 40m/s di V/0 non e' affatto trascurabile, basti pensare che le cartucce di cartone che avevamo fino all'inizio degli anni 70, sviluppavano velocità iniziali attorno ai 360/370m/s, e come noto avevano un potere lesivo sulle lunghe distanze assai inferiore alle cartucce attuali che sviluppano V/O attorno ai 400m/s.
Inoltre abbiamo accertato un po tutti andando a caccia( tranne molti del tuo gruppo che non vanno come ad es Giovanni dei castelli) che basta una perdita in di velocità iniziale di circa 20m/s causata dalle condizioni meteo a farci tribolare per abbattere pulitamente un selvatico oltre 35m .
Se permetti, siccome so che dobbiamo fare i conti anche con codeste situazioni metereologiche, a caccia mi porto l'arma che in condizioni normali sviluppa (anche se di poco) velocità maggiori delle altre, cosi mi compensa in parte l'eventuale perdita di ...non pensi che sia una mossa cicciotta?
E poi ti chiedo,siccome tu affermi che le velocità residue dei pallini oltre 40m si livellano sullo stesso identico valore qualunque sia stata la velocità iniziale, quale sarebbe il vantaggio delle cartucce ad elevata velocita iniziale?
Ciao Gianni, tu continui a fare riferimenti senza basarti su numeri e dati certi riscontrabili.
La tabella che io ho citato è riportata in quel libro di balistica e tutti possono consultarla: la fonte è certa, documentata e verificabile.
Chi la ha realizzata non credo che si sia basato sulle sensazioni, ma abbia scritto quei valori (precisi al metro) misurandoli con una adeguata strumentazione.
Tuttavia se tu hai valori diversi riportati su altri testi citali e parliamone, altrimenti....
Io per principio non voglio basarmi sulle sensazioni, ma su regole scientifiche provate e scritte: la fisica non è un'opinione è una realtà.
Fra due pallini uguali lanciati nel vuoto a diverse velocità la fisica ci insegna che quello a maggiore velocità subirà maggiormente un azione di freno da parte dell'aria, dunque mano mano che attraversano lo spazio le distanze fra i due si accorceranno: è una regola semplice e basilare legata al moto degli oggetti.
Tu stesso affermi che a 45 metri le velocità tendono ad equipararsi, quindi anche altre fonti che tu hai consultato confermano che i valori scritti su quel libro sono attendibili.
Dunque se le velocità si equiparano perché continui a sostenere che la canna più lunga è più efficace?
Su cosa basi questa affermazione? E soprattutto questa maggiore velocità di alcuni metri al secondo in più che nessuno nega - quale "lesività reale" ha sul selvatico al punto da decretare la maggiore efficacia della canna?
Insomma invece di essere vago sai dirci la tua canna da 81 cm oltre i 40 metri di distanza quanti metri di portata guadagna rispetto ad una canna da 61 o da 70?
Se davvero hai fatto tante prove e paragoni ti sarai fatto una opinione di quanto è questa maggiore distanza: dicci la lunghezza delle canne che hai paragonato e (a spanne) quanti metri di distanza si guadagnano con la canna più lunga... solo con dei valori reali si possono fare delle considerazioni: i "piu lontano" e i "piu efficace" lasciano il tempo che trovano.
Non sono io ad affermare che fra una v0 di 380 m/s ed una v=0 di 450 m/s lo scarto a 40 metri è di 19 m/s: lo certifica la tabella che ho citato.
A te risultano altri valori?
Le cartucce al tempo del Granelli se non ricordo male avevano una V0 di riferimento di 380 m/s.
Per fare un paragone certo nelle distanze e nel tipo di volatile, nei campi di tiro al piccione di quei tempi i tiratori "fumavano" i volatili come oggi che usiamo cartucce più veloci.
La stessa Remington Express provata al chrony non arriva a 400 m/s ma sfido chiunque a dire che non ammazza sulle lunghe distanze.
A maggiore velocità corrisponde anche maggiore dispersione - i fattori che determinano l'abbattimento del selvatico sono sempre molteplici e non è affatto certo che ad una maggiore velocità iniziale corrisponda di contro una maggiore quantità di abbattimenti.
La balistica ci insegna che non serve una maggiore velocità iniziale per colpire più lontano, ma serve un adeguato numero di ferite tali da garantire statisticamente l'arresto del selvatico.
Infatti per abbattere un colombo a 50 metri e oltre si usano cartucce magnum (che hanno un alto numero di pallini) e che in canna manometrica fanno segnare v0 da 380 m/s e non missili terra-aria con 30 grammi di piombo.
Un saluto
Maurizio