Giusto Mick. Ma, sempre se si parla di pura efficacia...ti dico che lo sviluppo maggiore l ha avuto il 12!
Il 20, per i numeri che faceva fino a qualche anno fa è stato per molto tempo in sordina.
Torno a ripetere che non ho niente contro il 20.....ma cerco di essere oggettivo e...il 20 non sarà mai il 12..balisticamente parlando.
 
Caro centro 67, io porto rispetto a tutti, specialmente a chi ha piu anni di me.
Pero devo dissentire con le tue affermazioni.. perchè portano tutte nella stessa direzione.. L'ABBATTIMENTO

* E' OVVIO COME DICI TE CHE NEL 12 la rosata è piu guarnita... non ci vuole un genio a capire che c'è il doppio del piombo.. ed è anche ovvio che così si vince piu facilmente (ponzi ponzi poppoppo) anche se non è proprio come pensi te.. perchè a 40/50 metri con un venti metti strozzatore full non un 3 stelle... proprio per sopperire al problema scarsità di piombo e per non sguarnire la rosata... quindi gli accorgimenti ci sono.. ma non li avrai provati :) per non considerare che col 12 uccidi col numero 7 dove il 12 col n.7 fa solo solletico...

* se il senso la caccia è solo avere una probabilità in piu di uccidere un selvatico, e non grazie alle proprie potenzialità, ma grazie ad un esercito di pallini piu numeroso.. non so se la caccia abbia piu un senso :)

* LA COSA PIU SOTTOVALUTATA è LA BALISTICA DEL PALLINO. Un palino dello stesso diametro sparato da un 12 o dal 20, e quindi con una massa ed un peso identici, e sparato con velocita uguale (se non superiorei nel 20) raggiungerà i 50 metri alla stessa velocita e con la stessa energia cinetica...
QUINDI IL VANTAGGIO DEL 12 DOVE STA? (solo nell'averne sparato di piu?)

* io abbatto colombacci ed anatre col 20 senza problemi.. ed addirittura con pallini di diametro minore.. ed ho constatato,, a mie spese e non leggendo giornali o ascoltando voci in giro, che gli abbattimenti del 20 spesso sono piu puliti e il piombo arriva ben caldo ( sarà per le pressioni superiori, chissà )

* ho potuto constatare che le rosate, utilizzo con strozzatore gemini ported, sono PERFETTE, non per tutte le cartucce ovviamente (perchè non tutte sono perfette) ma non ho notato tutta sta grande differenza con il 12.... anzi..
avresti dovuto vedere che rosate col 12 su cartoncino!

QUNIDI TUTTI QUESTI VANTAGGI NEL 12 NON LI VEDO.. E PROVENGO DA DUE CALIBRO 12!!

SE SPARARE IL DOPPIO DEL PIOMBO E' IL SENSO DELLA CACCIA ALLORA SI, SONO D'ACCORDO CON TE...
* FORSE NEL PIATTELLO... QUELLO SI.. PERCHE' C'è UNA COMPETIZIONE Ed ABBATTERE UN PIATTELLO FA LA DIFFERENZA.....

Secondo me il problema è che non si conosce bene ancora il 20, o meglio non ci si impegna tanto per capire come sfruttarlo al meglio.. quindi credo che il deficit sia più lo scarso approccio del cacciatore verso l'arma che l'arma in sè

E POI SCUSATEMI... se il 20 non fosse all'altezza... saremmo tornati tutti al 20!! non vi pare?
Non capisco tutta questo accanimento dei 12isti...

DETTO CIO, io a differenza di molti qui, NON DENIGRO IL 12.
Quando comprai il > Benelli M2 il mio dubbio era su quale calibro scegliere.. proprio per paura che il 20 non fosse stato all'altezza.
EBBENE.... NON L'HO MAI VENDUTO PER PRENDERE L' M2 IN CAL 12 PERCHè CON IL 20 FACCIO TUTTO
( tranne la caccia alle oche.. se fate quella altro che 12.. serve un calibro 10 :D )

Detto in parole povere,, la portata di un'arma a pallini e' determinata dal peso di carica e dalla sua velocita, ebbene il venti seppur a fatica (con pressioni abbastanza elevate) raggiunge piu' o meno le stesse V/0 del 12, ma siccome lancia un numero di pallini inferiore,ha una minore portata .Per abbattere con buona regolarita a 40/50m occorre una rosata sufficientemente densa che assicuri le famose 5 ferite, ma che per essere assicurata dal cal 20 essendo la rosata composta da un esiguo numero di pallini, bisogna ridurla in ampiezza rendendo di conseguenza piu difficoltoso il tiro. Ecco i limiti del 20, percio' e' inutile che mi si venga a dire che il 20 porta i pallini a 50m perche su tale distanza anche un 410 ci riesce, ma appunto bisogna vedere come ci si arriva.
Molti novelli cacciatori pervasi a mio avviso da una infatuazione fanciullesca si fanno come primo fucile il 20 perche' gli sembra piu facile del 12 da gestire, ed in effetti lo e (o meglio lo sembra)', poi acquistano cartucce (molto costose) con grammature pari al cal 12 con la speranza che diano prestazioni equiparabili al fratello maggiore, prestazioni che ovviamente non verranno mai a causa delle alte pressioni che si generano in canna. Chi glielo spiega a sti ragazzi che le alte pressioni influiscono negativamente sulla corretta distribuzione dei pallini? Chi gli spiega che e' paradossale farsi un venti per poi essere costretti a spararci le cariche del 12 che costano peraltro un occhio della testa? Ed il rinculo con queste mine? la stabilita...la precisione di tiro, dove e'? il riallineamento dopo l'esplosione del primo colpo?
Mik, non mi venire a dire che solo io penso all'esito positivo del tiro, perche' qui di cacciatori che non si sa cosa farebbero per avere la canna e la cartuccia che ammazza sempre ce ne sono aiosa.
 
Per chiosare ogni caccia, ogni selvatico e ogni luogo ha il suo fucile ideale... In alcuni posti la maneggevolezza conta di più della lunghezza del raggio d'azione... In spazi aperti il 12 è superiore, ma in altre situazioni può non essere così...
I vantaggi del 20 sono maggior manegevolezza, meno ingombro, Quasi sempre minor peso! Più rapidità d'imbracciata...
Questi i suoi vantaggi... Io da anni uso il 12 al chiaro ed al passo... poi solo 20 o 28. Se devo fare il conto della serva poco è cambiato, e se è cambiato qualcosa è cambiato in + abbattimenti e non in -... Al massimo, dove caccio io, a un tordo sparo a 25 30 mt...oltre quel limite tra ulivi, piante, piantine è impossibile sparare...

Saluti
 
Le cose stanno esattamente al contrario, l'arma piu leggera sia nel tiro a caccia che in pedana non favorisce in nessun modo la precisione di tiro, anzi la penalizza gravemente. Se fosse come dici tu, tutte le armi da competizione a canna liscia sarebbero leggerissime, ed anche quelle da caccia, ma non e' cosi. Per quanto riguarda i fucili da caccia dato che in massima parte non vengono comprati da professionisti esperti, le case armiere per esigenze di mercato producono anche armi piuma per accontentare quella vasta platea di cacciatorelli che rimangono affascinati dal brandeggio veloce offerto dal fucile leggero. Ma questi sprovveduti non sanno cosa gli aspetta, poiche a caccia saranno costretti a pagare bollette su bollette.
Non ti spiego esattamente quali errori ti fa commettere il fucile leggero, perche' sarebbe tempo sprecato.
Anche il cal 20 reputo un fucile leggero ed inadeguato per la maggior parte delle forme di caccia. Io l'ho provato piu volte sia caccia che in pedana e non sono mai rimasto convinto non tanto per i suoi limiti balistici, quanto per l'atteggiamento alla fucilata, la stabilita ridotta che ostacola il perfetto riallineamento per i colpi successivi al primo, etc etc. Insomma mi sembra un cavalluccio impazzito, domabile solo con le sue cariche naturali, perche' come si sale di grammatura scalcia come un mulo..
PS

Ti volevo ricordare inoltre che la media dei punteggi in cal 20 nelle competizioni di tiro a volo, e' assai piu bassa di quella ottenuta dal cal maggiore nonostante si utilizzino le cariche del 20. Come te lo spieghi?
Le cose per dire che stanno esattamente al contrario bisogna metterle a confronto. Gli esempi che ho fatto sono veritieri, perché sono stai realmente dimostrati. Come ho avuto modo di dire, tu confondi il tiro dinamico fatto sulla pedana, dal tiro istintivo fatto a caccia. Se trovi un bravo tiratore che con il cal. 20 sbaglia veramente poco, tu con il tuo cal.12 "pesante che favorisce la precisione" arriverai la maggior parte delle volte sempre secondo. A caccia vagante il fucile pesante non agevola, penalizza. Un calibro 20 di ottima fattura, ben bilanciato ha poco rilevamento, e di conseguenza poco rinculo, è particolarmente indicato per quelli che non sopportano il colpo alla spalla del cal.12.
 
Non ti devi stupire caro mio se con la 76 * hai avuto difficolta a colpire a 10/15m, su tali distanze una canna del genere fa' rosate piccolissime come limoni, e poi mettici pure che un semiauto con un bisteccone cosi, non e' rapido nel puntamentio perche' risulta esageratamente ingombrante. Se avessi avuto un sovrapposto con canne di tale lunghezza ti saresti trovato suicuramente meglio, perche l'attrezzo risulta piu corto.
Io infatti non mi porto il benelli 75** se devo cacciare nel fitto, o se devo fare tiri veloci e ravvicinati, ma cerco invece di sfruttarlo prevalentemente all'aperto. Il calibro ovviamente non e' stato la causa delle tue padelle.

Se hai letto bene, ero partito per uno scenario: tiri al limite e fucile pesante e stabile. Il 301 magnum col serbatoio in acciaio pesa quasi 3400 g perció era il massimo. Poi lo scenario è cambiato e, nonostante le dispersanti, la sua capacità di inseguire è minima.

Se avessi saputo ci sarei andato con il centro con la canna da 65 e **** che, col suo baricentro leggermente più indietro del bottone di svincolo, ti facilità il compito...

Però anche questo, per me, rimane un po' più "lento" del 20.
 
Da giovane 20insta come me (23 anni) , posso solo dire: che senso ha il 12?!?!?! caccio con il 20 da 5 anni e a distanze umane cade giu tutto! poi essendo piu leggero mi viene piu velocemente alla spalla e l'animale l'ho gia in mira! quando incontro uno con il 12 gli dico sempre "sei rimasto ai tempi della guerra" :)
cmq l'importante è la centrite non il calibro. i 12 che avevo li ho venduti tutti :)

Quindi secondo te le cariche magnum che le hanno inventate a fare visto che il peso di carica non influisce sulla portata e sulla letalita' della cartuccia?
E poi ancora, tu sei convinto che il peso ridotto in un arma sia la soluzione per una imbracciatura veloce e corretta? io invece ti dico che in molti casi il peso ridotto del fucile e' causa di certe padelle.
Diciamo che il peso del fucile andrebbe messo in relazione alle potenzialita muscolari del cacciatore, (oltre che ovviamente al tipo di caccia, peso di carica, etc etc .) percio la rapidita di brandeggio e' soggettiva. Se sei di corporatura normale o robusta, non puoi accusare alcuna difficolta nel brandeggiare un cal 12 di peso normale, se invece sei di piccola statura, gracilino, il discorso cambia.
La precisione di tiro e la rapidita di puntamento dipendono in massima parte dalle capacita del tiratore, dall'equilibrio dell'arma( bilanciamento), e dall'accordo che si stabilisce con il calcio. Il resto credo proprio sia aria fritta
 
A parità di cartuccia la rosata è influenzata quasi esclusivamente dalla strozzatura e solo in minima parte dall' eventuale soffio di bocca di canne più corte.

La canna più lunga è e più, ci ha ragione Centro, consente tiri precisi per la lunghezza e di conseguenza accuratezza della line di mira.

Nel 12, canne da 61 cm, consentono a cartucce caricate con polveri di media progressività (per semplificare diciamo fino ai 36 gr) di esprimersi comunque bene perdendo in realtà, rispetto a canne più lunghe ben pochi ms che risultano ininfluenti a caccia.

Scendendo sotto i 60 cm la situazione si fa più critica. Utilizzando io una canna da 54 cm con strozzatori interni intercambiabili ho notato comunque un buona resa con cariche fino ai 34 gr (che diventa ottima caricando cartucce con polveri il più vivaci possibili e con dosi "impolverate). Questa canna, con lo strozzatore a 3 stelle permette abbattimenti a distanze impensabili.
Il suo vero svantaggio è proprio l' accuratezza del puntamento.

Una canna da 67 cm consente anche l' utilizzo e il pieno sfruttamente delle cariche semi magnum (magnum 70) e magnum vere e proprie.

Canne da 71 cm sono specifiche per tiri veramente lunghi con carche magnum massime e super magnum.

Canne più lunghe di 71 cm le ritengo, con i componenti attuali che compongono le cartucce praticamente inutili se non per allungare la linea di mira. Dall' avvento delle borre in plastica che hanno una tenuta dei gas perfetta, che consentono il raggiungimento di velocita alla bocca prima impensabili (le borre tradizionali quando non munite di couvet in plastica hanno scarsa tenuta e richiedono dosaggi di polvere ben più alti) e la chiusura stellare le cartucce attuali (tutte con pressione media ben più alta di quelle di una volta) si esprimo bene anche in canne relativamente corte.

Personalmente ho sperimentato sia canne da 76 che da 81 (non in maniera estensiva) non ricavandone vantaggi tangibili nel loro utilizzo venatorio.....negli ultimi anni poi, anche a colombacci al valico, sparo con al massimo un 66 cm *.
 
(Untitled)

Secondo me i vantaggi sono leggerezza e comodità il resto è uguale al 12... Saluti
 
I vantaggi del 20 sono sempre gli stessi: portabilità e rinculo ridotto oltre a risparmio sulle cartucce.

Come mi ripeteva un anziano cacciatore non conta quanto piombo spari, ciò che conta sono i pallini che porti sull'animale!
Col mio 20 ho abbattuto di tutto senza Pippe mentali e non ho rimpianto mai di non essere uscito col 12.

Come tutti, credo, ho iniziato ad usarlo con 27/28 grammi non ho trovato differenze balistiche tra 28 grammi nel piccolo e gli stessi grammi nel grande. Poi col tempo sono passato ai 25g senza sentire nessuna esigenza di aumentare la carica.

​​​​Prerciò il 20 va benissimo per quasi tutte le cacce se si rinuncia a pochi metri di tiro utile, ma è la scusa di chi non ha buon manico che necessita di un "aiutino" - rosate larghe-...

Al 20 ci sono arrivato dopo vent'anni anni di cannonate nel massimo calibro e quintali di piombo disseminato, rincretinito all'inseguimento del massimo tiro utile...
 
La caccia che faccio io e' tordi ed allodole, ma mi dedico anche a tutta la migratoria. Il tiro al trap, non simula neanche lontanamente quello alle allodole alla borrita, basterebbe provare a fare questa caccia per capire di cosa si tratta.Si tratta di un tiro difficilissimo su un animale veloce che parte sovente a zigzag come un beccaccino, ma si spara anche ad animali di rigiro che sfiancano e sorvolano alti in ogni direzione. Che ci azzecca il tiro alla fossa? Poi altra curiosita, perche seguiti a dire che alcuni sostengono che il 20 non arriva dove arriva il 12? Perdonami ma dopo trenta pagine non hai ancora capito che almeno io sto dicendo che il venti lancia I pallini alla stessa distanza del 12, ma quello che cambia e' la diversa densita di rosata che rende differenti le portate.

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E io che ho detto? ho detto che il 20 arriva dove arriva il 12, ma con meno piombo. Quindi ci vuole piùmira.......leggi sopra....
 
Da questi discorsi si percepisce chi va a caccia e chi va al piattello.. due linee parallele, centro tutto calcolo e balistica, e Walker e barone passione e istinto.
credo che la maggior parte di noi abbia maturato certe conoscenze in base alle nostre esperienze, un cacciatore sa benissimo quale calibro e munizioni scegliere quando esce.
Per andare a caccia non c'è bisogno di essere laureati in ingegneria fisica...
Perciò sono due mondi paralleli ma che non si incontreranno mai..
Forse centro 67 non capirà mai i vantaggi del 20 perché la sua mente è talmente chiusa con le Sacre scritture di balistica a vantaggio (se di poco) del 12.
 
Mi riferivo alla velocità della carica che non prendo in considerazione nell'effettuazione del tiro rispondendo alla domanda del collega. Non entro nel merito della discussione perché la ritengo estremamente soggettiva. Io caccio da tanti anni con il calibro 28.Figurati.
setterman1
 
Non si può paragonare la fucilata che tiri ad un coccio inanimato in pedana, con quello che fai a caccia!
Posso assicurarlo, nel tiro a volo ho fatto anche gare, e ho sparato in pedana da quando avevo 18 anni fino ad anno scorso, ora ho 46 anni! Adesso ho smesso per i troppi impegni, nel tiro a volo parlo della fossa, la fucilata è molto "meccanica", le traiettorie sono le medesime per il piattello che esce in quello schema, il grilletto lo puoi tirate quasi ad "occhi chiusi" esce lo vedi segui e piattello puff magicamente si rompe perché appena esce sai dove devi sparare, tanto tanto allenamento porta a questo, si parte impostati, il fucile pesante aiuta a non strappare, rimane stabile al rinculo e quindi in scia, i recuperi di seconda sono facilitati.

A caccia, a beccacce, prova ad impostarti il fucile con il cane fermo! Vedrai che padella! :D
La beccaccia a volte (rarissime) non è un tiro difficile, ma il più delle volte si, dovuto all'ambiente e al "guizzo" con cui lascia la rimessa, ogni volta è diverso, non ha una traiettoria come il piattello!
Quindi un fucile che viene alla spalla in modo fulmineo per me è l'ideale, canna sempre sotto i 62cm, prerogativa importantissima leggerezza, perché si fanno km e spesso si fa moooltaaa salita!
Quindi il cal. 20 a beccacce non è da escludere, io dove caccio sono costretto a sparare sempre tra i 10 e 20m, poi la beccaccia non la vedi più!
Il cannone da 71 serve a ben poco, anzi magari lo puoi usare come bastone per aprire varchi nei posti intricati, ma non per sparare!
 
. Ho alcuni fucili che non ho mai portato a caccia, uno per tutti è un semiautomatico Breda a lungo rinculo.

Ecco parliamo di cose serie, che varrebbero un tread a parte " andare a caccia oggi con un vecchio Breda a lungo rinculo sia cal. 12 che 20.
Bhe io ogni tanto lo faccio, sia col leggerissimo Argus che col pesante Aries Magnum e debbo dire che sono queste le vere performance di caccia, no di certo il calibro di questi ultramoderni fuciletti di plastica per cui ci accapigliamo tanto.
 
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