Non ricordo se ho gia' risposto al quesito originale, e non mi va di rileggermi 7 pagine di forum. Percio', a rischio di contraddire cio' che potrei aver scritto prima, voglio affermare i seguenti concetti, basati naturalmente sulla mia umile opinione ODIERNA (io a volte cambio opinione--perche' avere sempre le stesse opinioni e' segno di una mente squallida ed incapace di accettare cambiamenti ed adeguarsi agli stessi).
1. In Italia il fucile tuttacaccia e' un automatico cal. 20/76, di peso medio, strozzatori intercambiabili, canna 66-68 cm. Questo perche' in Italia la maggioranza dei tipi di caccia e' vagante (e quindi il peso conta) ed e' ad uccelli di piccola e media mole, e mammiferi non piu' grandi di una lepre. Ma un 20/76 con strozzatore cilindrico e cartuccia Brenneke o Gualandi a palla da 76 mm sarebbe adeguato anche al cinghiale. Come ha detto qualcun altro, tutto dipende dalle cartucce usate. Col 20/76 dove il no-tox e' obbligatorio, BISOGNA usare cartucce con pallini di lega di tungsteno. Punto e basta. Il 20 con cartucce a pallini di ferro non funziona per niente. I pallini di ferro piu' piccoli del 3 non uccidono le anatre pulitamente, e nel 20 di pallini del 3 o 2 non ce ne puoi stipare abbastanza da avere rosate abbastanza fitte. Quindi per i becchipiatti 20/76 e pallini al tungsteno numero 6. Altrimenti 12/76 con pallini di ferro del 3 e del 2. E automatico pesante, tanto piu' che la caccia alle anatre e' quasi sempre da appostamento, ed il peso del fucile non solo non e' un problema, ma e' piuttosto un vantaggio quando si sparano cariche pesanti.
2. Negli U.S. il discorso e' leggermente diverso. Il liscio lo si puo' usare dalla tortora al cervo a caccia, e anche ai grossi orsi neri, grizzly e Kodiak per difesa. Io penso che negli U.S. un solo fucile magari basterebbe, ma non sarebbe ottimale per tutto. Io usavo esclusivamente un 12/76 per tutto perche' era tutto cio' che avevo. Naturalmente la maggioranza delle cartucce che sparavo era 12/70. Oggi ho un leggerissimo sovrapposto cal. 20/76 che uso per le tortore con cartucce 12/70, e un automatico (pesante) 12/76 che usavo a Kodiak per le anatre con 12/70 quando il piombo era permesso, 12/76 col ferro, e di nuovo 12/70 con cartucce al tungsteno. Adesso lo uso esclusivamete per coyotes e linci con cartucce 12/76 a ocarole (BB's di 4,5 mm di diametro) e con cartucce 12/76 al tungsteno per i tacchini.
Quindi negli U.S. o un 12/76 per tutto, o--meglio--una batteria di due fucili, un sovrapposto o doppietta 20/76 di peso piuma (credo che il 20/70 neanche lo producano piu') per la caccia vagante e selvaggina "upland" (cioe' quaglie, chukar, fagiani, starne, beccacce, tortore, ecc.), ed un 12/76 automatico relativamente pesante per cacce da appostamento a tacchini, anatre ed oche, e ungulati dove i rigati sono vietati. Un buon pompa 12/76 con canna di 18 polllici e mezzo cilindrica con compensatore contro il rinculo, serbatoio da 7 colpi, e impugnatura a pistola (niente calcio) caricato con cartucce 12/76 con palla Brenneke nera sarebbe un terzo fucile da portarsi appresso al campeggio o a pesca per difesa contro orsi e animali bipedi pericolosi. Da noi ci si puo' difendere dagli orsi senza essere linciati dagli animalisti o finire in gattabuia per aver steso un bipede pericoloso, come da voi... Magari oggi come oggi si potrebbe uccidere un orso polare (bianco) o un grizzly (bruno/grigio), ma uccidere un orso... nero potrebbe scatenare rivolte, sciacallaggio, incendi dolosi, ecc., anche se l'orso... nero abbattuto e' una bestiaccia che aveva commesso diverse infrazioni alla legge, usato violenza contro esseri umani, e resistito alla cattura--come l'Ursus Floydus Vulgaris recentemente ucciso dalla polizia... Ma sto andando O.T.....