Canne, cartucce e altre variabili sulla rosata.

Caro Collega, la molto e forse troppo sintetica risposta di BP, andrebbe un attimino integrata e analizzata sul tema soffio di bocca, legato a molteplici fattori tecnici e fisici potenziali sia singoli che concomitanti che non necessariamente a mio modesto parere sono da attribuirsi ai soli 5cm di canna in più.
Polveri lente, pressioni alte, diametri di canna stretti, intasamento alto della carica in strozzatura (es. troppi pallini piccoli) coni stretti e paralleli lunghi della stessa, decimatura elevata, wad con petali alti che non si aprono simultaneamente, ecc. sono alcuni dei fattori fisici in balistica spezzata che possono influenzare e creare il fenomeno richiamato da BP. Ovviamente il legame forte della risposta di BP con le pressioni di baby e magnum est collegato con le dotazioni tecniche utilizzate mediamente da noi, essendo usate x arrivare a distanza e quindi in abbinamento di solito a canne più lunghe e a choke più decimati della media e con design diversi (una canna più corta aumenta i rischi indicati da BP). Il preporting in canna o nel choke ed i choke ported - di cui gli americani sono indiscussi leader negli studi ed evoluzioni tecniche - mirano a contenere e ridurre tale rischio. La materia est complessa e molto sul tema e si potrebbero fare molte altre considerazioni, cordialità da necroutente ..... Bye b
 
però bior, feltro, freeshots o simili...un po' in più di piombo sulla canna è ovvio che rimanga ;)
Piston skeet mai provate anche perchè non credo che ci siano cartucce originali che montano questo contenitore; le altre sono tutti ottimi ausilii sulle medie distanze a pari strozzatura
 
Come diceva sempre un mio professore, prima la testa e poi tutto il resto... Nella caccia ho fatto il salto di qualità, quando ho iniziato qualche anno fa a capire dove mettevo la fucilata, questo mi ha aiutato tanto nel tirare in un certo modo, ma effettivamente quando non riesci a staccare dalle cose che ti circondano, cerchi di fare il meglio, ma in modo limitato... Comunque grazie per la risposta molto gentile.
 
Hai posto una domanda che in apparenza è di facile lettura,ma nella realtà ci sono delle sfaccettature che vanno considerate.

Diciamo che con le moderne munizioni tutte o quasi le canne in commercio raggiungono delle prestazioni molto valide,e lo dimostra il fatto che se a cavallo degli anni '70 la canna tutta caccia era considerata la 71 xx,oggi una 65 xxx è la sua degna erede.

Questo come accennato in virtù di un munizionamento sicuramente più performante rispetto a quello di una quarantina di anni fà,tant'è che molti cacciatori utilizzano tranquillamente anche canne con strozzature xxxx avendo a detta loro degli ottimi risultati in configurazione tutta-caccia,personalmente difficilmente scendo sotto la strozzatura xxx.

Per quanto riguarda le canne in commercio considerando le produzioni industriali,come si dice "ogni scarrafone è bello a mamma sua",ma fondamentalmente sebbene per caratteristiche costruttive possano esserci delle differenze,queste hanno delle prestazioni che in linea di massima tendono ad equipararsi,considerando canne di pari caratteristiche ovviamente.

E' stata menzionata la canna cosmi,quindi possedendolo e utilizzandolo posso dare delle indicazioni.

Si parte dal fatto che un fucile Cosmi viene catalogato e rientra di diritto nelle produzioni di lusso,tali produzioni niente hanno a che spartire con quelle che oggi vengono spacciate come tali,negli anni '80 spendevi £ 8.000.0000 e avevi un signor fucile,oggi spendi 8.000 eurucci e nella maggior parte dei casi ti trovi un modello base vestito a festa.

Nelle produzioni di lusso(le considero per quanto mi riguarda fino a metà anni 80)come il cosmi le canne montate avevano sia gli acciai migliori e venivano controllate meticolosamente una per una e se rientranti in determinati parametri venivano montati sui fucili,altrimenti scartate e montate sulle serie inferiori,già questo era sinonimo di garanzia di un prodotto ad altissimi livelli.

Chi ha la fortuna di possedere determinate armi e avendo utilizzato le seppur valide produzioni industriali,riesce a capire certe particolarità.

Greener affermava che gli acciai impiegati,e i profili interni di una canna fanno la differenza a parità di cartuccia,ancor oggi a distanza di anni questo concetto non è stato superato,quello che è migliorato è il munizionamento,che ha un pochino assottigliato queste differenze che comunque ci sono.
 
cos'ha di particolare la fattura Cosmi?

La canna cosmi in primis è una canna artigianale,monta un acciaio boheler antinit,che è uno dei migliori in assoluto,ha un profilo interno molto particolare,c'è un primo cono di strozzatura finita la camera di scoppio,poi c'è un tratto centrale iperbolico,riprende un tratto costante per qualche cm e poi c'è il cono di strozzatura finale.

Evito di dire come si comporta a caccia,considera che ha colombacci minimo partivo dalla 71 xx,con il cosmi utilizzo una 65 xxx(5,5/10 di strozzatura),ho anche la 68 xx(7/10 di strozzatura),ma non è necessaria,la sorellina da risultati più che rassicuranti;)

Fermo restando che i tiri al limite che facevo prima con il pb 5 oggi li faccio con il pb 7.
 
Per alcuni cacciatori (me compreso naturalmente) non esistono differenze di rendimento balistico apprezzabili fra canne e cartucce della stessa tipologia, altri invece, vanno in fissa talmente tanto che passano la vita alla ricerca del fucile e della cartuccia miracolosa dimenticando che ci sono precisi limiti di rendimento , imposti da leggi fisiche invalicabili.
Sta di fatto che quando il fucile ti viene bene,e la cartuccia e' caricata da mani esperte, il selvatico a tiro viene giu sempre a prescindere se la canna utilizzata sia una S etienne, beretta, breda, franchi, etc etc
Immaginiamo di fare un tiro lungo sui 35/40m, ditemi quale canna 70 ** non sarebbe in grado di abbattere la preda con regolarita?
C'e bisogno di una S etienne o di una breda R?
 
Tristan non credere chissa' io chi sia........dipende da come sto, se sto bene fisicamente e con la mente libera da pensieri e preoccupazioni ( molto difficile in questi ultimi anni)tiro molto bene con una media abbattimenti di animali a tiro davvero alta, se invece non sto in palla commetto a volte degli errori imperdonabili che di solito non mi appartengono.
Con grande sincerita pero ti dico che quando padello, sono in grado di capire quasi sempre perche ho sbagliato e dove ho mandato la fucilata. Naturalmente il responsabile sono io non le cartucce o il fucile come tanti ingenuamente credono
 
buongiorno, le canne miracolose non esistono e non sono mai esistite se non nei desiderata dei cacciatori sempre alla ricerca di qualcosa in più per abbattere il selvatico,al contrario esistono buone e ottime canne fatte da costruttori seri ,il progresso dell'anima liscia si è fermato alla metà del secolo scorso ,al tempo esistevano i barrel regulator inglesi tu indicavi la distanza e il selvatico da cacciare e loro con più aggiustaggi sulla strozzatura ti mettevano i famosi 5 pellet sulla sagoma, noi li chiamiano cannonieri il vero progresso c'e stato nella cartuccia con l'evoluzioni dei materiali oggi una buona cartuccia fa faville anche in un tubo di stufa,naturalmente èun piacere parlare di meccanica acciai coni di raccordo pendenze e chi ne ha più ne metta ma il risultato non cambia
 
Ho diversi fucili e ricarico le munizioni. Io ho notato tre fondamentali differenze.
La prima piu importante a parità di munizione le canne a strozzatura fissa hanno un rendimento maggiore...almento a confronto di strozzatori intercambiabili corti. Per quanto concerne gli strozzatori lunghi la cosa migliora un po'. E con questo intendo che canna da 71 strozzatura *** fissa a pari distanza e cartuccia mette piu pallini nella placca.
La seconda che le canne da 76 o addirittura 81 richiedono per avere benefici polveri lente ( normalmente non uscate dalle case produttrici) e tante prove per trovare l'accoppiata canna munizione che fa la differenza. Peraltro solo agli anatidi con piombi grossi.

L'ultima è che io provo le munizioni a seconda del piombo alle distanze di tiro limite. che so il 9 a 30 metri il 4 a 45 il 2 a 50. Dopo anni di esperimenti e inevitabili pippe cosmiche ho raggiunto la maturità credo...e ho capito che il nostro amato sport va dai 15 ai 45 metri di tiro utile alla caccia vagante e fino a 55...forse 60 col piombo zero e supermagnum in appostamento facendo molti feriti. Oltre queste misure è solo nemmeno centrite si passa direttamente alla casual culite.

In definitiva...uso sempre canne max 71 cartucce da 70 e max 42 grammi nel 12 ( che non uso quasi mai ) e 33grammi max nel 20 che è il calibro che uso nel 99% della caccia ,le mie munizioni , e non ho mai sofferto di carenza di distanza nemmeno con i bombardoni da 81 e 89 di camera se non nel tiro in acqua da fermi.
 
bhe le polveri "lente" ci sono nelle cartucce originali, tipo TECNAn. Usate di solito dai 37g in su. Solo che almeno per me, o 66 o 71 o 76, le rosate a pari strozzatore sono uguali. Riguardo al tipo di strozzatura, fissa, 51/52/70mm, non saprei dire non avendo fatto molte prove differenziali. A naso, fissa o a vite, mi pare la stessa roba.
 
jzcia a pari strozzatura, 66/71/76 la differenza nella rosata è quantificabile?
Anche nei forum esteri ci sono due filoni: chi dice che la strozzatura è tutto o quasi, chi parla di canne chilometriche.
Sul puntamento e brandeggio la differenza c'è. ma onestamente sulle rosate, boh. Le mie prove fra 66 e 71 dicono di no.
 
5 cm di canna hanno una differenza "trascurabile" sulla rosata...ma parlo solo di rosata e a parità di strozzatura...se parliamo di cariche maggiorate forse qualcosa cambia..
 
Centro, quando di solito vai a caccia, su dieci volatili che ti passano a tiro, quanti ne tiri giù? Su dieci volatili che ti passano stentati da 50 mt in su, quanti ne tiri giù?
 
Condivido.
La canna ha un suo perchè, ma la differenza sostanziale la fa la cartuccia.
Posso dare un solo consiglio sulle canne. Pulitele a fondo togliendo l'impiombatura, anche se sembrano a specchio non è così. Si rischia di rallentare la velocità del pacchetto borra-piombo.
Di conseguenza sconsiglio cartucce caricate con borra bior. Al loro posto usate la piston skeet per avere prestazioni simili.
 
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Oltre alla fatidica domanda "cartucce e meteo", sfogliando i forum ed essendo incappato (mio malgrado o fortuna) in un fucile con cui ancora non mi adatto...mi chiedevo.

I parametri fissi che influenzano principalmente le rosate in una canna dovrebbero essere lunghezza e strozzatura.
poi ho scoperto il diametro di foratura (?), altri non dovrebbero influenzare (lunghezza camera, rivestimenti, etc)

Quando gli esperti differenziano una canna da un'altra per resa balistica, ma magari leggo uguali parametri fra quelli che ho nominato, quali fattori entrano in gioco?
oltre l'immancabile centrite (fra cui brandeggio, acquisizione del bersaglio, calcio, piega, bindella...e il fattore cartuccia)

ex: ste st.etienne cosa avrebbero di particolare per risultare così strette a pari lunghezza e strozzatura con altre marche? - tale da spingere a raccomandare cariche leggere pure su tiri lunghi.
che significa "una canna digerisce tale cartuccia meglio"?
cos'ha di particolare la fattura Cosmi?

Non ho usato molti fucili, ho sempre tenuto in conto i parametri essenziali che ho nominato in principio, perciò volevo sentire dei pareri informati e farmi una mezza idea di partenza da cui iniziare a fare esperienza.
#debunking
 
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