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nella mia esperienza venatoria ho iniziato a cacciare tordi con beretta a300 con canna di 67 tre stelle,arma incredibile che surclassava alla placca,e non di poco,i fucili dei miei allora compagni di caccia,un benelli centro con canna di 66 e prolunga di 10 cm 2 stelle del novelli(quelle originali di una volta) e un beretta 390 con canna di 71 + prolunga di 5 cm 2 stelle..a 40 metri la rosata migliore era la mia...passai poi ad un 391 urika con canna da 71,arma con cui mi ci sono trovato benissimo,per poi passare ad una canna da 76 (la 71 si era dissaldato il bicchierotto e in armeria disponibile c'era questa 76,usata)...montata sul semi auto e non l'ho piu tolta....differenze tra il primo fucile e l'ultimo?...nessuna se non,essendo un inguaribile miratore dei bersagli,una maggiore precisione sulla presa di mira...stop.....adesso mi sto' apprestando ad acquistare un nuovo semiauto e conformero' l'arma come l'ultima soluzione...
 
E questo cosa vuol dire al di la delle tue congetture?
Quanto influisce effettivamente la variazione 1/10/100 m/s di V0 sulla portata e sul risultato finale?
Hai misurato effettivamente con dati oggettivi la differenza? NO!!!!!!!!!!!
E' costante in tutte le condizioni? NON LO SAI !!!
E' uguale su tutti i tipi di canna? NON LO SAI !!!
Se cambio il diametro di anima ottengo gli stessi risultati? NON LO SAI !!!
Quali sono le variazioni sui risultati se cambio la strozzatura? NON LO SAI !!!
Cambia qualcosa se cambio il materiale che utilizzo per fabbricare la canna? NON LO SAI !!!!
Tutti le polveri rispettano questi valori? NON LO SAI !!!!
Temperature e soffio di bocca, di cui parli tanto, hai misurato e verificato come agiscono? NO!!! ti limiti a riferire solo tue impressioni e non dati misurati e certi !!!!!


Se vuoi te ne aggiungo altre 200 di domande a cui non sai dare una risposta perchè ti limiti a vedere la questione solo in funzione delle tue interpretazioni e di ciò che ti fa comodo, senza renderti conto di quante e quali variabili influenzano il tiro.





Confermo che chi deve valutare il mio lavoro siete voi cacciatori e tiratori, e per me questa è una fortuna perchè mi permette di correggere gli errori che faccio nel mio lavoro.
Chiarito questo vorrei farti presente che fino ad ora siete in 4-5 (di cui tra l'altro qualcuno ti ha anche contestato alcune cose) in questo forum a sostenere queste teorie, quindi evita di autoeleggerti a portavoce di cacciatori e tiratori perchè 4-5 persone su milioni di cacciatori e tiratori sono ben poca cosa.
Tieni presente che chi fabbrica armi non ha Centro67 come unico cliente ma raccoglie invece i pareri di migliaia di utilizzatori sparsi per tutto il mondo e cerca di correggere la produzione in base alle indicazioni raccolte.

Come ti ho già spiegato (riportando i dati esatti del test effettuato con metodo scientifico e non in base a ipotesi, congetture e interpretazioni personali) non sono state rilevate differenze significative se variamo solo ed esclusivamente la lunghezza della canna da 66cm a 81cm. Test effettuato in laboratorio creando le esatte condizioni per poter variare solo il parametro della lunghezza, non confrontando a c...o due fucili con canne di lunghezza differente.





Non ho detto che tutte le canne lunghe sono concepite per i tiri lunghi, ti ho detto solo quali sono alcune delle caratteristiche che vengono utilizzate per migliorare il tiro a lunga distanza. Prova a paragonare (in modo oggettivo, non a c...o come fai di solito) una canna con queste caratteristiche, con una di quelle canne che hai nominato da sporting o da skeet e vediamo se il risultato è lo stesso!!!!





Questo poi è il massimo, secondo te non ci sono variazioni significative tra una canna forata 18.3 e una canna 18.9? Vai a rileggerti il Granelli dove stima una variazione di V0 di 7-10 m/s per ogni decimo di variazione del diametro di anima....
Ci hai fatto una pippa infinita fino adesso sulla V0 e adesso, quanto fa 7-10 m/s per 6 decimi di differenza di diametro? 42-60 m/s?
Altra questione, canne 692 e dt11, hai una minima idea di come è fatto il profilo interno di queste canne? Pensa che poverine, non hanno neanche il tratto cilindrico tra cono di camera e strozzatura, ........con che criterio fai i paragoni?

Le misurazioni che ho riportato non le ho fatte io ma autorevoli esperti balistici, percio' non c'e' bisogno che io le faccia anche perche' non mi interesserebbe neanche farlo dato che preferisco provare direttamente le canne sul campo. Ti ricordo ancora una volta che non sono io a dire che la lunghezza della canna influisce sul lavoro utile della carica , ma Antonio Granelli, esperto balistico di alto livello che non dovrebbe essere discutibile.
Non ho mai detto che la lunghezza della canna sia l'unico elemento a determinare le prestazioni balistiche , ti assicuro che conosco benissimo l'importanza di tutti gli altri fattori che hai citato.
In queste pagine ho riportato anche le impressioni che ho maturato mettendo in relazione le prove sul campo con quanto scritto dal Granelli.
Non siamo in 4/5 a sostenere le nostre teorie, ma gran parte dei cacciatori e tiratori che non stanno qui dentro. Se si potesse fare una statistica rimarresti molto deluso.
In quanto alle forature rimango con le mie convinzioni , basti ricordare che sempre il Granelli scrisse che fra una 18,4 ed una 18,6 (uguali nelle altre caratteristiche)ci sono solo 4m/s di differenza di V/0 in favore della prima (se vuoi ti dico pure dove l'ha scritto ed a quale pagina). So benissimo che i fattori che aumentano ed abbassano le prestazioni in una canna di solito si compensano, ecco perche' alcuni produttori stanno facendo canne molto performanti anche con diametri di asta larghi che sembrerebbero teoricamente non proprio ottimali.
Di canne caro Mauro ne ho provate quante ne vuoi direttamente a caccia ed in pedana, percio' calcola che non stai parlando con uno sprovveduto.
Ora pero ti saluto con abbraccio con la speranza che non scambi il mio amichevole intervento per una provocazione.
Ps
Non solo ho provato ma ho visto all'opera tutte le canne prodotte in italia, e ti assicuro che non sono mai rimasto deluso. Se dovessi dirti che una sia meglio di un altra ti direi una bugia.
 
Si, conta piu la lunghezza che il materiale ed il profilo interno, a patto che la differenza sia sostanziosa.Se ti compri un fucile con canna da 81 ha senza dubbio un temperamento diverso da un fucile con canna molto piu corta, mentre due canne di simile lunghezza hanno un temperamento sovrapponibile a prescindere dal profilo interno o dalla marca.
Parere personale.
 
Ho sparato e ancora sparo con canne da 60 a 81 cm .A caccia una 65 cm con uno strozzatore adeguato una buona cartuccia e soprattutto un buon manico basta e avanza per qualsiasi tipo di caccia. Saluti.
 
Uno dei piu grandi esperti balistici di tutti i tempi ovvero Antonio Granelli scrisse in tempi recenti che la lunghezza della canna influisce in modo notevole sul lavoro utile della carica, perche' modifica la velocita iniziale dei pallini.In altre occasioni scrisse che in canne comprese fra 65 e 76 cm, ciascuna variazione di 1 cm provoca una differenza di velocita iniziale di 0,7 m/s con polveri vivaci, e fino a 2m/s con polveri progressive.Per lunghezze di canna comprese fra i 65 ed i 55cm , la perdita di velocita rispetto ad una canna da 76 cm puo variare dal 6 all'8%, mentre per canne ancora piu corte (fino a 40), l'abbassamento di V/0 puo' raggiungere il 16%. Faccio presente prima che tu mi dica che il maestro appartiene ad un epoca passata, e che gli strumenti di misurazione di quel periodo erano obsoleti, che egli ci ha purtroppo lasciati a meta' degli anni 90, e quindi nell'epoca in cui esistevano fucili e componenti di caricamento attuali..Nonostante tu dica di non essere un esperto balistico, te la senti di commentare?
Inoltre,se e' vero caro Mauro che tu sei un produttore, e' altrettanto vero pero' che noi cacciatori (nel mio caso sono anche un tiratore che spara tir di cartucce ) mettiamo all'opera cio' che voi producete, pertanto io sono pienamente convinto che se tu ritenessi che quegli aumenti di velocita possono essere trascurabili ai fini degli abbattimenti, io ti rispondo senza alcun dubbio che non mi sembra affatto, poiche' io e tantissima altra gente ci accorgiamo specie in certe condizioni meteo, quanto sia determinante fra le cartucce la differenza di v/0 di 10/20, 30 m/s
Vorrei inoltre ribadire che non mi sembra che tutte le canne lunghe siano concepite per tiri lunghi, basti pensare alle innumerevoli canne da sporting competizione che escono catalogate cl con strozzatori.Gli strozzatori in dotazione variano da Skett ad * stella, proprio perche' in questa disciplina debbono essere impiegate su tutte le distanze da 3/4m a 60m.
Per quanto riguarda il diametro di asta ripeto....non credo ci siano diametri specifici per tiri lunghi, esistono canne lunghe a strozzatura fissa e non aventi diametri di asta che vanno dai 18,3 ai 18,9...poi ogni produttore credo a volte prediliga uno piuttosto che un altro. Tanto per fare un es i nuovissimi beretta 692 e dt11 e non solo adottano un diametro da 18,6 anche in canne da 81

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Con tutto il rispetto per Granelli, che è stato un grande, volevo dire anche la mia. Non parla mai delle varie fatture delle canne, di profili, di materiale, di come vengono prodotte, dal pieno, a freddo, a caldo ecc....
Non tutte le canne sono le stesse, non per niente i costi variano e non di poco! Le canne industriali non potranno mai avere le caratteristiche di una artigianale fatta per le esigenze dettate da chi la utilizzerà.
 
son anche d'accordo sulla fantomatica portata e/o gittata, ma la velocità terminale non è l'unico parametro che influenza la rosata, tocca pure vedere come si distribuisce.
- per quanto sono convinto che la differenza, se c'è, sia di poco conto
 
Ciao a tutti da 58beppe.
Salutando Tutti gli esimi Colleghi Cacciatori e Professori/Esperti di Balistica, nonché l'Amico Amerecano Giovannit, ammetto di essermi perso tra video e post articolati e spesso molto interessanti e documentati, ma che francamente conosco in gran parte, x cui mi permetto solamente di fare alcune considerazioni banali:

- testing: x misurare in balistica i risultati più PROBABILI e vicini alla realtà (NON CERTEZZA SEMPRE) di un choke moncherino versus un choke lungo (diciamo +10cm) , la prova va tassativamente fatta con 2 choke assolutamente cilindrici con innesto/scalino identico; i colpi devono essere almeno 5/7 e le cariche devono avere cariche e polveri differenziate (dai 28gr ai 50 gr);

- misurazioni: NON a occhio o cerchi vari ..... vanno fatte misurazioni e calcoli, escludendo i 2 risultati estremi xchè anche ogni colpo (ovvero resa della schioppettata con identica munizione) est diverso uno dall'altro, simile, ma mai uguale e potrebbe inficiare i risultati;

- penetrazione: va misurata in contemporanea, sempre, xché a fronte di rosata apparente sovrapponibile la distribuzione delle forze dei pallini possono essere alquanto diverse e con essa l'efficacia sul campo.

Lunghezza canne: x me, 68 cm est la lunghezza di canna che MEDIAMENTE dopo studi di decenni e letture di libri tende a massimizzare le rese sia delle cariche più veloci e quelle più lente; in altri termini est molto probabilmente una lunghezza vicina alla cuspide/vertice del range ottimale x le cariche di solito utilizzate (da 34gr a 42gr) e distanze medie di tiro (25/40m), il che NON significa che sia sempre la migliore ..... o più ergonomica e adatta/valida x Tutti e Tutte le tipologie di Caccia e munizioni.

Il choke lungo ha un reale grande vantaggio rispetto al moncherino in senso costruttivo: permette di costruire design interni più variegati, complessi e soprattutto coni o paralleli più lunghi, fattori chiave della resa balistica e delle misurazioni a distanza, oltre che di efficacia venatoria; in altri termini, consentono di ottimizzare meglio la resa della munizione/carica/polvere/borra/ecc. prevalentemente utilizzata. Ecco xché dai vecchi 5cm delle strozzature che furono si è progressivamente passati ai 7-10cm di choke design di quelli odierni, sia in dotazione che after market/artigianali.

Ricordarsi sempre poi di una cosa: le decimature delle strozzature ed i design interni delle stesse generano sempre attriti di borre e pallini, x cui tanto più sono accentuate le prime e/o elevati gli attriti, tanto maggiore sono i rischi del toro gassoso. La difficoltà nel fare un buon choke sta nel trovare gli EQUILIBRI e COMPROMESSI tra forze di spinta/pressione, attriti e modalità di rilascio della carica da parte delle borre. Il toro gassoso lo si può combattere in vari modi: riduzione della decimatura; porting o preporting; riduzione dei punti e lunghezza di attrito; ecc.ecc..

Un caro saluto a Tutti, ringraziando Lando x la segnalazione, ben sapendo che nessuno - a partire dal sottoscritto - est tenutario della verità.
bye 58beppe
 
E’ il mio primo intervento, e vorrei dire qualcosa
a mio parere c’è stato più che una evoluzione , un adattamento delle canne alle nuove munizioni in acciaio e alle cartucce iperpiombate , il proliferare degli strozzatori , ce ne sono una infinità in circolazione ci fa capire che si mira più alla versatilità che alle prestazioni le borre contenitore hanno fatto il resto.
D’altra parte chi caccia col cane o spara entro i 35 metri non ha bisogno di una balistica spinta , chi spara ai limiti della portata trae il miglior risultato solo da canne lunghe e strozzate usando cartucce dalle prestazioni a volte esasperate.
Preferisco canne fisse , credo che se fatte bene, siano ineguagliabili e fucili basculanti .
saluti
 
Le misurazioni che ho riportato non le ho fatte io ma autorevoli esperti balistici, percio' non c'e' bisogno che io le faccia anche perche' non mi interesserebbe neanche farlo dato che preferisco provare direttamente le canne sul campo. Ti ricordo ancora una volta che non sono io a dire che la lunghezza della canna influisce sul lavoro utile della carica , ma Antonio Granelli, esperto balistico di alto livello che non dovrebbe essere discutibile.
Non ho mai detto che la lunghezza della canna sia l'unico elemento a determinare le prestazioni balistiche , ti assicuro che conosco benissimo l'importanza di tutti gli altri fattori che hai citato.
In queste pagine ho riportato anche le impressioni che ho maturato mettendo in relazione le prove sul campo con quanto scritto dal Granelli.
Non siamo in 4/5 a sostenere le nostre teorie, ma gran parte dei cacciatori e tiratori che non stanno qui dentro. Se si potesse fare una statistica rimarresti molto deluso.
In quanto alle forature rimango con le mie convinzioni , basti ricordare che sempre il Granelli scrisse che fra una 18,4 ed una 18,6 (uguali nelle altre caratteristiche)ci sono solo 4m/s di differenza di V/0 in favore della prima (se vuoi ti dico pure dove l'ha scritto ed a quale pagina). So benissimo che i fattori che aumentano ed abbassano le prestazioni in una canna di solito si compensano, ecco perche' alcuni produttori stanno facendo canne molto performanti anche con diametri di asta larghi che sembrerebbero teoricamente non proprio ottimali.
Di canne caro Mauro ne ho provate quante ne vuoi direttamente a caccia ed in pedana, percio' calcola che non stai parlando con uno sprovveduto.
Ora pero ti saluto con abbraccio con la speranza che non scambi il mio amichevole intervento per una provocazione.
Ps
Non solo ho provato ma ho visto all'opera tutte le canne prodotte in italia, e ti assicuro che non sono mai rimasto deluso. Se dovessi dirti che una sia meglio di un altra ti direi una bugia.

Ciao Centro,
non preoccuparti, per me la presenza in questo forum è per cercare di dare informazioni tecniche oggettive, ritengo faccia parte del mio lavoro e non ne faccio una questione personale o di provocazione.
Certo a volte mi scaldo un po' di più.....
Ti rispondo punto per punto:
Questione misurazioni: vero che le leggi fisiche non sono cambiate negli ultimi 25 anni (i tempi del Granelli) ma la tecnologia, i metodi per produrre una canna e i materiali sono cambiati e ti garantisco che sono cambiati in modo abissale, altrettanto vale per i caricamenti, quindi se non tieni presente queste variazioni non puoi pensare di fare delle analisi corrette e oggettive.
Come ti ho già detto in un messaggio precedente ho riscontrato sulle produzioni odierne dei risultati e dei valori, in alcuni casi, parecchio differenti rispetto a quanto riscontrato da Granelli e sinceramente penso di avere le spalle larghe a sufficienza per sosyenere queste differenze di risultati e di analisi.
Altra questione è il numero di persone che pensano che la distanza di tiro sia influenzata dalla lunghezza di canna; premetto che se siete convinti e contenti io non ho niente da recriminare, sono felice per voi e andate avanti con le vostre canne lunghe; diverso invece se devo parlare da produttore dove è mio compito realizzare la canna migliore per le esigenze dei miei clienti, se non ti dispiace, preferisco affidarmi a dati scientifici e test inequivocabili piuttosto che a varie teorie terrapiattane, no vax e "arrivano gli alieni".
Centro, non ti considero uno sprovveduto, ma sinceramente credo che nelle tue analisi dai per scontate alcune cose che in realtà non lo sono; scusa la sincerità ma mi sento in diritto di farti questa osservazione perchè anche io in passato ho fatto lo stesso errore e ho finito per sbatterci il naso.
Poi quando dici che hai provato tutte le canne prodotte in Italia, qui si che stai facendo lo sborone e non ti do nessuna attenuante!!!!
 
Franky, hai ragione, sono certo che i diversi fattori vadano analizzati uno per uno. In questo caso Centro sostiene una cosa ben precisa, da cui per altro è nata questa discussione... vediamo che risponde...
 
Come ho gia detto la balistica, figlia della fisica non e' opinabile, ma vedo che qui dentro ognuno in base alle proprie esperienze venatorie emette sentenze senza aver mai studiato un fico secco di balistica.
io non sono certamente un esperto, ma vi avverto che se continuate a dire sciocchezze ed a quotare eresie, le figuracce le fate voi non io.
Ora per risparmiarvi ulteriori figuracce, cerchero per l'ennesima volta di fare chiarezza su certi concetti che proprio non vi entrano in testa.
Prima di tutto, lo strozzatore da due cm che abbiamo visto in prova, ottiene concentrazioni maggiori non tanto per quei soli due cm di allungo, quanto per il suo particolare profilo con evidenti tagli studiati appositamente per deviare parte dei gas in uscita che andrebbero appunto ad interferire con il fuso in volata.
Dovreste sapere, che il soffio di bocca, e' causa di rosate molto disperse, e tende ad abbassarsi all'allungare della canna. I moncherini tanto amati dai padellari, amplificano purtroppo questo fenomeno negativo.
Tenetevi stretti per adesso i vostri mozziconi di sigaretta, ma non disperate perche li abbandonerete quando avrete imparato a sparare. HA HA HA.HA.HA.
A presto padelle, e come sempre un abbraccio a tutti
 
Come ho gia detto la balistica, figlia della fisica non e' opinabile, ma vedo che qui dentro ognuno in base alle proprie esperienze venatorie emette sentenze senza aver mai studiato un fico secco di balistica.
io non sono certamente un esperto, ma vi avverto che se continuate a dire sciocchezze ed a quotare eresie, le figuracce le fate voi non io.
Ora per risparmiarvi ulteriori figuracce, cerchero per l'ennesima volta di fare chiarezza su certi concetti che proprio non vi entrano in testa.
Prima di tutto, lo strozzatore da due cm che abbiamo visto in prova, ottiene concentrazioni maggiori non tanto per quei soli due cm di allungo, quanto per il suo particolare profilo con evidenti tagli studiati appositamente per deviare parte dei gas in uscita che andrebbero appunto ad interferire con il fuso in volata.
Dovreste sapere, che il soffio di bocca, e' causa di rosate molto disperse, e tende ad abbassarsi all'allungare della canna. I moncherini tanto amati dai padellari, amplificano purtroppo questo fenomeno negativo.
Tenetevi stretti per adesso i vostri mozziconi di sigaretta, ma non disperate perche li abbandonerete quando avrete imparato a sparare. HA HA HA.HA.HA.
A presto padelle, e come sempre un abbraccio a tutti
Sinceramente di esperienze venatorie ne ho veramente poche, quello che ho riportato è il risultato dei test che ho fatto in collaborazione con i tecnici di ricerca e sviluppo a Isny im algaü quando abbiamo sviluppato la canna dell'ultimo sovrapposto che hanno presentato. Tralascio il nome dell'azienda.
Il test prevedeva l'utilizzo di 3 canne intercambiabili di lunghezza 61; 71 e 81 cm montate a turno sullo stesso fucile, stesso strozzatore full (montato anche questo a turno sulle 3 canne, stesso diametro di foratura 18.6 (per essere precisi 18.603 la canna da 61, 18.606 la canna da 71 e 18.599 la canna da 81); stessa munizione per tutte e 3 le canne, stesso tiratore.
Il test non ha evidenziato differenze di gittata o di portata significative.

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Buona sera a tutti,
ho letto con piacere i post di questa discussione fatta da persone capaci e tecnicamente preparate.
Tutti avete un po di ragione, ma io vorrei sdrammatizzare un po, con piu di 40 anni di carriera venatoria, e di tiratore, ho sparato con fucili semiautomatici, sovrapposti o doppiette, di blasonate marche italiane e straniere con canne di lunghezza da 61 cm a 86 cm con strozzature fisse o con strozzatori interni o esterni.
Volete sapere a quale conclusione sono arrivato?
Quando sparo dritto il bersaglio cade o si rompe, quando sparo di fuori va sempre via!!!


Scusate se mi sono permesso di scherzare in una discussione seria.
Un saluto a tutti sperando di poter uscire presto di casa!
 
Beh,il video postato da Gianni(centro 67),può essere interessante e può dare l'idea del comportamento diverso che si ottiene con una stessa carica,non solo variando la lunghezza dello strozzatore,ma adottando anche uno strozzatore + 2 cm con i compensatori.
Questo argomento venne già trattato tempo fà in relazione alla lunghezza della canna e grado di strozzatura dove ci furono pagine e pagine di teorie controverse.

Ognuno è libero di mettere a disposizione la sua esperienza,ma credo che più di qualcuno scriva senza aver mai toccato con mano.

In riferimento alla lunghezza della canna personalmente a parità di cartuccia non posso condividere la teoria in cui si ritiene che una canna da 65 x possa avere prestazioni equivalenti ad una 76 o 81 x,chi lo afferma è perchè probabilmente non ha mai utilizzato le canne più estreme,io si e in base ai risultati ottenuti,parliamo della stessa arma in cui sostituivo le canne in base all'esigenza,posso tranquillamente affermare che una canna corta e strozzatura x non reggerà mai il confronto con una canna 81 x,cosi come una 71 o una 76.
Se si vuole l'estremo,di canna estrema si deve parlare,almeno per quanto ho riscontrato io sul campo,premetto utilizzate per le anatre o colombi,quindi con pb a partire dal 7 a scendere,grammature di riferimento da 35 a 38 gr,questo per relazionare il confronto con le canne più corte e cam.70. A parità di cartucce impiegate la canna da 81 a sempre mostrato non solo una concentrazione di rosata migliore,ma anche una penetrazione di gran lunga superiore alle canne più corte,quella che si avvicina di più è la 76 x,che comunque rimane un gradino sotto.
 
Buona sera a tutti,
ho letto con piacere i post di questa discussione fatta da persone capaci e tecnicamente preparate.
Tutti avete un po di ragione, ma io vorrei sdrammatizzare un po, con piu di 40 anni di carriera venatoria, e di tiratore, ho sparato con fucili semiautomatici, sovrapposti o doppiette, di blasonate marche italiane e straniere con canne di lunghezza da 61 cm a 86 cm con strozzature fisse o con strozzatori interni o esterni.
Volete sapere a quale conclusione sono arrivato?
Quando sparo dritto il bersaglio cade o si rompe, quando sparo di fuori va sempre via!!!


Scusate se mi sono permesso di scherzare in una discussione seria.
Un saluto a tutti sperando di poter uscire presto di casa!

Ciao fiorentino,hai colto l'essenza della riuscita del tiro a volo.
Il problema è che se hai il manico dritto devi avere anche lo strumento che ti faccia avere i risultati.
Noto con piacere che hai utilizzato le canne di varie lunghezze,sarebbe interessante che metessi a disposizione le tue esperienze in merito.
 
Gianni, che io sia un sognatore è certo, che si riesca nel tempo a realizzare una canna migliore della tua non è certo ma è possibile anzi oserei dire che è probabile.
Ma la differenza più evidente fra me e te è che io cerco di capire se si può migliorare qualcosa e tu no.
 
Non voglio entrare in argomento perché non saprei che dire.... ma per incasinarvi le idee vi riporto una (vera) dichiarazione del buon Granelli :
"Sparate la stessa grammatura di piombo.....con la stessa grammatura di polvere..... in canne con calibri diversi ma dalla stessa medesima lunghezza e strozzatura..... la portata utile del piombo sarà la stessa in tutte le canne".
Ah ah ah ah !!!!!
Non c'entra nulla ma mi piaceva l'idea di dirlo !!!
Buona Domenica a tutti !!
 
Ciao a tutti. Premetto che non sono né mi ritengo un “balistico” ma solo un “appassionato” di balistica.

Quello che scrivo è un mix del sapere altrui, che elaboro con la mia esperienza e la mia testa cercando di “non imparare una poesia” ma di capire e verificare quello che altri affermano senza farmi suggestionare dal “nome”.

Visto che molti chiacchierano di metro più metro meno, più lontano, più vicino senza avere la minima idea se non per sommi capi, di quale distanza stanno parlando, ho ripreso il mio vecchio libro dell’Editoriale Olimpia “Nuovissima enciclopedia pratica della caccia” - curata nella parte riguardante la balistica dal grande Antonio Granelli - e rileggendo i concetti scritti dal compianto balistico, ho cercato di capire come si relaziona la massa del pallino con la velocità e quale sia il suo “effettivo” potere lesivo sulla lunga distanza in relazione alla velocità iniziale.

Cercherò di riassumere i suoi concetti nella maniera più semplice possibile sperando di aver interpretato correttamente il suo scritto.

Partiamo dalla ENERGIA CINETICA ovvero dell’energiameccanica necessaria per muovere un corpo: nel nostro caso è la forza che serve per spingere la carica dei pallini. Essa è espressa in chilogrammetri ovvero, come dice il nome, nella energia necessaria per alzare un kg di peso ad un metro di altezza.

La formula esatta è: (massa) x (velocità al quadrato) : 2.

Siccome alcune velocità residue le conosciamo dobbiamo stabilire come si calcola la massa.

La massa di un corpo si ottiene moltiplicando il suo peso per l’accellerazione di gravità.
Nessuna paura è più semplice di quello che sembra.

Per conoscere il peso di un singolo pallino basta pesarne con la bilancina un grammo contare il numero dei pallini e fare la semplice operazione matematica di 1 : il numero dei pallini che abbiamo contato.

Esempio: in un grammo ci sono 11 pallini del n. 7 (1:11 = 0,09) un pallino del 7 pesa 0,09 gr.

Ma quello che a noi interessa non è tanto l’energia cinetica quanto piuttosto la FORZA VIVA del pallino perché è la forza viva che determina l’energia con la quale il pallino penetra dentro il selvatico.

la formula per calcolare la forza viva è (peso del pallino) x (la velocità al quadrato) : 19,62

esempio: pallino n.7 peso 0,0,9g – velocità residua a 40m. 179 ms per cui la velocita al quadrato è 179x179 = 32.041

dunque la forza viva di un pallino del 7 con velocita di 179 ms sarà:

0,09 x 32.041 : 19,62 = 147 gr. Ovvero 0,147 kgm.

Con questa semplicissima formula conoscendo la velocità di un pallino ad una determinata distanza - e naturalmente il suo peso - i ciascuno potrà determinare la sua forza viva - ovvero il suo potere d’arresto, a quella distanza.

Abbiamo visto quale è la forza viva a 40 metri di un pallino del 7 lanciato con una V0 di 380 ms, ora vediamo quale è la forza viva di questo pallino alla stessa distanza lanciato con v0 di 410 ms (v40 187ms) e con v0 di 450 ms (v40 198ms).

V0= 410 ms (v40 al quadrato: 187x187 = 34.969) 0,09 x 34.969 : 19,62 = 160 gr. ovvero 0,160 Kgm

V0= 450 ms (v40 al quadrato: 198x198 = 39.204) 0,09 x 39.204 : 19,62 = 180 gr. ovvero 0,180 Kgm

Dunque ricapitolando: V0380 = 0,147 kgm - V0410 = 0,160 kgm - V0450 = 0,180 Kgm

Se osserviamo i dati sopra riportati notiamo che la differnza di energia viva fra la v0 380 e la v0 410 è di 0,013 kgm (0,160-0,147 = 0,013) - mentre con v0 450 la differenza è di kgm. 0,033 (0,180-0,147 = 0,033)

Faccio notare che la differenza di forza viva a 40 metri fra un pallino con v0380ms ed uno di 450ms è di circa il 23% in più a favore della maggior V0 non proprio una sciocchezza.

Immagino che Gianni a questo punto avrà fatto un salto di gioia sulla sedia.

Ma ho iniziato questa discussione dicendo che volevo determinare quanti metri in piu si guadagnavano con la maggior v0.

Per calcolarla userò un’altra tabella tratta dall’omonimo volume che si trova a pag. 245.

In questa tabella il Granelli partendo dalla velocita di 380ms ci esprime la forza viva residua alle varie distanze, comprese fra 10 e 60 metri, dei pallini dal n. 13 al 4/0.

Ovviamente il valore decresce con l’aumentare della distanza in quanto cala la velocità residua che è peraltro l’unico elemento che varia nella formula della forza viva.

Questa è la riga con i valori espressi in kgm inerente il pallino n.7

10m (0,426) – 15m (0,357) – 20m (0,288) – 25m (0,243) – 30m (0,201) – 35m (0,172) – 40m (0,144) – 45m (0,124) – 50m (0,105) – 55m (0,09) – 60m (0,075)

La riga appena sopra ci dice che i Kgm di differenza fra la distanza fra 40m e 45m è di 0,020 kgm (0,144-0,124=0,020) quindi in soli 5 metri di distanza si sono persi 0,020 kgm di forza viva., cioè circa 0,004 Kgm al metro.

La differenza fra lav0380 e la v0 410 è di 0,013kgm, - facendo il dovuto paragone con il calo di 0,004 kgm a metro possiamo supporre che dopo circa 3 metri la carica con v0 410 avrà gli stessi chilogrammetri ovvero la stessa forza lesiva della v0 380. Dunque con 30ms in più di v0 avremo guadagnato a 40 metri 3 metri in più di portata.

Vediamo ora la differenza con la v0 450. Fra i 40 ed i 50 metri la forza viva cala di 0,039 kgm (0,144-0,105=0,039) cioè praticamente sempre 0,004 kgm a metro. Dunque prima che i due poteri lesivi si equivalgono la v0 450 avrà percorso circa 8m in più.

Ovviamente questi valori sono i massimi possibili. Consideriamo Infatti che il calo di energia è stato considerato sul valore di velocità iniziale più basso e quindi quello che risente meno della spinta antagonista dell’aria.

Se vogliamo dare un valore sommario a questo aumento di portata possiamo affermare che più o meno per un pallino di media grandezza come il n.7 per ogni 10ms di incremento di V0 avremo a 40 metri un aumento di portata di circa 1-1,2 m.

A pag. 244 colonna centrale più o meno a metà altezza il Granelli scrive: “In canne di lunghezza compresa fra i 60 e gli 80 cm. ogni centimetro di lunghezza comporta una variazione di v0 di circa 0,7 m/s.

Dunque secondo il Granelli fra una canna da 60 e una da 80cm. abbiamo una variazione di v0 pari più o meno a 15 m/s cioè per un pallino del 7 avremo a 40m più o meno 1,5-2 m di maggior portata.

Ora Gianni avrá da obbiettare che con polveri particolarmente lente la differenza arriva a 2 ms e che quindi su 20cm. di canna ci sarà una differenza di v0 di 40 ms.
Onestamente questo valore non l'ho ritrovato scritto ma mi ricordo di averlo letto per cui lo do per buono.
In questo caso la canna più lunga farebbe guadagnare circa 5 metri di portata, ma sono situazioni davvero al limite. Se il Granelli ha scritto che la variazione è di 0,7 ms quello è sicuramente l'incremento medio.

Fine dei giochi.

Ora bisognerebbe capire come la forza viva si relaziona con il selvatico ma il discorso è lungo, ho messo fin troppa carne sul fuoco e non voglio annoiare nessuno.

Se il discorso interessa e i moderatori sono d’accordo posso fare un altro paio di interventi per cercare di completare il discorso, affrontando anche l’importantissimo capitolo delle dispersioni.

Ovviamente quello che ho scritto non è Vangelo se qualcuno ha delle osservazioni da fare, purché basate sui numeri e sulla logica - non sulle sensazioni - sono pronto a ragionare insieme per costruire qualcosa di concreto.

Un saluto



Maurizio
 
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