Io ho una breda R del 20 credo di quella misura (62,5?!?) quando la uso di solito al passo sparando le Rc da 24 e 28 gr in pb 9 1/2 ai tordi la uso cosi' cilindrica .......poi a mattinata inoltrata magari monto un qualche quickchoke esterno..ma il piu' ormai e' stato fatto :mrgreen: ! Un saluto.

Achiiiiiii!!!!! E' la centesima volta che te lo dico la Breda cal. 20 è 64.1 q.s.[smash.gif]
 
Anch'io in gioventù (però in cal 12) ho usato con molta efficacia una canna da 61 cilindrica per spolli e qualche scaccia sullo stretto... Addirittura per lo spollo in 1 canna mettevo anche una dispersante ed i risultati erano veramente veramente buoni...
Vero è che una canna così corta non ti garantisce una buona copertura per tutto l'anno ma se si ha la possibilità di utilizzarla solo in alcune specifiche situazioni sicuramente aiuta a fare qualche capo in più...!!!

Saluti
 
Tanti anni fa avevo un 121 sl 80 con canna 60cm cl con strozzatori est, utilizzandolo con una prolunga da 5cm *** era un arma soddisfacente che mi permetteva anche qualche tiretto medio-lungo, ma in configurazione da 60cl facevo sistematicamente solo ferimenti tutte le volte che tiravo oltre i 25/30m, ma mi ero attrezzato procurandomi calzature adatte a corse campestri indispensabili per il recupero dei selvatici feriti (tutti).:)
Poi, anche grazie al percorso di caccia che mi ha consentito di tirare cartucce in quantita industriale, ho avuto modo di testare tante canne in diverse configurazioni, cosi oggi mi sento di affermare che un tubo degno di esser chiamato "canna" non deve esser piu corto di 70cm. (parere personale naturalmente). Diciamo pero' che a caccia anche la canna da 65cm fa il suo dovere con moltissimi caricamenti(esclusi quelli con polveri progressive), ma per i miei gusti rende l'arma un po' nervosa ed instabile all'atto dello sparo.
Chi di voi mi sa spiegare cosa intendo dire per nervosa...reattiva...?
Ve lo chiedo solo per capire se c'e qualcuno che capisce il mio linguaggio....
 
Tanti anni fa avevo un 121 sl 80 con canna 60cm cl con strozzatori est, utilizzandolo con una prolunga da 5cm *** era un arma soddisfacente che mi permetteva anche qualche tiretto medio-lungo, ma in configurazione da 60cl facevo sistematicamente solo ferimenti tutte le volte che tiravo oltre i 25/30m, ma mi ero attrezzato procurandomi calzature adatte a corse campestri indispensabili per il recupero dei selvatici feriti (tutti).:)
Poi, anche grazie al percorso di caccia che mi ha consentito di tirare cartucce in quantita industriale, ho avuto modo di testare tante canne in diverse configurazioni, cosi oggi mi sento di affermare che un tubo degno di esser chiamato "canna" non deve esser piu corto di 70cm. (parere personale naturalmente). Diciamo pero' che a caccia anche una canna da 65cm fa il suo dovere con moltissimi caricamenti(esclusi quelli con polveri progressive), ma per i miei gusti rende l'arma un po' nervosa ed instabile all'atto dello sparo.
Chi di voi mi sa spiegare cosa intendo dire per nervosa...reattiva...?
Ve lo chiedo solo per capire se c'e qualcuno che capisce il mio linguaggio....

Io, io io ....... tanto che a mi moje, ie dico che sei peggio de 'na canna rotomartella senza q.c. !! Quando è nervosa dà certi calci, che dio ce ne guardi !!
 
Per Fabio , sparare alla placca per uno che le cartucce le compra forse non serve ma uno che si è sempre fatto le cartucce in casa avere un cronografo un telemetro e sparare un po di botte alla placca può essere utile. Alla fine comunque il responso lo da il campo di caccia .Saluti.
 
Ciao flou,concordo sul fatto che queste siano ottime canne,la mia è senza bindella personalmente il cl l'ho utilizzato poco,in genere utilizzo il xxx,ma qualche soddisfazione me l'ha data,poi per me che ho mosso i primi passi con il breda lr del babbo diciamo che fanno parte della mia storia venatoria specialmente quelle q.s. le ho avute tutte per il cal.12 sia lr,recupero di gas e inerziale ho anche la 72.4 magnum cl q.s.,e ovviamente una anche per il ventino,e tutte quelle in mio possesso o che ho posseduto indistintamente dal sistema di riarmo hanno dato prestazioni sovrapponibili tra loro sempre ad altissimi livelli,per me a livello di produzione commerciale le canne breda "r" sono tra le migliori mai prodotte,mai rovinato un'animale anche a corta distanza.

È la canna che fa per me che vado prevalentemente col cane e la uso così cilindrica. Le poche volte che vado a tordi ad ottobre monto al massimo lo strozzatore 0,35 mm tre stelle. I risultati sono eccellenti. Canna polivalente e funzionale in qualsiasi modo si usi.
 
Nel lontano 1986 acquistai un Breda "Astro" con canna di 62,5 cm che ancor oggi mi tiene compagnia anche se lo alterno ad altre armi per..noia, perché come dice "er Chiappetta" a noi i fucili ci piace utilizzarli e non guardarli in vetrina.Questo moncherino di canna con il solo copriletto e l'ausilio dello strozzatore di 4,5 cm mi ha permesso di abbattere di tutto con la sola accortezza di utilizzare le idonee cartucce nelle diverse cacce praticate a differenti selvatici in Italia e all'estero.Tra i circa 30 fucili passati tra le mie mani in 44 anni di caccia rimane il numero 1 e mai mi separerei da esso: lo tradisco con altri ma non ci divorzierò mai.
 
Esperienza personale io con un 301 61 cl ho cacciato per 10 anni e mi sono trovato bene,nello stretto in prima mattina borra feltro poi bior poi contenitore dopo usavo solo contenitore certo se passavano un po stirati non azzardavo il tiro xché erano solo feriti e recuperi lontani quando potevi, nel bosco è il migliore sia come resa che come brandeggio poi dopo la visita di cani ignoti nel bosco ho usato un fucile con canna 65 ma non c'è paragone bomboli raddoppiati.Da quest'anno grazie alle F.O. lo sfonda siepi perchè ne ha aperti più lui di un'arunca è ritornato a casa e nel bosco mi accompagnerà lui

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Achiiiiiii!!!!! E' la centesima volta che te lo dico la Breda cal. 20 è 64.1 q.s.[smash.gif]

C'hai ragione Gianni heuuu.gif]! Ulteriore conferma della mia scarsa attitudine alla disciplina della balistica applicata alle canne...ma io so' uno che spara...e basta :mrgreen:! Ciao Un abbraccio [thumbsup.gif].
 
Penso che personaggi come fabio(Il moderatore)non hanno mai avuto occasione di sparare un colpo alla placca e aggiungo anche che sono d'accordo che il responso lo dara il campo. Ma tu credi che personaggi come il Moderatore si presentano sui campi?? Scappano a km.perchè non prendono nulla.

Il tread verteva sul "gradirei sapere l'efficacia di una canna cilindrica e l'utilizzo di quest'ultima in cacce generiche" che c'entra la placca e i campi, non per riprenderla per Fabio Dtd, che non ne ha bisogno, ma è solo per ribattere a personaggi come te, uso i tuoi termini, che vogliono per forza far passare queste discipline al posto della caccia, poi scappare da chè? Qua si va a caccia non a cannoneggiare una placca.
 
La canna 76 1* aiuta moltissimo nei tiri lunghi (canna lunga linea di mira migliore).............in munizioni con borra contenitore la canna lunga e la strozzatura stretta rispetto ad una canna 61/65 cm. 3*, di quanto aumenta il tiro utile? secondo me di molto poco.
 
La placca ti da' una visione limitata della rosata, una visione bidimensionale, poiche' l'intera rosata arriva sulla placca, ma non tutti i pallini arrivano allo stesso istante poiche' la rosata e' lunga, oltre che larga, e certi connubi canna/strozzatura la rendono piu' o meno lunga. Se la rosata e' molto lunga e si tira ad uccelli che procedono in una direzione perpendicolare all'asse della canna, pochi pallini potrebbero raggiungerlo, solo quelli dello "strato" attraversato dall'uccello al momento dell'incontro uccello/rosata. Siccome lo sciame dei pallini in volo ha la forma di un dirigibile, ne consegue che alla punta ed alla coda di questo "dirigibile" ci sono meno pallini. Quindi una combinazione di cartuccia/strozzatura/canna che sembra ottima alla placca puo' essere mediocre a caccia poiche' in ogni piano secante la rosata ci sono meno pallini. Ecco anche perche' nei tiri a fermo cartuccine scarse di piombo sono cosi' micidiali: l'uccello non attraversa velocemente la rosata, prendendo soltanto i pallini che vengono nella sua direzione e soltanto quelli di uno strato interno alla rosata (quelli della punta sono gia' passati, e quelli della coda gli passeranno dietro), ma si prendera' tutti i pallini che vengono nella sua direzione. Forse non sono stato chiaro, e ne chiedo venia, ma quando si tratta di discussioni "tecniche" il mio italiano e' abbastanza arrugginito. Io penso in inglese e traduco in italiano, dopo quasi mezzo secolo negli U.S.
 
Concordo in pieno con Giovanni..chiarissimo..la placca può darci un idea sull' ampiezza di rosata in rapporto alla
strozzatura ecc ma non è legge..il tutto va provato a caccia..
 
Aggiungo un paio di note:

1. Se alla placca si ottiene una cattiva rosata, troppo dispersa e con molti vuoti, questo risultato e' importante, perche' considerando che la rosata e' lunga oltre che larga, e che tutti i pallini colpiscono la placca, a caccia o al piattello quella combinazione canna/cartuccia/strozzatore sara' pessima a causa delle ragioni sovraesposte. In altre parole, la prova alla placca puo' dirti soltanto se la performance non e' buona, ma non se e' buona.

2. Le rosate troppo lunghe e strette sono, come ho detto, buone soltanto nei tiri a fermo. Ecco perche' nel tiro a volo ad uccelli vivi i fucilini di calibro piccolo (piu' del 20) o piccolissimo non si dovrebbero usare. Se l'uccello vola in maniera trasversale rispetto all'asse della canna, la probabilita' di ferirlo invece di ucciderlo pulitamente ed umanamente si moltiplica. La cartuccetta del 28 o del .410 gia' ha pochi pallini, ed inoltre produce rosate molto lunghe. Tali "schizzetti" vanno bene per il tiro a fermo dal capanno a distanze ravvicinate, non per uccelli di taglia media o grossa a volo. Si' vabbe', ci saranno eccezioni: quel fagiano "stroncato" da una fucilata del .410, il germano "bruciato" dal colpo di 28... Ma io sono piu' interessato alla regola che alle eccezioni. Se per questo, nel Montana stavo "giustiziando" torraioli che avevano invaso la quonset hut e i silos di un amico. Stavo usando un .410 preso in prestito dal mio amico sia perche' i tiri erano quasi tutti a fermo e brevi, sia perche' era l'unico fucile a disposizione a quel momento. Mentre camminavo fra un edificio e l'altro mi parti' una sage grouse (grande come una tacchinella) sotto i piedi. fra il rumore del frullo, la sorpresa e l'emozione sparai quando era gia' a 20-25 metri. Venne giu' come una pera cotta. Micidiale. 'sto .410, eh? Quando la spennai e la pulii trovai un solo pallino del 7 1/2 che l'aveva colpita nella spina dorsale, abbattendola per lo shock al sistema nervoso, ma non uccidendola (la dovetti finire). Se quel pallino l'avesse colpita nelle budella, avrebbe continuato a volare e sarebbe morta, introvabile, fra atroci sofferenze. Se avessi usato il mio 12 si sarebbe beccata almeno cinque o sei pallini del margine della folta e piu' larga rosata e sarebbe caduta morta.
 
Perfettamente d'accordo..vidi tempo fa un video di caccia alle anatre effettuata da facoltosi signori che non sto qui a citare..calibro usato il 410..loro sembravano entusiasti delle fucilate..io invece non potei fare a meno di notare che il 90% dei selvatici abbattuti cadeva ferito e doveva essere recuperato con gran lavoro dei cani..essendo un video poi non oso immaginare le scene tagliate dove gli uccelli andavano persi..ad ogni selvatico i suoi calibri..e non parliamo di etica quando invece è pura sfida con sè stessi..perché se etica vuol dire tirare a un selvatico con un fucile sottodimensionato per dargli più possibilità di fuga, non è più etica quando va a morire ferito e perso per l'inadeguatezza del calibro..
 
(omissis).e non parliamo di etica quando invece è pura sfida con sè stessi..perché se etica vuol dire tirare a un selvatico con un fucile sottodimensionato per dargli più possibilità di fuga, non è più etica quando va a morire ferito e perso per l'inadeguatezza del calibro..
Ti quoto al 100%!!!
Quelli che vogliono dare al selvatico piu' possibilta' di fuga che vadano a caccia con la macchina fotografica o da ripresa. Quelli che vogliono sfidare se' stessi vadano a tirare ai cocci con quello che gli pare, anche il Flobert rimfire cal. 9 a pallini, se ancora esiste, non ad animali viventi e senzienti con calibri inadeguati tanto per fare i gradassi. La cosa meno nobile della caccia e' l'uccisione, che pure ne e' una gran ragione. Almeno rendiamola piu' immediata, piu' efficace, e cercando sempre di renderla il meno dolorosa possibile. Calibri adeguati, numerazione di pallini adeguata, e non cercare di fare tiri siderali tanto per sbalordire se' stessi e gli altri quando un uccello cade, anche se cade vivo, perche' per uno che cade, tre incasseranno un pallino o due e se ne andranno a morire lontano, irraggiungibili, e condannati ad una morte atroce.
 
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