Scusa se mi permetto franky, ma per abbattimenti a 35 mt io utilizzo la beretta 71xx è quando si allungano le distanze che opto per quelle più dedicate. E credimi si vede la differenza.
 
premetto che a me piacciono le canne lunghe......pero penso che il tutorial voleva mettere in evidenza l utilità delle prolunghe in quanto evitano di portare dietro un altra canna... ma con un astuccio portiamo con noi dei piccoli tubicini che all occorenza usiamo per poter cambiare tipologia di tiro e di caccia....ho tutti fucili con canna da 71 e ho acquistato un power bore con canna da 65 cm e ho preso 2 prolunghe che portano la canna a 70 cm una 3* l altra 1* e cosi quando vado con un compagno che ha il cane oppure allo spollo ai tordi uso la 65 quando devo fare tiri piu lunghi metto la prolunga cosi il fucile è molto versatile.... un saluto a tutti
 
Le canne da 65/67 oggi sparano molto bene,(lo hai detto tu) ma lo facevano anche 40/50 anni fa poiche le vivacita delle polveri non sono cambiate. Oggi come tanti anni fa per caricare una 24gr in cal 12 serve una polvere vivace,viceversa serve una progressiva per caricare una cartuccia molto grammata e magnum. Anche le leggi della fisica con sono cambiate, percio gli effetti negativi del soffio di bocca sui moncherini e' rimasto invariato. Se invece facciamo un passo ancora piu indietro nel tempo, possiamo affermare che l'effetto del soffio di bocca sulle cartucce con borra in feltro era devastante, poiché i pallini non erano protetti dal contenitore ed infatti la portata max di un cal 12 era attorno ai 35m, oggi invece con le borre in plastica( che limitano in parte gli effetti del soffio di bocca) abbiamo guadagnato una decina di metri. Come vedete la concentrazione dei pallini svolfe un ruolo fondamentale ai fini della portata.
 
quindi roba artigianale lando ? pace
ps: ho letto ora sopra. Boh, al momento non mi pare auspicabile allora. Difficile lavorazione delle canne e raccordi, scarsissima disponibilità di strozzatori...
 
Ciao io non metto in dubbio quello che dici infatti non mi sembra di aver detto che non è vero quello che dici, io ho solo detto la mia esperienza vissuta e non ho notato quello che tu hai notato, sarà che regalo i selvatici abbattuti e quindi non li pulisco ma cadono stecchiti ti ripeto solamente con cartucce assemblate in maniera equilibrata
 
A parte la balistica interna, la lunghezza della canna, il soffio di bocca, e tutte le altre cose delle quali abbiamo gia' discusso "ad vomitum," mi stupisco come quelli che ci dicono che le canne che, per qualsiasi ragione vera o presunta (lunghezza, profilo interno, voodoo, benedizione dello sciamano, fattura di Amelia, la Fattucchiera che Ammalia) dovrebbero ottenere una maggior velocita' dei pallini, poi allo stesso tempo dovrebbero anche ottenere rosate piu' fitte a parita' di strozzatura con altre canne che sono "inferiori" per un'altra qualsiasi ragione, o piu' di una. Anche qui si parla a vanvera, ignorando la fisica che, purtroppo non viene mai piegata o cambiata dalle chiacchiere da bar o da forum: piu' e' veloce lo sciame di pallini, piu' viene sparpagliato dalla resistenza dell'aria. Questo fatto e' ben conosciuto dai fabbricanti di cartucce che per le cartucce per usi "long range" tengono la velocita' entro limiti piuttosto bassi. Questo fenomeno, lo sparpagliamento dei pallini quando incontrano la resistenza dell'aria a velocita' piu' alta, si fa piu' evidente con i pallini piu' piccoli. Quindi asserire che una canna che da' piu' velocita' da' anche maggior "portata efficace" (per la quale si intende anche il numero di pallini che arriva sul bersaglio) e' fallace.

MI domanderete: "A te chi te l'ha detto?" E io rispondero': "Da quando in qua si deve provare cio' che si scrive su questo forum?" Non voglio fare nomi, ma c'e' uno qui che da tantissimo tempo non fa che ripetere le stesse cavolate senza mai fornire prove e negando le prove ed i fatti forniti da altri che ne sanno piu' di lui e non basano le loro affermazioni su esperienze individuali, soggettive, aneddotiche, arbitrarie, nonscientifiche, superficiali, fantasiose, e a volte assurde.
 
In teoria e' cosi, ma se mi consenti ho dei forti dubbi che sia sempre cosi............
Io credo invece che in alcuni casi le fabbriche di armi utilizzino gli stessi profili interni cambiando solo semplicemente la lunghezza dei tubi ed il grado di strozzatura.
Comunque l'argomento principale era l'efficacia delle prolunghe, che ovviamente vengono installate di solito su canne corte
 
Ciao Maurizio, porta pazienza qualche giorno, ho iniziato a mettere insieme una risposta ai tuoi quesiti, ma di carne al fuoco ce ne hai messa un po'....
Nel frattempo auguro a te e a tutti una felice pasqua
 
A parte la balistica interna, la lunghezza della canna, il soffio di bocca, e tutte le altre cose delle quali abbiamo gia' discusso "ad vomitum," mi stupisco come quelli che ci dicono che le canne che, per qualsiasi ragione vera o presunta (lunghezza, profilo interno, voodoo, benedizione dello sciamano, fattura di Amelia, la Fattucchiera che Ammalia) dovrebbero ottenere una maggior velocita' dei pallini, poi allo stesso tempo dovrebbero anche ottenere rosate piu' fitte a parita' di strozzatura con altre canne che sono "inferiori" per un'altra qualsiasi ragione, o piu' di una. Anche qui si parla a vanvera, ignorando la fisica che, purtroppo non viene mai piegata o cambiata dalle chiacchiere da bar o da forum: piu' e' veloce lo sciame di pallini, piu' viene sparpagliato dalla resistenza dell'aria. Questo fatto e' ben conosciuto dai fabbricanti di cartucce che per le cartucce per usi "long range" tengono la velocita' entro limiti piuttosto bassi. Questo fenomeno, lo sparpagliamento dei pallini quando incontrano la resistenza dell'aria a velocita' piu' alta, si fa piu' evidente con i pallini piu' piccoli. Quindi asserire che una canna che da' piu' velocita' da' anche maggior "portata efficace" (per la quale si intende anche il numero di pallini che arriva sul bersaglio) e' fallace.

MI domanderete: "A te chi te l'ha detto?" E io rispondero': "Da quando in qua si deve provare cio' che si scrive su questo forum?" Non voglio fare nomi, ma c'e' uno qui che da tantissimo tempo non fa che ripetere le stesse cavolate senza mai fornire prove e negando le prove ed i fatti forniti da altri che ne sanno piu' di lui e non basano le loro affermazioni su esperienze individuali, soggettive, aneddotiche, arbitrarie, nonscientifiche, superficiali, fantasiose, e a volte assurde.

Alcuni decenni or sono, le cartucce sviluppavano circa 365/380m/s di V/0 e risultavano sufficienti per i normali impegni venatori, poi nell'epoca moderna, grazie ai nuovi materiali di caricamento, tali velocita sono state portate su valori che oscillano da 400 a 420m/s (anche abbondantemente oltre su alcune cartucce da tiro a carica ridotta), e si e' visto che la portata utile e' aumentata di qualche metro. Ti sei chiesto come mai "solo" circa 20m/s di V/0 in piu hanno cambiato la portata utile? Tutto merito delle migliori distribuzioni? no...erano ottime pure allora......
Tu dici che piu si aumenta la velocita iniziale, piu le rosate risultano scompigliate, questo potrebbe essere vero quando l'incremento di V/0 comporta automaticamente un eccessivo aumento di pressione in canna, mentre devi sapere che l'aumento della lunghezza di canna, non incide in nessun modo sulle pressioni massime.
Sia ben chiaro caro Giovanni che agli effetti dell'eficacia balistica terminale , le velocita residue non sono mai in eccesso. Purtroppo pero' esiste un limite balistico che impedisce di innalzare le velocita iniziali oltre una certa soglia, la pressione, la quale oltre a mettere in crisi gli organi di tenuta,a provocare una eccessiva pressione residua, genera anche deformazioni dei pallini, tutti elementi che incidono negativamente sulla portata.
Per quanto riguarda la lunghezza della canna ti vorrei chiedere perche' le canne corte provocano un eccessivo fragore di sparo? Non pensi che sia dovuto appunto dall'eccessiva pressione residua che si viene a trovare a contatto con il muro di aria?
Ti sei mai chiesto perche' i fucili con canne corte manifestano sempre (senza nessuna eccezione) un notevole rilevamento allo sparo? non pensi che la causa sia sempre quella, e cioe' l'eccessiva pressione residua?
Hai capito o no che aumentando la lunghezza della canna, automaticamente si abbassa questa pressione in volata?
Se dici di essere un esperto cacciatore, come mai non ti sei mai accorto che in certe condizioni meteo particolari in cui non riescono piu certi tiri lunghi, basta schiaffare in canna una cartuccia un pochino piu veloce,(10/20m/s in piu)per tornare a colpire come sempre?
Se 10/20m/s in piu di V/0 non fanno la differenza, non fanno guadagnare una apprezzabile V/r , come mai pero' queste cartucce risultano risolutive?
 
allora, prospetticamente, si può dire idem per le prolunghe. sicuramente avranno accorgimenti atti allo scopo (solo che sono astemio di questi eventuali accorgimenti, oltre al restringimento tronco conico di varia lunghezza a seconda del modello)
 
Sempre senza valore scientifico, perche' le esperienze empiriche e aneddotali lasciano il tempo che trovano, ti diro' che quando anch'io cacciavo gli uccellesimi (piccole frazioni di uccello) in Italia, i tiri piu' lunghi li facevo con cartucce lente e ben piombate, non con quelle leggere e veloci. Ho abbattuto tordi e una volta una marzaiola con tiri che facevano meravigliare gli altri cacciatori presenti, usando le Rottweil Weidmansheil. Bisognava dare una tonnellata d'anticipo, ma era divertente vedere l'uccellesimo continuare a volare per qualche metro dopo lo sparo e poi arrestarsi come se avesse sbattuto contro un muro invisibile e cadere stracciato. Da' retta a me, quando i tiri lunghi non ti riescono, usa una cartuccia piu' lenta, piu' impiombata, e con pallini piu' grossi (le Rottweil che usavo erano dell'8). Naturalmente devi dare piu' anticipo per compensare distanza e lentezza dello sciame. Le cartucce magnum, se vai a vedere le specifications sulla scatola, sono abbastanza lente, 1200 piedi al secondo V0.
Se in certe condizioni atmosferiche i tiri lunghi non ti riescono, non e' che dipende dalla mancanza di energia dei pallini che, se colpissero l'uccellesimo, lo abbatterebbero. Forse (io di certezze assolute ne ho poche ed i dogma non mi piacciono) la maggior densita' dell'aria rallenta lo sciame dei pallini, e se tu dessi piu' anticipo con quelle piu' lente invece di usare cartucce piu' veloci ci coglieresti lo stesso.
Che ti devo dire? Un po' di esperienza come cacciatore devo confessare di averla. Vedi, caro omonimo, tu sei un piattellista, e mi dicono anche bravino, con contorno di caccia agli uccellesimi. Io sono un cacciatore di decine di specie di uccelli (piccoli, medi e enormi) con contorno di cocci). Tutte queste fisime di velocita', soffio di bocca, rumore, impennata, ecc. non me le faccio. A me basta che i selvatici cadano morti con le cartucce commerciali che compro e delle quali molto spesso non conosco affatto la velocita'. So che se ci colgo (non sempre) gli uccelli cadono morti. Se li scarseggio cadono vivi o allungano e li perdo. Non ho mai notato una differenza quando cacciavo col Remington 870 e canna da 76 cm full-choke. Anche con quello o li coglievo bene, o li coglievo male o non li coglievo per niente. E come portata non ne aveva ne' di meno ne' di piu' del mio 11-87 con canna di 26 pollici.
Rumore e impennata? Piu' e' vicina la volata, piu' si sente rumore. E la canna corta tende ad impennare di piu' con un fucile leggero perche', come ben sapeva Archimede, e' questione di lunghezza di leva. Se spari un ferraccio pesante come l'11-87 si impennera' meno del tuo Perazzi da tiro con canne da 85 cm, a parita' di cartucce. a meno che il tuo non abbia forellini prima della volata per ridurre l'impennata.
Che dici, la piantiamo con questo soggetto? Tanto io non convincero' mai te o i tuoi discepoli, e tu non convincerai mai me e tanti altri che se non hai una canna di almeno 76 centimetri non abbatterai mai niente pulitamente. Sia come numero di uccelli abbattuti, che come loro peso complessivo, in confronto un paio di kg di uccellesimi che hai pres tu io ne ho presi un paio di camionate dalla prima licenza nel 64 (e anche da prima--di straforo). Tu, non ne dubito per niente, per ogni piattello che ho rotto io, ne avrai rotti almeno 1000. Sei piu' bravo a rompere...[17][17]
 
E' abbastanza ovvio che la differenza la farà la qualità della realizzazione, sia in un caso che nell'altro.
Una canna fatta bene con gli strozzatori sparerà sempre meglio di una fissa fatta male e viceversa.
Non sono un esperto ma mi pare che la qualità delle prolunghe sia molto migliorata, sopratutto nell'accoppiamento fra canna e strozzatore , come allineamento e concentricità.
Molti fucili da competizione ne fanno uso .
 
mi frulla in mente: 360 o 410, su una scia di pallini lunga metri e larga decine di cm già a 30m, che differenza di anticipo può dare?

certo il vivo di rosata è più corto e stretto di così, ma quando casca l'uccellaccio, se casca, mica sai se lo hai colpito in pieno o con 2pallini abbuciodic.
Non so, troppe variabili qui.

La mia regola personale (avallata dal nulla) è che con bene o male ogni cartuccia originale che ho sparato (eccetto qualche cartuccia che considero spazzatura totale, tipo le eley alphamax che sono praticamente delle dispersanti camuffate, e qualche altra sòla), entro tiro utile la roba casca..se l'ho mirata bene.
e in genere me ne rendo conto dove è arrivata la rosata, avanti dietro o... a gentili signorine della tangenziale.
Se sono convinto che la rosata è arrivata e il pennuto si è portato la botta (non parlo di spiumatina. quella capita pure con le padelle clamorose che mezzo pallino ha strisciato una remigante..ma della "scrollata" o del colpo accusato e ferito sciancato che tira avanti)...salgo di grammatura e dimensione di piombo.
...non prima di approfondito esame di coscienza se fosse davvero a tiro, valutato bene la velocità per l'anticipo, imbracciato a fallo di loppide tipo john wayne, etc.

Per altre ragioni, diciamo di orecchio e mandibola più che balistiche, a fine estate tiro cartucce più leggere. Pena tornare a casa con un trauma cranico o maxillofacciale. Questo anche supportato dal fatto che mi aspetto bestie meno smaliziate e quindi tiri più facili/corti.
Se sparando bombe alla preapertura da 42g abbia anche resa balistica scadente, non lo so perchè sarei troppo intontito per essere oggettivo. oltre a mancarmi i test "sperimentali" - cartucce violente = rosate vuote al centro? boh.
 
Le cartucce da 70mm con contenitore in canna camerata magnum 76mm rendono benissimo!
Anche le armi da competizione sporting sono camerate 76mm, e le cartucce che utilizziamo sono da 70 mm.........
Che problema c'e?
 
Che ne dici di essere più costruttivo nei tuoi interventi invece di scrivere “minchiate” ? si sta cercando di portare avanti una discussione seria visto anche il livello di alcuni partecipanti, scegli se farne parte oppure di astenerti.
 
Tornando al topic: Ho letto un paio di volte su riviste specializzate che a volte o la strozzatura fissa di una canna, o uno strozzatore amovibile non sono concentrici con la canna e "buttano" la rosata in alto, o in basso, a destra, o a sinistra. So di armaioli specializzati che costruiscono strozzatori "off center" per modificare il punto d'impatto del centro di una rosata che la canna stessa, per qualche ragione, manda fuori centro. Mi domando quindi se una prolunga (non discuto se sia piu' o meno efficace, se renda la rosata piu' o meno micidiale--perche' su questo ho le mie convinzioni che ho esposto ad nauseam) non e' perfettamente concentrica--come puo' avvenire con qualche strozzatore amovibile--potrebbe spostare il punto d'impatto del centro della rosata, con conseguenti scarseggiamenti e padelle. E piu' e' lunga la prolunga difettosa, piu' dovrebbe essere ingente lo spostamento, se la geometria non e' un'opinione. Quindi penso che coloro che vogliono appesantire e imbruttire il loro fucile con una prolunga farebbero bene a provarlo alla placca per controllare se il centro della rosata corrisponde al punto mirato. Non so se con la bassa velocita' e pressione di un liscio la curva armonica della canna allo sparo possa essere influenzata dall'appenderci un altro pezzo di tubo alla volata. Con i rigati di norma allungare o accorciare la canna, attaccarci un freno di bocca, un compensatore, uno spegnifiamma, un silenziatore, o una baionetta cambia il punto d'impatto in maniera piu' o meno notevole, ma lo cambia. Cio' accade, perche' se vista al rallentatore, la canna di un rigato allo sparo "serpeggia" come un'onda sonora (non in maniera cosi' eclatante, pero') ma la volata ritorna sempre allo stesso punto mentre la palla esce--ma solo se la palla e la dose e tipo di polvere sono le stesse. Ecco perche' quando cambi tipo o peso di palla, devi ritarare l'ottica. Come ho detto, non so se attaccare una prolunga--anche ben concentrica con la canna--possa causare una variazione nel punto d'impatto. A voi la non troppo ardua sentenza. Basta provare alla placca.

Non sempre sono gli strozzatori sono il problema ma a volte dipende dalla canna. Tempo fa un mio cugino prese un benelli comfort seminuovo, notò subito che qualcosa non andava e dopo tante ma dico tante prove scoprì che era la sede della canna.
A 30mt a palla prendeva 25cm circa a destra.
 
Alcuni decenni or sono, le cartucce sviluppavano circa 365/380m/s di V/0 e risultavano sufficienti per i normali impegni venatori, poi nell'epoca moderna, grazie ai nuovi materiali di caricamento, tali velocita sono state portate su valori che oscillano da 400 a 420m/s (anche abbondantemente oltre su alcune cartucce da tiro a carica ridotta), e si e' visto che la portata utile e' aumentata di qualche metro. Ti sei chiesto come mai "solo" circa 20m/s di V/0 in piu hanno cambiato la portata utile? Tutto merito delle migliori distribuzioni? no...erano ottime pure allora......
Tu dici che piu si aumenta la velocita iniziale, piu le rosate risultano scompigliate, questo potrebbe essere vero quando l'incremento di V/0 comporta automaticamente un eccessivo aumento di pressione in canna, mentre devi sapere che l'aumento della lunghezza di canna, non incide in nessun modo sulle pressioni massime.
Sia ben chiaro caro Giovanni che agli effetti dell'eficacia balistica terminale , le velocita residue non sono mai in eccesso. Purtroppo pero' esiste un limite balistico che impedisce di innalzare le velocita iniziali oltre una certa soglia, la pressione, la quale oltre a mettere in crisi gli organi di tenuta,a provocare una eccessiva pressione residua, genera anche deformazioni dei pallini, tutti elementi che incidono negativamente sulla portata.
Per quanto riguarda la lunghezza della canna ti vorrei chiedere perche' le canne corte provocano un eccessivo fragore di sparo? Non pensi che sia dovuto appunto dall'eccessiva pressione residua che si viene a trovare a contatto con il muro di aria?
Ti sei mai chiesto perche' i fucili con canne corte manifestano sempre (senza nessuna eccezione) un notevole rilevamento allo sparo? non pensi che la causa sia sempre quella, e cioe' l'eccessiva pressione residua?
Hai capito o no che aumentando la lunghezza della canna, automaticamente si abbassa questa pressione in volata?
Se dici di essere un esperto cacciatore, come mai non ti sei mai accorto che in certe condizioni meteo particolari in cui non riescono piu certi tiri lunghi, basta schiaffare in canna una cartuccia un pochino piu veloce,(10/20m/s in piu)per tornare a colpire come sempre?
Se 10/20m/s in piu di V/0 non fanno la differenza, non fanno guadagnare una apprezzabile V/r , come mai pero' queste cartucce risultano risolutive?


Ciao Gianni, ci sono alcune tue affermazioni che non condivido.

1) le cartucce che sviluppano 380 ms ci sono pure oggi. E non soltanto fra le magnum che pur avendo velocità inferiori ai 400 ms sono efficaci, guarda un po', proprio sulle lunghe distanze, ma anche fra le comuni cartucce long range da 36-40 gr. (le Remington Express per esempio).
Ai tempi del Granelli la velocità di riferimento era 380 ms - e non certo perché non riuscissero a spingere i pallini a 420 ms - ma perché, da studi fatti in quel periodo, quella era risultata la velocità ottimale. Vale la pena ricordare che le cartucce di allora ammazzavano sulle lunghe distanze come quelle di oggi.
Tanto per rimanere nel concreto, Gianluca Garolini racconta che il tiratore Ezio Massarenti di Molinella negli anni 70/80 (quindi anche ai tempi in cui le cartucce erano senza contenitore) scommetteva di poter abbattere i piccioni oltre la rete: cioè oltre i 40 metri - sparando con un Galesi: canne lunghe 71 cm., strozzatura 3* e1* .
Capito? La prima fucilata la dava a 40 metri e con una comune canna da 71 cm strozzata 3* e ammazzava i piccioni in modo seriale. Nessuna canna da 81cm, nessuna iper-velocità iniziale ... eppure i piccioni si accartocciavano in aria, malgrado le cartucce "lente" di allora, senza che nessuno gridasse al miracolo.

2) A proposito della maggior dispersione dovuta all'effetto frenante dell'aria dai a Giovanni questa risposta:
"Tu dici che piu si aumenta la velocita iniziale, piu le rosate risultano scompigliate, questo potrebbe essere vero quando l'incremento di V/0 comporta automaticamente un eccessivo aumento di pressione in canna, mentre devi sapere che l'aumento della lunghezza di canna, non incide in nessun modo sulle pressioni massime."

Cioè in pratica tu dici che se la v0 è generata da una pressione "eccessiva" in canna si genera una maggiore dispersione di rosata...

L'aria che frena i pallini li frena mentre attraversano lo spazio in base alla velocità che hanno "fuori dalla canna". L'aria se ne frega se la pressione che li ha spinti era di 500 bar o di 1000 bar.
Indipendentemente dalla pressione che li ha lanciati i pallini che escono a 380ms subiranno meno attrito dalla forza antagonista dell'aria - e quindi mentre attraversano lo spazio tenderanno a perdere più lentamente la velocità e ad essere meno dispersi - di quelli lanciati a 420 ms. Su questo non esistono dubbi.
E in ogni caso la "pressione eccessiva" di cui parli ovvero la Pmax è indipendente dalla lunghezza della canna (lo hai scritto tu), quindi se la pressione è eccessiva lo sarà in maniera IDENTICA tanto in in una canna corta che in una lunga e dunque non si avrá NESSUNA DIFFERENZA sulla rosata.

3) Nesuno nega che una canna più lunga faccia meno rumore di una più corta e abbia un minor rilevamento allo sparo: che ci sia maggior pressione alla bocca della canna più corta rispetto a quella più lunga è ovvio.
Il problema è l'entità di questa pressione alla volata a cui nessuno da un valore ... e soprattutto - dal momento che abbiamo VISTO che il soffio di bocca non influisce sui pallini - perché, in che modo e "quanto" dovrebbe influire sulla rosata.

Quando al posto di concetti vaghi si inizierà a dare un valore a quello che si dice sará un gran giorno perché smetteremo di parlare "del nulla" e inizieremo a parlare "del reale". Abbandonando i sogni, le suggestioni, i luoghi comuni, i mi sembra.... e tutte le fatue convinzioni - entreremo nel mondo del concreto e le nostre affemazioni avranno finalmente un senso.

Già in 60 cm di canna i gas hanno ormai sviluppato praticamente quasi tutto il loro lavoro utile tant'è che il guadagno in velocità da quella lunghezza in poi è relativamente poco. Infatti praticamente tutte le canne magnum prodotte oggi - e anche molte supermagnum - partono da una lunghezza di 66 cm. e non certo perché i costruttori non hanno letto il Granelli.

4) Se nel tuo discorso in merito alla maggior velocità iniziale intendi dire che in particolari condizioni meteo quella che ha una v0 di 20ms in più ammazza più lontano dell'altra (e di questo sono convinto anche io) - ponendo che siamo a caccia alle allodole e stiamo sparando cartucce con piombo 10 - se quella più lenta ammazza fino a 35 metri a quanti metri in più ammazza quella più veloce?
Poi magari ci spieghi anche come misuri le distanze, così la prossima volta le misuriamo anche noi con lo stesso metodo.

Continuo a scrivere su questo argomento non tanto perché spero di far cambiare idea a Gianni quanto perché vorrei confutare con numeri concreti e ragionamenti logici quei concetti "ballistici" (come scriverebbe il buon Giovanni), che alla fine possono tutto fuorché arricchirci.

un saluto

Maurizio
 
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