Ciao Tullio, lo spazio vuoto che si crea in una cameratura da 89 mm è così risicato che non solo credo sia ininfluente sulla "esponenzialitá di espansione" ma dubito che sia anche misurabile con la canna manometrica.
In ogni caso aspetto le tue prove con il Prochrono, consapevole che vista l'attuale situazione, non sarà a breve.

Ti saluto
 
........................ Quando Tullio avrà fatto le prove con il Prochrono capiremo dalle variazioni di V0 quanto la cameratura lunga influisce "davvero" sulla efficacia della carica.
Tutto il resto è esercizio della mente, comprese le mie numerose teorie................

Maurizio

Le farò al più presto, anche per passare un pò di tempo.
Il problema è quando potrò andare al TAV. Credo ci sia da aspettare più di qualche giorno.
 

nibbioblu

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A parità di modello di fucile che stò esaminando per l'acquisto, potrei scegliere un camerato 70 oppure un 76.
Ammesso che lo scopo sarebbe quello di utilizzarlo per la piccola migratoria, un 70 andrebbe benissimo ma, se capitasse di volerlo utilizzare anche per tiri più consistenti allora converrebbe prendere un 76 la cui camera mangerebbe anche le cartucce da 70 e quindi avrei risolto il problema.
Se tale riflessione avesse ragione, non ci sarebbe più motivo di fabbricare il camerato da 70, ma allora, quali sono i motivi per i quali un camerato 70 può essere preferito a un camerato superiore ?
Grazie a tutti per le vostre opinioni !
 
Non hai modo di usare un 12/89 vero? pure per vedere velocità e rosate di cartucce con borra tradizionale

Per fare la prova di confronto debbo per forza trovare qualcuno che ha il 12/89.
In tal caso ti accontento e proverò anche la velocità di cartucce con borra tradizionale. Le rosate lasciano il tempo che trovano, ognuna è diversa da un altra, bisogna accontentarsi dell'ampiezza della rosata più che dei vuoti. Dimmi solo se carichi la couvette sopra la polvere o il cartoncino.
 
Ero certo che mi avresti risposto cosi, ma purtroppo le cose non stanno come le descrivi. Una canna da 60 (ovvero un pezzo di canna) sviluppa maggiore pressione residua di una 81 e questo sta a dimostrare che parte dei gas escono dalla canna quando ancora stanno esercitando la spinta sui pallini, percio parte dell'energia viene sprecata. Elementare il concetto, ma vi sarebbe molto piu chiaro se fareste una attenta statistica a caccia provando canne di diversa lunghezza. I vantaggi che tu ritieni trascurabili evidentemente non lo sono.
Inoltre, i grafici che ho visto dimostrano che la spinta dei gas determinante avviene nei primi 60 cm di canna, ma anche dopo questi insistono a spingere seppur in progressivo calo.
Verita incontrovertibili, mi dispiace per voi
 
Per fare la prova di confronto debbo per forza trovare qualcuno che ha il 12/89.
In tal caso ti accontento e proverò anche la velocità di cartucce con borra tradizionale. Le rosate lasciano il tempo che trovano, ognuna è diversa da un altra, bisogna accontentarsi dell'ampiezza della rosata più che dei vuoti. Dimmi solo se carichi la couvette sopra la polvere o il cartoncino.

sparo solo pochissime feltro, tutte originali: gigante, eley alphamax.
non so come siano caricate.

e magari vedi un po' pure con una manciata di bior e dispersanti, che succede...
grazie
 
Per Tullio;
Ho saputo che tuo figlio ha acquistato da poco un 692 con canne da 81, sarebbe interessante se paragonassi le V/0 con altri fucili in tuo possesso con canne piu corte.
Codesto fucile ha un profilo interno particolare con cameratura da 76mm, coni lunghi e sfuggenti, e largo diametro di asta(18,6), soluzioni queste che in teoria tutte sommate dovrebbero abbassare pressioni e velocità a vantaggio delle distribuzioni. In pratica pero sono certo che riscontrerai anche alte velocita....lo abbiamo gia visto con il mio 692 dotato di canne da 76(+2)
Un saluto ed un abbraccio
 
Gianni il Giovane, visto che mi hai sfidato, ho il diritto della scelta delle armi e modalita' del duello. Moncherino contro canna "bolognese" (no, non perche' succhia i... ma perche' e' lunga come l'omonima canna da pesca) mi va bene. Ma si tira a fermo contro blocchi di gelatina balistica a 30 e 45 yarde. Si contano poi i pallini che li hanno colpiti e si misura quanto sono penetrati. E' ovvio che come tiratore tu mi batteresti, a causa della tua pratica continua (io ormai non vado piu' a cocci per mancanza di un poligono abbastanza vicino, e agli uccelli in aria tiro solo a qualche tortora due o tre volte l'anno). Tu sei quello che si vanta di essere un gran tiratore di pedana. Io sono vecchio, gli occhi non sono piu' quelli di una volta, e i riflessi... se mi gridi BOOOOO! il Lunedi', capace che salto il Mercoledi'! Ma la tenzone non e' fra me e te, e' fra moncherini e pali della luce. E soltanto facendo cio' che ho scritto piu' sopra (usando le stesse cartucce e stessi strozzatori) si darebbe una parvenza di serieta' scientifica all'impresa. Si', lo so che la serieta' scientifica non ti aggrada, o non spareresti tante panzane balistiche. Il problema e' che non potrei venire in Italia con un fucile ne' potrei andare a un poligono senza un documento di TAV italiano. Percio' nell'impossibilita' di venire mi tocca, come nel Medioevo, trovare un "campione" che mi rappresenti e che voglia entrare in tenzone al mio posto. Spero che ci sia qui qualche possessore di moncherini che accetti di rappresentarmi in questa tenzone che porrebbe la la parola FINE in calce a questa ormai uggiosissima diatriba, basata da un lato su fatti, e dall'altro da chiacchiere da bar e testi obsoleti.
 
Cominci a palesare i tuoi limiti, prima ti spacci per grande esperto cacciatore, poi dici che spari al volo solo a qualche tortora due tre volte l'anno.....e vuoi pure parlare di balistica? Che ne puoi sapere tu del rendimento di una canna? Fai parlare chi le armi le usa come vanno usate.
Altra cosetta, quando ho mai detto di essere un grande tiratore di padena?
Ti sembrera un paradosso, ma in verita ti dico che uno dei mei piu brutti difetti e' proprio quello di esser troppo modesto.




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Per Tullio;
Ho saputo che tuo figlio ha acquistato da poco un 692 con canne da 81, sarebbe interessante se paragonassi le V/0 con altri fucili in tuo possesso con canne piu corte.
Codesto fucile ha un profilo interno particolare con cameratura da 76mm, coni lunghi e sfuggenti, e largo diametro di asta(18,6), soluzioni queste che in teoria tutte sommate dovrebbero abbassare pressioni e velocità a vantaggio delle distribuzioni. In pratica pero sono certo che riscontrerai anche alte velocita....lo abbiamo gia visto con il mio 692 dotato di canne da 76(+2)
Un saluto ed un abbraccio

Ciao Gianni.
Accontenterò anche te. Sono curioso anch'io.
Farò cartucce tutte uguali una per una a bilancina e poi orlate a macchina per diminuire al minimo gli scarti.
Almeno 5 per ogni canna di fucile.
La prova fatta di una sola cartuccia come l'altra volta non dice nulla. C'è da pulire per bene anche le canne per togliere eventuali residui di piombo o plastica che potrebbero frenare il pacchetto borra-pallini al passaggio.
Condizioni uguali per tutte le canne, .... e poi via alla prova.
 
Gianni, lo SCREEEEECH! del tuo arrampicarti sugli specchi comincia a far male alle orecchie di tutti.
Evidentemente non hai letto tutto cio' che ho scritto, altrimenti sapresti che a parte gli uccellesimi italiani che cacci tu e che cacciavo anch'io, ho cacciato di tutto (col liscio): beccaccini, beccacce, pavoncelle, trampolieri, tortore, anatre, starne, fagiani, lepri, conigli, cornacchie, grouse, tacchini, ecc . Inoltre anch'io sparavo ai cocci, che hanno la prerogativa di essere contati come "abbattuti" anche quando un pallino matto ne separa una miserabile scheggetta, mentre se un selvatico fosse colpito cosi' anche con una canna di 89 centimetri, perderebbe un po' di piume e se ne andrebbe via quasi illeso. Non aggiungo alla mia esperienza cio' che ho cacciato e caccio con i rigati, perche' qui si parla di lisci. Nonostante io abbia abbattuto piu' uccelli in volo di quanti tu ne abbia mai visti, non mi sono mai definito un "grande esperto cacciatore." Certo, da quando mi sono trasferito in Alabama mi son rimasti, di uccelli cacciabili, soltanto le tortore (a volo) e i tacchini (a fermo) e le mie beneamate anatre e i miei adorati beccaccini qui non ci sono. .Permettimi di dire che come cacciatore, in confronto a me, tu sei ancora in fasce, eppure non mi vanto di sapere tutto come invece fai tu, citando tomi antichi e citando cifre e teorie mal digerite o inventate da te e tirate fuori dalla tua coppolella da pedanista.
Permettimi anche di farmi una gran risata quando tu dici di essere troppo modesto. La spocchia trasuda dai tuoi posts come l'acqua da un blocco di ghiaccio al sole di Ferragosto. Il "io so' io e voi non sete un caxzo" lo si sente cosi' chiaro... Scrive uno che le canne le ha fabbricate, e tu dici di saperne di piu'. Le case costruttrici di fucili e cartucce pubblicano studi scientifici con tanto di prove e strumentazione, e tu ancora ti attacchi ai granelli di Granelli, morto prima dell'invenzione delle borre contenitrici, e di tante altri aggeggi moderni che hanno rivoluzionato la balistica interna, esterna, e terminale. Tu ne sai piu' di Churchill, di Browning, di... __________________ (mettici tu la persona o la divinita' che preferisci). A Gia', ma va a rompe li cocci, che fai mejo, che un cacciatorino soltanto di uccellesimi e che si vanta di sapere di balistica piu' di chi ha cacciato e sparato una vita e' come uno che ha letto soltanto una pagina della Bibbia, una del Corano, e mezza del Talmud, e dice di essere un teologo.
Dai, smetti di fare l'esperto di baLListica, che ce fai piu' bella figura.
Un saluto cordiale,
Giovanni

P.S.
E' tanto che ho lasciato l'Italia. I cacciatori come te a Roma si chiamano ancora "pezzettari"? O "pistamentuccia"?
 
prendi 12/76, puoi sparare praticamente tutto compresa qualche magnum al piombo al bisogno e con l'acciaio la camera lunga può essere utile.
il tungsteno basterebbero 35g probabilmente, ma fai prima a comprarti una riserva di caccia compresi i dipendenti, che le cartucce.
 
Centro67 commentata
oggi, 11:54
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Ero certo che mi avresti risposto cosi, ma purtroppo le cose non stanno come le descrivi. Una canna da 60 (ovvero un pezzo di canna) sviluppa maggiore pressione residua di una 81 e questo sta a dimostrare che parte dei gas escono dalla canna quando ancora stanno esercitando la spinta sui pallini, percio parte dell'energia viene sprecata. Elementare il concetto, ma vi sarebbe molto piu chiaro se fareste una attenta statistica a caccia provando canne di diversa lunghezza. I vantaggi che tu ritieni trascurabili evidentemente non lo sono.
Inoltre, i grafici che ho visto dimostrano che la spinta dei gas determinante avviene nei primi 60 cm di canna, ma anche dopo questi insistono a spingere seppur in progressivo calo.
Verita incontrovertibili, mi dispiace per voi

Mi ero ripromesso di non sgridare per un po' il mio somarello, altrimenti dicono che me la prendo sempre con lui, ma certe castronerie scritte in pubblico non si possono proprio leggere nè lasciar passare.
Eppure i post di Maurizio son sempre molto precisi, oltre che estremamente competenti.
Anche in questo caso, Maurizio ha spiegato benissimo il processo e provo imbarazzo al posto tuo a mettere in discussione ciò che ha scritto.
Maurizio ha espresso il concetto di "lavoro utile", è molto importante Centro, imparalo.
Te la faccio brevissima, un fisico direbbe che sto omettendo dei particolari, ma accontentati dei concetti di base:
l'espansione dei gas spinge la carica di pallini in direzione della volata, ma esistono, stai bene attento, altre forze CONTRARIE che spingono i pallini in direzione OPPOSTA.
Tali forze, dette "dissipative", sono, ad esempio, l'attrito dell'aria nella canna e l'attrito contro le pareti della stessa.
"Ad un certo punto" l'incremento delle forze "positive" viene annullato delle forze "negative" contrarie.
Il nostro "Ad un certo punto" è proprio attorno ai 60 cm di canna.
Cosa succede quindi? Succede che il "lavoro utile" (ovvero il bilancio energetico, per farla breve) che fino a quel momento aumentava a favore della spinta, diviene costante a causa del bilancio con le forze contrastanti. "Costante" significa che non cambia. Siamo in quella spanna tra i 60 e gli 80cm.
Ti è chiaro fin qui?
Quanto sopra ti apparirà ancora più evidente se pensi al fatto che non vengono utilizzate (salvo casi particolarissimi e ben motivati) canne sopra gli 80/81 cm. Perché?
Perché sopra tale lunghezza le forze dissipative iniziano a diventare talmente poco trascurabili da RALLENTARE (di poco eh?) la carica di pallini.
Ed è del tutto evidente che la tua obiezione sulla "pressione residua" sia inutile a spiegare il fenomeno, a meno che tu non sostenga che dopo gli 80/81 cm la pressione residua sia nulla. Ovviamente non è così.

Naturalmente ora ci delizierai di altre teorie strampalate pur di avere ragione, ma per una volta nella vita, mettiti una giacchetta di umiltà e prova ad approfondire quello che stiamo dicendo. Chissà che ti si accenda, prima o poi, la lampadina giusta.
 
Ok per un attimo caro Giovanni smetto di essere modesto ed apri bene le orecchie perche ti dico veramente quello che penso, ma ci tengo a precisare che non intendo in nessun modo offenderti, anche perche sarebbe scorretto; in base a quello che leggo deduco che non sei un cacciatore esperto come vorresti far credere, e non sai neanche imbracciare ecco perche il confronto in una eventuale gara ti spaventa, ma ti voglio dire che puoi stare sereno perche mai mi abbasserei a sfidare cacciatorelli del tuo calibro.la sfida che ho lanciato, per chi non lo avesse capito, e' stata solo una provocazione.
Adesso concludo dicendoti che del Granelli tu non sai nulla perche non hai toccato ne visto mai un testo del maestro...
Ora non mi abbottare piu con le solite sciocchezze.
ps
Non farei mai gare di abbattimenti perche in ambito venatorio non amo mettermi in competizione con i miei compagni.
Al piattello e' differente
 
Il somarello di cui parli non pone alcuna fiducia sulle castronerie che scrivi, inoltre non dimentico questa frase del Granelli:
La lunghezza della canna influisce in modo notevole sul lavoro utile della carica, poiche modifica la velocità iniziale dei pallini.
Questa e' la bibbia non le tue menate
 
Eddai zio, mo' pure gli parli di gelatina balistica....
Quello è tanto tanto se pensa alla Simmenthal....

Se non vado errato, l'Illustre parlava giustamente di portata efficace come numero e distribuzione di pallini che colpiscono il bersaglio ad una data distanza e penetrazione dei pallini nel bersaglio vivente. Lasciando perdere panzane che non possono essere provate o disprovate senza strumantazione complicata e costosissima, tipo soffio di bocca, ecc., soltanto due cose relativamente poco costose servirebbero a fare un esperimento davvero attendibile, un chronograph e dei blocchi di gelatina balistica. Certo ci sarebbero ancora variabili che non possono essere calcolate con questo esperimento perche' le due canne usate nell'esperimento non differirebbero soltanto nella lunghezza, ma anche nelle dimensioni e nel profilo interni. Inoltre strozzatori anche nominalmente uguali ma di marche diverse possono avere dimensioni ed effetti diversi. Ma almeno si potrebbe avere un'indicazione approssimativa di quanto la differenza fra 66 e 76 cm di lunghezza si tradurrebbe in "portata" alle varie distanze.
Si prendono dei blocchi di gelatina balistica, si sovrappone a ogni blocco una sagoma di carta pressappoco delle dimensioni di un uccellesimo, cioe' un uccellino minuto come un tordo o una lodola, prede preferite di un pezzettaro. Poi, con le stesse cartucce e strozzatori, ma con canne di differente lunghezza si spara a fermo alle sagome diciamo a trenta metri. Si misura la velocita' dello sciame a tre metri dalla volata, si contano i buchi nella sagoma, si misura la penetrazione dei pallini (la gelatina balistica e' quasi trasparente, ed e' facile vedere quanto sono penetrati i pallini). Poi si prende un altro blocco e un'altra sagoma e si mettono a 45 metri e si ripete quanto sopra. Naturalmente per avere un risultato convincente bisogna che ogni canna ripeta l'esperimento almeno tre volte e che si faccia una media sia della velocita', sia del numero dei pallini nella sagoma, che della penetrazione ad ogni distanza data. Come tutti sanno, le cartucce non danno tutte la stessa velocita' o compattezza di rosata. Balisticamente lo scagliare una cucchiaiata di pallini da una canna di fucile e' di per se' stesso un esercizio di "randomness" (non so come si dica in italiano, sorry). Anche i rigati sono soggetti in parte molto piu' piccola al caso, o altrimenti tutte le palle di tutti i fucili farebbero rosate di un buco solo.
Con un tale esperimento si dovrebbe essere capaci di infilare un paletto di frassino nel petto di questa discussione oziosa prima di seppellirla per sempre, in modo che non sorga piu' dalla tomba ogni notte di luna piena per piantare i suoi denti cariati nel collo di questo forum, contagiando tutti quelli che ci partecipano e portando via tempo ed energia ad argomenti piu' seri e importanti. Le chiacchiere inutili e gli atteggiamenti da sotuttio e lei non sa chi sono io riserviamoli per il bar.

Forza, cocchi de' mamma, appena finischeno 'sti chiari de luna, er coviruse diciannove, li tamponi, l'aresti domiciliari, er contaggio, la pavura de mori', la cunomia a tozzi, e tutti l'antri rigali che v'hanno fatto li cinesi pe' magnasse la zuppa de pipistrello, abbisogna che ve date da fa' pe ffa' 'sto sperimento. Poi si Centro cia' raggione, mejo pe' lui. Si cia' torto... gia' ce lo sapevamo!
 
ne alcuna fiducia sulle castronerie che scrivi, inoltre non dimentica questa frase del Granelli:
La lunghezza della canna influisce in modo notevole sul lavoro utile della carica, poiche modifica la velocità iniziale dei pallini.
Questa e' la bibbia non le tue menate

In un mondo di novax e terrapiattisti c'è posto anche per te, Centro67.
Accomodati.

"Menate" ... santa madonna... nemmeno Pinocchio avrebbe risposto così.
 
Caro Lando, mi puoi spiegare cosa volesse dire Granelli con quella frase?
Sarebbe il caso di chiudere il libro di Granelli per seguire te che ti ritieni un nuovo esperto balistico?
 
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