Io ci andavo senza problemi a caccia col fucile da tiro,a parte qualche schiaffo ogni tanto....
Non è vietato andare con un fucile da tiro a caccia, dipende dal tipo di fucile. In marzo incominci ad allenare i cani sulla selvaggina di allevamento, le quaglie di voliera ogni tanto le tiro con il 682 da fossa, con 76 di canna e 2/1 di strozzatura. Ogni tanto per trasgredire, perché un qualsiasi fucile da caccia è moto più adatto al gioco. Domani vado a beccacce lepri e fagiani, i fucili da tiro, fossa, skeet e percorso li lascio a casa, vado con un sovrapposto beretta ultraleggero. La selvaggina mi piace spaventarla il meno possibile e con l'ultraleggero non ha tempo di spaventarsi.
 
Quello che posso dirti io e che sparare con i calibri 20-28-410, aiuta ad avere miglior consapevolezza di se stessi, di quello che si è con l’arma, l’accuratezza nel tiro porta ad essere precisi, la precisione vuol dire velocità, velocità vuol dire abbattimenti multipli... Io sono un amante del beccaccino, e quello che ho scritto si riferisce a lui... Come tu hai scritto sei migliorato anche col 12, se continui così vedrai, sparerai ad occhi chiusi col 12. Premetto sono un amante del 12, del 20, del 28 e del 410. Li amo tutti...
 
Cosa intendi dire quando scrivi:
1) "a quella ugual distanza gli metto addosso i pallini bastanti per l'abbattimento"
2) Ho seccato tordi REGOLARMENTE a 63 passi con canna da 63cm cilindrica e cartucce bior

Inoltre se ti va, potresti spiegare in termini balistici cosa si intende per portata in un fucile a canna liscia?

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1) se spariamo a 30/35 mt tu col 12 e io col 20, tu abbatti con 20 pallini sul selvatico io con dieci.....il risultato è uguale.
2) ti spiego anche questa....Santo Dio! Per farti capire che il cal. 20 di oggi è in grado, con munizioni "moderne" di abbattere selvaggina dove tu dici che soltanto il cal. 12 arriva e abbatte. Se tu non ti rendi conto o non credi a quello che scrivo, ma ti ostini a portare solo esempi scritti sulla carta, ma poi non provi personalmente.....non andiamo da nessuna parte ed è inutile insistere portandoti "fatti" e non parole scritte sui vari testi. Garolini poteva essere e può essere il gurù della balistica, ma ti assicuro che c'è gente che ricarica cartucce da anni, non ha mai scritto libri ma a Garolini se lo mette sotto le ascelle! altra cosa....e vediamo se riesco a farmi capire. Se Garolini o chi come lui, mi dice che io a 40 metri, con un calibro 20 e con una cartuccia caricata da Barone rosso con 22 gr di piombo, non posso mai e poi mai abbattere un tordo.....io me ne fotto, perchè so che abbatterò tordi regolarmente, poi saranno loro a spiegarmi come è possibile.

Perchè non lo sai? Non hai studiato i libri di Garolini?
 
Buonasera a tutti, Io la penso cosi' cioè: Uso il 12 o il venti in base alla libidine giornaliera, i miei fucili sono tutti configurati secondo le mie caratteristiche ergo se sono sopra con il 12 lo stesso risultato lo ottengo con il 20. Ovviamente la maneggevolezza ed il peso sopratutto nei basculanti è indiscutibile.Poi esci con 25 cartucce del 20 non te ne accorgi nemmeno. Ovviamente richiede più precisione. Un dato di fatto è questo ultimamente nelle armerie e sui siti specializzati si vedono più piccoli calibri in vendita , tanti cecchini travolti dallo zunami della moda del 410 hanno deciso per cause di forza maggiore di cambiato atrezzo. E' vero che ci sono personaggi poco televisivi che ho incontrato nei campi da tiro nei vari fitav che con il "brucia siepi" sono brutti clienti capaci di mettere in difficoltà anche quelli con il 12. Si intende che io non voglio scatenare diatribe tra piccoli e grandi siamo in democrazia ed ognuno se la mena come meglio crede.

Quoto al 100% ho in rastrelliera 12/20/28 e configurati uguali e uso indifferentemente tutti e tre a seconda di come mi voglio divertire ma quando cammino davvero in montagna mai e poi mai mi porto il 12 per le succitate ragioni, provare per credere.
IBAL!
 
Oggi sono tornato a confrontarmi con gli acquatici in calibro 20. Dopo 4 anni di 12 riecco il piccolo, lasciato a suo tempo a casa per via di un'obbligo al no-toxic che sembra però non interessi il mio contesto. Dunque, giornata povera, 2 sole occasioni su alzavole singole. La prima si presenta a non più di 30 metri, fulminata prima che si posi in acqua. La seconda, sembra aver studiato all'università della sopravvivenza, gira 2 volte larga, ma è attratta dai miei fischi. Guardinga si posa però fuori gli stampi dei 50 mt. Aspetto che si avvicini, ma non lo fà .... rimane lì qualche minuto e poi parte in direzione opposta alla mia. Col 12 ed il tungsteno, non avrei esitato ed anche quel bel maschietto sarebbe tornato a casa con me. Morale ..... il 12 è superiore in quella caccia e dove i tiri sono estremi. Considerazione personale ...... mi ha dato un gioia infinita tornare a cacciare acquatici col 20, tanto che la stagione la finirò con quello
 
Vabbè, vi dico la mia. Io uso il 12 e uso il 20, perché ho fucili di entrambi i calibri e per la caccia che faccio, in riserva, se tiro dritto ottengo senza dubbio il risultato che voglio. In realtà però a me piace il 20 più del 12 perché è più aggraziato, soprattutto se parliamo di doppiette, e mi dà più soddisfazione a portarmelo dietro. Quando però mi viene l'ansia da prestazione prendo il 12, e qui c'è il problema. A me piacciono i fucili e i fucili devono essere di acciaio, ma il fucile, per me migliore in assoluto, è anche il meno godibile esteticamente. E parlo del Beretta Ultralight. Ci si può fare assolutamente tutto, credo fino ed escluse le oche (che non ho mai cacciato) con un peso uguale o minore del 20 e prestazioni balistiche del 12. A volte penso che facciano l'Ultralight tanto brutto e poco attraente perchè altrimenti non ci sarebbe più storia per nessuno. Scherzi a parte una volta che i 12 hanno i vantaggi dei 20 senza le pur minori controindicazioni, che senso ha il 20? Io comunque non me ne preoccupo troppo e continuo ad usare i miei ventini. Per me la razionalità per fortuna qui sta a zero!
 
Centro....in effetti è vero in commercio cariche leggere (escludendo le cartucce da piattello) non è che se ne trova tante.
Nella canna da 54 cm, come ho scritto sparo cartucce ricaricate (a beccacce uso la sipe.....ma passerò alla s.4) e tutte, appunto caricate specificatamente per quella canna.
In pratica per adattarle al meglio, incremento un pò la dose di polvere rispetto allo standard (e/o uso un' innesco più potente). Cariche "allegre" di sipe, specie con chiusura stellare, forniscono risultati veramente ottimi.....ovviamente in riferimento alla caccia e ai tiri a cui è destinata.
Nella 61 cm invece ci ho sparato di tutto e, come per tutte le canne, ci sono cartucce che ci funzionano egregiamente e altre meno.....una 40 gr caricata con la tecna e piombo nichelato del 5 ti assicuro che fa faville con temperature intorno e sotto i 10 gradi...

Una perdita di velocità alla bocca del 8/10%, come quella possibile di una canna da 54 cm come la mia, nei 30 mt non va ad incidere in maniera sensibile sulla efficacia della carica....ancor più se pensiamo che le cartucce di una volta (senza andare troppo indietro nel tempo) avevano delle velocità prossime o ai 380 ms......eppure con alcune di esse si facevano anche tiri notevoli.
Vedo più problematico in una canna cosi corta l' effetto del soffio di bocca ma.....ripeto io la uso per tiri spesso a brevissima e massimo a media distanza oltretutto caricata con cartucce che grazie al leggero sovradosaggio della polvere recuperano almeno in parte il gap di velocità che perdono per colpa della canna corta. Insomma....con la sua cartuccia.....nei 30 mt.....è un piacere utilizzarla.

MAGNUM.....io, cacciando col liscio principalmente beccacce, quando vado a caccia di altre specie preferisco adattare il fucile che uso di più, e devo dire che, a tordi al passo, sparando cariche normali di 32/34 grammi anche il beccaccia non crea problemi, per la caccia vagante tutta è ottimo e creato per quella.....soffre o meglio fa soffrire a colombacci ma....considerando che ci esco non più di 4/5 volte all' anno......me lo faccio andare bene....o prendo uno dei due franchi.
Doppiette ne ho 3 (di cui una in 16) e.......non ci penso nemmeno ad prenderle...non ci chiappo in una casa!!!!!
 
Posso chiedere una cosa , un mio amico passato al 20 dal 12 , mi diceva che per avere uguale potere d’arresto nel 20 bisogna usare una numerazione di piombo più grossa rispetto a quella usata nel 12 ......è vero?


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Gianni ... le alzavole alla borrita me sà che non se fanno caccià !!! Poi, sinceramente ...... il tungsteno ora c'è anche in calibro 20. Essendo solo 28 gr. contro 35 ..... non garantirà certo abbattimenti come il calibro maggiore, ma ad averlo avuto ..... oggi quell'alzavola sarebbe tornata con me. Comunque và bene così ..... portarsi 50 cartucce ( w l'ottimismo ), ma lasciare lo zaino in macchina, è un vantaggio che non puoi conoscere
 
Su questo ci siamo e sono d'accordo,come tu dovresti dire di essere d'accordo che un ottimo manico fa col 20 quello che fa un altro con un 12,sono poche situazioni estreme tirare a 50 metri,non è' la norma tirare a qualsiasi animale,la norma sono i 35 metri,in balistica a canna liscia a questo sono rimasto,poi con le nuove tecnologie armiere e caricamenti vari si sono spostati gli standard,scusate ma sono rimasto indietro,ribadisco,che tra i due calibri nei 35m non esiste nessuna differenza,neanche se si sparasse alle oche
 
Vedi Centro, io non la penso come così e te lo dimostro.

​​​​​Nel tiro serio, una prima categoria, per fare un esempio a te caro, farà sicuramente più risultato di una terza nonostante sia obbligato a tirare 4 grammi in meno.

A caccia i tiri non sono sempre al limite, quindi quello che incide è la bravura non il calibro! [spocht_2.gif]​​​​​

Che paraculo che sei [Trilly-77-24.gif] .... c'è cascato come un pivello !!!
 
Sono sicuro che la Tua bravura ed ambienti dove cacci Ti consentano di ottenere grandissimi risultati anche in termini di carniere sia con anatidi che con i cinghiali. Ma noi siamo singoli individui ..... e la statistica comportamentale è fatta da molte persone così come la fisica è fisica. Una palla del cal. 12 ha massa nettamente superiore a quella del cal. 20 e ha una mortalità ben superiore a distanza al cal. 20 in termini balistici puri e parliamo di almeno 15m medi di portata in più con una palla; inoltre proprio col cal. 12 x i cinghiali si usano canne cilindriche da 60cm che sono altrettanto leggere e maneggevoli, ma con un potere di arresto decisamente superiore. X gli anatidi le distanze differenziali tra i calibri si accorciano ma con particolari assetti 8-10m si possono raggiungere, fermo restando che poi possono esistere altri aspetti che possono incidere nelle scelte delle armi utilizzate di ciascuno. Il cal. 20 moderno lo conosco benino causa amici che lo usano regolarmente in pineta a tordi, stanziale, colombacci anche, ma quando vengono ad anatre ...... hanno sempre il cal. 12 magnum anche loro, tanto più in inverno. Cordialità.
 
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