Mi sembra che la spiegazione più logica sia quella detta da sparviero.
La rosata è ben guarnita ma i pallini non hanno sufficiente penetrazione per cusarne la morte immediata. Per cui si vedono molte penne volare e l'animale che va a morire lontano causa scarsa potenza della cartuccia.
Non ho trovato altra spiegazione plausibile.
 
Ferite superficiali o di striscio, o rosata troppo sparpagliata. Il fenomeno è dovuto alla mancanza di shock. Lo shock abbatte l'animale, non la ferita mortale (eccettuata quella al cervello o spina dorsale). Quindi se lo shock complessivo è inferiore ad un certo livello perchè il pallino o i pallini erano o troppo lenti o in numero insufficiente sul bersaglio, l'uccello prosegue anche se colpito in un organo vitale. Anche i mammiferi colpiti nel cuore con una palla di rigato possono correre per centinaia di metri.
 
da quello che so e provato, qua do fanno così il motivo è che i pallini trapassato ad altissima velocità senza lasciare energia, forse usi dei pallini temprati e ne arrivano pochi, per darti un esempio : prendo un ago da siringa e ti buchi un dito da parte a parte in decimo di secondo, si ti ferisci ma ti fai una minima ferita, prendi 20 aghi te li pianti nel dito lentamente e metà del dito li lasci li e non togli più, immagina la differenza

Non sono d'accordo. Quando cominciai ad usare i pallini al tungsteno ad anatre, tutti i pallini (in genere del 6) passavano le anatre da parte a parte a meno che non colpissero qualche osso molto duro, specialmente in un'articolazione, dove sono piu' spessi e duri. Eppure lo shock era tale che le anatre cadeveno fulminate. Ed erano cartucce corazzate, ma non magnum, e abbastanza lente, come tutte le cartucce al tungsteno. Ma generavano rosate fitte e gli uccelli, se centrati, ricevevano ferite multiple. E questo e' il punto: un pallino o due possono abbattere immediatamente se colpiscono il sistema nervoso centrale. Altrimenti ci vogliono tre o quattro pallini sul bersaglio per l'abbattimento immediato dovuto a shock. Ferite multiple generano un grande shock. La passata e' un mito. La cartuccia sbilanciata con troppa pressione sparpaglia la rosata e pochissimi pallini arrivano a segno, alcuni dei quali di striscio, strappando penne.
 
Caro Giovanni,
quello che dici è verissimo ma non calza molto con il quesito di base, che era:
-uccelli che lasciano mucchi di penne e anche la pelle e poi se ne vanno, qualcuno viene ritrovato morto a distanza notevole.
Quanto sopra puo essere determinato solo da una rosata folta e nutrita ma di velocità e quindi mortalità insufficiente.
-il rimedio è aumentare la velocità del piombo per aumentare la potenza residua del colpo, fino a determinare come dici tu lo shock.
 
sparviero ha scritto:
GP ha scritto:
Una cartuccia troppo violenta molto spesso è meno mortale di una poco potente.
Il piombo, a causa delle forti pressioni e accellerazioni, subisce una notevole deformazione, ciò si traduce in rosate larghe, con parecchi vuoti, ma soprattutto il piombo non favorito dall'effetto scia, perchè già a breve distanza abbiamo rosate ampie e ogni pallino avrà una sua traiettoria, perderà rapidamente velocità.
Una cartuccia poco potente al contrario usufruirà quasi sempre di una rosata compattissima, che risulterà spesso mortale per il gran numero di ferite inferte all'animale, anche se fatte da pallini non molto penetranti.
Comunque se abbiamo i dati della cartuccia possiamo capire se è il primo o secondo caso.
Ciao
Gianni
si ma se la cartuccia è poco potente e l' uccello si spenna e va via vuol dire che i pallini "non penetrano", o meglio si fermano sotto pelle, l'aniamle non muore se il pallino si ferma sotto pelle.


sono d'accordo anche io.....
i vecchi qui da me dicono che quando la cartuccia spenna o fa sangue e comunque l'animale rimane praticamente vivo nella cartuccia "c'è poco piombo " ovvero serve una cartuccia un pò più robusta che inevitabilmente dà più velocità
 
ggramoli ha scritto:
Mi sembra che la spiegazione più logica sia quella detta da sparviero.
La rosata è ben guarnita ma i pallini non hanno sufficiente penetrazione per cusarne la morte immediata. Per cui si vedono molte penne volare e l'animale che va a morire lontano causa scarsa potenza della cartuccia.
Non ho trovato altra spiegazione plausibile.
la penetrazione su un tordo?? se passa ad un tiro lungo si ma se tira vicino che penetrazione è!!! dipende se sono cartucce originali quindi con dose giuste è colpa di come spari o della canna del fucile, perchè se li prendi nel centro della rosata gli uccelli cascano anche con il sale, quindi ti consiglio di provare le cartucce alla placca e vedere come le porta il fucile se va tutto bene aggiustati la piega magari gli stai sotto e li freghi nella pancia!! :lol: :lol:
 
Io sono convinto di quello che dico! ma non posso imporvi a tutti i costi ciò che penso annichilendo le vostre opinioni, adesso gli altri possono dire tutte le loro opinioni ma se non scende in campo una persona di comprovata autorevolezza in materia, questo post non lo finiamo più! e avoglia a fare esempi di velocità, pressioni, di polveri costanti e chi più ne ha più ne metta. Dunque fin quando un esperto in materia non ci deluciderà approfonditamente è inutile andare avanti.
p.s. io credo che il fenomeno della "passata" non esista per quanto riguarda il tiro a pallini (munizioni spezzate), la cosa è ben diversa per le canne rigate.
 
Stiamo facendo i conti senza l'oste, non possiamo sapere se la cartuccia ha poca energia o troppa, finchè non smontiamo questa cartuccia e pesiamo i componenti, guardiamo l'innesco, il borraggio e misuriamo l'altezza della cartuccia finita.
La S4n è una delle migliori polveri che ci sono in circolazione per grammature dai 32 ai 34 gr., fornisce delle rosate stupende, è particolarmente insensibile alle variazioni atmosferiche ed è costantissima, tanto che viene usata in molti balipedi per le cartucce di prova della canna manometrica.
Se però, come tutte le polveri, viene caricata male, risulterà scadente, o se va bene fornirà prestazioni buone solo con certe condizioni climatiche.
Il fenomeno della passata o meglio della "spennata" può essere causato o da poca energia della cartuccia o da troppa (con le conseguenze sulla rosata che ne derivano), o da un colpo impreciso.
Ciao
Gianni
 
Scusate se ritorno sull'argomento che avevo già in precedenza esposto,
come si spiega il fatto che quando c'è il fenomeno della passata l'animale cade con gli occhi aperti senza la fuoriuscita di sangue ?
Non mi si venga a dire che è solo una questione di velocità dei pallini e a proposito faccio un esmpio: se carico 1,90 x 35 con orlo tondo di JK8 ho una magnifica cartuccia, se aumento la polvere ho il fenomemo della passata ma se cambio carica e passo a 1,95 x 33 ho una stupenda cartuccia e sicuramente è molto più veloce della precedente e gli animali cadano in maniera perfetta.
Parliamo sempre di animali caduti e ritrovati, non di senzazioni o di inpressioni, cioè, mi pare di averlo preso ma ha lasciatp le piume, per questi casi occorre una polvere eccezzionle " la centrite "
Grazie a tutti
 
come ho detto in vari post, per me il fenomeno della passata non esiste, esiste solo una cartuccia sbilanciata con dati di pressione elevata e quindi una rosata piena di buchi che colpisce l'animale con pochissimi pallini che non risultano essere fatali subito.
 
Ortale
ne hai spennato qualcuno dei tordi morti come dici tu.....puoi dirci che tipo e quante ferite avevano?qui' possiamo scambiarci le nostre impressioni e certezze ma forse dobbiamo ridarci appuntamento al prossimo ottobre e quando recuperiamo un tordo dopo una "passata" lo dobbiamo esaminare e renderci conto come e' morto_Oggi ho letto qualcosa dell'articolo citato da GP pensate persino loro i tre luminari citati nell'articolo avevano idee abbastanza diverse su velocita del pallino, mortalita delle ferite piu' o meno penetranti e passanti :cry: :cry: :cry:
Fiorenzo
 
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