Hai mai pensato a una visita optometrica?! [32]​​​​​​

Prendo ovviamente la battuta per tale.

Se mi dite che "ogni tanto" mettete il piombo su un tordo a 50 metri.... ti dico che poesse vero.
Se invece mi dite che "con regolarità" mettete il piombo sui tordi a 50 metri....ti dico che Gesù Cristo non è morto di freddo.

Ho 10/10.
A caccia però porto sempre un paio di lenti bianche antipallino... Sempre.
 
Al percorso quale è il range di velocità di uscita dei piattelli...e le distanze di caduta...tanto per avere un'idea avendo sparato solo alcune serie di compak nei campi senza pretese.
Nelle gare importanti non c'è alcun schema dei lanci...intendo che un determinato piattello non ha una traiettoria e velocità definita...il piattello pernice ad esempio può partire indifferentemente veloce e più o meno a salire oppure per essere definito pernice deve avere determinate caratteristiche.... immagino che prima della gara sia consentita la visione dei piattelli visto che non si può provare il campo.

Al percorso non esiste una velocita di uscita ed una distanza di caduta dei piattelli ben definita, i piatti possono uscire come saette e cadere a 100-150m, oppure lentissimi e cadere a pochi passi dalla macchina.Anche le traiettorie e gli schemi non sono ben definiti, tuttavia il nuovo regolamento ( nel compak ma non nello sporting) impone che il piattello durante il volo debba passare nel raggio di 40m dal tiratore. Purtroppo non in tutti casi il piattello pur passando nel raggio di 40m si presenta" sparabile" , percio si e' obbligati a tirare a distanze maggiori per semplificare il tiro.
Prima della gara e' consentita la visione dei piattelli ai soli tiratori della prima batteria, gli altri si devono accontentare di vederli se vogliono da piu lontano, e cioe' restando alle spalle della pedana
 
No! Basta mettere le canne davanti al bersaglio ed eventualmente aumentare lo spazio intercorrente. Io parlo di caccia non di tiro a bersagli senza pelo o penne.
setterman1
 
No Giovanni, i piatti al percorso hanno traiettorie di tutti i tipi, ma prevalgono quelle a parabola. Inizialmente il percorso aveva solo traiettorie lineari, ma parliamo degli anni 80, poi per renderlo piu moderno e complicato si sono adottate nuove macchine particolari che hanno la capacita di far assumere ai piattelli traiettorie molto irregolari.....molto particolari.Ovviamente Magnum 71 non conosce ne queste macchine, ne il
percorso. Non gli rispondo piu.......
Le tortore africanelle che abbiamo noi sono altrettanto veloci. Diverso il discorso per la tortora dal collare che e' comunque specie protetta.
 
Possiamo rimanere benissimo in due, tirare a 50 m. 4 colpi sono meglio di due. "Fare di necessità virtù" lo springer insegna. Con un cane da ferma corretto al frullo e allo sparo, a quaglie di voliera si va con 66 di canna 5/3 0 5/4 di strozzatura cartucce del n° 11 o anche 12 senza contenitore.
 
Secondo me questa discussione così come stà andando potrebbe essere anche controproducente per noi cacciatori ...distinguiamo le due cose :la caccia ,stimolo innato atavico che evolvendosi dal sasso alla lancia all arco e al fucile resta sempre" innato "....e il tiro sport a tutti gli effetti probabilmente appassionante e tecnico ma noi non vogliamo dare all opinione pubblica, come si dice , la visione di fenomeni sparatori che si allenano per fare più "mazzo" alleniamoci sì, ma in silenzio , la caccia resta solo il bisogno di vivere nella natura e pensare che per vivere si deve cacciare e non andare al supermercato ,per mangiare carne con la C maiuscola ......e per questo ragazzi a 50m non spariamo ..son tanti e troppi di noi che consumano .....energie e non solo a vuoto.....se son riuscito a farmi capire "chi ha orecchi per intendere ...intenda "

A me di cosa pensa l'opinione pubblica dei cacciatori non me ne frega niente, io vado a caccia nel rispetto delle regole cosi come al tiro, percio sto a posto con la coscienza.. Sparo pure fin dove mi pare, e cioe' con regolarita fino a 50m, e ti assicuro che se tiro dritto gli animali cadono. A dir la verita a 50m tiriamo tutti, te compreso, solo che abbiamo una stima della distanza molto differente.
 
Che spettacolo!!!

Ringrazio di cuore tutta la "cricca romanesca" per lo spirito goliardico e affettuoso con cui interloquendo fra loro deliziano periodicamente tutti noi.

In un mondo dominato da risentimenti, invidie, gelosie e solitudine è bello vedere persone che prima che cacciatori sono amici - e che sono amici perché l'amore per la caccia li accomuna in una unica passione.

Poi certo ci saranno sempre le discussioni, qualche diversità di opinione e perfino qualche litigio, ma tutto si supera se si ha la consapevolezza che lo spirito di amicizia e il rispetto per l'altrui opinione devono sempre dominare su qualsiasi nostro convincimento.
In fondo la vita ci ha spesso dimostrato con sconfitte e delusioni che le nostre opinioni non sono "La verità assoluta" ma solo il nostro perfettibile e spesso erroneo pensiero.

Alla fine sono sempre piccoli semplici gesti che ci rendono gioiosi: una battuta, una risata e una pacca sulle spalle hanno la magia di trasformare una giornata "grigia" in una "bella" giornata.

Per fortuna periodicamente qualcuno ce lo ricorda.

Vi abbraccio con affetto.

Maurizio
 
Intendi dire che alcuni piattelli cadono a 100-150 dalla macchina che li ha lanciati....presumo quindi che li spari in avvicinamento quando avranno perso velocità perché un piattello che vola per 150 metri non so se si riesce a vedere nei 10 metri dall'uscita.
Se non puoi provare mi pare che la prima batteria sia notevolmente svantaggiata...le ultime avranno avuto modo di prendere dei riferimenti sugli errori e i successi di chi li ha preceduti.
Addirittura nello Sporting quindi io affronto le varie postazioni senza sapere da dove arriva e che direzione ha il piattello...ci credo anch'io che sia difficile...
 
5 ???!!! 16 !!! 50 metri equivalgono ad un palazzo di 16 piani.
È tu spareresti ad un tordo al ..... 16° piano ??
Pensaci un pò....
Senza nessun problema.
Naturalmente se lui è in terra che becca dù bacherozzi e io al 16°.
Insomma, "dall'insù all'ingiù" 😉
Ps: son più le volte che passano e poi dico "maremmaimpestataladra ni potevo tirà" che quelle che dico "boia dè che popò di tirone che t'ho fatto, saranno stati dugentometri"
A me mi garba parecchio ammazzà pulito.
E vedè un animale, anche "cenciato", che casca dove nemmeno la Gaia ha speranze di trovarlo... non fa per me.
E non nomino nemmeno i feriti, no no.
Inviato dal mio SM-G930F utilizzando Tapatalk
 
Senza nessun problema.
Naturalmente se lui è in terra che becca dù bacherozzi e io al 16°.
Insomma, "dall'insù all'ingiù" 😉
Ps: son più le volte che passano e poi dico "maremmaimpestataladra ni potevo tirà" che quelle che dico "boia dè che popò di tirone che t'ho fatto, saranno stati dugentometri"
A me mi garba parecchio ammazzà pulito.
E vedè un animale, anche "cenciato", che casca dove nemmeno la Gaia ha speranze di trovarlo... non fa per me.
E non nomino nemmeno i feriti, no no.
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Da noi fino a qualche anno addietro era "il mondo di quark"! Nel senso che di tordi ce n'erano tanti tanti... Potevi tirare anche a 70 metri che se lo beccavi ​​​non ere un problema trovarlo. Gli uliveti erano tunuti talmente tanto puliti che una volta a rastrello un amico ci ha perso le chiavi della macchina. Ha fatto la strada al contrario e le ha ritrovate.

​​​​​​Tirare ai tordi lontani quella si che era una gara a "chi lo fa più lungo"... Il tiro naturalmente !

Ora i tempi son cambiati, è cambiato tutto... [Trilly-11-11.gif]
 
Quando ero giovane sii diceva: ho fatto un bel tiro! Al giorno d'oggi non si dice altro che : ho fatto un tiro a 50/60m, anzi ci sono dei cacciatori che i propri abbattimenti (con la bocca) non sono mai a tiro, quando raccontano le distanzi sono solo sui 50 e oltre, come se a loro i volatili sotto i 30m non arrivassero mai.
X quanto mi riguarda un tiro a 30m effettivi su un colombaccio o un'anatra è già un buon tiro.
Antonio
 
a 50 mt si possono fare abbattimenti, questo è sicuro, ma io quando vado a caccia sparo dal metro davanti ai miei piedi in poi...ora se io per abbattere a 50 m devo uscire con canna lunga e una stella, cartucce con contenitore con più grammi di piombo e più grosso poi quando l'animale esce o arriva a 15/20 m? se lo centro bene lo posso buttare nel cassonetto....e non ditemi di lasciarlo allontanare perché non sempre è possibile...quindi secondo me ha caccia va sempre bene una via di mezzo poi se vado a fare una tipologia specifica come possono essere le anatre o i colombacci al gioco, allora posso osare un po' di più con configurazioni specifiche perché la zona di caccia sarà sempre standard dall' inizio alla fine, ma nella caccia vagante secondo me gli estremi sono controproducenti.

Per rispondere al post...io a tordi il piombo più fine che uso è il 10, ma spesso gli tiro il 7 1/2 perché appunto li caccio in vagante con il cane e quindi tiro dal tordo al fagiano al coniglio/lepre e per questo preferisco un piombo un po' più grosso.

Ma certo che si... inutile andare in vagante a tordi con canna 76 una stella quando il tiro medio magari è dai 20 ai 25...! Ovviamente ti predisporrai al meglio per avere più successo a quelle distanze, utilizzando cartucce e piombi più idonei a quello scopo, senza andare a vedere se 2-3 tordi ti possono uscire più lunghi!
Lo ripeto, io sono uno di quelli che a 50 mt tiro (acquatici) ma perchè ho cartucce e canne idonee per abbattere un'anatra a quelle distanze... quindi la letalità a 50 mt è garantita. E' ovvio che qualche uccello in più si ferisce ma in un chiaro, con un buon cane, gli uccelli se cadono si recuperano visto che è tutto recintato da reti che impediscono ai feriti di finire chi sa dove... Va anche detto che non sempre cadono feriti, ovvio, ma la percentuale è maggiore rispetto a 30.

Saluti
 
Vabbe' descriveranno una parabola, ma vanno anche a zig-zag, su e giu', a spirale accellerando e rallentando? Non credo.che possano farlo. Si' lo so che le tortore dal collare, dal volo molto piu' manzo, sono protette da voi. Qui no, e sono squisite--e grosse quasi il doppio di quelle autoctone. Io ho cacciato le africanelle in Italia, e caccio quelle nostrane qui. Come velocita' saranno piu' o meno la stessa cosa, ma come volo no. Queste sono pazze, indiavolate. Fanno picchiate improvvise e cabrate altrettanto improvvise, salvo poi ritornare alla traettoria originale in una frazione di secondo. E sono piu' piccole, offrendo un bersaglio piu' difficile da colpire. Magari volassero come le africanelle.
 
Il fatto è che pochi riescono a percepire la distanza di un uccello in volo non avendo punti di riferimento, non ci riescono con un colombaccio od un anatra che sono grossi figuriamoci con un tordo o un allodola, 30 m è un tiro normale 40 m è un buon tiro, 45 m siamo al limite anche per una magnum di 50 gr, tutto il resto è folclore venatorio.
 
Se vi riesce difficile immaginare un tordo o (peggio) una allodola a 50 mt di altezza, magari tenendo presente un palazzo di 15/16 piani o un campanile di chiesa, fate una prova molto semplice: prendete un 🎈 gonfiato ad elio, legate uno stampo di tordo/ allodola, collegate a quest’ultimo un filo leggero da pesca di 50 mt e lasciatelo salire in cielo , avrete l’esatta dimensione ottica del selvatico a quella distanza, con un minimo di memoria visiva avrete un parametro da utilizzare a caccia; potete anche provare a sparare per capire quanti pallini colpiscono lo stampo, giusto per ...., ma non fa molto testo visto che nella realtà il selvatico non è statico. Buon divertimento. [2]


p.s.: personalmente evito di sparare ad animali in volo a quella distanza, soprattutto se di piccole dimensioni.
 
Tempo fa (parecchio tempo fa) lessi in una rivista di caccia un articolo sui pallini di tungsteno puro, non in lega con ferro e nichelio. A parte il fatto che non li ho mai visti in commercio, gia' a quei tempi costavano un occhio della testa (in sacchetto--non mi risulta che alcuna fabbrica di cartucce li abbia mai caricati). L'articolista carico' alcune cartucce 12/76 e una volta tiro' un colpo ad un branco di oche posate. Diverse oche rimasero uccise. Conto' scrupolosamente la distanza fino alle oche morte: 90 yarde!!! Se ricordo bene erano pallini del 2 o del 3.
 
Tempo fa (parecchio tempo fa) lessi in una rivista di caccia un articolo sui pallini di tungsteno puro, non in lega con ferro e nichelio. A parte il fatto che non li ho mai visti in commercio, gia' a quei tempi costavano un occhio della testa (in sacchetto--non mi risulta che alcuna fabbrica di cartucce li abbia mai caricati). L'articolista carico' alcune cartucce 12/76 e una volta tiro' un colpo ad un branco di oche posate. Diverse oche rimasero uccise. Conto' scrupolosamente la distanza fino alle oche morte: 90 yarde!!! Se ricordo bene erano pallini del 2 o del 3.

Il tungsteno puro ha un peso specifico di 19 gr. cmc, contro 12 dei caricamenti in lega di baschieri, ma anche della remington mentre il piombo è 11. Immaginiamo quanto possa mantenere a lungo velocità elevate un così pesante metallo. Ovviamente a parità di grammatura, ce ne saranno poco più della metà di pallini rapporto una munizione tradizionale in piombo.
 
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