Accanna il venti, io col 12 spendo 4'40 a scatola, ora pero sembra siano arrivate a 4'60, 28 gr 7,5. Non faccio pubblicita percio non dico di che cartucce si tratta. Rompono alla grande, rosate molto raccolte.
 
Nonostante i miei 187 centimetri di altezza sparo tutto l'anno con il calcio da 36.5 pur avendo un calcIolo da 4 di ricambio.

A determinare la lunghezza del calcio, non e' solo l'altezza ma anche la robustezza del cacciatore , infatti se si e' molto alti , ma con grande pienezza di petto, , spalle muscolose o addirittura sovrappeso il calcio va accorciato di sicuro. Poi si sa, c'e gente che si abitua a sparare con calcio non idoneo , (basti pensare a quei mancini che usano calci dx) ed assumono dei difetti di impostazione che tuttavia gli consentono di raggiungere risultati accettabili...ma solo accettabili niente di piu. Vi posso assicurare che se al cacciatore mancino "viziato" a sparare con calcio dx, gli si desse un legno sx su misura, non coglierebbe piu una casa, e non si sa se riuscirebbe a riacquisire la postura corretta.
Se l'obbiettivo e' crescere, migliorarsi al tiro , a mio parere bisogna sempre ricercare la perfezione, senza trascurare nulla, percio evitiamo prima possibile calci non idonei, cartucce e calibri che diminuiscono le prestazioni balistiche.
Sono fermamente convinto che a dare una mano a quei cacciatori che giurano di trovarsi bene con qualsiasi calciatura, sia l'alta velocita di esecuzione del gesto della fucilata, infatti accorciando notevolmente il tempo di sparo si eliminano alcuni difetti fra i quali quello di rallentare o fermare le canne nel momento in cui si preme il grilletto.. Con questo metodo di tiro non occorre precisione chirurgica per colpire a corta e media distanza, occorrono solo canne corte e larghe talvolta a tubo di stufa tanto gradite a quelli col manico storto.
 
Comunque sono magro ed ho le braccia lunghe ma ho sparato sempre con il calcio corto, ho anche provato a mettere il calcIolo lungo ma faccio più fatica ad andare in mira secondo me le abitudini non si tolgono facilmente. Saluti
 
Magnum, visto regolamento del 2013, era per dare un esempio. Voglio però che quanto hai scritto sia analizzato bene dai partecipanti alla discussione: un incremento c’e nel percorso perché ci sono cacciatori frustrati dai troppi pochi colpi sparati a caccia e cercano sfogo sulle pedane. Che grande verità...
Per il resto esiste il talento e se questo talento viene alimentato con la dedizione, la passione e tanto, tanto lavoro nello studio della tecnica, nessuna disciplina di tiro a volo è fuori dalla portata di nessuno. La caccia è un’altra storia, ognuno di voi qui dentro che sia cacciatore, sa quante volte ci siano stati comportamenti nel volo o nella corsa dell’animale che abbiano cambiato l’esito degli eventi. Un discorso è dire sparo alla sagoma di un cinghiale, un altro discorso è dire sparo ad un cinghiale. La stessa cosa con i piatti e i volatili. 15 anni fa, avevo vent’anni, c’era una posta dove si metteva solo mio padre, gli altri non ci volevano andare perché, non c’era il tempo d’imbracciare si sparava col fucile altezza ombelico, quel giorno al posto suo mi sono messo io, è stata una delle prime volte che ho ricevuto un bravo da mio padre. Tutti rifiutavano a priori, invece bisogna provarci, provarci e riprovarci. Quando hai il ferro tra le mani e sai il fatto tuo, sai dove spari. Il punto è proprio questo ed in un certo senso Centro lo ha fatto capire: se ci prendi con fucili non fatti su misura, quando ne hai uno su misura cosa potrai fare........................................
 
Però non puoi generalizzare così... Io non ti ho mai visto sparare ma ho visto tanta gente anche tiratori di piattello ad alti livelli... Che messi in parte a quelli che sx sparano con calcio dx su selvaggina hanno pagato pegno... E te pensa sparano costantemente con una 76 *...sicuramente avranno un impostazione sbagliata ma i risultati possono essere anche ottimi
 
Non ti inventare niente, questo tiratore assieme a tanti altri americani partono semiimbracciati poiche il regolamento non lo vieta almeno nel compak, ma il 99% dei tiratori al mondo non parte cosi
 
Sicuramente sparare un po di fucilate al piattello specialmente chi per chi ha il porto d'armi fresco fa bene, escluderei la fossa olimpica per 2 motivi :primo perché se hai sparato poco i piattelli neanche li vedi, secondo perché se non hai un fucile da tiro molto dritto fai fatica a romperli .Molto meglio sparare allo Skeet o percorso di caccia dove puoi sparare anche con un normale fucile da caccia. Saluti
 
Ed infatti... in teoria, il tiratore (e cacciatore) perfetto dovrebbe essere un ottimo tiratore di fossa olimpica (ma anche di universale: che, se non sbaglio, ha lanci diversamente angolati e un po' più corti rispetto al trap... non crocifiggermi: io non sono un esperto e vado a memoria :) ), un ottimo percorsista (di tanti percorsi: perchè molti lanci del percorso non mi sembra siano così perfettamente codificati come quelli della fossa :) ...), un ottimo tiratore di eliche... e, poi, mi sono dimenticato lo skeet (secondo me, da non sottovalutare per l'utilità nei tiri da vicino...) ed il tiro al piccione (dove è ancora permesso). E poi, il tiro a fermo? (c'è gente che a fermo "strappa" cretinamente... succede, succede :) ). E poi... quant'altro dovessero inventare. E, da ultimo (ma non per ultimo) il tiratore perfetto dovrebbe ricordarsi che non tutti quelli che sono degli ottimi elementi nelle loro discipline sono poi ottimi insegnanti delle stesse... :). (anche se si volesse considerare che il risultato finale è dato dall'apporto sia dell'insegnante che dell'allievo :) ). Sono pienamente d'accordo con te: "Niente figli e figliastri ecc.".
 
All'inizio, ci si chiedeva perchè c'è gente che ci prende con qualsiasi fucile... ma c'è anche gente... secondo me :)... che si "svena" per miglioramenti continui di fucile e cartucce che poi per loro non sono troppo mirabolanti... perchè, purtroppo, è vero che "chi nasce tondo non può morire quadrato"... La maggior parte delle persone sta nella media, ma esistono anche i "negati" con basse chances di miglioramento... (forse quei miglioramenti delle attrezzature giovano più a chi li vende... ma non voglio polemizzare troppo :) ). Esistendo i "negati", esistono anche i "fenomeni": sono pochi (e talvolta molto "mitizzati"... per esempio, alcuni sono "specialisti" nel loro tiro - ad esempio, a caccia alcuni sono imbattibili nei "traversoni" a distanza ma poi sono nella media con i tiri su animali che partono "dritti" davanti...) ma ci sono... Per quello che ne so io, in loro c'è molto di dono di natura (è un po' come essere alti 1,65 o 1,95)... è una questione di apparato muscolo-scheletrico, di cervello e di sistema nervoso, di vista... Penso che anche a loro sia utile l'allenamento... potrebbe essere utile anche a loro il perfezionamento dei mezzi (calcio, strozzature, cartucce ecc.). Però (consentitemi una battuta: io non sono un grande tiratore, e sono anzi molto verso il livello "schiappa"): mannaggia, quei dannati bersagli spesso non vedono tutti quei miglioramenti imbattibili ed indispensabili per i quali ho tanto lavorato... 😁... continuano per la loro strada 😆. Secondo me, nel vero grande tiratore c'è studio, allenamento, ci sono mezzi... ma c'è anche una buona base di partenza di natura (altrimenti i veri grandi tiratori sarebbero numerosissimi)... io ne vedo, invece, pochi (sarà perchè, da "schiappa", non so nemmeno riconoscerli... 🙄)
 
senza tante seghe mentali di calcio, piega, bindella ecc ecc
Permettimi di dissentire.
Non so se è una cosa voluta, ma parlando così stai praticamente dando dei buffoni a tutti gli scienziati che hanno progettato le diverse pieghe di tacco, punta, lunghezza calcio, deviazione, altezza bindella, calciolo, eccetera, definendole di fatto "inutili" e "non considerabili"... non ti sembra un tantino esagerato metterti contro a rigorosi studi scientifici e balistici, sostenendo questa fantomatica dote misteriosa del "sovramanico"? :)
 
Il percorso è una disciplina poco regolamentata e poco tecnica. I tiri per renderli complicati il più delle volte li allontanano, e come ben sai, allontanere il tiro comporta più aleatorietà che capacità. Fai 1+1=...

A differenza tua ho notato un numero crescente di per corsisti che, acquisita la tecnica, migrano verso la disciplina Nobile. Un leggero incremento c'è solo nella fascia di cacciatori che frustrati dai troppi pochi colpi sparati a caccia cercano sfogo sulle pedane. Soprattutto qua in Puglia dove ogni cacciatore era abituato a sparare 4/5000 cartucce l'anno. Qua in Puglia ci sono delle realtà tiravolistiche che hanno colto il trend e si sono attrezzati all'uopo.

Per il grado di difficoltà/aleatorietà, non saprei. Ripeto, se preparassi io un campo... Ai professionisti non gli permetterei superare 120/200...

Ma quale disciplina nobile?ma lo capisci che ci sono tiratori che si iscrivono alle discipline olimpiche solo perche sono ambiziosi, sognano il successo, che poi puntualmente non arriva quasi mai? Guarda io non invidio chi fa la fossa, casomai sono I trappisti ad invidiare I percorsisti perche sanno fare tutto, mentre loro fuori dal loro giochetto meccanico sono come pesci fuori dall.acqua. Non ci vuole chissa quale intelligenza per capire che sparare eternamente a soli bersagli uscenti partenti da terra, esercita a sparare solo quei tipi di bersagli...Ma quale sarebbe sta disciplina nobile? Io sono cacciatore e percio faccio una disciplina che si chiama percorso di caccia, una specialita inventata non a caso da noi cacciatori per allenarci sul tiro a caccia. Non trovo nessuna similitudine con il tiro a caccia se devo partire imbracciato e sparare sempre agli stessi bersagli ovunque vada, dimmi che senso ha imbracciare da bradipo prendere un caffe e poi tirare al solito bersaglio con azione cortissima che determina lo spostamento della punta del fucile di circa un metro. Questa e' roba che simula il tiro in caccia? Ma fammi il piacere.......
 
Io, al contrario, se sparo sempre con lo stesso fucile finisco per padellare. Devo cambiare spesso e allora la percentuale di centri aumenta. Chissà perché..
 
Ma quale disciplina nobile?ma lo capisci che ci sono tiratori che si iscrivono alle discipline olimpiche solo perche sono ambiziosi, sognano il successo, che poi puntualmente non arriva quasi mai? Guarda io non invidio chi fa la fossa, casomai sono I trappisti ad invidiare I percorsisti perche sanno fare tutto, mentre loro fuori dal loro giochetto meccanico sono come pesci fuori dall.acqua. Non ci vuole chissa quale intelligenza per capire che sparare eternamente a soli bersagli uscenti partenti da terra, esercita a sparare solo quei tipi di bersagli...Ma quale sarebbe sta disciplina nobile? Io sono cacciatore e percio faccio una disciplina che si chiama percorso di caccia, una specialita inventata non a caso da noi cacciatori per allenarci sul tiro a caccia. Non trovo nessuna similitudine con il tiro a caccia se devo partire imbracciato e sparare sempre agli stessi bersagli ovunque vada, dimmi che senso ha imbracciare da bradipo prendere un caffe e poi tirare al solito bersaglio con azione cortissima che determina lo spostamento della punta del fucile di circa un metro. Questa e' roba che simula il tiro in caccia? Ma fammi il piacere.......

Il senso è uno solo: fare di tutto per prenderli!

​​​​​Se ci riesci a prendere almeno 85% di quei soliti piatti, a caccia prendi il 100% dei "bersagli".

Questa è una certezza che solo chi ci riesce può condividere. Per il resto continua a illudere gli utenti con le tue frottole da circolo cacciatori.
 
Direi che ad un tema così "caldo" (e ho scelto la parola "caldo" non a caso, perchè in questa discussione è una continua guerra tra "il giovane scienziato" che confida in tutte le custom moderne del fucile per l'agevolazione del tiratore, e "il vecchio saggio" che disprezza e sputa in testa a tutte queste sofisticazioni e piuttosto di tener fede al suo credo pretenderebbe di sparare bene pure con un fucile con le canne a banana), sia impossibile trovare una risposta certa al quesito del post originale. Credo che ognuno debba sparare come meglio gli riesce, senza rendere conto a nessuno di quante/quali custom abbia apportato al suo fucile, e senza essere invidioso di quelli che (magari per predisposizione personale, ecc) sparano bene con qualsiasi arma...
Gli stereotipi dello "scienziato sofisticato" sbagliano a valutare sulla bilancia la presunta dote eccelsa dei rustici "alla mano";
Gli stereotipi del "vecchio rustico anti-progresso" sbagliano a disprezzare le sofisticazioni che lo studio e la tecnica hanno portato alle armi.
Punto.
Penso che per essere veramente informati si debba provare entrambe le cose, poi trarne le debite conclusioni. :)
 
Ammazza quanto la state a fà lunga !!!
Comunque per la cronaca, all'itinerante alto reno di vergato dove sono andato sabato ed ho aperto una discussione dedicata, c'era tra i tiratori una seconda categoria di fossa. io ho rotto 44 piattelli su 75, lui 39. Fate vobis.
P.s.: aveva un fucile da caccia ... quello utilizzato in botte, ma tranne 4/5 specialisti del percoso, si gareggiava tutti col fucile da caccia
ari Ps : Io non sono nessuno al tiro .... faccio una decina di serie l'anno al solito campetto, per gogliardia ed anche per allenarmi un pochino
 
Chiappe', per me fu un trauma... indiretto quando formarono il Parco dei Castelli Romani, fagocitando tante delle zone dove avevo cacciato di tutto: tordi, storni, beccacce, ecc. Addio Molara, addio Pratoni del Vivaro, addio Tuscolo... Ho detto "trauma indiretto" perche' io gia' me ne ero andato in America, ma mi dispiacque per tanti dei miei amici che frequentavano quelle zone. praticamente "dietro casa mia" quando abitavo fra Frascati e Grottaferrata. Ma quand'e' che faranno un parco ben recintato per metterci dentro tutti gli animalisti e buttargli ogni tanto un carico di mele e verdure marce per vederli fare a botte con i cinghiali per non morire di fame?
 
seguendo le opinioni dell'influencer di turno che immancabilmente dispensa perle di saggezza sul modo di tirare
questa è stupidità, non ricerca della tecnica... E ti dirò che spesso quelli che fanno così sono i primi che non sanno sparare totalmente, e cercano soluzioni "magiche", aggrappandosi a cavilli quali la piega del calcio, la deviazione tacco-punta, ecc, per non ammettere di essere imbranati! XD
 
La forma e la dimensione del calcio dipende in massima parte dall'impostazione che assume sul fucile il corpo del tiratore. Essendo appunto molto personale il modo di imbracciare ecco spiegato perche' il calcio che va bene ad uno, potrebbe non andare bene ad un altro. Non ho mai riposto piena fiducia in quei cacciatori che affermano di tirare bene con qualsiasi calciatura, essi infatti non sanno e non sapranno mai cosa significa tirare con calcio fatto su misura.Per capire bene questo concetto, basti pensare che nessun professionista del tiro con armi a pallini, mai rinuncerebbe al suo calcio su misura, nonostante ,data la sue elevata bravura, tirerebbe abbastanza bene anche con calci non adatti alla sua corporatura ed al proprio modo di tirare.Diciamo che con un po di "mestiere" un bravo colpitore si saprebbe adattare a qualsiasi legno, ma adattarsi non significa raggiungere il massimo delle prestazioni...mi sembra logico.
finalmente un ragionamento coi... Fiocchi... ihihih
 
Ma hai le potenzialita per diventare davvero forte perche devo dire hai una grande fucilata che non passa inosservata. Se te lo dico che di gente a sparare ne ho vista tanta ti puoi fidare perche modestie a parte un po di esperienza ce l'ho.Fai dei bei movimenti, spari a tempo giusto, il gesto si vede che e' buono ed elegante da far invidia a tanti che invece di sparare chiacchierano al bar, al circolo etc etc. Un grande in bocca al lupo e non mollare mai
 
mi sento finalmente legittimato anch'io a necropostare senza un domani.
Credo che semplicemente, raggiunti certi standard, si parli di dettagli.
Tanti dettagli, quale più quale meno, contribuiscono ad ottimizzare il tiro...magari un singolo dettaglio non lo si nota, il contributo di tanti insieme rendono rilevante il miglioramento.

personalmente, essendo fuori media come volumetria, devo necessariamente allungare tutti i calci che mi capitano sottomano...anche semplicemente per il fatto che altrimenti mi trovo a mirare con la faccia sul castello.
inoltre preferisco fucili lunghi e pesanti per aiutarmi imbracciata e swing, cartucce potenti...perchè tanto sinceramente il rinculo mi scandalizza non più di tanto, nè me nè i fucili volutamente appesantiti.

sul fatto di cojece, credo non sussistano dubbi. Ci sono capacità innate, i cui limiti sono certo gli stessi in cui incappano gli altri ma che alla fine dei giochi incidono sui risultati globali.
Certo nessun coglierci ucciderà un selvatico con un pallino che ha perso potere lesivo o con una rosata che pure se centrata arriva coi vuoti.

Perciò immagino che ci siano troppi fattori in ballo per semplificare col solo coglierci, nè me la sento di criticare troppo i perfezionisti perchè è grazie alle loro "ossessioni" che la civiltà progredisce.

Anche se ribadisco ostinatamente che in qualsiasi condizione meteo nostrana (che è un clima mediterraneo certo, che ha pressioni variabili è vero, ma non parliamo di 8mila mlsm di dislivello; certo fra i 35 umidi di settembre e i -5 secchi di tramontana la fisica cambia), la mia esperienza - e pure la teoria credo - dice che se spari a tiro, entro i 30-35 REALI (non quelli "a muzzu" quindi molto probabilmente valutato male l'anticipo di conseguenza), una cartuccia commerciale fa il suo lavoro, che possono essere selvatici feriti, secchi bruciati, a terra che pedinano, ma il piombo arriva bene. Alla fine la rosata è random nonostante tutto ed è un sistema caotico in ballo con tante variabili casuali, a partire dalla mente del tiratore alla temperatura della cartuccia in canna a etc etc etc.

Poi se cerchiamo il virtuosismo oltre queste prestazioni standard,se ne può discutere e non sono io quello in grado di dare giudizi.
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto