Ciao Maurizio,
innanzitutto, grazie per le precise informazioni che stai pubblicando in modo chiaro e comprensibile a tutti.
Da ignorante di balistica e caricamenti, vorrei chiederti un chiarimento rispetto al calcolo della pressione esercitata sui pallini:
Partendo dall'esempio che hai riportato, come variano i parametri di calcolo se cambia il diametro della canna?
Per capirci, la cosa può essere interessante per confrontare la variazione di pressione effettiva sui pallini tra una canna forata 18.3 e una forata 18.9 (i due estremi di foratura per il cal.12).
Il valore che hai citato di 2,63 cm2 dovrebbe corrispondere alla foratura 18,30; per la foratura da 18,90 abbiamo una superficie di 2,81 cm2; mantenendo fisso il valore di pressione di 500kg/cm2 dovremmo avere una pressione risultante sui pallini maggiore con diametri di anima maggiori (500kg x 2.81cm2 = 1,405 tonnellate?).
I test che ho potuto fare mi hanno dato riscontri diversi; una mia personale idea (di cui ti chiedo conferma) è che aumentando il diametro di foratura aumenterà da una parte la superficie della sezione ma dall'altro lato diminuirà la pressione sviluppata a parità di carica.
E' ipotizzabile calcolare eventualmente quale sia la riduzione di pressione sviluppata nel caso di un diametro di anima da 18.9 per confrontare le forze in gioco nei due casi?
Grazie
Ciao Mauro, i valori che hai citato non sono farina del mio sacco ma li ha scritti il Granelli - che sicuramente ne sapeva molto più di me - e li ho presi per buoni.
La risposta che ti darò è frutto del mio ragionamento e non una veritá dimostrata.
Il picco pressorio massimo, si verifica appena prima che si apre l'orlatura e i pallini iniziano il loro movimento verso la volata. Dunque, per fortuna, sempre dentro la camera di scoppio.
Se non erro - ma tu questo lo sai sicuramente meglio di me - la camera di scoppio ha un diametro che oscilla fra i 20,3 e i 20,4 mm. Quindi il suo diamtro è fisso e non dipende dal valore di foratura.
Il picco massimo si raggiunge DENTRO IL BOSSOLO e dunque prima che i pallini raggiungano la foratura della canna.
Considerate le ridotte tolleranze della camera di scoppio - l'espansione radiale del bossolo è praticamente ininfluente e in ogni caso fissa - compresa nelle minime tolleranze della camera di scoppio.
Dunque la sezione su cui agirà il picco massimo è, indipendentemente dal calibro, il diametro interno del bossolo.
Poi, come tu mi insegni, dalla camera di scoppio, tramite il raccordo si va in foratura.
I pallini all'uscita della camera di scoppio entreranno dentro il cono di raccordo che convogliando la carica verso la foratura agirà di fatto sulla carica come una strozzatura comprimendo i pallini verso il centro e di fatto determinando sui pallini periferici una prima deformazione, la seconda deformazione si avrà nella strozzatura in volata.
Le moderne tecniche di produzione hanno allungato molto i coni di raccordo per rendere il più dolce possibile questa pendenza e dunque il meno stressati possibile i pallini.
La borra sotto la spinta dei gas tenderà a deformarsi schiacciandosi tanto per il verso longitudinale della canna che quello radiale. La schiacciatura radiale espanderà la base della coppetta facendola aderire perfettamente alle pareti della canna qualunque sia la sua foratura.
Le pressioni in canna che all'inizio sono molto alte, durante il percorso di canna diminuiscono notevolmente.
Come ho scritto sopra a proposito del soffio di bocca, il Granelli afferma con per presioni in volata superiori ai 40/50 bar con borraggio tradizionale si può verificare lo scompiglio dei pallini.
Questa affermazione mi fa intuire che le pressioni in volata possono essere anche inferiori ai 40-50 bar.
Se consideriamo che la Pmax di una cartuccia di 32 gr. si aggira intorno ai 650 bar si capisce come - nella pur risicata volumetria del tratto di tubo della canna - le pressioni si riducano ad un valore inferiore al 10% della pressione iniziale: di fatto cedendo la maggior parte dell'energia di spinta.
Man mano che la pressione scende verrà meno la spinta esercitata sulla carica fino a diventare nulla quando si azzera. Da qui si capisce che più la pressione in volata è bassa più la polvere avrà ceduto al meglio il suo potenziale di spinta. Se per assurdo fosse zero avremmo ottenuto il massimo del rendimento combustivo perché più di quello la carica non avrebbe potuto spingere.
Se aumentiamo iil diametro interno della canna passando dalla foratura 18,3 a 18,9 la volumetria della canna aumenta - dunque i gas che spingono la carica avranno più spazio per dilatarsi - e quindi la pressione nella canna forata 18,9 scenderà più rapidamente e dunque - a parità di lunghezza del tubo di canna - avrà in volata una pressione più bassa.
Piu la foratura è stretta più la massa dei pallini tenderà a compattarsi ed allungarsi, favorendo la deformazione e la fusione fra di loro. Questo fenomeno sarà tanto più grave quanto più corto e penduto è il cono di raccordo.
La canna forata più larga necessita di un cono di raccordo molto meno penduto rispetto all'altra: la variazione di pendenza in meno su 6 decimi di diametro secondo me è tutt'altro che trascurabile.
i pallini convogliati nella racordo saranno meno stressati e dunque entreranno in foratura meno deformati.
La pressione che dal picco massimo - andrà mano mano scemando lungo la canna - avendo una superficie più ampia su cui scaricare la propria forza, eserciterà una minore pressione sull'unità di superficie e scenderà più rapidamente a tutto vantaggio del minor schiacciamento dei pallini.
La cessione di energia e dunque il lavoro utile avverrà in un tempo più breve, per cui la canna forata larga - a parità di lunghezza - sfrutterà sempre maggiormente la spinta propulsiva dei gas.
I pallini, meno stressati sia in senso radiale che longitudinale forniranno rosate meno disperse e più fitte.
Purtroppo non ho idea di come calcolare la decrescita pressoria nella canna, tuttavia è sicuramente variabile perchè, come ci mostra il grafico pressorio, la pressione residua è influenzata dal grado di progressività della polvere. Mi dispiace ma non so aiutarti.
Di contro a quanto finora affermato, per il principio di Venturi, la foratura più stretta a parità di pressione "dovrebbe" fornire maggior velocità - ma a prezzo di un maggiore attrito in canna e dunque di una maggiore dispersione.
Alla fine, come sempre, tutte le teorie debbono essere avallate da riscontri pratici.
Solo la prova sul campo fra due canne realizzate con lo stesso acciaio, la stessa cameratura, la stessa lunghezza di raccordo, lo stesso valore di strozzatura realizzato nello stesso tratto di canna, stesso bocchetto, stessa lunghezza di canna e stessi spessori... in pratica realizzando due canne gemelle variando solo la foratura si potrá capire quanta è la differenza di v0 e quali siano gli effetti sulla rosata.
Ma due canne così non esistono sul mercato, le può fare solo un produttore.
Prima di concludere visto il momento incerto e difficile che stiamo attraversando voglio fare i miei auguri di buona salute a tutti voi e ai vostri cari
Sono orgogliosamente italiano e fortemente nazionalista e spero davvero sempre il meglio per l mio popolo.
Ma ogni volta che la televisione mi mostra le immagini di Brescia e della bergamasca: il fulcro della produzione armiera italiana, il cuore mi si stringe un po di più e il pensiero mi va inevitabilmente a tutti quegli artigiani e a quegli operai che lavorano nelle aziende che producono le nostre armi, le migliori del mondo.
E spero con tutto il cuore che questo capitale umano e le aziende dove lavorano, espressione dell'eccellenza italiana, non vada perduto.
A voi che senza colpa pagate un tributo così alto di dolore - e a tutti quelli che con amore e disinteresse si prodigano per il bene degli altri senza risparmiare se stessi - va tutto il mio rispetto ed il mio affetto.
Oggi i cristiani celebrano la domenica delle palme: un bell'auspicio di pace e serenità per tutti - nella speranza, che quanto prima, tutto questo sia solo un ricordo.
vi abbraccio
Maurizio