- Messaggi
- 6,604
- Punteggio reazioni
- 467
- Punti
- 443
3 cavolate su 3 non è male dai, se ne dici altre posso sempre fartelo notare
Follow along with the video below to see how to install our site as a web app on your home screen.
Nota: This feature may not be available in some browsers.
-----------------------------------------------------------------------
Con tutto il rispetto per Granelli, che è stato un grande, volevo dire anche la mia. Non parla mai delle varie fatture delle canne, di profili, di materiale, di come vengono prodotte, dal pieno, a freddo, a caldo ecc....
Non tutte le canne sono le stesse, non per niente i costi variano e non di poco! Le canne industriali non potranno mai avere le caratteristiche di una artigianale fatta per le esigenze dettate da chi la utilizzerà.
.......
Se vogliamo dare un valore sommario a questo aumento di portata possiamo affermare che più o meno per un pallino di media grandezza come il n.7 per ogni 10ms di incremento di V0 avremo a 40 metri un aumento di portata di circa 1-1,2 m.
A pag. 244 colonna centrale più o meno a metà altezza il Granelli scrive: “In canne di lunghezza compresa fra i 60 e gli 80 cm. ogni centimetro di lunghezza comporta una variazione di v0 di circa 0,7 m/s.
Dunque secondo il Granelli fra una canna da 60 e una da 80cm. abbiamo una variazione di v0 pari più o meno a 15 m/s cioè per un pallino del 7 avremo a 40m più o meno 1,5-2 m di maggior portata.
Ora Gianni avrá da obbiettare che con polveri particolarmente lente la differenza arriva a 2 ms e che quindi su 20cm. di canna ci sarà una differenza di v0 di 40 ms.
Onestamente questo valore non l'ho ritrovato scritto ma mi ricordo di averlo letto per cui lo do per buono.
In questo caso la canna più lunga farebbe guadagnare circa 5 metri di portata, ma sono situazioni davvero al limite. Se il Granelli ha scritto che la variazione è di 0,7 ms quello è sicuramente l'incremento medio.
Fine dei giochi.
Maurizio
Ciao a tutti.
Fra una canna da 65 cm e una canna da 67 cm. "a parità di caratteristiche" non può esserci nessuna ragionevole variazione di rosata, per il semplice fatto che 2 cm. di canna secondo una logica ragionevole non possono cambiare assolutamente niente a livello balistico.
Se poi qualcuno fra i profondi conoscitori di fisica ha una spiegazione teorica (da poter verificare in maniera pratica) atta a confutare la "logica ragionevole" sono pronto a ricredermi.
Le prove sono state eseguite mettendo a confronto uno strozzatore normale con uno ported, uno realizzato con un acciaio uno con un altro, uno con una determinata accuratezza ed uno con un'altra senza controllare i decimi di strozzatura ... le variabili sono così tante che alla fine quella meno influente è secondo me proprio la lunghezza.
Per determinare la qualità di una fucilata bisognerebbe sparare almeno 5 cartucce per tipo e verificare se e quanta è veramente questa differenza, altro che una botta e via, senza nemmeno sapere se le due rosate sono state sparate entrambe perfettamente centrate sul bersaglio: il tiratore del video non mi sembra mettesse particolare accuratezza nella mira.
Nella prova fra la prolunga da 5 Benelli e la 10 Gemini, gli stessi autori affermano che c' è poca differenza (non avevo dubbi) eppure se già si nota una differenza di rosata con 2 cm. di canna figuriamoci in 5...
Chissà come mai c'è poca differenza e sempre a vantaggio dei Gemini?
Oltretutto ci dobbiamo fidare delle loro impressioni "ad occhio" visto che hanno espresso un giudizio sulle rosate senza nemmeno compararle da vicino.
È evidente che questo test è stato fatto in maniera troppo approssimativa, il suo intento era evidentemente pubblicitario e ha pertanto scarsissima attendibilità, anzi, per come la vedo io, nessuna.
Un test attendibile deve essere fatto usando strozzatori prodotti con lo stesso acciaio, le stesse forature, lo stesso cono di strozzatura, lo stesso bocchetto... Insomma degli strozzatori prodotti dalla stessa macchina a controllo numerico provenienti dalla stessa barra di acciaio, che abbiano caratteristiche identiche tranne nella lunghezza, allora, forse, sparando accuratamente in appoggio 5 fucilate con ogni strozzatore e paragonando i risultati una rosata vicino all'altra si potranno trarre le debite conclusioni.
Per me ad oggi a livello logico non esiste nessuna ragione plausibile per cui due "strozzature identiche" dovrebbero produrre rosate diverse se sparate in una canna lunga 65 cm o 75 cm.
Diverso è il discorso nell'acquisizione del bersaglio dove 10/15 cm. in più di bindella rendono più precisa la fucilata e aiutano non poco nei tiri al limite, ma questo vantaggio è legato alla lunghezza della bindella, non ad una prolunga esterna alla canna che oviamente non incide minimamente nella linea di mira.
Un saluto
Maurizio
Ma per capire di che 5metri aggiuntivi parlate, ok il tiro ad mentula canis che si fa per la rabbia dell'unico selvatico che ti prende in giro in un'intera mattinata...ma veramente spariamo e ci aspettiamo abbattimenti puliti e consistenti a...40+5m? 45+5?
Alla faccia dell'etica venatoria e la politica sul non fare feriti.
Ammesso e non concesso di saper centrare il selvatico a quella distanza, ovvero:
- aver azzeccato la distanza - che è difficile a meno di avere riferimenti da appostamenti fissi, ma comunque il metro avanti e indietro si toppa eccome specialmente in "ipotenusa" (per animale a volo, magari a fermo è un po' più agevole il calcolo)
- aver azzeccato pure la velocità del selvatico per l'anticipo a distanze siderali
il tutto inizia a essere complicato.
che dire, mi sento in minoranza..oppure la gente le spara grosse (le parole, non solo le cartucce)
oppure come spesso è, un po' di entrambe le cose.
Resto che per il piombo e pennuti in volo, la distanza di ingaggio "sensata" è sotto i 40m.
A fermo almeno abbiamo la certezza che il piombo arrivi dove miriamo, che poi sia sufficientemente "energico" e fitto di rosata si può vedere.