Franky l’hai scritto tu che ti partono a 25mt quindi il colombaccio era poggiato, se cambiassi tipologia di caccia avresti più probabilità di tirarli a tiro. I colombacci stanziali che sono da te fanno il pari con quelli che ci sono da me in Puglia e in Basilicata, tolta l’apertura quando li sorprendi facilmente come hai già scritto, per il resto della stagione bisogna cacciarli a fermo sui posatoi serali e mattutini, non ci sono altre strade perché non credono a nulla : stampi, zimbelli, giostre, tutto inutile, serve mimetismo e silenzio e si spara 1 solo colpo alla volta.🙋‍♂️
 
Per me il fucile tutta caccia deve avere canne intorno ai 67cm di lunghezza ,****/** nei basculanti, *** nel semiautomatico. Se si hanno canne con strozzatori ancora meglio.
 
se dovessi andare ad animali che mi potrebbero sbranare forse andrei con un pompa...anche se al 99% andrei con un basculante bigrillo in modo da avere il massimo dell'affidabilità...per la caccia italiana e visto il numero esiguo di inceppamenti della maggior parte dei semiautomatici non vedo vantaggi nel pompa.
Tuttacaccia io ci vedo un semiautomatico (solo perchè più comodo in capanno), cal. 12/20, canna 65/70 con strozzatori.
 

Franky@

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Gunny dirà che apro tutti gli stessi post, Centro67 che meglio usare canne 76, fabio d.t. che NON di certo in camera 89 [13]

Secondo voi, quale sarebbe il fucile "tuttacaccia" moderno?

Esprimo la mia idea. Semiauto, 12/76, canna 66cm, strozzatori variabili ovviamente - e ci monterei ***.

Voi altri?
Aveste un solo fucile, una sola canna, un solo strozzatore...e doveste fare un po' di tutte le cacce, come vi orientereste?
 
Aggiungo una domanda per quelli che cacciano a palla: Qual'e' il rigato tuttacaccia, secondo voi?

Dico la mia: il rigato tuttacaccia e' una carabina bolt-action di calibro .338 Winchester Magnum.

Questa cartuccia la si puo' caricare con palle che vanno da 180-185 grani a palle da 250-300 grani. Con le palle leggere ha una radenza eccezionale. Con quelle pesanti ha un potere d'arresto spaventoso. Vedo questo calibro in montagna per tiri lunghi(ssimi) a camosci, stambecchi, ecc. con palle leggere, in battuta o in selzione al cervo, al daino e al cinghiale con palle di peso medio, e per chi ha i mezzi di andare in Africa per tutti gli animali non pericolosi ma anche per quelli pericolosi negli stati africani dove il calibro minimo non e' il .375 H&H. Negli U.S. e Canada e' il calibro preferito da guide e cacciatori per i grossi orsi grizzly del continente e quelli bruni di Kodiak, e per le alci gigantesche dello Yukon.
Io lo uso per la caccia al cervo con palle Nosler Partition da 250 grani a 2700+ piedi al secondo. E' micidiale. Comprai un Ruger M.77 in questo calibro prima di andare a Kodiak, nel 1984, sapendo che avrei cacciato cervi in zone piene di orsi giganti. Gli orsi come selvaggina non mi sono mai interessati. Non caccio trofei, e i Kodiak sono immangiabili. Ma se fossi stato attaccato da uno di essi, sarei stato ben armato. Certi mi dicono: "Eh, la Madonna! un .338 WM per sparare ai cervi? Troppo grosso!" La mia risposta e' sempre la solita: "Hai mai visto un animale troppo morto?" Gli animali non morti abbastanza o vengono perduti, o magari trovano le ultime forze per portarti all'inferno con loro. Diceva Ruark: "Usa abbastanza fucile." Melius abundare quam deficere! E poi aggiungo un altro detto Yankee: "Attento all'uomo che usa un solo fucile, perche' sa come usarlo..." Le guide sia americane che africane in genere usano sempre lo stesso fucile, magari un .416 Rigby o qualche cannoncino del genere, fino ai .500, anche per sparare a gazzelle, e persino ai dik-dik, se ne devono uccisere uno. Cambia spesso fucile, e cambia anche il meccanismo, cambia il bilanciamento, cambia l'imbracciatura, il sistema di mira, il peso del grilletto o dei grilletti, ecc. E giu' padelle... E se padelli un bufalo o un orso che ti carica, sono cavoletti tuoi! Dice: "Ma in Italia non ci sono bufali, gli orsi sono in qualche parco dove non si caccia, blablabla...." Be' che io sappia, ogni anno qualcuno viene fatto fuori da un cinghiale ferito o semplicemente ****. Conviene usare un fucilino da topi per i caprioli, uno medio per i daini, e uno grosso per cervi e cinghiali quando un solo fucile con cariche diverse puo' fare tutto, e una volta che ti ci sei abituato le padelle diminuiscono e alla fine scompaiono?
Un .338 WM per un capriolo? Perche' no? Le palle del .338 WM sono generalmente dure. Un animaletto esile come il capriolo non opporra' troppa resistenza ad una palla di quel tipo, che non si espandera' troppo passandogli attraverso il corpo. Mia moglie ed io abbiamo perso piu' ciccia usando un .243 per i cervi. La pallottolina leggera e veloce quasi esplode e fa un macello. Il .338 no. Fa un buchino all'entrata, ed esce integro ma espanso abbastanza da fare un bel bucone. L'animale muore sul colpo. Se colpisci un osso pesante qualche danno lo fa, ma che cosa e' meglio, perdere un kg di carne o l'intero animale che scappa al colpo e va a morire atrocemente senza che lo si possa trovare e finire?
So che qui ci sono i fautori del calibro da topi e del tiro "chirurgico." Tutto bene finche'... Anche i migliori chirurghi (veraci) a volte commettono un atto di malasanita' ed il paziente muore. A caccia quando il chirurgo (finto) fa uno sbaglio, il paziente--purtroppo--non muore subito e puo' essere perduto.
 
Non ricordo se ho gia' risposto al quesito originale, e non mi va di rileggermi 7 pagine di forum. Percio', a rischio di contraddire cio' che potrei aver scritto prima, voglio affermare i seguenti concetti, basati naturalmente sulla mia umile opinione ODIERNA (io a volte cambio opinione--perche' avere sempre le stesse opinioni e' segno di una mente squallida ed incapace di accettare cambiamenti ed adeguarsi agli stessi).

1. In Italia il fucile tuttacaccia e' un automatico cal. 20/76, di peso medio, strozzatori intercambiabili, canna 66-68 cm. Questo perche' in Italia la maggioranza dei tipi di caccia e' vagante (e quindi il peso conta) ed e' ad uccelli di piccola e media mole, e mammiferi non piu' grandi di una lepre. Ma un 20/76 con strozzatore cilindrico e cartuccia Brenneke o Gualandi a palla da 76 mm sarebbe adeguato anche al cinghiale. Come ha detto qualcun altro, tutto dipende dalle cartucce usate. Col 20/76 dove il no-tox e' obbligatorio, BISOGNA usare cartucce con pallini di lega di tungsteno. Punto e basta. Il 20 con cartucce a pallini di ferro non funziona per niente. I pallini di ferro piu' piccoli del 3 non uccidono le anatre pulitamente, e nel 20 di pallini del 3 o 2 non ce ne puoi stipare abbastanza da avere rosate abbastanza fitte. Quindi per i becchipiatti 20/76 e pallini al tungsteno numero 6. Altrimenti 12/76 con pallini di ferro del 3 e del 2. E automatico pesante, tanto piu' che la caccia alle anatre e' quasi sempre da appostamento, ed il peso del fucile non solo non e' un problema, ma e' piuttosto un vantaggio quando si sparano cariche pesanti.


2. Negli U.S. il discorso e' leggermente diverso. Il liscio lo si puo' usare dalla tortora al cervo a caccia, e anche ai grossi orsi neri, grizzly e Kodiak per difesa. Io penso che negli U.S. un solo fucile magari basterebbe, ma non sarebbe ottimale per tutto. Io usavo esclusivamente un 12/76 per tutto perche' era tutto cio' che avevo. Naturalmente la maggioranza delle cartucce che sparavo era 12/70. Oggi ho un leggerissimo sovrapposto cal. 20/76 che uso per le tortore con cartucce 12/70, e un automatico (pesante) 12/76 che usavo a Kodiak per le anatre con 12/70 quando il piombo era permesso, 12/76 col ferro, e di nuovo 12/70 con cartucce al tungsteno. Adesso lo uso esclusivamete per coyotes e linci con cartucce 12/76 a ocarole (BB's di 4,5 mm di diametro) e con cartucce 12/76 al tungsteno per i tacchini.
Quindi negli U.S. o un 12/76 per tutto, o--meglio--una batteria di due fucili, un sovrapposto o doppietta 20/76 di peso piuma (credo che il 20/70 neanche lo producano piu') per la caccia vagante e selvaggina "upland" (cioe' quaglie, chukar, fagiani, starne, beccacce, tortore, ecc.), ed un 12/76 automatico relativamente pesante per cacce da appostamento a tacchini, anatre ed oche, e ungulati dove i rigati sono vietati. Un buon pompa 12/76 con canna di 18 polllici e mezzo cilindrica con compensatore contro il rinculo, serbatoio da 7 colpi, e impugnatura a pistola (niente calcio) caricato con cartucce 12/76 con palla Brenneke nera sarebbe un terzo fucile da portarsi appresso al campeggio o a pesca per difesa contro orsi e animali bipedi pericolosi. Da noi ci si puo' difendere dagli orsi senza essere linciati dagli animalisti o finire in gattabuia per aver steso un bipede pericoloso, come da voi... Magari oggi come oggi si potrebbe uccidere un orso polare (bianco) o un grizzly (bruno/grigio), ma uccidere un orso... nero potrebbe scatenare rivolte, sciacallaggio, incendi dolosi, ecc., anche se l'orso... nero abbattuto e' una bestiaccia che aveva commesso diverse infrazioni alla legge, usato violenza contro esseri umani, e resistito alla cattura--come l'Ursus Floydus Vulgaris recentemente ucciso dalla polizia... Ma sto andando O.T.....
Giovanni, ti voglio bene, ci racconti di cacce USA da sogno ecc ecc ma.... per le scelte del fucile in Italia lascia decidere agli italiani 😉.
Poi voglio fare una considerazione sulle battute del finale del tuo intervento.
Io non sono certo uno di quelli che buttan giù le statue, su 100 casi son dalla parte della polizia minimo 99 volte, e sono orripilato dal fatto che i Washington Redskins cambino nome. Però a me le battute sul FloydVulgaris e sull'orso nero non mi fanno ridere, sarò limitato....
È un argomento talmente complesso che ci vorrebbero pagine e pagine, un paio di posts non bastano di certo. Ed in più siamo talmente OT che i moderatori giustamente s'inc@zzeranno....
Magari parliamone in "Altro".


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Retay Masai Mara fucile inerziale quelli molto belli costano max 1050 € canna 71 provvisto di strozzatori canna molto buona in acciaio Bohler Antinit ho letto la prova su Armi Magazin n. 6 impressioni molto buone
 
Mi sembra che attualmente i sovrapposti beretta sono tutto magnum. Il fucile a "pompa" mi sembra che non è nato per la caccia.
Vajel' a di' a diversi milioni di cacciatori U.S., che lo usano per tutte le cacce, dalle tortore, ai tacchini, ai cervi, passando per anatre ed oche. Io stesso come quei tanti milioni, l'ho usato nel Montana per starne, fagiani, grouse, lepri, conigli selvatici, anatre. L'ho comprato in California nel 1976 o 77, e l'ho usato all'ultimo in Alaska, per becchipiatti e beccaccini fino a quando non hanno bandito il piombo (non "gigliato" e strozzatura fissa "full"). Ancora lo uso per le cornacchie e i crotali.
Se cacci anatre dalla barca e' molto piu' sicuro di un automatico. Se spari e devi dar mano ai remi per recuperare un uccello abbattuto lo puoi mettere giu' appoggiato a un sedile per remare senza doverti preoccupare del colpo in canna.
Nel Montana, tanti anni fa, col mio Remington 870 Wingmaster 12/76 (ma con cartucce 12/70) feci un'apertura "perfetta" alle starne: 6 starne con sei colpi: una tripletta con la prima brigata frullata, una coppiola piu' tardi, e una singola una mezz'ora dopo. Poi ho smesso perche' il limite di capi era di sei starne. Sei prede, al frullo, con sei cartucce.

Se il pompa "non e' nato per la caccia," di sicuro ha imparato a farla da giovanissimo...

Certo, non e' da tutti perche' bisogna farci la mano. E anche dipende da quale pompa usi. Il Remington 870 (almeno quello di una volta, perche' ne ho visti e maneggiati di recenti che non erano all'altezza di quelli vetusti come il mio) hanno un sistema di sgancio che, accoppiato al movimento successivo in avanti dell'astina permette di sfruttare sia il rinculo per eiettare il bossolo vuoto, che detto movimento per rimettere la canna sul bersaglio. In teoria l'auto e' piu' veloce, ma veloce a far che? A padellare perche' il secondo colpo partira' quando il fucile e' al sommo dell'impennata e non piu' sul bersaglio?
 
Non credo che chi usa il cal 12 sia un cacciatore sprovveduto, e per quanto mi riguarda ti informo caro lando che non sono ne un neofita, ne un padellaro, e sono convinto di saper sparare meglio di tanta, tanta tantissima gente, e di avere tanta esperienza in campo venatorio visto che vado a caccia gia dall'eta di 6 anni.
Ritengo infine che solo chi ha maturato grande esperienza al maneggio delle armi, sappia apprezzare le reali differenze fra un cal 20 ed un 12, cosi come solo un pilota sarebbe in grado di accorgersi se l'auto che sta provando e'una vera macchina da corsa o un cesso vestito da sportiva.
 
bhe ora.
ok la affidabilità del pump per difesa e guerra che è difficilissimo da inceppare. Ma sulla capacità di doppiare il colpo, l'automatico è un altro mondo, pure con campioni estremamente abituati a ricaricare con tecnica e velocità.
 
il 20? no...proprio no, neppure in italia.
tutto ciò che può fare, il 12 lo fa ugualmente o meglio, con più scelta di munizioni e grammature.

oltretutto sono convinto che la fregatura sul piombo sia in dirittura di arrivo perché noi dell'UE recepiamo solo le boiate, per cui sono felice di avere un 12/89.
 
Dipende da dove vai a caccia!!! Se in collina andrebbe bene la conformazione da te esposta, se pianura (allodole, trampolieri,acquatici) ci vuole almeno una 71!! Io faccio un po" tutte le caccie ed uso un unico semiauto con canna 61 cl al quale posso applicare strozzatori esterni da 6cm +++ e ++ ed un 10cm ++!! In collina a tordi uso 61 cl allo stretto e 67 +++ al traccheggio e rientri avendo anche opzione 67++!! saluti
+
 
(Untitled)

io mi trovo bene "tutta caccia" benelli 65cm mag con strozzatori e prolunga jolly +10cm che con due strozzatori in tasca e il fondello di una cartuccia come chiave passi da 65 a 75 con la strozzatura che vuoi... e sarebbe ancora meglio con strozzatori extended o ported per cambiarli a mano
 
Franky l’hai scritto tu che ti partono a 25mt quindi il colombaccio era poggiato, se cambiassi tipologia di caccia avresti più probabilità di tirarli a tiro. I colombacci stanziali che sono da te fanno il pari con quelli che ci sono da me in Puglia e in Basilicata, tolta l’apertura quando li sorprendi facilmente come hai già scritto, per il resto della stagione bisogna cacciarli a fermo sui posatoi serali e mattutini, non ci sono altre strade perché non credono a nulla : stampi, zimbelli, giostre, tutto inutile, serve mimetismo e silenzio e si spara 1 solo colpo alla volta.🙋‍♂️

potrebbe essere una tattica per il prossimo anno, sicuramente meno fisicamente onerosa di tutti i km in salita che mi faccio. Anche se...pesante aspettare un pomeriggio fermo per tirare un colpo ;)

quindi in puglia qualche colombaccio è comparso?
Nel Leccese non esistono ancora stanziali, che io sappia se ne vede solo qualche branchetto a fine ottobre di passo, molto raramente.
 
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