Cedo blocco fucili per cessata attività venatoria.

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emmedibi

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Beretta 302 Cal. 20 canna 67*** mai usato da collezione; Breda Pegasus Cal. 20 canna 71*; Beretta Silver Pigeon "C" cal. 20 canna 66 SI legi in radica mai usato da collezione; Breda Astro cal.12 Canna Breda "R" SE. Cedo €2500 non trattabil solo in blocco. Contatti in privato.
 
Beretta 302 Cal. 20 canna 67*** mai usato da collezione; Breda Pegasus Cal. 20 canna 71*; Beretta Silver Pigeon "C" cal. 20 canna 66 SI legi in radica mai usato da collezione; Breda Astro cal.12 Canna Breda "R" SE. Cedo €2500 non trattabil solo in blocco. Contatti in privato.

Marco, ma sei tu che cessi l'attività venatoria ?
 
Fabietto hai vistoanche tu coi tuoi occhi la situazione qui!!!
mi tengo solo qualcosina perchè non si sa mai.....................
 
Fabietto hai vistoanche tu coi tuoi occhi la situazione qui!!!
mi tengo solo qualcosina perchè non si sa mai.....................

Marco, ho visto, ma la passione è la passione. Purtroppo ho anche visto che i locali difficilmente escono dal circondario, basterebbe recarsi nel brindisino e già le cose cambiano. La condivisione della passione dovrebbe aiutare gli amici delle province non colpite dalla xylella ad invitare i salentini sfortunati, se non altro per evitare una diffusione massiccia dell'abbandono dell'attività venatoria. Calcola che io per cacciare i tordi nella mia regione mi sposto di 100 km che diventano 120 per gli acquatici, ma anche per una semplice scampagnata senza pretese se non percorro 50 km. non ho territorio " venabile " ..... poi altrettanti ne farò al ritorno.
Spese ? Si sono spese. Carburante, autostrade, usura del mezzo, ma alla fine se si spendono negli anni migliaia di euro per armi, abbigliamento, munizioni, cosa sono poche centinaia di euro per gli spostamenti stagionali ? Poi ci si può spostare sempre in compagnia spartendo di conseguenza i costi.
Quanto affermo non è solo indirizzato a te, ma a tanti amici e conoscenti che già da quest'anno hanno abbandonato vista la situazione drammatica del tacco pugliese
 
Per quel poco che ho sentito io, la situazione dell'olivicoltura nel Salento è veramente drammatica (e pure la connessa - diciamo così - attività venatoria ai tordi). Riguardo al prezzo dei fucili in vendita: per quel - poco - che posso capirne io, il prezzo è giusto (purtroppo), per varie questioni che finiscono per bilanciarsi. Infatti: a favore di un prezzo più basso ci sono: - la vendita in blocco (con la quale si guadagna quasi sempre meno che con la vendita dei singoli pezzi ma si vende tutto subito); - la situazione della caccia in Italia in genere; - la situazione degli appassionati di armi (tiratori, collezionisti) in Italia in genere; la brutta situazione economica di una cospicua parte della popolazione italiana. Fattori tutti che causano un'eccesso di offerta di armi usate rispetto alla domanda (tale situazione si riflette anche sul nuovo: ho visto buone offerte, anche da parte delle Ditte Costruttrici, sul nuovo... già da prima dell'epidemia di CoViD19). Proprio ieri, su un campo di tiro, un signore proponeva un MAP Mirage cal. 12 usato con due paia di canne originali (l'arma non ho voluto vederla perchè non mi serve un altro fucile da trap... ma il tipo mi risulta che sia una persona seria, e diceva che l'arma non è in ottimo stato ma è in buono stato) a 2500 Euro ma chiedendone lui 2000 perchè era da tempo che non riusciva a vendere quel fucile... Altra questione a favore di un prezzo contenuto è che le armi - anche se non tutte di livello "base", sono fucili di grande serie. A favore di un prezzo più alto ci sono: - (fattore che può alzare discretamente il prezzo) il fatto che le armi sono nuove in collezione o quasi nuove; - (fattore che può alzare ma solo di poco il prezzo) il fatto che le armi non sono di gamma "base" (ma, come ho scritto, si tratta pur sempre di armi di grande serie). Infine, per quel che ne so io, non ti vale assolutamente la pena proporle ad armerie (magari te le prendono, visto che sono nuove, ottimamente tenute e sono versioni deluxe... ma, ammesso che non ti propongano una sorta di "conto vendita", non è che paghino molto...). Ti auguro quindi un grande in bocca al lupo nelle vendite tra privati 🙂
 
Ultima modifica:
Ah, scusate, dimenticavo: qualcosina (non moltissimo, comunque) in più si può provare a chiedere sulle armi cal. 20 🙂 (e spesso si ottiene qualcosina in più 🙂). Potresti provare a chiedere, che so, 2800 trattabili (per chiudere poi magari a 2500) 😉...
 
Per quel poco che ho sentito io, la situazione dell'olivicoltura nel Salento è veramente drammatica (e pure la connessa - diciamo così - attività venatoria ai tordi). Riguardo al prezzo dei fucili in vendita: per quel - poco - che posso capirne io, il prezzo è giusto (purtroppo), per varie questioni che finiscono per bilanciarsi. Infatti: a favore di un prezzo più basso ci sono: - la vendita in blocco (con la quale si guadagna quasi sempre meno che con la vendita dei singoli pezzi ma si vende tutto subito); - la situazione della caccia in Italia in genere; - la situazione degli appassionati di armi (tiratori, collezionisti) in Italia in genere; la brutta situazione economica di una cospicua parte della popolazione italiana. Fattori tutti che causano un'eccesso di offerta di armi usate rispetto alla domanda (tale situazione si riflette anche sul nuovo: ho visto buone offerte, anche da parte delle Ditte Costruttrici, sul nuovo... già da prima dell'epidemia di CoViD19). Proprio ieri, su un campo di tiro, un signore proponeva un MAP Mirage cal. 12 usato con due paia di canne originali (l'arma non ho voluto vederla perchè non mi serve un altro fucile da trap... ma il tipo mi risulta che sia una persona seria, e diceva che l'arma non è in ottimo stato ma è in buono stato) a 2500 Euro ma chiedendone lui 2000 perchè era da tempo che non riusciva a vendere quel fucile... Altra questione a favore di un prezzo contenuto è che le armi - anche se non tutte di livello "base", sono fucili di grande serie. A favore di un prezzo più alto ci sono: - (fattore che può alzare discretamente il prezzo) il fatto che le armi sono nuove in collezione o quasi nuove; - (fattore che può alzare ma solo di poco il prezzo) il fatto che le armi non sono di gamma "base" (ma, come ho scritto, si tratta pur sempre di armi di grande serie). Infine, per quel che ne so io, non ti vale assolutamente la pena proporle ad armerie (magari te le prendono, visto che sono nuove, ottimamente tenute e sono versioni deluxe... ma, ammesso che non ti propongano una sorta di "conto vendita", non è che paghino molto...). Ti auguro quindi un grande in bocca al lupo nelle vendite tra privati 🙂

La cosa strana e' che qui col Covid 19 le vendite di armi nuove e munizioni hanno battuto tutti i records. Le vendite sono cresciute--udite! udite!--del 100% Milioni e milioni di lisci, rigati e armi corte sono state acquistate, e una gran parte, forse la maggior parte, da gente che non aveva mai acquistato armi prima della pandemia e delle rivolte. E naturalmente la legge della domanda e dell'offerta ha fatto il suo gioco. Meno male che a armi e munizioni io sto gia' bene.
 
Non so, in Italia é diverso che negli USA... Non mi risulta che le vendite siano aumentate con il CoViD, anzi... Però, in Italia il declino del settore dura da almeno 30 anni. Non si tratta solo del fatto che in Italia il lockdown ha coinvolto, per un lungo periodo, anche le armerie... ma anche del fatto che la vendita di armi e munizioni al di fuori delle armerie in Italia non è permessa... che da da alcuni anni in Italia i detentori di armi (pure senza munizionamento) con nulla osta debbono presentare ogni 5 anni documentazione medica (vi assicuro che la questione della spesa e dell'impiego di tempo ha inciso su molti eredi, che hanno venduto o consegnato le armi per la rottamazione...)... e tanti altri piccoli e grandi problemi (la questione dei controlli per la guida in stato di ebbrezza o con assunzione di stupefacenti; le problematiche della omessa custodia di armi; persino, ve lo assicuro anche se sembra incredibile, l'invecchiamento della popolazione - qui nelle Marche abbiamo paesi dove oltre il 25 per cento degli abitanti sono ultrasettantenni). Fatto sta che in Italia si trova, specie dal 2016 (nonostante le rottamazioni) molto usato... E chi vuole vendere il nuovo spesso é costretto a fare offerte per non tenerlo in negozio...
 
Qui duri fatica a cedere le armi anche se le regali!!! Io di fucili ne ho anche troppi ma ora come ora un fucile nuovo non lo comprerei mai, adesso nell'usato trovi ottimi fucili a prezzi ridicoli e non è che questio è successo col Covid anche prima trovavi ottime armi usate a prezzi buonissimi.
 
Non so, in Italia é diverso che negli USA... Non mi risulta che le vendite siano aumentate con il CoViD, anzi... Però, in Italia il declino del settore dura da almeno 30 anni. Non si tratta solo del fatto che in Italia il lockdown ha coinvolto, per un lungo periodo, anche le armerie... ma anche del fatto che la vendita di armi e munizioni al di fuori delle armerie in Italia non è permessa... che da da alcuni anni in Italia i detentori di armi (pure senza munizionamento) con nulla osta debbono presentare ogni 5 anni documentazione medica (vi assicuro che la questione della spesa e dell'impiego di tempo ha inciso su molti eredi, che hanno venduto o consegnato le armi per la rottamazione...)... e tanti altri piccoli e grandi problemi (la questione dei controlli per la guida in stato di ebbrezza o con assunzione di stupefacenti; le problematiche della omessa custodia di armi; persino, ve lo assicuro anche se sembra incredibile, l'invecchiamento della popolazione - qui nelle Marche abbiamo paesi dove oltre il 25 per cento degli abitanti sono ultrasettantenni). Fatto sta che in Italia si trova, specie dal 2016 (nonostante le rottamazioni) molto usato... E chi vuole vendere il nuovo spesso é costretto a fare offerte per non tenerlo in negozio...

Mah! Anche da noi le cose cambieranno per il peggio se quel rincojonito di Biden e quella m..otta della Harris battono Trump e Pence.. Saremo come l'Italia e anche peggio per quanto riguarda le armi, il crimine, e il libero ingresso e tutto gratis agli immigrati illegali.

Comunque per ora non ci lamentiamo in fatto di armi e munizioni, e le armerie sono state dichiarate esenti dal lockdown perche' chiuderle avrebbe violato il Secondo Emendamento che garantisce il diritto dell'individuo all'acquisto, possesso e porto di armi (e relative munizioni).
 
Il mercato delle armi da caccia in Italia è pressocchè fermo, come giustamente dice Sterminator con pochi denari compri ottimi fucili usati.
Basti pensare a fucili di gran pregio quali i sovrapposti Beretta della serie S2 o simili , a meno che non abbiano incisioni stratosferiche, con un duemila euro si portano a casa, quando erano nuovi ci voleva un mutuo bancario.
Per quanto mi riguarda a parte una carabina per il cinniale semi auto, non ho mai comprato un fucile nuovo, e mi sono sempre trovato benissimo.
Non per fare della retorica ma una doppietta Beretta tipo la 424 che presi anni fa a 300 euro va ancora strabene e sembra essere uscita dalla fabbrica da qualche mese.
Se si visita il sito di armi usate, per avere un idea, a meno che non si parli di armi particolari, con cifra assai contenute si prende un ottima arma da caccia.
Poi la cosa incredibile è girovagare su siti stranieri dove archibugi italiani usati spuntano dei prezzi spesso molto più alti.
Oggi per prendere una doppietta Beretta o un sovrapposto nuovo ci si svena e hanno sempre la camera magnum e gli strozzzatori variabili, meglio uno schioppo degli anni passati specie se in calibro 12 costano poco, molto poco.
Anche io per eredità varie ne ho diversi ma se li devo regalare preferisco tenerli, anche se poi utilizzo sempre gli stessi 2.
I cacciatori sono pochi e l'età è alta, quando mio padre qualche anno fa se ne andato se non avessi preso io le sue amate armi che fine avrebbero fatto?
Rottamati, anche fra i miei cugini o amici nessuno va a caccia.
Prima l'immagine del buon padre di famiglia era rappresentata dal genitore che la domenica rientrava a casa con il figlioletto appresso che ben felice lo aveva accompagnato e quel bimbetto, come ero io, sarrebbe a sua volta diventato un cacciatore come è successo a me.
Oggi il ricambio generazionale non c'è più o quasi, è cambiata la società e di conseguenza scomparendo l'arte venatoria anche tutti i suoi marchingegni vanno in soffitta, purtroppo.
 
Hai ragione, purtroppo... Per dire come sono andati cambiando (in peggio) i tempi in Italia... nel 2002 morì a 90 anni un lontano parente ex cacciatore, che deteneva ancora vari fucili (ed una rivoltella, ricordo di famiglia della I Guerra Mondiale): i fucili li prese il cognato, anche lui ex cacciatore, mentre la pistola la prese il marito di una nipote... all'epoca, non c'era l'obbligo della visita medica ogni 5 anni per i detentori di armi. Quest'ultimo morì purtroppo molto giovane nel 2013, e la pistola non so se la abbiano fatta rottamare o inertizzare... Nel 2007 era morto ad 85 anni quello che aveva preso i fucili: ma so che in poco tempo le eredi riuscirono a venderli tutti a dei buoni prezzi (si presentarono diversi candidati acquirenti, ed alla fine li prese tutti un anziano signore amico di famiglia). Anche l'ultimo acquirente (che aveva addirittura fatto restaurare dopo l'acquisto uno dei fucili, una vecchia doppietta - credo fosse belga - di inizio '900) è morto, ultraottantacinquenne, attorno al 2017... Le armi non so che fine abbiano fatto: ma so per certo che, questa volta, non ci sono state "gare" tra aspiranti acquirenti... / Ancora: ho visto varie volte (sia in armerie che sui siti) che da 4 - 5 anni a questa parte, cercando bene con un po' di pazienza, si trovano addirittura dei Cosmi a prezzi "umani" :) (parlo dal mio punto di vista: io non sono ricco :) ) e comunque più bassi che negli Anni '90...
 
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