Anticipo vs velocità cartucce

  • Hai torto perché (segue argomentazione sensata e di chi ha curriculum):

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l'energia non metto in dubbio, è la compattezza della rosata che non so se può garantire i famosi 5 pallini a bersaglio. Anche perchè chiaramente i 60m sono da destinarsi a cartucce magnum e strozzature full, certo non le cariche inglesi da drive da 30g e poco più. comunque, visto l'effetto prospettico delle videocamere, non saprei dare una stima certa della distanza
 
Non c'e' "maestra" migliore dell'imparare l'anticipo su tiri da dx a sx o da sx a dx a uccelli veloci del tiro ad anatre come la "arlecchino" che ogni tanto, nei giorni di magra, cacciavo lungo i fiumi. Una volta lanciate, queste piccole anatre tuffatrici vanno velocissime, ma in volo rettilineo e sfiorando la superficie del'acqua. Quando spari e padelli ti accorgi immediatamente se l'anticipo e' eccessivo (raramente), giusto o insufficiente (quasi sempre) vedendo i pallini che frustano l'acqua davanti, dietro, o centrando l'uccello. Quando vedi la rosata centrare l'arlecchina questa capitombola e cade morta. Se e' troppo dietro o troppo avanti continua a volare. E se non e' al centro degli spruzzi o cade ferita, ed il lavoro del cane diventa difficile o impossibile (si tuffano e riaffiorano cento metri da dove si sono tuffate) o continuano a volare mezze "scartellate." Se tiri a tordi o allodole nel cielo, o a piattelli, non ti renderai mai bene conto di dove hai sparato--soltanto se hai centrato o no. Spari sull'acqua ad un uccello in volo, ed e' come sparare proiettili traccianti ad un caccia nemico con una mitragliatrice.
 
Le cartucce sono 36gr pb4, il fucile e' un krieghoff sporting.
Quel tipo sparava molto bene, fucile sempre in movimento, effettivamente tirando a quelle distanze a volte esagerate, non sempre gli animali venivano giu
 
A.le, purtroppo tanti anni fa (per dire che mi sto invecchiando) la prima volta che andai a caccia in Spagna, il primo giorno l'organizzatore spagnolo mi piazza nel capanno, mi spiega la direzione di entrata dei tordi, i possibili scenari, etc.

A giorno fatto, incominciano ad arrivare 'sti benedetti tordi, tanti, anche a branchetti, ma per me alti. Me li guardavo ma non sparavo. Da noi, nel Lazio, siamo abituati a tiri diversi ....
Improvvisamente sento in lontananza qualcuno che gridava, non capivo chi fosse e cosa stesse gridando. Dopo poco arriva l'organizzatore abbastanza arrabbiato che mi comincia a chiedere perchè non stessi sparando e, alla mia giustificazione "ma sono alti" replicò dicendomi che non erano alti e che dovevo sparare. Mi si piazza dietro e comincia a esortarmi a sparare.
Io sparo, dando un certo anticipo perchè per me erano alti, ma i tordi non cadevano e a ogni colpo mi giravo verso l'organizzatore dicendogli "lo vedi che sono alti?", lui scuoteva la testa e diceva che ero io a non prenderli.

Allora cominciai a provare dando più anticipo o meno anticipo sempre però sparando con in mente il fatto che fossero alti e quindi anticipandoli più del normale. A un certo punto, per rifornirmi di cartucce, presi la scatola e lessi che queste cartucce erano piuttosto veloci. Provai a sparare normalmente come se stessi sparando ai tordi italiani, con meno anticipo. I tordi cominciarono a cadere. L'organizzatore mi diede una pacca sulla spalla e mi disse che avevo capito.

Quel giorno realizzai che fino ad allora avevo sempre giudicato male le distanze ....:)

Quello che dici è giustissimo e tutti da ragazzi abbiamo provato il timore del tiro lungo.
Io dico un altra cosa. Dico: se io sparo sempre le stesse cartucce....sempre....sempre quelle da secoli sparo sempre quelle.....ne sparo a vagonate..... appena per errore o per provare tiro un altra cartuccia mi rendo subito conto che la resa è diversa. Totalmente diversa. Non mi riferisco nè al rumore e nè al rinculo. Dico solo che capiamo che è diversa.
Ma se la differenza è di soli 25 cm...... come ci aggiorgiamo che la cartuccia è diversa ?? Da cosa ?? Intendo dire che c'è dell'altro oltre i soli 25 cm di ritardo....
Mi sono espresso bene ? Mi sono spiegato ?
Prendiamo un piattello. Con le mie cartucce lo polverizzo. Con le tue....lo scheggio.
Tutto dipende da questi 25 cm ?? ( che al piattello saranno ancor meno di 25....)
 
Ah. allora ti faccio pena giusto? Beh guarda anche se mi avessi invitato a non darti consigli, non avrei resistito te li avrei dati lo stesso. Per abitudine do sempre una mano ai bisognosi, in tutte le cose della vita.
 
mauro b mauanto61
potreste darmi il vostro parere in merito?



Ciao Franky, a parità di velocità iniziale, un pallino piccolo ha una massa inferiore rispetto ad uno grande quindi perderà velocità più rapidamente.

Se spariamo simultaneamente due cariche uguali con la stessa v0 una di piombo 10 ed una di piombo 5, alla distanza di 40 metri quella di piombo 5 arriverà prima dell'altra perché conserva maggiore velocità.

Di fatto anche se si riuscisse a misurare questo tempo sarebbe impossibile usare sul campo questi valori.

I tiri a caccia hanno innumerevoli variabili e spesso non c'è tempo per fare troppi calcoli, quando vedi il bersaglio automaticamente il cervello ti calcola distanza velocità e traiettoria e senza pensarci troppo in base all'esperienza vai avanti con le canne e tiri il grilletto.

sparare sempre un determinato tipo di cartucce può abituarti a "prendere il tempo" con la loro velocità e una volta imparato l'anticipo potrà darti qualche possibilità in più.

Come direbbe il buon Gianni (Centro67) quelli che hanno la fortuna di sparare bene non si preoccupano troppo delle velocità delle cartucce, agganciano il bersaglio, vanno avanti e sparano ... e i bersagli vengono colpiti inesorabilmente.

un saluto


Maurizio
 
Frank ti ho risposto goliardicamente al sondaggio ma non del tutto poi se vogliamo, perché a conti fatti non si spara con la calcolatrice in mano ma con il fucile , però restano le differenze tra una cartuccia veloce e una lenta ....quindi che si fa con l’anticipo? Si modifica? Boh....sono mica un computer, sono un essere umano che razionalmente trova una soluzione ad un problema, perciò se ieri sparando la cartuccia x ,di cui non mi sono posto il problema della velocità ma solo che fosse equilibrata, e sparando come di solito sparo ottenevo risultati, ed invece oggi sparando la cartuccia y, di cui non mi sono posto il problema della velocità ma solo che fosse equilibrata, e sparando come di solito sparo non ottengo risultati, cercherò di adattarmi al tiro o modificherò il parametro strozzatura se questo fosse stato diverso nell utilizzzo delle due munizioni; l’unico insegnamento sensato che io abbia mai ricevuto è stato quello di un grande tiratore di Trap:” comunque la combini tra calcio canna e cartuccia, ricordati che ciò che funziona sempre è: anticipa e spara”. 🙋‍♂️

Giuste osservazioni. Che poi è probabilmente ciò che faccio io inconsciamente, visto che non è che poi uso tutti sti tipi di cartucce...e in genere le specifiche non le guardo, dando per scontato che ormai le velocità son quelle.

Got it it pure per gli altri.
Solo che, non so, il paternalismo di alcuni nel dare a tutti gli altri degli incompetenti, non è sempre piacevole.
Ma pace, il bello dei forum è sentire tanta teoria e pareri, poi ognuno "sa gli uccelli sua" in senso letterale :D

Resta il concetto base: anche sapendo di avere in canna 56g a 380m/s, anticipo nello stesso identico modo.
Sparo qualcosa più avanti solo per il semplice fatto che se calo un petardo del genere mi aspetto (e ingaggio) pennuti a distanze limite. Non perché conscio di una rosata più lenta.

Non so se ho reso l'idea di cosa chiedevo, o se daccapo scambiano la domanda per un richiesta su: come si spara al volo?
Cosa che magari non farò bene come alcuni paparari, tacchinari o sparacocci qui con 40anni di pda, ma non sono neppure novello. bona!

ps: chi non padella mai scagli il primo tegame!
Fieramente Serial Padellètor 4eva [9]
 
Ciao Franky, a parità di velocità iniziale, un pallino piccolo ha una massa inferiore rispetto ad uno grande quindi perderà velocità più rapidamente.

Se spariamo simultaneamente due cariche uguali con la stessa v0 una di piombo 10 ed una di piombo 5, alla distanza di 40 metri quella di piombo 5 arriverà prima dell'altra perché conserva maggiore velocità.

Di fatto anche se si riuscisse a misurare questo tempo sarebbe impossibile usare sul campo questi valori.

I tiri a caccia hanno innumerevoli variabili e spesso non c'è tempo per fare troppi calcoli, quando vedi il bersaglio automaticamente il cervello ti calcola distanza velocità e traiettoria e senza pensarci troppo in base all'esperienza vai avanti con le canne e tiri il grilletto.

sparare sempre un determinato tipo di cartucce può abituarti a "prendere il tempo" con la loro velocità e una volta imparato l'anticipo potrà darti qualche possibilità in più.

Come direbbe il buon Gianni (Centro67) quelli che hanno la fortuna di sparare bene non si preoccupano troppo delle velocità delle cartucce, agganciano il bersaglio, vanno avanti e sparano ... e i bersagli vengono colpiti inesorabilmente.

un saluto


Maurizio

anch'io, come ho detto, non faccio grosse considerazioni in corso d'opera, anticipo e sparo.
senza neppure ricordarmi che cartuccia ho in canna, ma solo ed esclusivamente a istinto, in base a distanza velocità e angolazione del volo.

il dubbio però è questo: volendo farmi del male e proseguire con le mie seghe mentali e farvi fare qualche calcolo che non sono in grado di fare visto che con la fisica sono fermo ai tempi del liceo...fra una cartuccia a 380 e una a 420m/s di V0 che sono i range "standard"... e volendo sparare lo stesso pallino:
sparando allo stesso modo, quanto disterebbero i centri delle due rosate tipo a 25, a 35, a 50m? quanto sparerei dietro (o avanti) una rispetto all'altra ? sarebbero differenze tali da comportare carniere o padella? (ignorando le variabili delle vita reale e le sfumature fra i due estremi: spennati, feriti, corse nei campi, animale che cade a 200m, etc)

considerazioni naive:
- penso che comunque la scia di pallini un tot compenserebbe l'errore;
-la differenza di velocità iniziale c'è ma è comunque indifferente all'atto pratico per i tiri vicini dove l'anticipo praticamente non si dà,
- la differenza di V0 fra le cariche a tiri lunghi dovrebbe..."appianarsi"(?)

Non so se ho posto bene la domanda o se le considerazioni sono sensate.

A torto o a ragione, il mio parere "pratico" è che tocca mirare allo stesso modo (e non serve un anticipo differente ma una unica "mano", ovvero saper sparare dritto), per tutte le cartucce che uso (tutte in quel range di V0) e per tiri "legit" da 15 a 35/40m ***
Se capita la padella, è una semplice padella, senza scusanti di meteo, cartucce, V0, progressività, lunghezza di canna, etc.

***(non sono uno che adora i tiri lunghi, ma capitano a tutti. Tirare a 50/60m e selvatico, che fugga o caschi, non li considero come padelle o centri da cecchino, li considero solo "fortuna" o meno che uno due pallini prendano punti vitali)

Volevo la vostra teoria per sconfessare o meno questa mia sensazione.
Grazie
 
a me pare che spara una vera schifezza! e tutti tiri belli dritti e lineari, quelli più veloci neanche fa in tempo. Centro secondo me hai scelto il video sbagliato! ahahahahhahahah

Centro come stai?? tutto a posto? tieni guardati sto video (metti in hd) come vedi anche con le canne corte avendo le cartucce giuste (fatte in casa) si fanno tiri lunghetti https://www.youtube.com/watch?v=EM_-J18y-Qs

ciaoooooooo
 
Tutto bene
Il video che ho postato e' molto interessante prima di tutto perche non e' stato depurato dalle padelle, e poi ci fa vedere bene quanto bisogna anticipare nei tiri alle massime distanze su selvatici veloci.
 
Anche nel tiro al piattello, e nella caccia in genere e' possibile accorgersi del piazzamento della fucilata. Ti assicuro che nell'80% dei casi e' cosi. Solo i cacciatori/tiratori inesperti non hanno questa intuizione.
 
Quando cacciavo con fucile avente canna Magnum, le poche occasioni in cui tiravo al volo con munizioni magnum non ci pigliavo mai, ed alla fine utilizzavo grosse grammature solo per tiri a fermo in acquia agli acquatici. Una volta poi scoperte le munizioni tungsteno, le magnum mai più comprate e se capitava l'occasione di qualche tiro al volo, con queste non si sbaglia di certo e credo sia dovuto alla differenza di v0 tra una munizione da + di 400 ms ed una da 370/380 ( almeno quelle che utilizzavo io ) Sulla lunga distanza il gap si annula, ma nelle distanze medie al volo mi sono sempre trovato male con munizioni troppo lente, senza calcolare che l'impennata dell'arma dopo ogni colpo con 50 gr. di piombo impedisce un corretto recupero per un secondo e terzo colpo. Poi ovviamente grande importanza c'è l'ha la testa del tiratore, se hai una munizione lenta in canna e ti fai pippe mentali circa la velocità, il tiro sarà sempre " turbato " da pensieri.
 
Centro67
il contrario, sostengo che IO ti faccio pena, ho scritto...le virgolette sono citazioni tue, magari un po' estremizzate.
Si intuisce da più di un occasione che consideri tutti, me compreso in un commento esplicito, dei neofiti. che di piombo non ne tiriamo, che non vediamo pennuti, etc. Insomma, "attacchi" personali attivi o passivi-aggressivi, per quanto bonari.
Posso essere un neofita, o no? non si può giudicare penso questo da un forum.
ma il punto non è questo, lassamo stare, ognuno poi scrive come e quel che vuole.

Per carità, sempre bene ripassare la teoria sul tiro perchè di certo non sono un cecchino nè un tiratore da piattello, ma la domanda non era quella:
Non come tirare in quanto tecnica, ma proprio un quesito balistico "scientifico" sul ritardo reale o meno di cartucce più lente e come dovrebbe variare i risultati o la tecnica stessa del tiro.
spero di essermi capito
 
Complimenti Giann, bella disamina.

Come dice Martino l'ultimo paragrafo fa parte delle tue convinzioni.
Un giorno, se avrò il piacere di incontrarti, mi spiegherai come ci si accorge senza strumenti della differenza di velocità fra una cartuccia e l'altra.
Così vendo il Prochrono e seguo il tuo metodo.
 
in genere, a cielo libero, il ritardo o l'anticipo della fucilata lo si nota. pure l'eventuale totale padella per tiro fuori parallasse. - e sinceramente mi pare di vedere che fra cartucce nel solito intervallo di V0, la fucilata va come atteso. Senza manco sapere che cartuccia ho pescato dalla tasca, per eliminare i preconcetti e il "placebo/nocebo"

Ma non è così semplice in tutti i casi. specie nelle cacce dove di fucilate se ne tirano poche e sporche.
perciò chiedevo ai teorici/addetti di intervenire coi...numeri.
 
se posso permettermi, non esiste solo la padella di anticipo. c'è la..padella padella, quella in cui hai mirato alto/basso/su/giù a prescindere dalla direzione del movimento :D
oltre che cartucce diverse non hanno solo diverse V0-V20-30-etc, ma anche rosate di diversa ampiezza e distribuzione (sia longitudinale che trasversale)

leggevo di un articolo di "canne fredde"(?) che tenderebbero a tirare rosate molto ristrette in senso longitudinale e che pertanto..aumentano le padelle di anticipo avendo pallini molto più raccolti e con meno coda. correggetemi se ho capito male

PS: credo che il fattore mentale giochi brutti scherzi.
spara cartucce senza sapere cosa stai sparando, concentrati sul fatto che è la tua preferita...e vediamo ;)
ovviamente tutte congetture, senza riscontri balistici a supporto
 
Come ormai in molti sapete,utilizzo solo ed esclusivamente il cal 20 su tutti i tipi di selvaggina.
Ho tutti i fucili camerati magnum anche se non vado mai oltre i 28g di piombo.I miei fucili italiani non hanno mai provato una cartuccia magnum.
Discorso diverso quando caccio in Romania.Anche lì utilizzo un camerato magnum e utilizzo diverse munizioni semimagnum e magnum ma assolutamente non per mia scelta ma perche' non ho altra scelta.
Il mio metodo di tiro (che ignoro quale sia perchè non faccio in tempo ad utilizzare la calcolatrice quando sparo) mi porta a sparare allo stesso modo in tutti gli ambienti,con tutti i miei fucili (che sono 4) e su tutti i selvatici....
Posso affermare che a parita' di tiro e selvatico non noto differenze sugli abbattimenti tra una cartuccia da 28g ed una da 32 e +.....
Allo stesso modo posso affermare che quando padello (perche' padello...eccome se padello!!) lo faccio sia con 28 che con 32 o 36 g di piombo...anzi vi diro' di più: sempre a parità di selvatico e tiro,padello molto di più con munizioni molto toste che con le mie classiche cartuccette da fucile giocattolo!!! ....e faccio lo stesso numero di feriti con entrambe le tipologie di munizioni...
Premetto che sono solo un appassionato di ricarica domestica,ma di balistica conosco solo l'ABC,il quale abc mi ha permesso,grazie anche ai consigli di qualche amico che ne sa molto di piu' di me,di confezionare cartucce che fanno il loro sporco lavoro molto bene.
Dal basso della mie esperienza di cacciatore ed ex tiratore posso dedurre che il mio metodo di tiro mi porta (probabilmente) a mandare a segno il centro della rosata,per questo io mi sento piu' sicuro e tranquillo (sempre a parita' di tiro) quando lancio una carica da 28 g piuttosto che una da 32 o +... altra cosa che ho notato (e che ritengo molto importante) è che la percentuale di animali presi di seconda e terza canna sale molto quando utilizzo munizioni pesanti!!
Ma questo lo addebito alla reazione piu' violenta dell'arma quanto sparo i cartuccioni...stesso fenomeno si verifica quelle poche volte che decido di togliere un pò di polvere dai cal12.
Sottolineo che le 4 armi in cal 20 che utilizzo senza sostanziali differenze sulla resa,sono tutte forate 15.9 e montano solo ed esclusivamente strozzature 2**.
Quindi per quanto la balistica (e non solo) mi possa smentire,in base a quanto detto e constatato sul campo,secondo me, e ripeto secondo me, il centro di una rosata di 28 g di pb 5 (per es) arriva dove arriva il centro di una rosata di 36g sempre di pb 5

Ed ora potete anche mettermi in croce,tanto il mio mondo resterà sempre il mio mondo!!
BARONE ROSSO
 
Franky il mio primo intervento in questa discussione e' volto a farti riflettere sul fatto che invece di farti certe pippe mentali sull'anticipo da dare o da non dare in base alla velocità della cartuccia, e' meglio capire come si tira, e non mi venire a dire che non hai nulla da imparare, perché tutti abbiamo sempre dei margini di miglioramento.Non esiste il cacciatore che ammazza sempre...
 
quelli che hanno la fortuna di sparare bene non si preoccupano troppo delle velocità delle cartucce, agganciano il bersaglio, vanno avanti e sparano ... e i bersagli vengono colpiti inesorabilmente.
Parole sante....ma qui la balistica non centra niente....sparare bene e' un dono...o si ha oppure no!
 
Tutto bene
Il video che ho postato e' molto interessante prima di tutto perche non e' stato depurato dalle padelle, e poi ci fa vedere bene quanto bisogna anticipare nei tiri alle massime distanze su selvatici veloci.

Ci fa vedere tecnicamente quanto NON bisogna anticipare visti i risultati :D
...e aggiungo, quanto NON bisognerebbe sparare lontano.


altro che tiri sistematici a 60m, prova ciò che dicevo in altri post.
Neppure le considero padelle se davvero parli di 60m a volo: è probabile pure che il tizio spari dritto ma, anticipo corretto o no, il tiro è francamente fuori tiro e la rosata è sguarnita. poi pallini grossi del 4, ancora di più.
 
E' vero, però con l'esperienza e la costanza anche chi è proprio una ciofeca, applicdonsi un po' di miglioramento lo troverà. Io ripeto non mi sono mai preoccupato di velocità, ma quando sparo, con qualsiasi munizione, diversi cadono, poi la padella fa parte del gioco.
 
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