Ho letto da tutte le parti ed ho sperimentato sul campo (leggasi abbattimenti) che, anche sparando magnum (che io uso tantissimo sui colombacci sparando di passata), tra una canna di 70 ** che adesso adopro costantemente ed una di 83 * (che adesso non adopro più) si hanno le stesse prestazioni. Poi velocità, tempo bello o brutto ecc.. per me son tutte pippe mentali.; l'importante è sparare dritto e con piombo grosso se vuoi arrivare lontano. Io e non mi vergogno a dirlo ai colombacci, specialmente in dicembre- gennaio sparo 50 gr. di piombo dal 3 allo 0 e anche con la canna di 70 ** gli abbattimenti (se gli cogli) a 40 metri son normali.
 
Forse sono stato troppo "duro". perdono.

In ogni caso, abbattimenti seriati a 70m significa diverse cose, innanzitutto un manico/cartuccia/canna particolari (sarà il tungsteno? per il piombo mi sembrano tanti a prescindere da bravura e fucile), e poi che probabilmente a sagoma sono effettivamente più di un pallino mediamente, tale da dare ragionevole sicurezza. comunque non giudico il chi, in realtà non giudico manco l'atteggiamento.

E'proprio che il tiro utile "tradizionale" NON è 70m. manco con una magnum (piombo). Tantomeno con l'acciaio agli anatidi. Ma se il tungsteno lo permette...diamine, devo riuscire a trovare un'armeria che le venda ;)


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Mah...stiamo su scherzi a parte? Oggi con le cartucce moderne tutta plastica perche non servirebbero piu le canne lunghe? Spiegamelo
Abbiamo scoperto polveri con grado di vivacità particolare in grado di compiere miracoli? Le leggi della fisica sono cambiate?
 
Ho letto questa discussione negli ultimi interventi e ciascuno porta la propria esperienza e tante verità. Mi sento di quotare il ragionamento del buon Parissiene ; se misurassimo con certezza la distanza reale di molti tiri che ci appaiono lunghi o "tironi" scopriremmo, con un pò di delusione, che abbiamo sparato intorno ai 40 metri o poco più.
E' vero, cacciando i tordi abitualmente ho poca esperienza su altri selvatici ma il tiro azzardato di un normale fucile da caccia, con strozzatura a 3 o 2 stelle, è tale già a 45 metri.
Molto spesso, quando siamo convinti di aver compiuto un regolare abbattimento intorno ai 50 metri (contando magari i passi senza pensare che al punto di caduta si sono aggiunti i metri di abbrivio della parabola del selvatico già morto) in verità abbiamo sparato entro i 40/42.
Se non è stato già detto suggerisco di disegnare la sagoma di un tordo, anatra o colombo che sia, e, con una fettuccia misurata precedentemente, porre il disegno alle varie distanze. Ci si accorgerà realmente di cosa stiamo parlando.
Tolte situazioni particolari dovremmo frenarci per evitare di essere poi sbertucciati con gli appellativi di "fuochisti" e "mitragliatori"; ha ragione Franky: mandar perso un selvatico è davvero un peccato che oggi ha lo stesso peso etico di ieri ma grava ancor più dei tempi andati per la minor presenza di selvatici.
Abbraccio tutti voi virtualmente e a Franky un saluto particolare ché nelle zone di Crotone iniziai a sparare meno che adolescente. Primo tordo, al volo, della mia vita a Cerenzia con mio zio che purtroppo non è più e vicino all'allora armiere del posto Pierluigi Bonzagni (armi sport 2 torri che era sito in piazza Lucifero) eccellente fischiatore di bottaccio e merlo.
Quale battesimo migliore per un "malvizzaro" ?!
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immagino che togliendo un tratto cilindrico, la velocità d'uscita cambi di quel tot per pollice, con scarsi effetti reali sulla velocità di impatto..e la rosata abbia minime variazioni.
trascurabili fra 66 e 71, più reali se passi da 47 a 81 (a 47 manco è finita la combustione, se polvere progressiva fai una fiammata che manco col napalm )...parlando di lunghezza CILINDRICA.

se mi paragoni canne con geometrie particolari come ci spiega il collega armaiolo, probabilmente non è i 5cm in più o in meno il problema...
non dimentichiamo che per i tacchini a fermo usano pure moncherini da 55 ma le rosate che vedo sull'internet mi paiono ben folte, fittissime fino a 50 60m.
immagino che se esistono tali canne specifiche, con munizioni supermagnum specifiche a bassa velocità per buttare quanti più etti di piombo sui 5 10cm di collo e capoccia del tacchino, un senso lo abbiano.

riguardo le canne "all purpose" immagino che una lunghezza "comoda" al tiratore per ingombro e linea di mira, adattata con uno strozzatore consono, possa essere più che sufficiente.
e ripeto...IMMAGINO.
Perché è un'idea non supportata da esperimenti incontrovertibili, ma da lettura, ragionamento e un tot di esperienza.

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Io ho sulla coscienza la morte di una sharptail grouse (grande come una fagiana) tirata a 100 passi contati (e non 100 passi di un ragazzino, ma miei, e passi lunghi. Era su una stradina di campagna. Misi in canna una magnum del 2 e sparai. La povera grouse si abbatte' sul fianco morta. Un pallino in testa. Tre anni fa tirai (perche' a volte le stronzate le faccio) a una tortora in volo a due tiri di fucile. Venne giu' a pera. 100 passi da dove avevo sparato. Contati, con testimone. Un pallino del 7 1/2 nel petto. Una volta una mia parente vinse mille Euro al Gratta e Vinci. Una volta uno che conosco vinse un terno secco al lotto sulla ruota di Roma. Una rondine non fa primavera. Le eccezioni sono... eccezionali. I nostri nonni dicevano: "Alle lodole si spara quando ne vedi gli occhi." Tanti oggi gli sparano quando non vedono neanche la lodola!
 
Caro lando io no ho copiato niente da Mauro, lui ha messo in luce un aspetto importante che io lo davo per scontato.
Gli effetti negativi del soffio di bocca anche se in diversa intensita si verificano sempre su qualsiasi carica, e tendono a diminuire vistosamente con cartucce vivaci aventi basse pressioni.E' intuibile che una carica supermagnum da 63gr sviluppera sempre una pressione residua piu alta che non solo disturba quella parte di pallini non protetti dai petali del contenitore, ma puo provocare anche anomali piegamenti laterali della borra con conseguenti spostamenti di alcuni pallini dall'asse di tiro.
Inoltre ti avverto, il tuo moncherino cal 12,ed anche il tuo giocattolo cal 20 e' senza dubbio non indicato per la caccia alle anatre che fai, mettici una pietra sopra.
Per quanto riguarda la parte che ho scritto in merito alle condizioni meteo e' chiara, sei tu che probabilmente non capisci perche sei stanco ed avresti bisogno di un po di riposo.
infine,dovresti esserti accorto (ma non e' successo perche non sempre capisci l'italiano peraltro molto elementare quello mio)che in tutti questi anni in cui ho scritto in questo contenitore, ho parlato piu volte di tutti i fattori che determinano la portata, profili interni, strozzatori, etc etc
 
Quanta carne al fuoco accidenti...buona tra l’altro grazie agli interventi qualificati di Maurizio e Mauro🙏

Cosa ho capito dopo che gli ottimi M&M ( perdonatemi Maurizio e Mauro ma così faccio prima😀) hanno argomentato dati alla mano su canne corte e lunghe? che tralasciando gli estremi , 60-81, le differenze sono irrisorie per non dire nulle tra le misure standard 66-76 , forse appena rilevabili tra 66-81 , e che comunque i latini avevano ragione dicendo : in medio stat virtus, punto. Alcuni hanno portato le esperienze personali a supporto delle loro ragioni , sostenendo che era l esperienza sul campo a decretare la superiorità delle canne lunghe rispetto alle corte prescindendo dalla fisica e dalle valutazioni scientifiche, quindi se vale per loro vale anche per me sostenere che la lunghezza di canna media, 66-71, in base alla MIA esperienza risulta più vantaggiosa rispetto a 76-81.
Giovani e di grandi speranze nel lontano ahimè 1980 , con l’amico fraterno divoravamo i testi e i manuali di ricarica e di tiro, i libri di caccia dei grandi del passato e del presente: P. L. Gallina, il suo allievo A. Granelli, e poi Mazzotti , Ugolini, Arrigoni degli Oddi, Ponce de Leon , G. Colacicco, Diana Caccia, e chiunque parlasse di caccia e armi , volevamo conoscere e scoprire per capire i segreti i trucchi, insomma qualsiasi cosa ci permettesse di ottenere più risultati a caccia, che si trattasse di tordi o anatre, la nostra malattia più grave e inguaribile. Entrambi avevamo lo stesso fucile, A301 canna 71**, a tordi e altra minuteria non ci si poteva lamentare dei risultati ma ad anatre non potevamo dire lo stesso, prova e riprova tra cartucce di questo o quello ci facemmo persuasi che ci voleva la 76* altrimenti di risultati a casa non ne avremmo portati. Detto fatto , acquistata una canna a testa ci preparammo alla nuova stagione venatoria. Cacciavamo prevalentemente nelle poche dighe presenti in Puglia , sulla foce dei fiumi in Lucania e sporadicamente a mare, attrezzati con stampi e richiami , pieni di buone speranze e propositi affrontammo l’annata sicuri di risultati migliori , di poter fare quei tiri sempre agognati , di poter aggiungere quell animale in più grazie alla 76....e tanti altri sogni. Ci svegliammo dal nostro sogno ad annata neanche terminata e rimontammo le 71, di anatre in più manco a dirlo, intanto erano anche calati i numeri dei tordi , perché era vero che l anatra larga che non dava ai richiami il pb l’aveva assaggiato e ci era rimasta male, ma le padelle all alba e alla sera non si contavano! specialmente i pazzetti di palude che ti sfrecciavano da tutte le parti e di cui intuivi solo l’ombra ringraziarono sentitamente la nostra sciagurata scelta. I tordi? Un disastro.....al passo qualcuno lo staccavi a puntino dal cielo ma le perdite della prima mattinata non lo giustificavano quel tiro miracoloso, senza alcun rimpianto le canne “miracolose” vennero cedute e amen. Ma la conclusione di questa esperienza non è: “le canne lunghe non servono e sono inferiori alla corta” come si potrebbe pensare; invece la conclusione è: “cuicuisque suum” , a ciascuno il suo , chi fa caccia a tutta la migratoria trova giovamento con un arma equilibrata di canna e se sa cacciare farà maggiore attenzione ai sistemi per far avvicinare il selvatico nel giusto range di tiro piuttosto che affidarsi all illusione del metro in più di una canna lunga, userà gli strozzatori mobili che oggi gli consentono di avere performance ieri impensabili abbinati a cartucce qualitativamente migliori che siano in pb o in leghe varie, chi usa canne lunghe e ottiene risultati continuasse pure ad usarle non glielo vieta nessuno senza però sentirsi superiore agli altri perché non sta facendo niente di straordinario.
Queste sono le mie considerazioni, come dice Giovanni “ nella mia modesta opinione”.

Intanto l’argomento si sta sviluppando in modo molto interessante verso la balistica terminale , argomento spinosissimo se si considerano le munizioni a palla , un “azzardo” 😀 parlando di munizione spezzata che moltiplica all ennesima potenza tutte le variabili della fisica sulla massa del proietto, spero in una discussione costruttiva.🙋‍♂️
 
Mauro l'argomento iniziale su cui si discuteva era l'efficacia delle prolunghe, e allora c'e chi come me che sostiene che installando uno strozzatore prolungato si ottengono dei miglioramenti in termini di portata, e chi sostiene che puoi allungare quanto ti pare le prestazioni restano invariate.
Devo inoltre precisare che le canne da 81 /76 esistono anche cl con strozzatori mobili, sulle quali la casa offre la possibilità di montare strozzatori adattabili a canne uguali ma di diversa lunghezza , percio sulla strozzatura in questi casi non viene studiato alcun un profilo particolare specifico per canne lunghe per tiri lunghi.A questo punto pero' sarei curioso di sapere se ad es le canne di un 692 sporting da 81 differiscono nel profilo interno da quelle da 76.Il mio parere personale in questo caso e' no, credo invece che siano esattamente identiche ma con tratto cl di diversa lunghezza.
 
Caro lando io no ho copiato niente da Mauro, lui ha messo in luce un aspetto importante che io lo davo per scontato.
Gli effetti negativi del soffio di bocca anche se in diversa intensita si verificano sempre su qualsiasi carica, e tendono a diminuire vistosamente con cartucce vivaci aventi basse pressioni.E' intuibile che una carica supermagnum da 63gr sviluppera sempre una pressione residua piu alta che non solo disturba quella parte di pallini non protetti dai petali del contenitore, ma puo provocare anche anomali piegamenti laterali della borra con conseguenti spostamenti di alcuni pallini dall'asse di tiro.

Devi avere molto intuito se intuisci cose che non esistono.
Io purtroppo non intuisco niente, io voglio le prove che non mi stai dando e non mi darai mai.
Il soffio di bocca "può provocare piegamenti laterali (chissà perché solo laterali e non in alto o in basso...) della borra"? Sai cosa significherebbe vero? Che il fucile spara a sinistra destra basso alto come c@zzo gli pare. Ma cosa hai bevuto a pranzo, metanolo?
Guarda: ho preso un supermgnum a caso, il primo che ho trovato
https://www.beretta.com/it-it/a400-xtreme-unico-camo-max5/
Lo fanno con tre canne, di cui una da 66. Saranno impazziti o forse sei tu che spari "inesattezze"?
O forse le fanno apposta per chi vuole sparare alto basso destra sinistra, come viene viene....
Ti basta o te ne cerco altri?


Inoltre ti avverto, il tuo moncherino cal 12,ed anche il tuo giocattolo cal 20 e' senza dubbio non indicato per la caccia alle anatre che fai, mettici una pietra sopra.

Si hai ragione, ecco perché non ne prendo mai. 🤣🤪


Per quanto riguarda la parte che ho scritto in merito alle condizioni meteo e' chiara, sei tu che probabilmente non capisci perche sei stanco ed avresti bisogno di un po di riposo.

Questa è l'apoteosi delle minchiate, manco a spiegarti coi conti ci arrivi, tabula rasa, encefalogramma piatto. Il maestro ti mette il cappello con le orecchie da somaro e te le tieni fino a quando lo dico io.

infine,dovresti esserti accorto (ma non e' successo perche non sempre capisci l'italiano peraltro molto elementare quello mio)che in tutti questi anni in cui ho scritto in questo contenitore, ho parlato piu volte di tutti i fattori che determinano la portata, profili interni, strozzatori, etc etc

Il fatto che tu ne abbia parlato molto conta poco se dici sciocchezze.
Seguiti a sostenere alcune tesi senza alcun fondamento tecnico nè scientifico, riporti nozioni lette qua e le utilizzi per giungere a conclusioni strampalate.
Parti da esperienze personali per spiegare fenomeni che in realtà hanno altre motivazioni (la più recente che mi viene in mente è quella dei due strozzatori del tuo Benelli).

Accontentati di rompere cocci a memoria, la pratica ti viene forse bene, ma la teoria lasciala perdere.
 
Intanto l’argomento si sta sviluppando in modo molto interessante verso la balistica terminale , argomento spinosissimo se si considerano le munizioni a palla , un “azzardo” 😀 parlando di munizione spezzata che moltiplica all ennesima potenza tutte le variabili della fisica sulla massa del proietto, spero in una discussione costruttiva.🙋‍♂️

La baLListica terminale della munizione spezzata la definirei come la Superc@zzola apologetica della bottadeculo.

alias: se e quando cascano, fatte i c@zzi tua e continua a sparare, perchè non lo saprai mai perchè è cascato, manco dopo spennato.
 
La baLListica terminale della munizione spezzata la definirei come la Superc@zzola apologetica della bottadeculo.

alias: se e quando cascano, fatte i c@zzi tua e continua a sparare, perchè non lo saprai mai perchè è cascato, manco dopo spennato.


Ciao Franky, se questo è davvero quello che pensi non capisco perché stai perdendo il tuo tempo con quei fessacchiotti che in questa discussione chiacchierano allegramente sul nulla, producendo numeri che non servono a niente, considerazioni campate in aria e ragionamenti fuori dalla realtà.

puoi tranquillamente continuare a vivere pensando che "la baLListica terminale della munizione spezzata sia tutta una superc@zzola apologetica della bottadeculo" e bearti della tua infinita sapienza basata sul "fatte i c@zzi tua e continuare a sparare", felice e contento perché tanto "non saprai mai perché è cascato manco dopo spennato".

Lascia che questi illusi proseguano nel loro passatempo preferito: la perenne illusione di poter scoprire qualcosa di nuovo, che come tu hai chiaramente capito non esiste - ignari, i poveretti, che tutto si riduce alla semplice regoletta del "bottadeculo" .

Sicuramente hai argomenti più intelligenti di cui occuparti.


un saluto

Maurizio
 
Vediamo un pochino questo soffio di bocca come disturba la rosata. Faccio presente a chi non avesse letto tutta la discussione che in questo caso ed in tantissimi altri io ho sempre affermato che il toro gassoso che si sviluppa in volata amenta i sui effetti negativi con l'utilizzo delle canne corte, con cartucce progressive molto grammate, e con le cartucce prive di contenitore dei pallini. Ci tengo ancora una volta a precisare che tali effetti si possono verificare anche con cariche aventi il contenitore, poiche i petali non riescono sempre a proteggere l'intera colonna, percio una parte subisce inevitabilmente le turbolenze.
https://www.youtube.com/watch?v=iqKBmqKSdnA
 
era ovviamente una battuta. È di una complessità unica. e penso che ci siano alcune variabili incontrollabili e confondenti.
Esattamente come in medicina. A volte i pazienti guariscono. a volte no. E non sai perché. Vedasi il plaquenil e la azitromicina nel covid.

suvvia. Sono qui per imparare da voi che ne sapete più di me. Un po' di ironia non era volta a sminuire nessuno.
 
Ma perche devi dire certa roba, tutti sanno anche chi non sa neanche imbracciare che le prestazioni generali di una canna dipendono da un insieme di fattori. Possibile che dopo pagine e pagine scritte tu non abbia ancora capito che cio che affermi per noi e' sottinteso?
 
Volemo ride? Vabbè, state a sentire, anzi a leggere...... Mi zio, che spara bene, non sa neanche di avere sul suo fucile una 71 ** (la chiama la canna lunga) tant'è che glielo ho detto io, figuriamoci se si mette a pensare a tutti sti soffi de bocca o sfiato...... Te mannaffanc......., per il cane mette "la canna corta", che pure questa nun sa che è ( ex 76* deduco dal peso tagliata a 60). Ma davvero prima de spara tocca pensa a tutte ste cose? Esco pazzo. Pardon per l'OT
 
La baLListica terminale della munizione spezzata la definirei come la Superc@zzola apologetica della bottadeculo.

alias: se e quando cascano, fatte i c@zzi tua e continua a sparare, perchè non lo saprai mai perchè è cascato, manco dopo spennato.

Fatte i c@zzi tua.
Esatto.
Fatte i c@zzi tua.
Dietro questa battuta c'è in realtà molto di quanto è uscito in queste lunghe discussioni.
Il peccato originale di chi basa le proprie "teorie" sull'esperienza personale è voler applicare il metodo induttivo ad esse, giungendo a conclusioni assolute.
Purtroppo il metodo induttivo, a volte, ha dei limiti notevoli e incappa in gaffes clamorose, come ci insegna il tacchino di Russell.
Nessuno di noi può mettere in dubbio le esperienze degli altri, è sensato aspettarsi che siano esperienze reali, ma bisogna rassegnarsi che queste esperienze, questi c@zzi tua, valgono per quello che sono e non sono quasi mai adatti a formulare regole generali.
L'esperienza, l'osservazione, sono parte della scienza, ma non possono mai venire prima delle leggi scientifiche; servono, caso mai, a confermarle a posteriori.
 
Centro nu me vole male, non c'è l'ho affatto con te, ci mancherebbe. Se famo d'u risate ogni tanto che non guasta come altri pure dicono.
P. S. Cmq vi leggo volentieri anche se a volte fatico a comprendere ma vi leggo
 
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