IL PITCH
Altra importante caratteristica del cal­cio, spesso trascurata, è l'angolo di «pitch». Con questo termine inglese, che nel caso specifico significa pendenza, in­clinazione, viene indicato l'angolo forma­to dalla linea della bindella con la perpen­dicolare alla linea del calciolo, passante per la testa di bascula. In altre parole, il pitch altro non è che l'inclinazione del cal­ciolo, la quale si misura in pratica nel mo­do seguente. Posto il calciolo dell'arma be­ne appoggiato in piano perfetto sul pavi­mento, portata la testa di bascula (all'al­tezza dell'inizio di bindella} a toccare con­tro una parete retta della stanza, si passa a misurare l'ngolo che la parete forma con la linea di bindella e che corrisponde al­l'angolo di pitch.In modo ancora più semplice, anche se molto meno preciso, possiamo misurare la distanza che si viene a trovare tra la pa­rete e la punta della bindella alla bocca delle canne, distanza che costituisce ap­punto il pitch, cioè la «pendenza». Evi­dentemente è più esatto e corretto pren­dere in considerazione l'angolo di pitch, anziché il pitch stesso inteso come misu­ra lineare. Infatti, l'angolo dipende esclu­sivamente dalla inclinazione del calciolo, mentre la distanza di pitch, tra bocca di canne e parete, varia anche in relazione alla lunghezza delle canne.L'inclinazione del calciolo ha lo scopo di fare aderire il calciolo stesso alla spalla con la maggiore superficie possibile. Se il tiratore ha muscoli pettorali molto ampi, od un petto sporgente ed arrotondato, ne­cessiterà di un angolo di pitch molto am­pio (dagli 8° ai 12°), e la bocca delle can­ne dovrà distaccarsi dalla parete di 10 o più centimetri (secondo la lunghezza del­le canne, alla quale il valore del pitch è direttamente proporzionale). Al contra­rio, se il tiratore ha un petto appiattito ed è molto magro, tale angolo potrà avvi­cinarsi ed anche raggiungere il valore di 0°, riducendo la misura di pitch da circa 4 a O centimetri. Il tiratore che spara a busto eretto necessita di un pitch supe­riore, rispetto al collega che spara col tron­co piegato in avanti.Un pitch eccessivamente ridotto tende a portare i colpi sparati verso l'alto ed a ferire lo zigomo del tiratore col nasello del calcio, per effetto del violento impennamento del fucile. Il becco del calcio non dovrebbe mai sporgere indietro oltre il tal­lone, formando un angolo di pitch nega­tivo, perché un calcio di tale fattura vie ne a poggiare sul petto con la sola punta de] becco. Ai contrario, se il valore del pitch è troppo accentuato, il calcio tende a poggiare sulla spalla solo in alto, sul tal­lone, perciò l'arma effettua allo sparo una rotazione verso il basso, provocando una deviazione de! tiro.Alcuni Autori contestano la tesi che il pitch possa influire sulla traiettoria dei pallini, perché la rotazione dell'arma sul­la spalla si verificherebbe solo in una fa­se secondaria o terziaria del rinculo, cioè quando i pallini hanno già abbandonato la canna del fucile. Di conseguenza, gli spostamenti di rosata sarebbero semplici errori nel puntamento del fucile. Altri Au­tori, soprattutto americani, obiettano che queste deviazioni, riscontrate a causa di un pitch inadatto al tiratore, si verificano anche sparando a tiro mirato ed in ap­poggio, sebbene in misura inferiore. Os­servano, inoltre, che non è possibile pen­sare ad un costante errore dì puntamen­to, o che l'errore si possa verificare sem­pre verso l'alto con Ì fucili privi di pitch, sempre verso il basso con i fucili dal pitch accentuato.Senza pretesa di avanzare giudizi in merito,ci limitiamo alla pura e semplice constatazione del fenomeno,e da consi­gliare il cacciatore a prestare attenzione all'angolo di pitch.Questo può essere mo­dificato opportunamente asportando del legno in corrispondenza del tallone o del becco,od inserendo spessori a forma di cuneo tra la base del calcio ed il calciolo.Se viene modificata la piega del calcio flet­tendo le fibre del legno a caldo oppure agendo sugli incastri di incassatura, an­che l'angolo di pitch si modifica e deve essere riportato al suo valore iniziale.E’bene non dimenticare che il fucile spara con le canne, ma colpisce per merito del calcio.
 
buongiorno, Tristan ha espresso in modo esatto ed esaustivo quello che probabilmente io non riuscivo ad espletare nei mie precedenti post riguardo al picth ottima disamina, spero abbia contribuito alla sua comprensione.saluti a tutti
 
il picht termine inglese per definire l'angolo che si forma dalla dfirettirice del calciolo con la direttrice della bindella passando per il tallone ,la sua ampiezza ( mai negativa ) serve a far poggiare il calcio al petto con la massima superficie possibile ,non fà sparare basso alto o strappare, semmai influenza il secondo colpo se non adeguato alla conformazione del tiratore il fucile a seconda di dove appoggia di più tallone o punta con conseguente rilevamento (rinculo) in alto o in basso e la linea di mira si perde .
 
IMHO, l'angolo di per se stesso non cambia a seconda della lunghezza del calcio, e' vero... MA (ed e' un grosso "ma") provate a disegnare un angolo di, diciamo, 45 gradi. I due segmenti provenienti dall'angolo disegnateli di tre cm l'uno. Misurate la distanza fra le punte dei segmenti (non dove convergono nell'angolo). Adesso aggiungete altri tre cm ai segmenti. L'angolo naturalmente rimane lo stesso (45 gradi) ma la distanza fra i due segmenti aumenta. Piu' allungate i segmenti, e piu' aumenta la distanza fra di essi. L'angolo di pitch del calcio e' quello che e', e rimarra' tale. Ma l'assetto del fucile nell'imbracciarlo cambiera' con l'accorciare o allungare il calcio. L'angolo di pitch e la lunghezza del calcio non sono indipendenti l'uno dall'altro nel loro effetto pratico nell'imbracciatura. Mi sembra cosi' evidente che non ci sarebbe neanche bisogno di discutere questo soggetto ad infinitum.
 
Aggiungo che lo stesso avviene col "cast-on" o "cast-off" (se non sbaglio in italiano si dice "vantaggio") del calcio. A parita' di angolo l'effetto nell'imbracciatura varia a seconda della lunghezza del calcio. Ecco perche' i calcisti misurano accuratamente tutte le caratteristiche fisiche del tiratore prima di creare un calcio su misura. Ed ecco anche perche' (purtroppo) i fucili di serie sono tutti uguali, come se tiratori e cacciatori fossero tutti uguali. Il calcio, la sua lunghezza, piegatura, e vantaggio, e' la causa di tante padelle se non e' adatto alla conformazione fisica del tiratore. Certo, uno si puo' abituare ad un calcio non pienamente adatto, ma a costo di tante opportunita' sprecate. Ecco perche' io non avro' mai altro schioppo al di fuori del mio 11-87, pesante e con canna a "moncherino" com'e'. Dopo avergli asportato un grosso spessore di calcio al calciolo, per assoluto ed innegabile bucio de cu10 e' diventato perfetto per me. Un istruttore di tiro affermato e ben noto in Alaska me lo ha accertato. Tutte le dimensioni sono esattamente quelle adatte al mio fisico e alla mia imbracciatura.
 
Come volevasi dimostrare...agendo sull'incassatura...nel semiauto significa cambiare piastrina...si modifica il pitch... è una nozione geometrica elementare ed intuitiva...poi su quello che deriva da una modifica di questo tipo ognuno,se ha voglia, può ragionarci sopra.
 
Si in linea di massima e' cosi, ma non sempre, ho visto casi in cui si verificava esattamente il contrario, questo perche' probabilmente ognuno di noi ha il suo personale modo di portare su il fucile ed i calci non sono tutti uguali..
Tanto per fare un esempio,
la forma e la dimensione della pistola influiscono sulla posizione dell'arma sull'asse verticale, poiche le forze applicate dalla mano che stringe il legno, se non vengono perfettamente distribuite sull'intera superficie. tendono a far piegare il fucile di fianco
 
Mi chiedo una cosa, perché Lamera, nelle sue videolezioni, quando vede che al tiratore sparando gli si impennano le canne, dice subito che il fucile non è stabile e quindi gli va a mettere dei pesi sulle canne, li non va modificato il pitch. O forse visto che sa che il calcio è ok l’unico problema poteva essere l’equilibrio, per questo applica dei orsetti sulle canne...
 
Potete postare anche foto così capiamo meglio... Quindi quel professore al campo che mi ha detto di limare di 1mm verso il tallone perché secondo lui il fucile s’impenna, non capisce una cippa, o il contrario. So solo che in quella serie ho messo un 23 e questo mi ha detto che le canne si alzano. Ho fatto la prova per vedere se il fucile è con i pesi apposto, ed è in perfetto equilibrio... bhoooooo
 
buongiorno, come già postato un picth adeguato alla conformazione del titatore fà appoggiare il calcio al petto con la massima superficie possibile e di conseguenza l'arma è più stabile al rinculo ma solo dal 2 colpo in poi si ha un disallineamento in alto o in basso se non adeguato. una prova empirica si esegue imbracciando come se si dovesse sparare e una terza persona da dei colpetti alla volata delle canne simulando il rinculo, se si sente pressione al tallone o alla punta vanno fatti piccoli aggiustamenti al picth di conseguenza se il contatto è uniformente distribuito in linea di massa va bene ,ma bisogna sempre vedere il tiratore sparare per intervenire e la posizione che assume se troppo avanti o troppo indietro con il busto.
 
Il pitch cambia cambiando la piega........fai pure le prove di appoggio con la culatta al muro e vedrai che la distanza della punta della canna dal muro ( beccheggio) varia al variare della piega
 
Ok...si parla di fucili da tiro...ma in un semiautomatico da caccia le variabili che incidono sull'angolo di pitch sono le stesse o cambiano secondo voi...
 
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