Ca@@o la ballistica

Le mie certezze vacillano ...
Solo una cosa
Da vecchio bruciasiepi rosicone, meglio evitare lo sfottò a fine cacciata, ai voglia a dire a chi tocca non se ingrugna.
Poche pippe mentali, oggi fucili e cartucce tutto sono tranne che scadenti e se il piombo glielo metti nelle penne cascano altrimenti con chi te la vuoi prendere…
Un caro saluto
 
Ma ti rendi conto di quello che dici o no? Per noi la fisica e la matematica sono menate? casomai lo sono per voi che non volete ammettere una realta che e' oggettiva perche' la fisica dice quello che vi stiamo ripetendo da pagine e pagine, e cioe' che la lunghezza della canna modifica in modo NOTEVOLE il lavoro utile della carica, e se questa cosa l'ha scritta Granelli che' uno dei piu grandi esperti di tutti i tempi, non ho capito perche' dovremmo dare retta a voi anziche' a lui che non siete esperti balistici, ed in alcuni casi neanche avete personali esperienze venatorie.!! ( ad es. Giovanni) Le leggi della fisica non cambiano! Il maestro ha parlato di precisi incrementi di velocita centimetro per centimetro e voi li volete annullare. Se poi vogliamo discutere sui risultati delle Vr oltre i 45m facciamolo pure, ma sappiate che queste velocita tendono ad equiparsi a distanze che non sono di interesse venatorio.
Io avevo stimato con molta prudenza un incremento di portata con la canna lunga variabile da 2-3m fino a 5/6m (a seconda delle lunghezza della canna, della progressivita' della polvere, e dalla grandezza del pallino) ed ancora una volta ho fatto centro, basti leggere i dati riportati dal buon Maurizio che non mi smentiscono affatto con il suo maestoso intervento (moderatore subito!) Peraltro quei 3m/s medi di incremento, sono stati calcolati senza tener conto delle migliori distribuzioni ottenute dalle canne lunghe, percio se aggiungessimo questi vantaggi il lieve aumento di portata si consoliderebbe ancora di piu. Avete avuto il coraggio di affermare che il soffio di bocca non esiste, e nel caso esistesse non inciderebbe negativamente in nessun modo sulle distribuzioni delle rosate, dimenticando che il 30/40% delle cartucce che utilizziamo ,sono prive di contenitore. Mi domando, ma se gli esperti dicono che una eccessiva pressione residua incide negativamente sull'assetto della borra in volata, e che in canne corte e cartucce senza contenitore tende a scompigliare i pallini, perche lo volete negare? Se gli esperti producono strozzatori con fori antimpennamento un motivo ci sara no?
E poi ancora, ma tu esporresti le tue chiappe nude di fronte ad un pallino del 4 animato da una velocita pari a 5/6m/s? perche' devi affermare che questi incrementi "se ci sono" sono trascurabili? Hai mai riflettuto su quanto potrebbe essere piu veloce una rosota nel raggio di tiro utile, quando questa fa registrare portate di 5/6m oltre la media dopo i 45m?
Poi leggo questa eresia: "erudiscono su cio' che hanno imparato davanti allo spritz del baretto del tav"..,
caro Lando se tu venissi almeno una volta ad ascoltare di cosa si parla nei baretti dei tav, ti renderesti conto di quale differenza ci sia anche al livello culturale balistico fra un professionista del tiro, ed un cacciatore che spara una scatoletta di cartucce a stagione!! Se ad un professionista gli chiedessi di scegliere fra un calcio sullo stinco oppure di gareggiare con il tuo tronchetto della felicita cal 20 dalle canne mozze assalite dai roditori, preferirebbe senza alcun dubbio un calcio sullo stinco.:)

Caro presidente dei Centroniani, smetti per un attimo di credere che la terra sia piatta e ascoltami con attenzione.
In primo luogo sei TU che hai scritto che le dimostrazioni scientifiche che ti stiamo portando sono menate, non costringermi a recuperare il messaggio, ma se trovo il tempo lo faccio.
Secondo: non parlare di fisica, tu non sai niente di fisica, la fisica è quella cosa che dimostra che le tue teorie sono cavolate immense.
Terzo: hai rotto le scatole con quelle due righe di Granelli, non significano nulla se poi ARBITRARIAMENTE arrivi a conclusioni che sono CONTRARIE a quanto afferma lo stesso Granelli, come ha spiegato benissimo Maurizio.
Quarto: i tuoi continui riferimenti alle esperienze venatorie di persone che non conosci facevano ridere. Prima. Adesso diventano stucchevoli e ti diffido formalmente da continuare con questi toni che a me rimbalzano, ma per qualcuno potrebbero sembrare offensivi.
Quinto: le leggi della fisica non cambiano, ma dovresti impararle prima di scriverne.
Sesto: sono veramente curioso di sapere, in una stagione venatoria, quanti sfigati animali passano in quella fettuccia di 2-3 (facciamo forse 5 a esagerare) metri. Ribadisco: è ininfluente. E ti prego di non essere ridicolo a dire il contrario.
Settimo: Stiamo parlando di tiri lunghi, non tirare in ballo le borre di feltro che non servono sui tiri lunghi e siamo tutti d'accordo, TUTTI, che possono essere scompiglaite dal toro gassoso; abbiamo dimostrato però, anche grazie al video che hai postato, che una borra contenitore non è influenzata da nulla.
Ottavo: ahahahahahahahahahahahahahah, fatte no spritz alla mia salute.
Nono: quando sarai assunto da mauro b dopo che avrà buttato nell'umido tutti i suoi macchinari per sostituirli con la tua maxima onniscienza, avvisami che vengo a comprare una canna.
 
Centro67, per lunghe distanze cosa intendi 45m, o oltre, poi sulle lunghe distanze quanti pallini sono andati a bersaglio, che usando una prollunga con strozzatura ristretta mi sembra che sia chiaro che si avra una concentrazione di rosata migliore rispetto ad altre con minor strozzatura ,ma la distanza non penso che aumenta in maniera cosi notevole da
 
Come dice Giovanni, ognuno rimane con le sue idee. principalmente tratte da esperienze sul campo e dopo aver usato canne di tutte le misure.
Secondo me parliamo di due cose diverse, Centro67, ha le sue esperienze principali, fatte, principalmente, sui campi da tiro. Chi lo contraddice, è colui che straccia sistematicamente colombacci e anatre oltre i 40 mt. con una canna da 66 cm..... magari strozzata 1*

E perchè no! Magari con un cal. 20:mrgreen:
[lol.gif]
 
Caro presidente dei Centroniani, smetti per un attimo di credere che la terra sia piatta e ascoltami con attenzione.
In primo luogo sei TU che hai scritto che le dimostrazioni scientifiche che ti stiamo portando sono menate, non costringermi a recuperare il messaggio, ma se trovo il tempo lo faccio.
Secondo: non parlare di fisica, tu non sai niente di fisica, la fisica è quella cosa che dimostra che le tue teorie sono cavolate immense.
Terzo: hai rotto le scatole con quelle due righe di Granelli, non significano nulla se poi ARBITRARIAMENTE arrivi a conclusioni che sono CONTRARIE a quanto afferma lo stesso Granelli, come ha spiegato benissimo Maurizio.
Quarto: i tuoi continui riferimenti alle esperienze venatorie di persone che non conosci facevano ridere. Prima. Adesso diventano stucchevoli e ti diffido formalmente da continuare con questi toni che a me rimbalzano, ma per qualcuno potrebbero sembrare offensivi.
Quinto: le leggi della fisica non cambiano, ma dovresti impararle prima di scriverne.
Sesto: sono veramente curioso di sapere, in una stagione venatoria, quanti sfigati animali passano in quella fettuccia di 2-3 (facciamo forse 5 a esagerare) metri. Ribadisco: è ininfluente. E ti prego di non essere ridicolo a dire il contrario.
Settimo: Stiamo parlando di tiri lunghi, non tirare in ballo le borre di feltro che non servono sui tiri lunghi e siamo tutti d'accordo, TUTTI, che possono essere scompiglaite dal toro gassoso; abbiamo dimostrato però, anche grazie al video che hai postato, che una borra contenitore non è influenzata da nulla.
Ottavo: ahahahahahahahahahahahahahah, fatte no spritz alla mia salute.
Nono: quando sarai assunto da mauro b dopo che avrà buttato nell'umido tutti i suoi macchinari per sostituirli con la tua maxima onniscienza, avvisami che vengo a comprare una canna.

Tanto per cominciare dovresti saper riconoscere una offesa da una battuta sarcastica ma vedo che ti rimane difficile, se dico scherzosamente che il nostro caro Giovanni non va' a caccia e' una offesa?
Per il resto neanche ti rispondo, lasciamo giudicare agli utenti.
 
Ciao a tutti io sono daccordo con il "Canadese".
Trecento pagine di qualsiasi ed ogni. L'ho già detto l'altra volta. SI finirà a : " Chiamo a mio cugino che fa Karate" Auguri !!!
 
Tanto per cominciare dovresti saper riconoscere una offesa da una battuta sarcastica ma vedo che ti rimane difficile, se dico scherzosamente che il nostro caro Giovanni non va' a caccia e' una offesa?
Per il resto neanche ti rispondo, lasciamo giudicare agli utenti.

Ok non è un'offesa, spero che la pensi così anche lui.

Per il resto che vuoi ripondere? Potresti scrivermi le due righe di Granelli, sarà mezzora che non ce lo ricordi.
 
Io credo che la Terra sia piatta, non sferica o quasi--come il 99,9% della gente crede. Com'e' che di tutta la popolazione mondiale siamo in cosi' pochi a credere nella Terra Piatta???? Ah, capisco. Ci sono due categorie di persone al mondo: quelli che la pensano come me, e quelli che hanno torto!!!!! :)
 
difetti di fabbrica a parte, 58beppe parlava di confrontare i diametri interni reali degli strozzatori a quelli di canna.

per chi tali strumenti non ne ha, come orientarsi?
Spesso non è noto neppure il diametro di foratura, figurarsi le sue variazioni ai raccordi..
Come aftermarket possiedo diversi Gemini.

ps: esistono sistemi di strozzatura migliori di altri? ex 50mm mobilchoke vs 70mm crio vs crio nuovo etc
o è un problema di scegliere lo strozzatore adatto alla specifica canna?


Caro Franky Ti ho risposto in privato (almeno spero sia arrivato mess.)
A causa di taluni comportamenti non condivisi di alcuni personaggi preferisco non scrivere molto su questo o certi temi.
Possono bastare anche soli 5cm x una valida strozzatura soprattutto old style, ma ormai i 7/7,5 cm come lunghezza media di un choke in out consentono sviluppi di design e soluzioni di porting che - in certe situazioni pressorie e tipologie di wad - possono essere utili.
Regole matematiche NON ne esistono e possono sempre cambiare in funzione di vari elementi della balistica interna di canna ed il suo abbinamento ai vari tipi di carica espresso sinteticamente (ma non solo) in termini medi di pressione-tipo wad-tipo pallini-intasamento creato in relazione alla decimatura-design della strozzatura.
La strozzatura est una "brutta bestia" da domare e ottimizzare ..... e - se il tema fosse risolto anche in gran parte - le case di produzione seriali di fucili/canne (es. Beretta, Benelli, Browning, Fabarm, Breda/Marocchi, Cosmi, Perazzi, ecc.) e le molteplici aziende after market di choke proporrebbero soluzioni di design nei choke molto simili, fatto che NON avviene assolutamente sia sul mercato che in senso tecnico ovvero presentano a noi Cacciatori soluzioni alquanto differenziate sotto moltissimi punti di vista e risultati balistici a distanza o limite con un dato munizionamento. Basta vedere le decine di produttori di choke negli Usa, di moltissimi qua quasi sconosciuti, ma di grande qualità e spinti da una ricerca continua nei design interni, lavorazioni e materiali che tendono a massimizzare anche solamente singoli tipi di pallino (es. Black Cloud, Blind side, Hevy shot, ecc.). Basta così, sono già andato oltre, e ogni scarafone di canna ..... risposta. bye b
 
Come dice Giovanni, ognuno rimane con le sue idee. principalmente tratte da esperienze sul campo e dopo aver usato canne di tutte le misure.
Secondo me parliamo di due cose diverse, Centro67, ha le sue esperienze principali, fatte, principalmente, sui campi da tiro. Chi lo contraddice, è colui che straccia sistematicamente colombacci e anatre oltre i 40 mt. con una canna da 66 cm..... magari strozzata 1*

E perchè no! Magari con un cal. 20:mrgreen:
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Ti sbagli di grosso, in nessun modo vorrei parlare di esperienze personali, ma voi mi portate a farlo, questo perche la balistica e' materia non opinabile, e chi esprime opinioni senza aver conoscenze tratte da cio che e' scritto commette un grave errore.
Inoltre, capisco che anche tu cerchi in tutti i modi il mio punto debole, ma ti devo deludere poiche alle spalle ho oltre 45 anni di caccia.
In conclusione, in ambito venatorio, e sulla caccia che preatico non ho nulla da impare da nessuno. Ti informo inoltre che a caccia sparo anche molto ma molto bene
​​​​​​
 
Ok non è un'offesa, spero che la pensi così anche lui.

Per il resto che vuoi ripondere? Potresti scrivermi le due righe di Granelli, sarà mezzora che non ce lo ricordi.

Con Giovanni si scherza sempre, e come ho gia detto in altri interventi e' e sara sempre l'utente piu simpatico di tutti.
Ce ne diciamo di tutti i colori, ma ci vogliamo sempre bene
 
sparo un po' di tutto principalmente pm40 camouflage 42 e nsi fast magnum 51 i 35 metri sono la distanza che ho voluto portare di esempio perché ho più esperienze di tiri uguali fatti nei due assetti di arma mentre ti posso parlare di tiri tra i 10 e i 60 metri misurati ad anatre in partenza da fossi dove la prolunga ha sempre dato risultati migliori. D'altro canto potresti avere ragione tu ed essere il fucile non "buono" cosa che non ho mai messo in dubbio ma essendo il mio unico fucile da caccia che alterno con quello da tiro e ogni tanto a quelli di mio padre non posso escudere nulla Sicuramente con quello da tiro ho ottime prestazioni come col l'auto con la prolunga ma pesa
 
Aggiungo un dettaglio tecnico che probabilmente creerà ancora più confusione:
Tenete sempre ben presente che non esiste una unificazione delle strozzature (come è x esempio per le camere) quindi quando parliamo di strozzature per esempio full o 1 stella ci possono essere tranquillamente 3-4 decimi di differenza tra strozzature/strozzatori di diversi marchi.
Diverso è se la strozzatura è espressa in decimi di millimetro, in questo caso si tratta di un semplice calcolo matematico.
A monte ovviamente, in tutti i casi dobbiamo conoscere il diametro di foratura che, non essendone più obligatoria la marcatura, non è così semplice conoscere.
Altra questione fondamentale è la geometria con cui è stata realizzata la strozzatura: lunghezza del cono, del colletto (se presente)....

Questo x spiegare che per definire le caratteristiche di una canna non è sufficiente dire 81cm con strozzatura full perché potremmo avere caratteristiche con differenze e risultati molto diversi tra una canna e un'altra.

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Gli ingegneri inoltre in tanti casi, in canne con strozzatura fissa, privilegiano soluzioni tendenti all'aumento delle velocita sui tubi lunghi piuttosto che sui corti , poiche' sanno che chi cerca il tronchetto della felicita' non ha necessita di sparare lontano.:p

Alleluia,
Qualcuno si vuole unire a me nella recita di una preghiera di ringraziamento?

Forse qualche piccolo concetto ha fatto breccia in quella zucca dura di Centro.

Forza gente, c'è ancora una speranza... come diceva un mio amico: "Insistisci che ci riusci"😂😂😂😂

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Come ho scritto qualche post indietro, nel momento in cui trovi la configurazione che ti soddisfa, continua ad usarla che fa solo bene. Però non giungere a conclusioni affrettate, ché i motivi sono spesso diversi da quelli che sembrerebbero più evidenti.
 
Io non mi offendo tanto facilmente. Ricordatevi che ho fatto l'insegnante di liceo per 27 anni. Se fossi un tipo che si offende facilmente avrei accoppato diversi studenti. Pero' quando uno che e' principalmente uno scassaco...cci e che si' e no riesce a buttar giu' una dozzina di uccellesimi all'anno (magari anche a fermo) mi dice che io non caccio, confesso che a volte m'e' venuta la voglia de mannallo a.... ma poi ho fatto una risata (con una buona dose di compatimento, ben sapendo di aver abbattuto piu' pennuti di tutti i tipi di quanti lui ne abbia mai soltanto visti o persino immaginati--e dal 1987 ad oggi col "moncherino") e mi comporto bene. Poraccio, e' giovane. Imparera'--se un giorno sara' mai capace di credere che forse qualcun altro potrebbe aver ragione e lui torto. Sapere di non sapere e' il primo passo verso la conoscenza della verita'. Ma ci vuole umilta'...
 
Sciocchezze all'ennesima potenza Lando, quando ti entrera' in testa che e' il binomio aumento delle velocita iniziali e abbassamanto del soffio di bocca a fare la differenza, sara troppo tardi.
 
Aggiungo un dettaglio tecnico che probabilmente creerà ancora più confusione:
Tenete sempre ben presente che non esiste una unificazione delle strozzature (come è x esempio per le camere) quindi quando parliamo di strozzature per esempio full o 1 stella ci possono essere tranquillamente 3-4 decimi di differenza tra strozzature/strozzatori di diversi marchi.
Diverso è se la strozzatura è espressa in decimi di millimetro, in questo caso si tratta di un semplice calcolo matematico.
A monte ovviamente, in tutti i casi dobbiamo conoscere il diametro di foratura che, non essendone più obligatoria la marcatura, non è così semplice conoscere.
Altra questione fondamentale è la geometria con cui è stata realizzata la strozzatura: lunghezza del cono, del colletto (se presente)....

Questo x spiegare che per definire le caratteristiche di una canna non è sufficiente dire 81cm con strozzatura full perché potremmo avere caratteristiche con differenze e risultati molto diversi tra una canna e un'altra.

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Quello che dici è giusto,per avere la perfezione,lo strozzatore dovrebbe essere prodotto in relazione alla caratteristica della canna,cosa che a livello industriale è quasi impossibile.
Personalmente come già detto in precedenza dispongo sia di canne da 76 x e 81 x a strozzatura fissa,ma anche montando lo strozzatore in/aut da +5 cm x sulla vecchia canna beretta da 71 m.c.(serie 300),o gli strozzatori q.s. sulla breda magnum da 72.4 q.s devo ammettere che le prestazioni balistiche sono di altissimo livello,partendo dal presupposto che se si "scomodano"certe canne non è per lo spollo ai tordi.
 
Io in riferimento alla domanda posta da Giovanni by U.S. credo che comunque un semiautomatico rispetto ad un basculante perda un pochino di pressione,ma si tratta di una perdita irrisoria dal punto di vista balistico.

Per quanto riguarda canne con profili particolari non ne sarei cosi convinto,proprio per quanto soprascritto.
 
Come dice Giovanni, ognuno rimane con le sue idee. principalmente tratte da esperienze sul campo e dopo aver usato canne di tutte le misure.
Secondo me parliamo di due cose diverse, Centro67, ha le sue esperienze principali, fatte, principalmente, sui campi da tiro. Chi lo contraddice, è colui che straccia sistematicamente colombacci e anatre oltre i 40 mt. con una canna da 66 cm..... magari strozzata 1*

E perchè no! Magari con un cal. 20:mrgreen:
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Abbattere colombi sistematicamente con una canna da 66x a 40 mt significa avere una canna fuori dal coro(bada non dico che è impossibile),diciamo che se allunghi almeno a 70 cm vai più sul sicuro.:rolleyes::rolleyes:
 
Ciao a tutti. Vedo che gli animi si stanno scaldando non poco.

La prima parte che ho condiviso con voi inerente la forza viva rappresenta UNA delle variabili e sicuramente non l’unica e, secondo me, nemmeno la più importante, quindi, a mio giudizio, le somme conviene tirarle alla fine.

Intanto vorrei ricordare che fra una canna da 60 cm ed una da 80 cm - può esserci un “massimo” di 5 metri in più di portata a 40 metri - e che mano mano che questa distanza aumenta la differenza di portata diminuisce, ma soprattutto che “nella media” delle cartucce utilizzate siamo nell’ordine di 2 metri in più e non 5. Due metri sono importanti si, ma come sostiene Lando non poi così determinanti nell’uso venatorio concreto dove, tranne che in alcune cacce specifiche i tiri raramente superano i 40m.

Vero è anche quello che sostiene FabioD.T. e cioè che una maggior forza viva garantirà SEMPRE abbattimenti “più puliti”anche prima dei 40 metri - e se è vero che man mano che aumenta la distanza di tiro le forze vive tendono ad equipararsi, è altrettanto vero che minore è la distanza più la differenza di forza viva è sensibile - e, specie a tiro non centrato, con pochi pallini sul bersaglio, una energia esuberante può fare la differenza fra un abbattimento ed una spennata. Capisco che per la caccia al lago che fa lui - questo è un elemento tutt’altro che secondario.

Torniamo alle canne. Abbiamo detto che stiamo paragonando due canne agli ESTREMI della lunghezza, (60 – 80 cm).

Nessuno compra una canna da 60 cm per cacciare i colombi al valico né una da 80 cm per lo spollo: in ogni situazione di tiro va usata una logica razionale per sfruttare al meglio le diverse caratteristiche dei nostri amati tubi.

In tutte le cacce in cui occorrono tiri rapidi la canna da 60 cm. sarà SEMPRE avvantaggiata rispetto ad una più lunga perché permette un brandeggio migliore, una più facile acquisizione del bersaglio e dunque una maggiore rapidità nel tiro: fattori questi che sono MOLTO più importanti ai fini del carniere di un paio di metri in più di portata - anche in relazione al fatto che solitamente i tiri rapidi avvengono nelle corte distanze dove la velocità dei pallini è sempre esuberante.

Di contro in tutte le cacce dove le distanze sono spesso estreme e più che una rapidità del tiro occorre una maggiore accuratezza nella mira e uno swing più fluido, la canna più lunga svolgerà molto meglio il suo compito. Riguardo la maggiore accuratezza nella mira voglio fare un plauso a Giovanni di cui condivido appieno la sua spiegazione data confrontando la maggior precisione nell’acquisizione del bersaglio fra una pistola a canna lunga - e dunque con un maggior piano di mira - rispetto ad una con la canna corta. Ovvio che poi il ragionamento è valido anche per le canne dei fucili.

Come spesso avviene “in medium stat virtus” e una canna di lunghezza fra i 67 e i 71 cm. rappresenta un buon compromesso“tuttocaccia” (infatti sono lo standard), fermo restando che, a mio parere, ciascuno dovrebbe comprare un’arma che si addice anche al suo modo di sparare: canna più corta se sei uno “stoccatore”, più lunga se sei un “accompagnatore”.

Chiudo il capitolo canne ed entro nel merito dell’energia viva per condividere con voi come questa interagisce con il selvatico.

Esiste una formula indicata dal Granelli che adesso scriverò per stabilire la forza viva (espressa in Kgm) necessaria ad abbattere un determinato selvatico.

La formula stabilisce che “l’energia cinetica del singolo pallino espressa in Kgm deve essere uguale al peso del selvatico espresso in Kg innalzato a potenza 4/5 e diviso per il coefficiente 2,8. Ciò significa dividere per 2,8 i 4/5 del logaritmo del peso dell’animale.

Nella consapevolezza che questi calcoli non sono comprensibili a tutti a pag. 248 è riportata una tabella dove in base al peso e alla superficie media dell’animale viene indicata la forza viva necessaria ad un pallino per produrre ferite di sufficiente gravità. Per ogni animale, o gruppi di animali, riporterò fra parentesi la forza viva espressa in Kgm necessaria per l’abbattimento.


Passero, allodola (0,020) - Allodola frullino (0,032) – Tordo, storno (0,044) – Quaglia merlo beccaccino (0,056) – Tortora (0,098) – Beccaccia, alzavola, marzaiola, piccione (0,136) – Starna (0,153) – Pernice rossa (0,188) – Colombaccio (0,205) – Folaga, grouse, coturnice (0,237) – Folaga, moriglione, fischione, codone, moretta (0,300) – Germano, fagiano f., coniglio (0,350) – Fagiano m., forcello m., coniglio (0,490) – Lepre sarda (0,620) – Lepre (0,860) – Cedrone m., volpe (1,290) – Volpe (2,250).


Dove il selvatico è riportato due volte con diversi valori ovviamente si fa riferimento o a due speci diverse dello stesso selvatico o ad animali della stessa specie ma di diversa dimensione.

Questi valori sono a mio parere solo indicativi, perché si basano sul peso del selvatico e non sulla sua resistenza e vitalità: per abbattere una beccaccia occorre molta meno energia che per una alzavola, pur avendo lo stesso peso.

In effetti per un colombaccio che pesa 500gr. dovrebbero bastare 0,205 kgm di energia per abbatterlo, per un germano che pesa 1000gr. ne servirebbero 0,350 e per un fagiano maschio che pesa 1500gr. 0,490.

In base al peso sembrerebbe che per abbattere un colombaccio serva meno della metà dell’energia necessaria per un fagiano e che per abbattere un germano sia sufficiente il 30% in meno di energia che per un fagiano. Nella realtà sappiamo che le cose non stanno proprio così. Tuttavia i valori riportati sono un valido aiuto per avere una base da cui partire, l’esperienza e il buon senso ci indicheranno come apportare i dovuti aggiustamenti.



Ora che abbiamo visto quanta energia serve per abbattere un determinato selvatico pubblicherò una tabella che partendo dalla velocità di 380 ms (purtroppo abbiamo solo questa v0 di riferimento), ci dirà per ogni singolo pallino partendo dal n. 13 al n. 4/0 quale è l’energia residua (o forza viva) alle varie distanze. In pratica la riga inerente il piombo 7 che ho pubblicato nel precedente intervento verrà ripetuta per tutti i pallini.


Pallino n. 13 - 10m (0,0453) – 15m (0,0329) - 20m (0,0225) – 25m (0,0176) - 30m (0,0135) – 35m (0,0104) – 40m (0,0081)


Pallino n. 12 - 10m (0,0738) – 15m (0,0569) - 20m (0,0401) – 25m (0,0320) - 30m (0,0251) – 35m (0,0198) – 40m (0,0159)


Pallino n. 11 - 10m (0, 114) – 15m (0,087) - 20m (0,066) – 25m (0,0545) - 30m (0,0426) – 35m (0,0338) – 40m (0,0272) – 45m (0,0214) – 50m (0,0162)



Pallino n. 10 - 10m (0,167) – 15m (0,135) - 20m (0,104) – 25m (0,083) - 30m (0,066) – 35m (0,054) – 40m (0,0436) – 45m (0,0358) – 50m (0,0279) – 55m (0,0228) – 60m (0,0178)


Pallino 9 - 10m (0,236) – 15m (0,193) - 20m (0,150) – 25m (0,123) - 30m (0,0986) – 35m (0,082) – 40m (0,068) – 45m (0,0574) – 50m (0,0456) – 55m (0,0383) – 60m (0,0311)


Pallino n. 8 - 10m (0,321) – 15m (0,267) - 20m (0,213) – 25m (0,176) - 30m (0,144) – 35m (0,121) – 40m (0,101) – 45m (0,086) – 50m (0,0705) – 55m (0,0600) – 60m (0,049)


Pallino n. 7 - 10m (0,426) – 15m (0,357) – 20m (0,288) – 25m (0,243) – 30m (0,201) – 35m (0,172) – 40m (0,144) – 45m (0,124) – 50m (0,105) – 55m (0,09) – 60m (0,075)


Pallino n. 6 - 10m (0,556) – 15m (0,468) – 20m (0,381) – 25m (0,325) – 30m (0,276) – 35m (0,235) – 40m (0,200) – 45m (0,173) – 50m (0,150) – 55m (0,130) – 60m (0,108)


Pallino n. 5 - 10m (0,700) – 15m (0,597) – 20m (0,492) – 25m (0,421) – 30m (0,362) – 35m (0,31) – 40m (0,268) – 45m (0,234) – 50m (0,200) – 55m (0,178) – 60m (0,153)


Pallino n. 4 - 10m (0,881) – 15m (0,757) – 20m (0,633) – 25m (0,544) – 30m (0,484) – 35m (0,411) – 40m (0,354) – 45m (0,310) – 50m (0,272) – 55m (0,240) – 60m (0,207)


Pallino n. 3 - 10m (1,08) – 15m (0,936) – 20m (0,792) – 25m (0,682) – 30m (0,605) – 35m (0,528) – 40m (0,461) – 45m (0,406) – 50m (0,355) – 55m (0,314) – 60m (0,272)


Pallino n. 2 - 10m (1,2) – 15m (1,051) – 20m (0,901) – 25m (0,778) – 30m (0,698) – 35m (0,611) – 40m (0,535) – 45m (0,473) – 50m (0,419) – 55m (0,377) – 60m (0,354)



Pallino n. 1 - 10m (1,55) – 15m (1,36) – 20m (1,18) – 25m (1,03) – 30m (0,932) – 35m (0,825) – 40m (0,719) – 45m (0,643) – 50m (0,572) – 55m (0,510) – 60m (0,488)


Pallino n. 0 - 10m (1,85) – 15m (1,64) – 20m (1,42) – 25m (1,25) – 30m (1,132) – 35m (1,01) – 40m (0,881) – 45m (0,792) – 50m (0,705) – 55m (0,633) – 60m (0,561)


Pallino n. 2/0 - 10m (2,24) – 15m (1,95) – 20m (1,71) – 25m (1,51) – 30m (1,38) – 35m (1,22) – 40m (1,098) – 45m (0,988) – 50m (0,884) – 55m (0,793) – 60m (0,707)


Pallino n. 3/0 - 10m (2,62) – 15m (2,28) – 20m (2,0) – 25m (1,78) – 30m (1,62) – 35m (1,45) – 40m (1,308) – 45m (1,181) – 50m (1,061) – 55m (0,956) – 60m (0,857)


Pallino n. 4/0 - 10m (3,32) – 15m (2,66) – 20m (2,33) – 25m (2,09) – 30m (1,90) – 35m (1,71) – 40m (1,55) – 45m (1,40) – 50m (1,26) – 55m (1,14) – 60m (1,03)



Comprendo che tutta questa accozzaglia di numeri possa suscitare in alcuni tanta noia, ma vi assicuro che se comprenderete bene la relazione fra la forza viva residua alle varie distanze e l’energia necessaria per abbattere un volatile quelle tabelle diventeranno utilissime specie per chi carica da se le proprie cartucce per destinarle ad un uso specifico.

Prima di fare qualche esempio su come utilizzare le tabelle voglio sottolineare che mentre i valori di energia necessaria per abbattere un selvatico come ho spiegato precedentemente sono grosso modo di riferimento i valori residui di energia alle varie distanze sono reali e assolutamente affidabili.

Se devo sparare un tordo (che necessita di 0,044 kgm di energia per essere abbattuto) noterò che la mia cartuccia dispersante con piombo 12 ha energia sufficiente per penetrare profondamente nel selvatico fino a circa 20 m. Poi certo, se il gran numero di pallini mi consente di colpire con buona probabilità il selvatico in un punto vitale come la testa o il collo, (magari perché i tiro avviene di traverso), il selvatico può essere abbattuto anche a distanze maggiori, ma questo rappresenta una PROBABILITA’ non una REGOLA.

A 25 metri il pallino del 12 ha già perso 1/4 dell’energia sufficiente per abbattere un tordo che se sparato da dietro raramente cadrà fulminato.

Di contro il piombo dell’11 possiede l’energia sufficiente a fermare un tordo fino a 30m, il 10 fino a 40m, il 9 fino a 50m. Quanti di noi fino ad oggi sono stati convinti che per sparare un tordo sulle lunghe distanze occorresse il piombo n.8 o il 7,5 ? Una ulteriore dimostrazione di come i numeri sfatino i miti.

L’amico Gianni che come me caccia le allodole noterà che il piombo n. 10 possiede energia sufficiente per abbattere il nostro amato folletto sicuramente fino a 45m. Considerando che spara con canne lunghe e cartucce con v0 più alta sicuramente avrà energia utile con tale piombo anche fino a 50 m. Se fino ad oggi ha usato alla borrita anche cartucce con piombo 9 è probabile che da ora in poi le userà per i tordi e non per le allodole.

Ultimo esempio con il colombaccio poi ognuno cercherà i suoi riscontri. I 200kgm necessari per il suo abbattimento un pallino del 7 li possiede fino a 30m, il 6 fino a 40m, il 5 fino a 50m, il 4 fino a 60m. Eppure conosco personalmente più di una persona che spara al colombaccio a distanza di 50/60 m. magnum a piombo 0... Interessante anche notare che la portata utile aumenta di 10metri man mano che cresciamo di un numero la grandezza del pallino.


Termina qui il mio secondo intervento. Appena posso completerò questa ricerca.

Tengo a ribadire che non sto qui a fare il professorino. Questo lavoro che mi costa diverse ore del mio tempo lo svolgo con gioia nella consapevolezza che tramite le indicazioni fornite - con l’INDISPENSABILE AIUTO DI TUTTI, - ragionando sui numeri veri e non sulle fandonie, approdiamo a delle intuizioni che, se condivise, sono l’unico concreto aiuto che possiamo darci reciprocamente e il miglior modo di crescere.

Confido nei vostri commenti costruttivi.



Un saluto



Maurizio
 
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