Provo a fare un po' di chiarezza sull'argomento canne lunghe e canne corte perché mi sembra di leggere un guazzabuglio di teorie e opinioni che poco concordano con la tecnica costruttiva di una canna.
Premetto che non sono un Catechista quindi non voglio "convertire" nessuno, il mio intento è semplicemente di dare informazioni tecniche sulla realizzazione di un tipo di canna piuttosto che un'altro.

Come già ho detto i test eseguiti in collaborazione con Blaser non hanno riscontrato differenze di portata o di gittata aumentando la lunghezza della canna a parità di condizioni.

Al netto di questo dato, andrebbe fatto un ragionamento più ampio: prendiamo ad esempio una canna da 81 cm, difficilmente troverete in commercio una canna di questa lunghezza per la caccia alla beccaccia (quindi x tiri corti), troverete invece canne per caccia all'anatra o al colombaccio (in questo caso x tiri lunghi) e viceversa; ma attenzione perché la lunghezza del tubo non è l'elemento che fa da discriminante.
Andiamo nei particolari:
Tiri lunghi
1-si presuppone che in questo tipo di caccia l'ambiente in cui ti muovi non è il bosco fitto e quindi non dovrebbe esserti di impaccio una canna 10-15cm più lunga o qualche etto di peso in più.
2-la canna più lunga ti avvantaggia nell'acquisizione del bersaglio perché hai una linea di mira più lunga (bindella)
3- per questi due motivi e anche per tradizione una canna da 81 viene realizzata appositamente per l'utilizzo su tiri lunghi e quindi vengono utilizzate tutte quelle geometrie interne, strozzature e caratteristiche (materiali, profili esterni, bindelle) che possano ottimizzare il tiro a lunga distanza.

Discorso esattamente opposto per le canne corte che generalmente vengono utilizzate per i tiri ravvicinati in questo caso vengono invece utilizzate caratteristiche realizzative per aumentare la dispersione, la leggerezza e il tiro istintivo.

In funzione di questi concetti spero risulti più chiaro che quando paragoniamo due canne commerciali, una corta e una lunga, stiamo paragonando due strumenti nati per fare cose completamente diverse, sono le caratteristiche costruttive che fanno la differenza non i centimetri di tubo.
È un po' come paragonare una macchina a un trattore😊😊😊



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Amen


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Ciao a tutti. Premetto che non sono né mi ritengo un “balistico” ma solo un “appassionato” di balistica.

Quello che scrivo è un mix del sapere altrui, che elaboro con la mia esperienza e la mia testa cercando di “non imparare una poesia” ma di capire e verificare quello che altri affermano senza farmi suggestionare dal “nome”. .................................................. .............

.............................................Ovvia mente quello che ho scritto non è Vangelo se qualcuno ha delle osservazioni da fare, purché basate sui numeri e sulla logica - non sulle sensazioni - sono pronto a ragionare insieme per costruire qualcosa di concreto.

Un saluto

Maurizio


Leggo solo ora.

OTTIMO lavoro Maurizio.
 
Sei fissato col calcio. Io ho tutti i calci con lunghezza e piegatura uguale. Come spieghi l'abbattimento diverso tra i miei fucili, con stesse strozzature, stesse munizioni e distanze diverse. E' qui che entra in campo la canna. Il Fabarm a 35 mt,( riferendomi al post di prima), mette più pallini addosso al selvatico, Ha maggiore penetrazione del Beretta, sia quello datato, (A301), che quello più "moderno", (Urika). Parliamo della stessa cartuccia, quindi deduco, che il calcio in questo non centra niente e inoltre agiungo che ci sono canne che producono meglio di altre, a parità di lunghezza e strozzatura. Non mi domandare il perchè, ma certamente è logico che ci sia differenza di materiale e di lavorazione. Poi che arrivino a colpire tutte e tre nei 30 mt è scontato, ma arrivare con una rosata più stretta si ha più certezza che l'animale muore sukl colpo, mentre il contrario, sarebbe il caso di procurarsi un cane ben addestrato per il recupero. Inoltre, vista la portata di piombo di queste canne a quella distanza, si può tranquillamente allungare il tiro, cosa che con le altre non potrai fare...... dico bene.... o bene-dico?
 
Ciao Gianni (Centro67) sono dispiaciuto di deluderti ma non posso andare contro la mia logica.

Dunque siamo arrivati alla conclusione che secondo te la rosata più raccolta è dovuta al minor soffio di bocca che c'è in una canna più lunga rispetto ad una più corta.
Finalmente abbiamo individuato la causa della maggior concentrazione.

Per quelle che sono le mie conoscenze, il soffio di bocca era un fenomeno che influiva sulla qualità delle rosate al tempo delle borre in feltro che notoriamente non avevano una perfetta tenuta dei gas.
tali gas potevano superare già in canna la borra ed infilarsi nell rosata scompigliandola, stesso fenomeno si presentava al vivo di volata.

Con l'avvento delle borre in plastica grazie alla deformabilità della base studiata appositamente per aderire perfettamente alle pareti della canna e contenere i gas Il fenomeno si è molto ridotto.
E ancor più si è ridotto con l'avvento del contenitore che salvaguardando al suo interno per alcuni metri dal vivo di volata la quasi totalità della carica, praticamente annulla il fenomeno.
In effetti i pallini interessati dal toro gassoso, a patto che l'effetto ancora influenzi la carica, sono una quantità veramente esigua.

I fori ported secondo me oggi hanno un senso solo per ridurre l'impennamento dell'arma e doppiare più facilmente il secondo colpo, infatti alcuni fucili sovrapposti prodotti negli anni hanno i fori solo sulla canna inferiore.

Che i fori ported possano in ogni caso migliorare le rosate ci può stare e questo spiegherebbe la differenza di rosata (minima a detta dei due autori del filmato) fra lo strozzatore interno Benelli ed il ported - ma questo non c'entra "assolutamente niente" con i 2 cm. di differenza fra i due strozzatori.

Non solo, se teniamo in considerazione il fatto che i fori ported riducono così tanto il rilevamento dell'arma che la maggiore stabilità è facilmente avvertibile dal tiratore, dobbiamo pensare che la quantità di gas fuoriuscita dai buchi è davvero notevole.

Pertanto si evince che fra tutti gli strozzatori esaminati quello che elimina maggiormente il soffio di bocca è il ported da + 2 cm.
Di conseguenza se è il soffio di bocca ad incidere sulla qualità della rosata la migliore rosata si avrà sicuramente con il ported.

Eppure non è così, i nostri amici del filmato dicono che la rosata con il ported è "poco migliore" rispetto allo strozzatore Benelli a scomparsa ed addirittura "udite udite" inferiore allo strozzatore standard Benelli da + 5 cm. che con i suoi 3 cm in più surclassa alla grande il ported mettendo addirittura a 30 metri 60 pallini di piombo 8 addosso ad un colombo: un fenomeno.

La conclusione che se ne trae è che o il soffio di bocca non determina nessun peggioramento reale di rosata infatti il modesto strozzatore standard Benelli di soli 3 cm. piu lungo si è rivelato più efficace del Gemini ported oppure il filmato è una bufala e la migliore rosata è stata ottenuta proprio con lo strozzatore ported che ha ridotto nettamente il soffio di bocca.

Esiste anche una terza ipotesi, a mio parere la più plausibile, e cioè che né il soffio di bocca, né la lunghezza della canna influiscano in maniera determinante sulla rosata e che stiamo chiacchierando intorno al nulla, basandoci solo su sensazioni, luoghi comuni e prove da baraccone dove le variabili sono così numerose che esprimere una certezza è quantomeno azzardato.

Tuttavia le affermazioni di Gianni non sono campate in aria, è evidente che la massa gassosa alla bocca di una canna tende a diminuire man mano che la canna diventa più lunga.
Certamente la pressione dei gas all'uscita di una canna da 65 cm. sarà superiore a quella di una canna da 75 cm. Il problema è capire quanto è questa differenza pressoria e soprattutto quanto questa differenza influisce davvero sulla qualità delle rosate.
Dal momento che il picco pressorio raggiunge il suo apice nella camera di scoppio e poi va rapidamente scemando
ad intuito dico che questa differenza pressoria in 10 cm di canna dovrebbe essere talmente bassa da risultare ininfluente sulla rosata.
Ma senza valori di riferimento tutto è approssimativo e perfino fallace.

Di fatto se si vuole portare avanti un concetto è bene farlo senza aggrapparsi a prove risibili o verità contraddittorie.
E senza ergersi a detentore di una presunta superiore conoscenza della materia: su questo forum scrive gente tutt'altro che ignorante.

Senza dati realistici perché documentati, rimaniamo nel vago di affermazioni di massima dove valgono le certezze delle nostre intuizioni e delle nostre esperienze e tutto si riduce a poco più di una discussione da bar senza approdare ad una "verità" da condividere perché tutto si basa sull'approssimazione e non su valori certi e verificati

Continuo ad essere convinto che i tiri mirabolanti di cui spesso Gianni si fregia dipendono dalla lunghezza della bindella e dalle ottime canne del suo Beretta, dalla qualità delle cartucce e dalla sua abilità di colpitore.
Come dice Pieraccioni: tutto il resto fa volume.

un saluto

Maurizio
 
scusate.... forse sono un po di coccio come si dice a roma .....ma allora in conclusione se uno ha un fucile con canna da 66 cm 2* e un altro ha lo stesso identico fucile ma con canna da 71 cm 2* usando la stessa cartuccia su media e lunga distanza la differenza balistica è trascurabile oppure è molto significativa... e nel caso in cui la differenza balistica tra le due canne ci sia considerevole... usando una strozzatura in\ out 2* che porta la canna da 66 cm a 71 cm le due canne cosi configurate hanno le stesse prestazioni?

Probabilmente non riusciresti a rilevare le differenze di prestazioni neanche in laboratorio con gli appositi strumenti perchè queste fantomatiche differenze sono talmente irrisorie che verrebbero falsate o annullate da altre variabili come per esempio le tolleranze di lavorazione delle due canne oppure dalle differenze di resa delle cartucce anche se appartenenti alla stessa confezione e allo stesso lotto.

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50 Anni fa non c'erano i componenti balistici di oggi e nemmeno le canne. Allora usare canne "lunghe" e strozzate, per tirare più lontano, aveva una ragione. Oggi tutto è andato più avanti; polveri, borre contenitori, inneschi.... canne; profilo, foratura dal pieno, (a freddo o a caldo). Tecnologie innovative; tribore, optimabore, ecc.....

Non parlo della teoria, non ne sono capace, parlo della pratica... della pratica sul campo, a caccia. Di queste canne ne ho avute due, la optimabore, della Beretta da 71 cm. cal. 12, che mal digerisce le cariche leggere e da il meglio di se dai 36 gr. in poi. La tribore, da 66 cm. in un sovrapposto cal. 20 della Fabarm e qui ho visto la grande differenza con le altre canne. Tiri lunghi, ma lunghi davvero, selvatici stracciati, sia nei corti, nei medi e nei lunghi. Canna che ti fa meravigliare.

Cartucce "moderne", innovative, di ottima fattura e costanti. Caricate con componenti di qualità, di varie tipologie che soddisfano ogni bisogno.

La Fiat 500 degli anni 60, non è la fiat 500 di oggi!
 
Con cartucce semiprogressive e progressive la resa balistica della 71 e' leggermente migliore, con cariche vivaci la differenza c'e' ma e' pressoche' impercettibile specie se a sparare fosse uno del calibro di Asverandi.:)....e' un padellone terrificante...lui col fucile e' come un cieco con una candela in mano. Passa la vita a fa a tigna cor fucile[35]
Scherzo eh as.........
La 66 con prolunga da 5cm diventa prestazionalmente uguale all'altra ovviamente

A proposito di scherzi, riferendomi alla minchiata che hai scritto sulle polveri che non sono cambiate dal 1982, io la prendo come uno scherzo la tua affermazione, se invece ritieni di aver scritto una verità allora dovrò fidarmi di quello che affermi e tornerò a caricare la Gm3 1,80x33g pb 9 stellare a 58 e la Gp 1,80 x32 pb10 stellare a 58. Grazie per avermi dato questa ghiotta notizia, erano le mie cartucce preferite.🙋‍♂️
 
(Untitled)

voglio uscire un po' dal topic ma non troppo...
ma quelli di voi che non spiumano e puliscono i propri capi di caccia come fanno a essere sicuri che il colombo stoppato con evidente spiumata a 50+ metri come quello a 15 non abbiano un pallino nel collo e basta (il classico pallino di cu*o) o quello che toccato cade dopo un po' magari ha 5 pallini ma tutti negli intestini e nelle zampe dietro ma non ha mollato una piuma in aria quindi è centrato ma un pelo dietro...
e così tutti i discorsi di penetrazione o della saga di "cartucce e meteo"
 
Con cartucce semiprogressive e progressive la resa balistica della 71 e' leggermente migliore, con cariche vivaci la differenza c'e' ma e' pressoche' impercettibile specie se a sparare fosse uno del calibro di Asverandi.:)....e' un padellone terrificante...lui col fucile e' come un cieco con una candela in mano. Passa la vita a fa a tigna cor fucile[35]
Scherzo eh as.........
La 66 con prolunga da 5cm diventa prestazionalmente uguale all'altra ovviamente

Mi fai un favore? Mi dici che esperimenti hai fatto, che strumenti hai usato, quali variabili hai considerato, se hai usato un grupo di controllo, se hai pubblicato un documento nel quale descrivi cio' che hai fatto, se questo documento e' stato esaminato da esperti per giudicarne la validita', ecc. per affermare che la "resa balistica delle 71 e' leggermente migliore" con cartucce semiprogressive e progressive? E che cos'e' la "resa" secondo te? (in esperimenti scientifici si devono definire molto chiaramente i termini usati), e che cosa significa "leggermente migliore"? Migliore come? Di quanto?
Porca Eva, se l'aria fritta avesse valore tu saresti piu' ricco di Soros!
 
questa sembra più una sindrome neurodegenerativa che una COVID :D

Certo che per dire che tutte le canne sono uguali ci vorrebbe una mole di dati da riempire la rete. E molta supponenza da definire masochista tutta l'industria armi e il settore ricerca e innovazione.
Meno male che c'è chi si pone i dubbi altrimenti saremmo ancora a polvere nera ad avancarica, dicendo che i limiti quelli sono.

Critica molto noob: Coi Cosmi scarsa esperienza, con armi di pregio qualcosa sì.
Non dico che attualmente una canna "Ferrari" abbatta a 70m e una "Pandina" a 20 massimo, anzi propenderei per dire che se le differenze ci sono, non sono eclatanti per il cacciatore "normale" e contesti "normali. Ma sicuramente ci saranno per chi è addetto al settore o i professionisti del tiro, visto che così mi pare riferiscano gli stessi.
 
Io ho trovato il giusto compresso con una canna Benelli Crio da 65 cm. e strozzatore originale esterno da 5 cm. 2 stelle. Ci faccio dei tiri che faccio quando prendo il Franchi con strozzatori del Novelli e 78 di canna. Ora con i componenti moderni una canna di 70 cm. ammazza come una di 80.
Prima, come hanno detto, le canne lunghe erano necessarie, perchè si usavano le borre di feltro, adesso con i contenitori non trovo differenza tra una canna di 70 e una di 80 per quanto riguarda la caccia ai colombacci, e lo dico dopo che anche da me ne son passati tanti di colombacci dal frezeer.
 
Mi fai un favore? Mi dici che esperimenti hai fatto, che strumenti hai usato, quali variabili hai considerato, se hai usato un grupo di controllo, se hai pubblicato un documento nel quale descrivi cio' che hai fatto, se questo documento e' stato esaminato da esperti per giudicarne la validita', ecc. per affermare che la "resa balistica delle 71 e' leggermente migliore" con cartucce semiprogressive e progressive? E che cos'e' la "resa" secondo te? (in esperimenti scientifici si devono definire molto chiaramente i termini usati), e che cosa significa "leggermente migliore"? Migliore come? Di quanto?
Porca Eva, se l'aria fritta avesse valore tu saresti piu' ricco di Soros!

Giova', sei nervoso pure tu? Non ti rispondo perche' la risposta gia ce l'hai rileggendoti la discussione
 
Ciao Gianni (Centro67) sono dispiaciuto di deluderti ma non posso andare contro la mia logica.

Dunque siamo arrivati alla conclusione che secondo te la rosata più raccolta è dovuta al minor soffio di bocca che c'è in una canna più lunga rispetto ad una più corta.
Finalmente abbiamo individuato la causa della maggior concentrazione.

Per quelle che sono le mie conoscenze, il soffio di bocca era un fenomeno che influiva sulla qualità delle rosate al tempo delle borre in feltro che notoriamente non avevano una perfetta tenuta dei gas.
tali gas potevano superare già in canna la borra ed infilarsi nell rosata scompigliandola, stesso fenomeno si presentava al vivo di volata.

Con l'avvento delle borre in plastica grazie alla deformabilità della base studiata appositamente per aderire perfettamente alle pareti della canna e contenere i gas Il fenomeno si è molto ridotto.
E ancor più si è ridotto con l'avvento del contenitore che salvaguardando al suo interno per alcuni metri dal vivo di volata la quasi totalità della carica, praticamente annulla il fenomeno.
In effetti i pallini interessati dal toro gassoso, a patto che l'effetto ancora influenzi la carica, sono una quantità veramente esigua.

I fori ported secondo me oggi hanno un senso solo per ridurre l'impennamento dell'arma e doppiare più facilmente il secondo colpo, infatti alcuni fucili sovrapposti prodotti negli anni hanno i fori solo sulla canna inferiore.

Che i fori ported possano in ogni caso migliorare le rosate ci può stare e questo spiegherebbe la differenza di rosata (minima a detta dei due autori del filmato) fra lo strozzatore interno Benelli ed il ported - ma questo non c'entra "assolutamente niente" con i 2 cm. di differenza fra i due strozzatori.

Non solo, se teniamo in considerazione il fatto che i fori ported riducono così tanto il rilevamento dell'arma che la maggiore stabilità è facilmente avvertibile dal tiratore, dobbiamo pensare che la quantità di gas fuoriuscita dai buchi è davvero notevole.

Pertanto si evince che fra tutti gli strozzatori esaminati quello che elimina maggiormente il soffio di bocca è il ported da + 2 cm.
Di conseguenza se è il soffio di bocca ad incidere sulla qualità della rosata la migliore rosata si avrà sicuramente con il ported.

Eppure non è così, i nostri amici del filmato dicono che la rosata con il ported è "poco migliore" rispetto allo strozzatore Benelli a scomparsa ed addirittura "udite udite" inferiore allo strozzatore standard Benelli da + 5 cm. che con i suoi 3 cm in più surclassa alla grande il ported mettendo addirittura a 30 metri 60 pallini di piombo 8 addosso ad un colombo: un fenomeno.

La conclusione che se ne trae è che o il soffio di bocca non determina nessun peggioramento reale di rosata infatti il modesto strozzatore standard Benelli di soli 3 cm. piu lungo si è rivelato più efficace del Gemini ported oppure il filmato è una bufala e la migliore rosata è stata ottenuta proprio con lo strozzatore ported che ha ridotto nettamente il soffio di bocca.

Esiste anche una terza ipotesi, a mio parere la più plausibile, e cioè che né il soffio di bocca, né la lunghezza della canna influiscano in maniera determinante sulla rosata e che stiamo chiacchierando intorno al nulla, basandoci solo su sensazioni, luoghi comuni e prove da baraccone dove le variabili sono così numerose che esprimere una certezza è quantomeno azzardato.

Tuttavia le affermazioni di Gianni non sono campate in aria, è evidente che la massa gassosa alla bocca di una canna tende a diminuire man mano che la canna diventa più lunga.
Certamente la pressione dei gas all'uscita di una canna da 65 cm. sarà superiore a quella di una canna da 75 cm. Il problema è capire quanto è questa differenza pressoria e soprattutto quanto questa differenza influisce davvero sulla qualità delle rosate.
Dal momento che il picco pressorio raggiunge il suo apice nella camera di scoppio e poi va rapidamente scemando
ad intuito dico che questa differenza pressoria in 10 cm di canna dovrebbe essere talmente bassa da risultare ininfluente sulla rosata.
Ma senza valori di riferimento tutto è approssimativo e perfino fallace.

Di fatto se si vuole portare avanti un concetto è bene farlo senza aggrapparsi a prove risibili o verità contraddittorie.
E senza ergersi a detentore di una presunta superiore conoscenza della materia: su questo forum scrive gente tutt'altro che ignorante.

Senza dati realistici perché documentati, rimaniamo nel vago di affermazioni di massima dove valgono le certezze delle nostre intuizioni e delle nostre esperienze e tutto si riduce a poco più di una discussione da bar senza approdare ad una "verità" da condividere perché tutto si basa sull'approssimazione e non su valori certi e verificati

Continuo ad essere convinto che i tiri mirabolanti di cui spesso Gianni si fregia dipendono dalla lunghezza della bindella e dalle ottime canne del suo Beretta, dalla qualità delle cartucce e dalla sua abilità di colpitore.
Come dice Pieraccioni: tutto il resto fa volume.

un saluto

Maurizio

Ri - Amen.
 
CARI AMICI… sebbene io qualcosina di balistica e di fisica ci capisca, lascio ad Einstein il compito di dimostrare teoremi e postulati vari… a me non piace scervellarmi a capire le vere motivazioni dalla ricarica, alla balistica, alla fisica… A ME PIACCIONO I FATTI…
ed i fatti (secondo la mia esperienza, poiché ognuno ha la sua e nessuno, dico nessuno ha la verità in tasca) mi dicono che le canne più lunghe e più strozzate (che non aumentano la gittata) aumentano la concentrazione della rosata.. ergo una maggiore concentrazione di rosata aumenta il risultato oltre i 35 metri (perché entro questi metri o 66 cm o 89 cm non cambiano nulla) sia sui selvatici che sui bersagli…
questo è il primo fatto!
il 2° fatto è questo.. se la cartuccia non è equilibrata (quindi eccellente) come dice l'amico danilovic puoi avere anche 110 di canna il risultato sarà sempre deludente!
il 3° fatto è che senza manico puoi sparare anche con i bazooka il risultato sarà sempre deludente…
per inciso ..io a caccia sparo con 66 cm di canna nel 90 per cento dei casi… nello sporting no!
se questi FATTI (sempre secondo la mia misera esperienza) possono essere confutati da qualcuno, allora come ho già detto mi arrendo in partenza…
 
Non scambiare la frustrazione del parlare a un muro col nervosismo... Ma ormai ... quello a sinistra rappresenta Mauro e me, quello a destra te! [banghead.gif][arrampicaspecchi.g:

Giovanni,
con tutto l'affetto per Centro67 e ovviamente per scherzare un po' ti propongo un vecchio detto Bresciano:
"a olte te fet prima a mitighel en del cul che en del co a certa zet"

ti mando magari la traduzione in MP....[9][9][9][9]
 
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