Le differenze principali delle rese balistiche ormai le fanno le munizioni/wad/pressioni da un lato e diametro bore/choke design in cannoneria, molto meno la lunghezza di canna. Una volta - nelle doppiette dei ns. nonni - le canne come minimo erano 71cm e con strozzature 1/2 st e talvolta 1/1 addirittura, con anime strette finanche 18,1-2, proprio xché le munizioni avevano borre in feltro, sughero, ecc. a scarsa tenuta di gas e raramente addirittura con 36gr ed era quindi la canna ed i choke che dovevano esaltare le rese venatorie; dopo di che, progressivamente, con l'avvento delle borre plastiche, via via sempre più diversificate, specialistiche e con maggiore range prestazionale, con le cariche sempre più pesanti, polveri sempre più prestazionali, pressioni più alte, ecc. ecc. ..... ci si è resi conto che anche le canne più corte e meno strozzate, oltre che meno strette, potevano offrire prestazioni pari o superiori a quei gloriosi fucili. Evoluzione e adattamento x ampliare la gamma di scelta del consumatore finale: chi preferisce il brandeggio, la stoccata e la velocità di puntamento tenderà a scegliere le canne più corte, mentre altri x le caccie che fanno e le distanze medie e tipi di tiro più mirati che devono fare tenderanno a preferire le canne più lunghe.
Lunghi studi furono fatti sulla lunghezza ottimale di canna negli anni 60/70 del boom venatorio in cannoneria e le prime borre plastiche e ricordo, dai miei studi, che 68cm risultò la "best" con le munizioni e polveri di allora (molto meno numerose di oggi .....) dai 28 ai 36gr.. In media stat virtus ..... .
Bye b