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una volta mi è capitato di cacciare in un pioppeto con alcuni pioppi vecchi caduti per terra e per curiosità ho contato i passi per fare tutto il pioppo beh, a guardarlo per terra non sembrava lontana la sua cima ma in realtà erano comuqnue 42 passi, guardando gli altri che c erano in piedi mi sembrava molto molto più alto
 
Spesso si buttano misure senza effettivamente sapere che è molto meno del dichiarato. A 50 mt un tordo od un altro selvatico manco lo vedi o riconosci si può dire a mio giudizio per cui è da non tirare il grilletto. Mio parere
 
Quest’anno mi é capitato di staccare alcuni colombacci a non so quanto... forse sì forse no 50 mt. Breda echo con briley helix full * e camouflage 42 n.3 (quando il gioco si fa duro) 😂😂😂
 
Comunque signori io ho migliorato a tirare lontano da quando faccio il percorso di caccia prima invece, non osavo alzare il fucile per tirare oltre i 30-35m, e quando tentavo di andare oltre facevo solo rumore e basta ...con rare eccezioni. Quelle padelle mi inducevano a pensare che si trattasse solo di un problema balistico e non di manico....mi sbagliavo ovviamente....., Cosa significa questo? Evidentemente grazie a questa disciplina ho sviluppato in poco tempo il senso dell'anticipo, ho migliorato l'imbracciatura etc etc , tutti elementi indispensabili per tirare in modo corretto e che solo andando a cacca probabilmente non li avrei mai potuti affinare visti i pochi colpi che ormai si esplodono. Nonostante tutto dopo aver sparato per anni una montagna di cartucce vi dico onestamente che ho ancora alcune lacune tecniche e percio ho molto da migliorare, basti pensare che in giro non e' difficile trovare colleghi cacciatori-tiratori che sparano meglio di me. Mentre gli anni passano e mi rimbambisco sempre di piu, riusciro' a diventare quel colpitore che ho sempre sognato?:)
 
Anche io evito di fare tiri forzati ma avendo il bigrillo ,quindi avendo la possibilità di preme direttamente il 2° grilletto su animali partiti un po più avanti rispetto la ferma del cane,mi è capitato di farne qualcuno andato a buon fine e se non erano 50 mt poco ci mancava.Se mi dovesse ricapitare contero' i passi.
 
Scusa Centro, io non ne capisco un tubo, però al campo sentendo parlare persone che tirano da 40 anni e hanno girato il mondo in alcune fasi della loro vita con la nazionale, sia nello skeet che nel trap, ed ora tirano al percorso per giocare e lo intendono di media difficoltà, mi dicono che come nello skeet sai da dove escono i piattelli, una volta che hai fatto pratica sai dove devi spararli e li spacchi. Ora non so i campi dove ti alleni tu se questi piattelli cambiano direzione ad ogni serie e quindi schemi... Comunque hai ascoltato Renato Lamera, vedi cosa dice, qual’è il tiro istintivo, se quello del trap, dello skeet o del percorso caccia...
 
Ci sta. Siamo tutti d'accordo che il " tiro della domenica" sara capitato un po a tutti. Io abitualmente sparo con un semiauto con canna da 76 cm e 1* fissa forata 18,3 e qualche tiro extra lounge mi capita. è chiaro che se tiri a 60 mt con il piombo 3 ... se prendi il selvatico con un pallino viene giu, ma per ampiezza della rosa, tempi di anticipo, scarso numero di pallini, ci sono tante incognite che rendono questi tiri un episodio da commentare al bar il giorno dopo e non una regola abituale.
 
Con le anatre e colombacci i fumetti riescono meglio, e le distanze di tiro sono le stesse. Un tordo cade a 50m col 9 come un germano cade a 50m col 4 anziche' col 5 o 6.
Canne moncherino, strozzature deboli ,cartucce caricate da pizza e fichi, piccoli calibri neanche vanno considerati ovviamente.
 
Tanti la spaccano anche a 15 metri con tiri precisissimi e la sbagliano a 35 metri, nel punto dove la rosata è molto più larga. Io a quaglie anche a quelle di voliera non ho mai usato cartucce senza contenitore, qualche volta sono costretto a farle allontanare per non rovinarle ed esagerando volano a 50 m. più o meno. Comunque io lo so quanto sono 50 m.
 
In genere cio' che accade quando si tira ad uccelli o mammiferi a 50 metri o piu' e' che si tira dietro al bersaglio, se questo si muove con una traettoria secante rispetto a quella dello sciame di pallini. Se invece si tira con l'anticipo giusto (che a quella distanza e' molto grande), lo sciame d pallini con cartuccia e strozzatore "normali" si e' disperso, e il bersaglio puo' o passare indenne nei buchi di rosata o essere colpito perifericamente di striscio, non in una zona vitale, o da un solo pallino, che avendo rallentato notevolmente, anche se colpisce una zona vitale non trasmette abbastanza shock idrostatico all'animale da farlo cadere. L'animale molto probabilmente morira', ma non lo si potra' recuperare perche' caduto troppo lontano, e spesso all'insaputa del cacciatore. A volte pero' il pallino "fortunato" colpisce l'animale al cervello, o al collo, o alla spina dorsale, o a un'ala, e il selvatico cade immediatamente o quasi. Ma tale abbattimento istantaneo e' piu' l'eccezione che la regola, e di solito avviene soltanto con pallini abbastanza grossi che conservano energia e velocita' piu' a lungo. Ecco perche' i "cacciatori" di oche che traccheggiano alte fra laghi e zone di pastura tirano a oche imbrancate anche a 80 o 90 metri, ma con i pallettoni. Spesso i pallettoni passano fra le oche senza colpo ferire, ma ogni tanto uno trova il bersaglio, e il pallettone anche a quella distanza ha ancora abbastanza energia da abbattere l'animale. Pura $tronzaggine, questa, perche' tali skybusters (spaccacieli) spaventano le oche che magari si sarebbero posate dove qualcuno s'era fatto un cu10 cosi' preparando un capanno o scavando una buca e sistemando centinaia di stampi, mojos, ecc. e invece proseguono per 50 km. Fortuna che, credo, questa pratica e' stata vietata, anche perche' le terzarole di acciaio o tungsteno o altro metallo no-tox non esistono
Lo so che tungsteno ecc. e' fuori discussione, ma con tali pallini i una 12/76 ed uno strozzatore superfull, la rosata fa quasi palla a 25 metri e a 45 metri la rosata e' ancora molto stretta (40-45 cm). Ma queste son cartucce da tacchini, pallini del 6 di lega di ferro, tungsteno e nichelio, e da sparare a fermo alla testa e collo del dindo. Costano 5 dollari l'una, e con tali rosate strette e pallini che a 50 metri hanno la velocita' e penetrazione che i pallini di piombo hanno a 30 metri, sai le padelle o le polpette di piume e carne tritata che si otterrebbero a caccia "normale" di anatre , fagiani, o palombe!
Per concludere questo discorso ozioso, l'unico modo sicuro di sapere a che distanza si e' sparato e' quando il selvatico vola ad altezza d'uomo o quasi o corre, e si contano i passi da dove si e' sparato al selvatico abbattuto. Senza un telemetro e' impossibile determinare esattaente quanto era alto un uccello che abbiamo abbattuto mentre ci volava sopra la testa.
 
Mentre gli anni passano e mi rimbambisco sempre di piu, riusciro' a diventare quel colpitore che ho sempre sognato?:)
Sì, basta che ti compri uno springer e vai a caccia 3 giorni a settimana. :rolleyes::) Cinque quaglie selvatiche alzate a 25/30 metri dallo springer, insegnano di più di 50 piattelli. Se vuoi imparare a tirare alla selvaggina devi andare a caccia, se vuoi imparare a tirare al piattello devi andare al campo di tiro. Il cacciatore al campo da tiro deve andare quando la caccia è chiusa, quando apre deve resettare tutto e riprendere il tiro da caccia che non è uguale al tiro al piattello. La caccia è nata prima del piattello, quindi il tiro da caccia era propedeutico per il tiro al piattello, con il passare degli anni si sono invertiti i ruoli, il piattello è diventato propedeutico per la caccia. Se il principiante non ha nessuno in famiglia che va a caccia è costretto ad andare a prendere qualche lezione dal tiratore esperto che non ha mai tirato ad un selvatico.;):)
 
Oggi al TAV, ma è successo anche altri giorni, si parlava di distanze con dei tiratori, a qualcuno ho chiesto a che distanza stimava il cartello "D" di una macchina lanciapiattelli. Risposta, intorno ai 30 metri. Visto che praticava molto la caccia al tordo gli ho chiesto se tirava ai tordi a quella distanza e mi ha detto si ma anche molto più in la.
Ho preso il telemetro e la distanza dal cartello "D" è risultata 43 metri.
Siccome questa cosa è successa parecchie volte nel tempo, posso affermare che 8 persone su 10 sottostimano e anche di molto la distanza di un eventuale bersaglio.
 
Oggi al TAV, ma è successo anche altri giorni, si parlava di distanze con dei tiratori, a qualcuno ho chiesto a che distanza stimava il cartello "D" di una macchina lanciapiattelli. Risposta, intorno ai 30 metri. Visto che praticava molto la caccia al tordo gli ho chiesto se tirava ai tordi a quella distanza e mi ha detto si ma anche molto più in la.
Ho preso il telemetro e la distanza dal cartello "D" è risultata 43 metri.
Siccome questa cosa è successa parecchie volte nel tempo, posso affermare che 8 persone su 10 sottostimano e anche di molto la distanza di un eventuale bersaglio.

Molti "sottostimano" ma anche tanti "mentono" nel dire di avere successo di tiro a quelle distanze...
 
Cinque quaglie????? Germa io Domenica mattina al compak me so sparato pure la strada de casa e mo tu me voi fa tira solo 5 quaglie???? I miei fucili si rifiuterebbero pure di sparare solo 5 colpi:)
 
Quando insegnavo cercavo di spiegare ai miei alunni americani l'immensita' (che non potevano visualizzare mentalmente) della Basilica di San Pietro, a Roma. Siccome parecchi di loro erano cacciatori, e diversi anche tiratori di piattello, dicevo loro: "Se fosse possible sparare nella basilica e uno dei piccioni della piazza stesse volando sfiorando il soffitto, sarebbe fuori tiro. Magari esageravo un po', ma rendeva l'idea.

Tornando al tema, mi ricordo che i nostri vecchi dicevano: quando spari alle allodole devi essere capace di vederne gli occhi. Ma quelli erano i tempi della "Sipaccia," della "Capnia," e le borre con guaina o contenitore e le chiusure stellari erano di la' da venire. La civetta la si metteva a 10 metri dal capanno (a dire la verita' il capanno allora non serviva--le lodole erano tante ed erano stupide--certi indossavano un copricapo con pezzetti di specchi attaccati e/o penzolanti, camminavano nei campi, e facevano bei carnieri). Oggi tanti sparano quando non solo gli occhi non si vedono, ma quando anche l'intera allodola si vede appena... E ogni tanto il pallino "matto" ne fa cadere una lontana, e il cacciatore che l'ha uccisa quando parla dell'accaduto si dimentica di far menzione delle altre 20 alle quali ha sparato alla stessa distanza che pero' gli hanno lasciato 'na cosa calla e 'na pernacchia e se ne sono andate via trillando e perfettamente incolumi, magari lasciando qualche piuma perche' un pallino della rosata con buchi tali da farci passare un germano in mezzo senza colpirlo le aveva sfiorato il groppone senza neanche toccare la pelle.
Mi viene un mente una storia della vecchia Diana dell'Olimpia, forse scritta dal grande Pieroni, non ricordo. La storia descrive un rientro ai tordi. C'e' un tale che spara dozzine di cartucce senza far venir giu' nulla, ma ogni volta grida ai colleghi a portata di voce: "Le penne! Ha visto le penne? Dopo un po', all'ennesimo "Ha visto le penne?" uno, scocciato, gli risponde: "Le penne, le penne, le penne... O che, te tu tiri alle scrivanie?"
 
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