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Mi fa' piacere Tristan.......piu' che un "grande" siam piu' prossimi al "vecchio"....che rimpiange i bei tempi andati purtroppo.
Ciao....un abbraccio.
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La coda dello sciame però è meno efficace della testa.
pallini piu lenti e quindi meno penetrazione e distribuzione meno compatta.
quindi se anticipare di piu puo consentire di sfruttare lo sciame a mio avviso aumenta i feriti.
e poi la lunghezza dello sciame dipende da tanti fattori , quali la distanza di tiro, la lunghezza della canna, la foratura , la strozzatura , la velocita della cartuccia ...
Una cosa e' sicura: se spari troppo dietro e la punta dello sciame manca il bersaglio, il centro e la coda dello sciame lo mancheranno ancora di piu', mentre con un anticipo LEGGERMENTE eccessivo la coda dello sciame potrebbe colpire il bersaglio, magari con soltanto uno o due pallini. Meglio dare il giusto anticipo: ne' troppo, ne' troppo poco. Ecco un'altra ragione per cui preferisco il 12: sciame piu' largo e piu' corto, e ben distribuito. Il fucile del capannista puo' essere di piccolo calbro, ma non quello del paperaro o del "palombaro," o del cacciatore cinofilo. Quando si tira a fermo sia la testa che la coda della rosata vanno piu' o meno nello stesso punto, e anche se ci sono pochi pallini nella cartuccia, l'uccello a fermo a tiro ragionevole se ne becca abbastanza. Ma al volo, a meno che l'uccello non stia volando ad altezza d'uomo direttamente via dal cacciatore o verso di lui, nel qual caso un piccolo calibro andrebbe bene come se l'uccello fosse su un ramo, il 12 da' una maggiore possibilita' di colpire il bersaglio e colpirlo bene, per un abbattimento pulito.