Ciao a tutti.
150 yards sono 137 metri.

se qualcuno può sparare qualche fucilata con la miglior cartuccia da piattello che conosce e con l'arma più performante che ha - a 137 metri telemetrati - prenda qualche foglio di carta il più grande che riesce a procurare e ci disegni al centro la sagoma di un piattello: un cerchio da 11 cm di diametro, poi, in appoggio, spari al foglio.
Se non vede la sagoma del piattello .... cerchi di sparare al centro del foglio.

Questa è di gran lunga la condizione migliore possibile:
- fucilata sicuramente centrata,
- sagoma del piattello alla sua massima superficie.
- azzeramento della coda di rosata che a quella distanza sarà di qualche decina di metri.
- tutti i pallini sul foglio verranno considerati con energia sufficiente a causare la rottura del piattello mentre è certo che la forza d'urto del pallino a quella distanza è così rallentata che può anche impattare il piattello ma non avere l'energia sufficiente per romperlo.

Nessun tiro a volo godrà mai di tutte queste vantaggiose possibilità, anzi a sensazione, ne avrà meno della metà.

Se possibile faccia anche qualche tiro a 100 metri telemetrati.

Poi se può condivida le foto: altrimenti ci dica la dimensione del fofglio e quanti pallini lo hanno colpito e ovviamente quante volte è stato colpito il "piattello" e da quanti pallini,
Non vi preoccupate non ci vorrà molto tempo a contare i buchi.

inutile formulare ipotesi e seguire le fantasie, la concretezza del risultato fugherà i dubbi di tutti: carta canta.

un saluto

Maurizio
 
Ho letto da qualche parte che di lavoro fai il commercialista, se fosse vero non sarei mai un tuo cliente. Sei abituato a cambiare le carte sul tavolo.

Non so cosa fai per campare, né tanto meno mi interessa, ma se verresti da me per una consulenza ti cacceri dallo studio!
Di gente credulona ne sopporto poca anzi niente!
 
"....benchè personalmente io abbia sempre tirato fuori tiro utile ai selvatici e sempre lo farò.. e se di questo qualcuno vorrà indignarsi non sarà di certo un mio problema ...."
Se si chiama tiro utile un motivo ci sarà quindi tirare oltre quel tiro utile..... come si chiamerà, tiro inutile?
Se qualcuno si indigna non è sicuramente un problema tuo, non ho dubbi. Se mai è un problema degli eventuali animali "imbuzzati", come si dice dalle mì parti (in veneto mi pare che li chiamano "storpioni").
Quindi, sperando che tu sia come tanti amanti del piattello che a caccia ci vanno poco, ti faccio un bel in bocca al lupo (a tiro utile, naturalmente).

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La maggior parte degli amanti del piattello vanno anche a caccia, trattasi percio di cacciatori aventi un bagaglio di esperienza e capacita all'uso del fucile da caccia, assai maggiore di un cacciatore qualunque, questa e' una verita incontrovertibile che piaccia o no.
Per quanto riguarda I tiri lunghi sapete gia come la penso, non sono per tutti......
Credo in ogni caso che la portata di un fucile cal 12 sia di max 50m, spingersi oltre e' possibile solo per certi specialisti, adottando pero alcuni accorgimenti volti ad aumentare concentrazione e potere lesivo dei singoli pallini.
.killer 1971 e' uno specialista........... essendo oltre che un esperto cacciatore anche un tiratore di percorso di categoria eccellenza, mi sa proprio che se lo puo permettere.
 
Io da ignorante, (come sempre), vorrei chiedere alcune cose. Chi controlla le cartucce usate in queste gare? Come si fa questo controllo? Si scaricano le cartucce per vedere cosa c'è dentro? Si pesano? Si controllano tutte?
Che fucile si usa? Lunghezza canne, strozzature, ecc...

Detto questo, sono convintissimo che un piattello si possa rompere a 100 metri...SE:
si usano cartucce con piombo assemblato, (non certo del 7,5). SE: si usano canne full.

Faccio questa affermazione, perché qui da me le domeniche a caccia chiusa, organizzano gare, così dette di "tiro al piatto", piatto vero, in ceramica, quello che si usa per mangiare per intenderci. Posto a cento metri misurati. E qui si danno battaglia i professori della balistica. Si possono usare cartucce con massimo 36/38 gr di piombo, (non ricordo bene) che ognuno si carica a casa usando segretissime dosi e modi. Sò per certo però, che il piombo viene assemblato, con l'aiuto di pezzetti di sughero tra i pallini. Vi assicuro che i piatti vanno in frantumi quasi regolarmente, vince naturalmente chi ne rompe di più.

Ho visto queste "assemblate" caricate a pallettoni 11/0 e ho visto cosa fanno, a 80 mt. arrivano tutti e nove nel raggio di 30 cm. e trapassavano lamiere di sportelli di auto...in disuso.
Quando si poteva... quanti cinghiali sono rimasti stecchiti sul posto!

Ritornando al discorso; siete sicuri che sparano cartucce da 28 gr del 7,5?
 
Non credere che cresca tantissimo in maniera proporzionale alla distanza, tieni presente che oltre I 40/45m le velocita dei pallini di testa e quelli centrali tendono ad equipararsi. I pallini di coda invece troppo rallentati perche deformati, oltre certe distanze non partecipano alla formazione della rosata
 
C'è il Guinness World Records di distanza di tiro. E poi ci sono la partecipazione al campionato del mondo, che ha portato negli Stati Uniti in maglia azzurra diversi tesserati del Tiro a Volo San Carlo di Massimo Brandi a Montopoli Valdarno. Infine, c'è la squadra del Tav che ha ottenuto il terzo posto al campionato Compak Sporting, il percorso di caccia in pedana.

Insomma, gli ultimi giorni sono stati carichi di emozioni per gli atleti tesserati al tiro a volo di Montopoli, che si sono armati e sono partiti per gareggiare. Tornando con qualche bella soddisfazione: personale, di squadra e del Tav, naturalmente.
squadra_in_usa.jpg

Marco Ciampini, Luca Busdraghi, Piero Edoardo Tacconi, Luca Calò, Enzo Calò, Davide Sani sono saliti sul podio del campionato italiano d'estate di Compact, al Tav San Martino di Rio Salso dove hanno gareggiato 234 tiratori e 39 squadre, anche se nell'ultimo gradino. Un ottimo gradino, che lascia intravvedere un roseo futuro per la squadra del San Carlo, visto che loro, non ce ne vorranno, sono il larga parte "le riserve" della squadra titolare. Quella che, in pratica, è volata negli States per rappresentare l'Italia. Non nel Compact, però, ma nella discplina English sporting. Nella squadra dell'Italia c'erano Giuseppe Calò, Filippo Boldrini, Alessandro Gaetani, Gianfranco Vizieri, Mario Claudio Ruberti, Giacomo Mori, Enrico de Tomasi, Francesco Spini, Alessandro Tonini, Michael Nesti, Gabriele Soldani, Simona Sestini, Ana Petagine, Silvana Mangano, Felice Buglione, Alvaro Leardini. Hanno chiuso secondi i Junior, terze le Lady.
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Mangano è tesserata a Montopoli, anche se è di San Marino. Al San Carlo, però, porta una grande gioia: il Guinness World Records di distanza di tiro colpendo i piattelli a 110 yard (più di 100metri) davanti a ben 5 campioni del mondo.
 
Maurizio, il tuo ragionamento lo condivido, ma .......

Anche questa è carta che canta.

E si parlava di 110 yards non 150.
Normalissime cartucce Bornaghi Star Discovery che insieme alle Fly sono tra le più veloci utilizzate nel mondo dello sporting.

Clicca sull'immagine per ingrandirla.   Nome:   68800638_2406579652729376_6068474440591605760_n.jpg  Visite: 0  Dimensione: 52.3 KB  ID: 1872041
 
Ciao a tutti, secondo me queste prove non servono a niente.

rompere un piattello a più di 100 metri non dipende dalla perizia del tiratore né dalla qualità dell'arma, né della cartuccia ... è solo questione di fortuna, o casualità o, se preferite fattore "C".

certo la fucilata deve essere ben indirizzata, ma il fatto che la fucilata sia giusta non determina in alcun modo un risultato scontato né ripetibile, né è possibile stabilire una percentuale di successi: l'unica regola certa è la casualità.

Come ci ha detto precedentemente Giovanni ogni tanto il tiro "impossibile" capita, ma non è ripetitivo appunto "capita" è casuale, deriva da una serie di combinazioni fortuite
Ma tutto ciò che è casuale non fa testo perché non rappresenta una regola.

certo alimenta i sogni e le fantasie di tutti..
Ma se si pensa di replicare a caccia questi risultati è sempre bene frenare le fantasie e rimanere con i piedi ben piantati a terra: un conto è rompere un coccio che si spezza abbastanza facilmente all'impatto anche di un solo pallino un conto è abbattere un selvatico che ha ben altra vitalità.

La fucilata fuori tiro l'abbiamo sparata tutti, quello che mi preoccupa è che, inseguendo un sogno, diventi un modo di cacciare.
A quelle distanze a fronte di pochi selvatici raccolti quasi sempre si fanno solo inutili ferimenti.

Se mi metto a sparare qualche magnum di doppio zero ad un piattello a 150 metri forse prima o poi se ne rompe uno, ma non capisco con questo cosa avrei dimostrato. [10]

un saluto

Maurizio

secondo me dovreste parlare di ciò che conoscete ...invece di sparare a zero senza avere nessuna competenza in merito.... quando qualcuno di voi vedrà sparare enrico de tomasi che conosco personalmente ... magari cambierà idea...
 
Ultima modifica di un moderatore:
Non so cosa fai per campare, né tanto meno mi interessa, ma se verresti da me per una consulenza ti cacceri dallo studio!
Di gente credulona ne sopporto poca anzi niente!


Sai che c'è, porto i capelli bianchi da un bel pò, e gli anni mi hanno portato a considerare solo i fatti, i dati, e mai le chiacchiere.
Quelle le lascio ai politici e agli imbonitori per tener buoni i creduloni.
Sono tanti anni che ti leggo, di conseguenza "quasi" ti conosco. Nel TUO studio non ci entrerei MAI.
 
Ciao a tutti, sono stato qualche giorno fuori dal forum e ne ho lette di tutti i colori.:)

Caro Centro una differenza di velocità iniziale di 20 metri al secondo è praticamente irrilevante a quelle distanze di tiro.
Se non erro Granelli nella nuova enciclopedia della caccia mi pare affermava che due cartucce aventi differenti velocità iniziali nell'ordine dei 30 metri al secondo uniformavano le loro velocità intorno ai 40/45 metri.
Con tutta la buona volontà onestamente non credo sia la diversa velocità iniziale che determini il successo di una fucilata oltre i 50 metri.,

Il tuo 692 spara meglio del Breda perché è concepito per caratteristiche di acciaio, lunghezza, foratura, coni di raccordo e strozzatura, per rompere i piattelli sulle lunghe distanze sfruttando al meglio, secondo le più recenti scoperte balistiche, il potere esplosivo della moderne cartucce in modo da ottenere la maggiore velocità iniziale possibile, che comunque non potrà mai essere troppo dissimile da un fucile all'altro.

Questo non significa che necessariamente il tuo 692 sarà superiore a caccia. La caccia è un mondo a se.
Il selvatico non è un piattello, il potere di arresto è completamente diverso le regole della balistica sono sovvertite dalla casualità.
L'esperienza pluriennale verificata sul campo certifica che le canne (anche di uno stesso lotto) non sparano uguali e non è raro imbattersi in canne "da pomodori" che bruciano i selvatici dove le 81 una stella fanno solo feriti.

Chiusa la parentesi venatoria, premetto che io credo nel record del mondo di Degweed fatto a 118 metri.
Tecnicamente è possibile, non posso escluderlo, dunque non posso dire che non è vero.

Due o più pallini fusi insieme o vicinissimi che impattano un piattello entrante (le due velocità piattello e piombo si sommano) possono colpire un piattello in un punto fragile e romperlo anche in più pezzi... perché no.

Tuttavia la questione secondo me finora irrisolta è la ripetibilità dei tiri.

Visto che i tiratori che fanno questi record raramente sbagliano l'anticipo, l'enigma sta solo nella fucilata.

Se il piattello si rompe una volta ogni 50 tiri è una casualità.
Se questo avviene con costanza ameno una volta ogni 5 tiri allora è un fenomeno ripetibile e va studiato per capire per quale inconcepibile motivo diventa concreto un evento che secondo ragionamento e secondo le leggi fisiche "non può avvenire".

Al di là delle convinzioni personali e delle partigianerie fra possibilisti e negazionisti, questo è il vero punto di partenza su cui iniziare a ragionare..

Entro un certo limite tutto può avvenire.... dipende con quale frequenza. [10]


A mio parere la chiave di tutta questa discussione sta in questo semplice quesito.


Un saluto


Maurizio
 
sono assolutamente indignato... quando di fronte ai fatti più di qualche ignorante (nel senso etimologico del termine ..che non sa) disquisisce di ciò che non conosce...
questa è solo la ciliegina sulla torta...
la rottura dei piattelli a 100 metri è cosa abbastanza comune ... a 70 metri cosa normalissima...
oso pensare che chi dissente non sa di cosa parla ..da solo fiato alle trombe
mi spiace per voi... non entrerò più nel merito
 
.........Ritornando al discorso; siete sicuri che sparano cartucce da 28 gr del 7,5?

Penso proprio di si. In questo caso Bornaghi Star Discovery.
Lo dico per due motivi, il primo è che ha messo la foto, il secondo è perchè la conosco e so che spara quelle cartucce.

Poi credo che per tentare un record ci siano delle regole da rispettare.
 
Come al solito non ci siamo... Si parla di record su di un piattello ed oltre che a confermare la regola ci si confonde sempre con la caccia e qualcuno che legge può intendere che si abbatte regolarmente a 70m... Io odio coloro che sparano a certe distanze... il tiro utile rimane a 40 metri, oltre solo in particolari condizioni e casi perché la percentuale di raccogliere si riduce al 10/15%.. non dimenticate che un piattello è di coccio e non risente delle condizioni climatiche e anche se il piombo arriva freddo per un mix di bravura e fortuna si può rompere anche a notevoli distanze.. detto ciò non credo che chi va al piattello sia un fenomeno e chi va a caccia sia uno sprovveduto ma casomai è il contrario, considerando che il tiro ad un selvatico è solo la finalizzazione di una meditata e scrupolosa azione di caccia e prima di sparare bisogna essere bravi ed esperti (in quasi tutte le forme)... perciò non confondiamo la cioccolata con....
 
Come al solito non ci siamo... Si parla di record su di un piattello ed oltre che a confermare la regola ci si confonde sempre con la caccia e qualcuno che legge può intendere che si abbatte regolarmente a 70m... Io odio coloro che sparano a certe distanze... il tiro utile rimane a 40 metri, oltre solo in particolari condizioni e casi perché la percentuale di raccogliere si riduce al 10/15%.. non dimenticate che un piattello è di coccio e non risente delle condizioni climatiche e anche se il piombo arriva freddo per un mix di bravura e fortuna si può rompere anche a notevoli distanze.. detto ciò non credo che chi va al piattello sia un fenomeno e chi va a caccia sia uno sprovveduto ma casomai è il contrario, considerando che il tiro ad un selvatico è solo la finalizzazione di una meditata e scrupolosa azione di caccia e prima di sparare bisogna essere bravi ed esperti (in quasi tutte le forme)... perciò non confondiamo la cioccolata con....

Miche' e' cioccolata anche il piattello, se sapessi che ti perdi :), naturalmente mi riferisco al compak ed allo sporting uniche due vere discipline che insegnerebbero a molti cacciatori non solo a sparare, ma anche a maneggiare un fucile. Ti assicuro che in pedana quando vengono certi cacciatori I tiratori scappano dalla paura, se sapessi brandeggiano quei fucili come forconi da fieno .Questi sarebbero quei personaggi scrupolosi e bravi che si vogliono distinguere dai percorsisti?
Te lo ripeto ancora una volta.....guarda che a caccia ci andiamo pure noi che frequentiamo il tiro a volo....con la differenza che noi il fucile non lo lasciamo mai 12 mesi su 12
 
Io ancora aspetto che Centro faccia quell'esperimento di cui sopra (a fermo, con appoggio, cartucce da piattello, qualsiasi fucile, sagoma di piattello disegnata frontalmente prima, e se queste sagome vengono bucate, si passa ai piattelli veri, appesi a 100 metri, frontalmente, per vedere se si rompono se colpiti). Esperimento con tutte le variabili in favore della teoria che e' possibile rompere REGOLARMENTE i piattelli a 100 metri.
Io devo ancora fare quell'esperimento di cui parlavo l'estate scorsa, cioe' una comparazione di velocita' alla volata della stessa cartuccia sparata dallo stesso fucile ma con canne una di 64 cm e l'altra di 76 cm, ambedue con strozzatura full. Vuol dire che quando rinfresca faro' ambedue gli esperimenti. Non ne vedo l'ora. E prometto di fare penitenza se la velocita' della canna da 76 cm e' apprezzabilmente piu' alta, e se tre piattelli su cinque si rompono. Che penitenza? Niente piu' O.T.'s per un mese!
 
Guinness World Records di distanza di tiro colpendo i piattelli a 110 yard (più di 100metri)

dedicato a tutti coloro che quando sentono parlare di 50 metri per un selvatico rabbrividiscono..[10]
Quando nei paesi dove è ancora consentito il tiro al piccione si inventeranno il tiro al piccione a 110yard e ci saranno abbattimenti, ripeti la dedica.[2]
 
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