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Dici? Se non vado errato i fucili da tiro al piccione avevano le forature molto strette. Nel tiro al piccione l'uniformita' della rosata e' importantissima. Quando spari ai cocci, basta che ne stacchi un pezzetto e fai il punto. Al piccione se non lo stroncavi entro la recinzione, anche se cadeva mezzo metro oltre la rete non contava. E con i megasoldoni di scommesse e monte premi di quei bei tempi andati, un solo piccione "scarseggiato" e non contato ai fini del punteggio anche se morto sarebbe stato un disastro per qualcuno. Inoltre fra handicap e piccioni velocissimi, spesso i tiri erano molto lunghi.
Giovanni le forature strette a quei tempi erano necessarie perche le borre non garantivano grande tenuta dei gas. Comunque e' opinione diffusa poiche da tempo ormai e' stato accertato che i ridotti diametri di asta aumentano pressioni e deformazioni, a svantaggio ovviamente della distribuzione dei pallini. Con questo ora non voglio dire che le canne da 18,2 siano da buttare, ma sono certo che non si adattano a tutte le cartucce, infatti buona parte delle cariche pesanti non rendono cosi bene quanto le leggere e le ridotte. Si e' visto inoltre che le forature larghe producono rosate piu corte proprio perche diminuiscono le dispersioni in senso longitudinale, e grazie a questo le rosate risultano piu letali poiche portano sul bersaglio un maggior numero di pallini.( specie nei tiri trasversali).
Gli americani ( non te che sei dei castelli) non a caso ,non hanno mai fatto mistero sulla scelta dei fucili sia da caccia che da competizione, prediligono canne larghe e naturalmente lunghe. I moncherini stretti che saltano come grilli e che menano come fabbri te li hanno lasciati a te
Un abbraccio