Sarebbe come consigliare a chi acquista un cal. 12 di sparare all'inizio almeno 200 colpi con grammatura superiore a 36 grammi!
Parliamo di meccanismi che lavorano con tolleranza zero e francamente non capisco cosa cambi sparare duecento cartuccioni pensando che così i meccanismi...facciano cosa..? Si limino scorrendo? Ma per favore. Se guide, molle, e meccanismi vari sono fatti alla perfezione funzionano da subito.
Secondo il mio modesto parere il tuo fucile è difettoso e rimarrà tale anche dopo averci sparato mille cartucce. Ovviamente il mio parere conta poco.
No, e' verissimo che le armi semiautomatiche richiedono un rodaggio, specialmente quelle con tolleranza zero. In effetti e' proprio cosi': ci sono asperita', frizioni, ecc. che vengono letteralmente "limate" scorrendo l'una contro l'altra nei pezzi in movimento. Tutti gli esperti, per esempio, consigliano un "rodaggio" di 300-500 colpi con le pistole destinate alla difesa personale. I Remington 11-87 di mia moglie e di mia figlia (rispettivamente cal. 20 e cal. 12) essendo "Parkerized" (e percio' con parti un po' ruvide, specialmente otturatore e interno della carcassa) hanno richiesto un breve rodaggio durante il quale le cartucce da piattello ogni tanto non estraevano. Quelle "baby magnum" e magnum invece funzionavano benissimo. Poi dopo qualche scatola di cartucce, adesso funzionano come orologi svizzeri con qualsiasi cartuccia.
Un AR 15, proprio a causa delle strette tolleranze di questo modello, e' piu' soggetto ad inceppamenti di un'AK 47, la cui azione e' notoriamente lasca. Se ne vedi una al rallentatore mentre spara vedrai che "balla" come se stesse per scassarsi. Ma la immergi nel fango argilloso, la scuoti, e spara come se fosse ben pulita e lubrificata. Pero' come precisione se fa una rosata di 4 pollici a 100 metri e' gia' in gambissima, e rosate di 5 pollici sono considerate accettabili. L'M16 e l'M4 sono molto piu' precisi perche' costruiti con minore tolleranza, ma a costo dell'attendibilita'. I primi M16 usati nel Vietnam si beccarono il soprannome di "Jamming Jenny," Gianna Inceppa," non tanto per un'inerente difetto, ma per munizioni che lasciavano molto sporco e residui di combustione nel meccanismo. Quando le munizioni furono cambiate, gli inceppamenti divennero molto piu' rari, e l'aggiunta del forward assist, il pulsante sul lato destro della carcassa che spinge l'otturatore in batteria se una cartuccia e' restia ad entrare in canna a causa dello sporco accumulato nella camera risolse il problema. La cromatura della canna e della camera di scoppio hanno anche migliorato l'attendibilita'. Poi, naturalmente, i fucili semiautomatici e le armi a raffica a sottrazione di gas richiedono piu' attenzione e pulizia e olii fini, che non creino una morchia tenace mescolandosi a residui di combustione, "carbon," e polvere. Tanti olii da fucile in vendita poco si addicono alle armi semiautomatiche a sottrazione di gas. Io uso esclusivamente il Rem-Oil (olio finissimo come quello delle macchine da cucire) e un po' di grasso soltanto dentro il "bolt carrier" dove l'ottratore con i suoi anelli d'acciaio (come quelli dei pistoni delle auto) scorre avanti e indietro e gira, e sul cam pin che strofina contro una fessura oblunga del bolt carrier e fa ruotare l'otturatore. Il mio 11-87 12/76 lo pulisco bene col solvente e poi applico una minuscola dose di Rem-Oil su tutte le parti in movimento--veramente poco. E ci sparavo (tanto) per tutta una stagione in palude senza problemi. Per le mie pistole semiautomatiche uso il Rem-oil (poco) sulle parti interne dopo averle pulite col solvente ed asciugate, e un po' d'olio piu' pesante sui "binari" del carrello e, nelle 1911, intorno alla canna dove scorre attraverso il "bushing" e sui tenoni della canna dove ingaggiano i recessi del carrello e nel cam pin che fa inclinare la canna durante il rinculo.
Anche i fucili a leva e bolt action richiedono un po' di rodaggio dell'azione, fattibile a casa aprendo e chiudendo l'otturatore o azionando la leva per abradere quel micron o due di brunitura o di ruvidezza sulle parti in movimento. Del resto, se non mi credi, osserva i tenoni dell'otturatore di un fucile bolt action appena comprato. Li vedrai belli e bruniti, scuri. Poi aziona l'otturatore una ventina di volte, e vedrai che la superficie dei tenoni appare lucidata a specchio dove fa contatto con le fessure d'ingaggio della canna. Anche il meccanismo di scatto si alleggerisce un po' dopo un po' d'uso. Infatti c'e' un sistema maccheronico di alleggerire un po' lo scatto di un fucile a leva o di un revolver nuovi: Si tira indietro il cane, e poi con una mano lo si forza in avanti mentre si preme il grilletto. La forte pressione del pollice fa strisciare pesantemente il "dente" del cane che scorre sulla parte del grilletto che lo trattiene mentre il cane scorre in avanti. Parecchie applicazioni di questo trucco alleggeriranno lo scatto perche' la tolleranza fra glilletto e cane aumentera' di un paio di microns. Molto meglio fare cosi' che prendere una lima o una pietra per affilare e pasticciare con lo scatto. Se non sai quello che fai potresti rendere l'arma pericolosa. E' praticamente impossibile togliere troppo metallo col sistema di cui sopra, che lo liscia soltanto.