Si', ma a che distanze? Anche col 12 gli si spara in testa, ma mentre col .410 oltre i 25-30 metri la micidialita' della rosatina anemica con pallini del 5 diventa aleatoria, il 12 ti consente, con cartucce buone, pallini di piombo del 5 e superstrozzatori, anche tiri di 50 metri. Poi se usi le cartucce 12/76 al tungsteno anche a 65 metri se la mira e' giusta li fai secchi. E con le nuove Federal Premium 12/89 e pallini quasi interamente composti di tungsteno, un tacchino lo fai fuori anche a 70 metri. Il .410 e' un ottimo calibro per il capanno, agli uccelletti, e per la vagante a minilepri e scoiattoli. Verissimo: ci puoi abbattere anche fagiani ed anatre. In India, tantissimi anni fa, quando la caccia non era ancora vietata come lo e' oggi, un tale che cacciava o pavoni o polli selvatici (Jungle fowl, gli antenati di tutti i nostri polli domestici) con una carabina .22 LR e cartucce "Standard" (non "High Velocity") vide che una tigre, nascosta nell'erba, gli stava per saltare addosso. Non avendo di meglio gli sparo' la piccola pallottolina da 40 grani. La colpi' nel cervello, e la tigre mori' sul colpo. Certo, una pallottolina di .22 puo' uccidere un grosso felino. Cio' vuol dire che andresti a leoni con una .22 LR? Io no, grazie.
Da noi il .410 al tacchino lo usano i bambini di 8-9 anni accompagnati da Papa', Zio, o fratello maggiore col 12 in mano. Il rinculo del 12 e' un po' troppo per un piccolino. E con i richiami e gli stampi e un po' di cu10 fanno avvicinare l'uccellone il piu' possibile finche' non raggiunge la corta portata del .410. Un tacchino ferito non lo recuperi piu'. Volano come fagiani, e se disalati corrono come struzzi. Use enough gun! (Usa abbastanza fucile).