giuliocn

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Ciao a tutti.
Sono un cacciatore ed ho sempre fatto praticato la caccia a fagiano / lepre e colombacci.
Ma dal prossimo anno vorrei iniziare anche la caccia di selezione (principalmente mi concentrerò su capriolo o cinghiale).
Vorrei intanto acquistare una carabina Bolt Action per allenarmi in attesa del corso e relativo esame di abilitazione.

Il dubbio principale riguarda il calibro: vorrei un tuttofare che vada bene sia per il capriolo che per il cinghiale. In giro ho letto varie discussioni e mi rimangono dei dubbi: 308 winchester, 30.06 springifield oppure 7 remington magnum.

Cosa mi consigliate e perché?

Grazie mille
 
Bhe....li ho tutti e tre.
Il 7 rem.....una volta a punto e se tolleri il suo sgarbato rinculo e' eccezionale. Teso, potente ben oltre il necessario anche per il verro piu grosso e tirato a distanze anche lunghe e lunghissime.
Non e' un calibro "semplice" e sicuramente e' piu costoso degli altri (specie all inizio piu spari e meglio e')
Il 308...precisissimo, ben utilizzabile, non rincula molto e godibile anche in poligono. Offre sicuramente meno stopping power del 7 (e anche del 30/06), ha una traittoria meno tesa che obbliga a tenere conto dei cali del proiettile (col 7 tarando a 200...da 0 a 230 mt...miri al centro).
Il 30/06....una via di mezzo, sicuramente adatto anche a tiri lunghi. Traiettoria abbastanza tesa, buona potenza il rinculo non e' certo leggero.
Io......ti inviterei a valutare con molta molta attenzione anche il 270 winc....a me ha dato ottimi risultati sia sul capriolo che sul cinghiale.
Traiettoria tesa (molto simile al 7 rem....quindi a caccia poche compensazioni) ottima precisione, rinculo tollerabilissimo efficacia anche su grossi verri sorprendente.

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Ciao a tutti.
Sono un cacciatore ed ho sempre fatto praticato la caccia a fagiano / lepre e colombacci.
Ma dal prossimo anno vorrei iniziare anche la caccia di selezione (principalmente mi concentrerò su capriolo o cinghiale).
Vorrei intanto acquistare una carabina Bolt Action per allenarmi in attesa del corso e relativo esame di abilitazione.

Il dubbio principale riguarda il calibro: vorrei un tuttofare che vada bene sia per il capriolo che per il cinghiale. In giro ho letto varie discussioni e mi rimangono dei dubbi: 308 winchester, 30.06 springifield oppure 7 remington magnum.

Cosa mi consigliate e perché?

Grazie mille

Anche dopo aver letto tutti i ns. commenti avrai ancora "mooolti" dubbi. Comunque per conto mio se vuoi iniziare con la rigata seria, devi prendere un calibro che abbia la possibilità di trovare cartucce da tiro che costano relativamente poco . Il 30.06 è uno di questi, che ti consiglio come versatilità e reperimento di qualsiasi munizione e relativamente economico.
Per la ns. caccia sceglierei tra:
Calibri USA :308, 30.06, ; Europei : 7/8x57, 7x64, 9.3x62 (Cervo e camoscio a parte)
Se vuoi divertirti far pratica in poligono: 222 o 223 usata.
Poi le carabine sono come le noccioline: una tira l'altra :)
Waidmannsheil
 
Bhe....li ho tutti e tre.
Il 7 rem.....una volta a punto e se tolleri il suo sgarbato rinculo e' eccezionale. Teso, potente ben oltre il necessario anche per il verro piu grosso e tirato a distanze anche lunghe e lunghissime.
Non e' un calibro "semplice" e sicuramente e' piu costoso degli altri (specie all inizio piu spari e meglio e')
Il 308...precisissimo, ben utilizzabile, non rincula molto e godibile anche in poligono. Offre sicuramente meno stopping power del 7 (e anche del 30/06), ha una traittoria meno tesa che obbliga a tenere conto dei cali del proiettile (col 7 tarando a 200...da 0 a 230 mt...miri al centro).
Il 30/06....una via di mezzo, sicuramente adatto anche a tiri lunghi. Traiettoria abbastanza tesa, buona potenza il rinculo non e' certo leggero.
Io......ti inviterei a valutare con molta molta attenzione anche il 270 winc....a me ha dato ottimi risultati sia sul capriolo che sul cinghiale.
Traiettoria tesa (molto simile al 7 rem....quindi a caccia poche compensazioni) ottima precisione, rinculo tollerabilissimo efficacia anche su grossi verri sorprendente.

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Sul 7 rem mag ho alcuni dubbi relativi a:
1)Il rinculo del 7 è tanto forte? Parecchio più forte rispetto ad un 12?
2)non è troppo potente per il capriolo da rischiare di rovinarlo? Ho visto dalle tabelle balistiche che sprigiona molti joule. Quale palla usi per il capriolo e quale per il cinghiale?
3)ho paura che il 7 rem mag sia più difficile da tarare rispetto agli altri, però mi piace il fatto che essendo un tiro teso entro i 250 m non ci sia da apportare correzioni particolari.
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Il problema dei danni sul capriolo anche col 7 rem non esiste.
Io uso una vanguard 7rem con canna da 61 cm e ottica meopta artemis 3/12x50 con reticolo balistico.
Sparo una ricarica che in quella canna spinge una accubond da 160 grs a 920 ms.....e sul capriolo I danni (come tutti I calibri) li fa se cogli spalla o ossa importanti.
Il rinculo E' inferiore al 12 ma quando devi sparare appoggiato, magari sdraiato a terra, la sensazione del rinculo e' assolutamente diversa che sparare da in piedi e senza appoggio come si fa comunemente col 12, inoltre hai un ottica che, se l arma e' leggera e non ben imbracciata la possibilita' che ti colpisca il sopracciglio procurandoci un taglio e' tutt altro che remota.
Io ho penato un po a metterlo a punto anche perche' al poligono spararci bene non era semplicissimo e molto stancante.
Io ho risolto montando un freno di bocca....ma a caccia poi devo usare sempre le cuffie!!
Considera poi che I colpi costano mediamente ben di piu degli altri e anche la ricarica e' piu costosa.
Una volta a punto e preso confidenza pero'....e' un gran calibro.
TI invito di nuovo a dare un occhiata alle prestazioni del 270 winc.....che con la sua palla da 130 grs nei 250 fa tutto quello che fa il 7 rem.

Il 270 l ho avuto per 15 anni e' il calibro che ho utilizzato di piu...l ho sostituito col 308 solo per la voglia di sperimentare. Ho sostituito lui invece del 7 rem per la particolare affezione che con la vanguard (era di mio babbo) altrimenti non so se avrei tenuto la creatura di wincester o quella di remington.
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Da tutte le info raccolte sembrerebbe che il calibro giusto per iniziare sia il 308 perché è facilmente reperibile, non costa tanto e va bene per gli ungulati che mi interessano.
​​​​​​L'unico problema sembrerebbe essere quello della scarsa radenza qualora si dovessero presentare tiri lunghi da 250 m in su...
È davvero così difficile sparare a lunghe distanze con un 308? Il tiro necessita di vari calcoli prima di essere effettuato?
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Il 308 e' sicuramente un ottima scelta, specie per iniziare...

La difficolta' di compensazione della traiettoria nei 250 mt e' comunque minima.....oltre I 250 le differenze con il 7 rem e il 270 diventano importanti.

Il dubbio che ho io sul 308 riguarda la capacita di fermare sul posto I cinghiali.

Mi spiego meglio.....I cinghiali, se ben colpiti, non ci sono problemi ma quando il colpo finisce ai margini dell area vitale, da quel che ho visto (lo usava il mio socio....poi passato al 7 rem proprio per questo motivo), l effetto invalidante e' inferiore a quello del 270 e del 7 remington....soprattutto su tiri oltre I 150 mt....
Questo e' il mio pensiero che, ora che ho il calibro anche io andro ad approfondire.


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Il .308 sarebbe la mia scelta, ma con palle differenti per caprioli e cinghiali. L'importante e complicato e' trovare due cariche con palle diverse che colpiscano lo stesso punto mirato. Oppure si puo' optare con una carica unica con palle che offrono sia espansione adeguata che penetrazione sufficiente, come la Nosler Partition o la Swift A-Frame. Come peso di palla 165 grani dovrebbe essere un buon compromesso se si usano le palle che ho menzionato. Springer Toscano ha ragione dicendo che il .308 puo' essere un po' meno efficace di un calibro piu' potente se il cinghiale non e' colpito nel punto giusto, ma visto che l'uso previsto e' per la caccia di selezione, non in battuta, colpire il punto giusto in un animale a fermo e' molto, molto piu' facile di colpirlo in un animale in corsa fra alberi e rovi. Se si colpisce nel punto giusto con la palla adatta, anche un .223 o un .243 abbatteranno un cinghiale pulitamente. E se non si colpisce nel punto giusto, anche un .30-06 o un .338 WM o altro clibro grosso e potente non fermeranno un animale sul posto. Cito sempre come esempio una lepre bianca nel Montana che impanciai con una .44 Magnum e che non fui capace di ritrovare. La ferita era visibilissima sul pelo candido dell'animale, che all'impatto corse via come un fulmine. Per una lepre essere colpita con una .44 Magnume e' come per un umano essere colpito da un proiettile di obice. Eppure... Cinghiali veri non ne ho mai ne' visti ne' uccisi, ma tre anni fa sparai col .243 ad un cinghiomaiale (maiale inselvatichito da centinaia di generazioni) a 150 metri di distanza. Lo colpii nel punto giusto (cuore) e si accascio' sul fianco senza neanche scalciare. Morto sul colpo. La palla? Una Nosler Partition da 100 grani. Con lo stesso fucile e stessa cartuccia ho sparato l'anno scorso ad un coyote a 250 yarde. Non e' morto subito perche' gliel'ho fatta un po' troppo dietro, ma devo aver leso anche la colonna vertebrale all'altezza dei lombi perche' si muoveva ancora ma senza l'uso delle zampe posteriori. Poi arrivo' di corsa l'asino che qui quasi ogni rancher tiene insieme alle vacche per tener lontani i coyotes, e lo fini' a zoccolate, alzandosi sulle posteriori e impalandolo con gli zoccoli anteriori quando si buttava violentemente in avanti. Purtropp, perche' quando andai a verificare l'impatto ormai il coyote era ridotto a una mezza marmellata, con tutte le budella di fuori e tante ossa rotte. Casey (cosi' si chiama l'asinello) e' buono, mite e dolce, ma quando vede un coyote diventa una belva. Anche il mio cavallo fa lo stesso, e una volta feri' gravemente la mia Labrador, che si salvo' a malapena. Il mio cavallo una notte lo vidi inseguire un coyote che fu fortunato a sgaiattolare sotto il filo del recinto elettrico... Ma divago. Abbiate pazienza. Sapete come sono i vegliardi... Forse raccontando del passato noivecchi non pensiamo al presente e agli acciacchi che ci affliggono e al futuro, che ormai e' molto corto. Tornando al tema, vai col .308, e pensa anche che con le cariche di oggi e' soltanto di poco inferiore al suo papa', il .30-06. Poi se preferisci il .30-06, avrai una scelta enorme di palle, da intorno ai 100 grani per i nocivi, ai 220 grani per tiri corti su animali grossi e duri. 150 grani per il capriolo, 180 per il cinghiale. Ma in questo caso dovrai fare esperimenti con diverse cariche per avere lo stesso punto d'impatto o quasi fino a 250 metri. Oltre 250 metri il cacciatore etico non spara. Comunque tieni in mente che con la palla da 165 grani a una velocita' medio-massima per questa palla, se regoli l'ottica in modo da colpire tre pollici al di sopra del punto mirato a 100 yarde, colpirai il punto mirato a 260 yarde, e non molto piu' iin basso a 300 yarde. Quindi se spari dietro la spalla a un capriolo vicino miri nel basso del petto, e se e' lontano 300 yarde (ma la distanza non e' sempre facile da giudicare senza un telemetro accurato) gli spari nella parte superiore del petto, appena sotto il filo di schiena, e in ambo i casi la palla colpira' la "caldaia," (la zona cuore/polmoni). Nel Montana, dove tiri corti erano possibili ma infrequenti e tiri medio-lunghi la norma, io facevo cosi' con il mio Remington .30-06 e carucce con palla da 165 grani, per i cervi mulo e whitetail.
 
Tutti gli interventi sono stati più che mai pieni di verità in base alle proprie esperienze....
Dico la mia, ho sparato per 17 anni con il 7mm Rem, tante soddisfazioni fino a quando non fui costretto ad utilizzare le monolitiche, sul cinghiale se preso al di fuori del collo o testa la maggior parte delle volte faceva strada, provato anche sul capriolo sempre con le monolitiche, risultato eccellente pochi danni e caprioli fulmintati sul posto... Da 4 anni circa stanco anche del rinculo abbastanza punitivo (non avevo freno di bocca) sono passato al 308, sempre con palle monolitiche, sul cinghiale perfetto, sul capriolo un po' meno, a volte non rimaneva sul posto e i danni erano importanti.
Da qui la decisione di prendermi un 6,5x55 Swedish solo per il piccolo cervide, ci ho fatto un solo abbattimento, ma se il buongiorno si vede dal mattino direi che mi posso ritenere mooolto soddisfatto!
Il 308 è un gran calibro, ma per poter attingere selvatici di mole e resistenza differente ci sarebbe bisogno di utilizzare diverse tipologie di palla, cosa difficile da gestire ma non impossibile.
Chi ha consigliato il 270w non ha sbagliato nulla, il 7mm invece ha secondo me la necessità del freno di bocca se si è particolarmente sensibili al rinculo (occhio alle monolitiche!)
Altro gran calibro tuttofare parente stretto del 7mm Rem è il 7x64, il suo rinculo è più gestibile della sorella Magnum e un pelino meno esuberante , anche lui ha la fama di calibro allround e se oggi dovessi scegliere un solo calibro da utilizzare su "tutto" sceglierei proprio questo!
Comunque per ricercare la perfezione secondo me sui due ungulati mensionati l'ideale sarebbe utilizzare per ognuno il calibro più adatto, quindi una carabina tira l'altra come ha detto Pieffe50😁

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