E' una discussione che negli ultimi anni si deve fare spesso e non solo nei forum.
Si passa ai calibro minore quando non interessa più il carniere.
É difficile, non raro, vedere un giovane senza un 12...
Ciao

E' vero. L'uomo è in natura sempre un predatore. Ora il carniere interessa. Te lo dice uno che caccia esclusivamente con il 28 da tanti anni. Direi, per quanto riguarda me, è come lo acquisisci. Per un cacciatore conservazionista contano molto i numeri delle becche che riesci a scovare. Poi è logico che tieni pure ad un risultato concreto. Ma in tutto il contesto. Non so se sono riuscito a rendere comprensibile l'idea filosofica che alberga nelle menti dei seguaci di questo pensiero.
setterman1
 
Rapporto la moda del 12 leggero il mio 20 pesa di più ..... per questo, ho scritto già in precedenza e credo si comprenda anche dal raccontino di quella cacciata, il brandeggio non è necessariamente legato alla leggerezza dell'arma, ma sicuramente è legato alla massa volumetrica decisamente minore. Quindi .... potrei anche dedurre che tutte le pippe mentali che ti fà riguardo il fatto che il 20 scalci ..... seppur la cosa fosse vera ( ma esclusivamente nel caso di cariche " pepate " ... semi e magnum ) viene superata optando per armi non eccessivamente leggere.
 

Si vabbe'......gran bei cani !?! Ma 'ndo cazzz vai co' l'arco pe fratte[42]......faccio meglio io co' 'na fionda......daje :mrgreen: ! Ciao.

P.s. cmq se guardate bene il dardo sembra senza punta.....invece nasconde una carica pugliese del 20 [3] : 22gr pb 9 .....esplode a contatto...cosi' nun ce so' problemi de bordo rosata [Trilly-77-24.gif]!
 
Con tutto rispetto per il tuo maestro ma questo signore non sa quello che dice, ma qualcuno glielo potrebbe pure spiegare che le probabilita di abbattimento aumentano all'aumentare del numero dei pallini lanciati Certo, se spariamo storto neanche con la spingarda facciamo centro.....

1. Non é stato il mio maestro, ma semplicemente un uomo che si misura il piombo che sparava, non certo uno spaccone/sprecone dei giorni d'oggi.

2. Sicuramente sapeva il fatto suo in fatto di caccia e non verrebbe certo a chiederti consigli.

3. L'aumentare il numero di pallini lanciati serve per compensare la scarsa o pessima abilità nell'attingere il bersaglio.
 
Si vabbe'......gran bei cani !?! Ma 'ndo cazzz vai co' l'arco pe fratte[42]......faccio meglio io co' 'na fionda......daje :mrgreen: ! Ciao.

P.s. cmq se guardate bene il dardo sembra senza punta.....invece nasconde una carica pugliese del 20 [3] : 22gr pb 9 .....esplode a contatto...cosi' nun ce so' problemi de bordo rosata [Trilly-77-24.gif]!
Sei magnifico!!!

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No, anche perche piu si usano piombi grossi, piu la rosata tende ulteriormente a rarefarsi. Il potere di arresto dipende dalla penetraziione, e dal numero di pallini che vanno a segno. Al venti non manca affatto energia cinetica
 
No no Fabio mi rendo conto di quanto convenga viaggiare scarichi, ma io se viaggiassi scarico con i tiri che faccio sempre al limite della portata non porterei a casa un fico secco. Ho fermato tantissime volte allodole e tordi con un solo pallino, e non penso che se avessi avuto un 20 sarei riuscito a mettergli quel solo pallino addosso. E adesso per rimanere in tema ti posto alcune cose che scrisse Granelli in merito alle cariche leggere cosi capiamo meglio quanto sia micidiale un venti.

Anche le cariche leggere, con vari accorgimenti possono ottenere rosate molto guarnite alle massime distanze, diminuendo tuttavia il diametro di rosata , quindi rendendo piu difficoltoso il tiro. Faremo due ipotesi. Se le cariche leggere ottengono identica densita di rosata rispetto alle cariche pesanti,poiche' contengono un numero inferiore di pallini, devono sviluppare rosate piu strette. Se invece le cariche leggere ottengono rosate di identica ampiezza, la densita di rosata deve risultare piu bassa. Nell'uno e nell'altro caso l'inferiorita' e' manifesta, configurandosi od in un aumento della difficolta nel tiro, od in una riduzione di portata. Tali svantaggi debbono essere accettati per motivi ben precisi, se esiste una buona probabilita di sparare a breve distanza , o se il selvatico cacciato non appare dotato di grande vitalita' e di buone difese naturali.

Letto questo ti senti di fare una scelta giusta a cacciare le anatre col ventino?

E poi ancora scrisse:

Per sparare lontano, oggi come qualche secolo fa, risulta indispensabile aumentare il numero dei pallini lanciati .
La portata di una carica di piombo viene limitata da due fattori: l'energia cinetica residua dei pallini , la densita di rosata. Una rosata cessa di essere micidiale (possiamo pure dire funzionale ) alla distanza in cui i pallini perdono la forza viva necessaria a produrre al selvatico ferite gravi , oppure alla distanza alla quale gli stessi pallini risultano cosi dispersi , da non colpire il selvatico in un numero sufficiente ad assicurare l'abbattimento.

Allora promuoviamo il venti?
 
Quando sarai dittatore ci sono prima altre cose da abolire, animalisti in primis...... Poi ti presterò un venti (tanto ne ho due) e andremo a buttar giù le lodole a 60/70 metri ;-)
 
La balistica,..... se la si conoscesse un po' si diventerebbe cacciatore più consapevole. E ci si renderebbe conto perché balisticamente il 12 è superiore al 20.
Però andare a caccia con il 20 per certe cacce è un piacere.

Per Mick; se leggi bene già ti è stato risposto in base ai principi fisici perché il 12 è superiore al 20. Anche sui pallini che escono alla stessa velocità di bocca tra i due calibri.
Non ho letto tutta la discussione, mi limito a rispondere a quello sopra scritto. Il 12 è superiore al venti perché spinge una quantità maggiore di piombo, e a molti questa quantità in più fa comodo. Fra gli utilizzatori del 12 ci sono quelli che le cartucce al di sotto dei 36 grammi neanche le considerano, già questo potrebbe far pensare che quello che rende balisticamente superiore non è il calibro, la gittata utile e quant'altro, ma la quantità di piombo. Io mi domando se un cacciatore riuscisse a fare tutto e bene con una quantità di piombo inferiore, non avrebbe nessun vantaggio nell'utilizzare un fucile in cal. 12. In questo caso sarebbe più vantaggioso utilizzare un fucile più leggero e maneggevole. Ho un sovrapposto in cal. 12 che pesa kg 2,800 il peso si equivale a un cal. 20 ma il cal. 20 a me risulta più maneggevole del 12 anche a parità di peso. Non riuscire ad avere dei buoni risultati con il cal. 20 non vuol dire che il venti e inferiore al 12, vuol di che l'utilizzatore non ha attinenza con quel tipo di arma. Chi sceglie il venti non è abbastanza preciso da colpire il bersaglio, fa bene a ritornare al 12, ma chi è preciso e sbaglia poco con il cal. 20, fa bene a sfruttare i vantaggi che offre questo calibro. Non sono esperto balistico, però da qualche parte ho letto che a parità di strozzature, una canna da cm 67 del venti equivale a una canna da 71 del 12.
 
Aggiungo che il calibro cadetto, che poi in mezzo ci sono il 14 ed il 16, cosi come 24 e 28, non sono solo x signorine o per coloro che non sono più interessati alle predette x limiti di età.
nel mio caso zaino in spalla fucile inmano e pedalare dietro i cani a volte avanti sempre +/- montagna, ad un certo punto ho cominciato a soffrire di dolori lancinanti alla schiena, risolti abbandonando lo zaino, alleggerendo i gilet ed i fucili .....
ciao gianni

p.s. I miei 40/50 km. La settimana provo a farli sempre.......a caccia chiusa una ventina non mancano mai
 
Vordì che se sarò sempre vivo e in buona forza mi convertirò alla cerca dei tartufi: se son signorine quelli che cacciano col venti figuriamoci io che vado con il 28. Anvedi i livornesi oh.
setterman1
Ah ah ah
Grande Setterman, a te farò un permesso speciale, per via del nickname ?, il setter, il Cane.

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Concordo in tutto per quello che riguarda il calibro venti. Per il 12 ultraleggero non lo trovo molto "punitivo" paragonato a un cal. 12 più pesante per quello che riguarda il colpo alla spalla. Il colpo alla spalla lo contrasto poco, sia con la canna liscia che con la carabina, lo assorbo abbastanza bene, rimanendo abbastanza bilanciato dopo la partenza del colpo. "L'impennamento delle canne può dipende sia dall'arma che dal tiratore. Il mio ultraleggero ha un bel calciolo, e se va, ritorna automaticamente in punteria, è leggero ma come va così torna. Niente da poter paragonare a un calibro venti, sono due fucili diversi, dove il piccolo ha dei vantaggi sul grande. Lo dico perché ho provato il cal. 20. Comprare un cal.20 mi sembra di ricominciare tutto da capo, e sinceramente non ho più voglia, il tempo di comprare per me è finito, adesso è iniziato quello di vendere. Ho alcuni fucili che non ho mai portato a caccia, uno per tutti è un semiautomatico Breda a lungo rinculo.

Ok Germano, ovviamente la mia non era una critica ma solamente una considerazione.
Se ti trovi bene con un ultra light perche' non usarlo?
Ci sono alcuni che piace anche sentire quel colpo sulla spalla....
In fondo il mondo è bello perché è vario.
Per quanto riguarda il Breda a lungo rinculo non saprei che dirti, non lo conosco o non fa parte della mia generazione.
 
Gianni, quello che scrive Granelli neanche lo leggo, perchè lui come te non sà che uno zaino ingombrante portato a capanno, poggiato a terra, il tutto a buio, crea quel poco di rumoro che le anatre percepiscono. Quelle anatre che sostano la notte al chiaro per lasciarlo al primo allarme, spesso sono l'unica occasione per poter far carniere. Le dovrai far avvicinare se sono lontane in attesa dell'orario consentito, ma se invece le metti in allarme ..... quando non ci sono movimenti nuovi .... hai buttato la giornata. Quindi, la migliore balistica del calibro maggiore te la sbatti, quando a causa di fucile ingombrante, cartucce ingombranti, accessori per il trasporto fai solo che casino, ma ovviamente tu di caccia ne mastichi poco .... diciamo nulla ..... anche se ci vuoi far credere il contrario.
 
Dalle mie parti c'è un detto che dice: "a pratica ruppi a grammatica" La pratica smentisce la teoria. Questo detto antico, deriva da persone che facendo cose diverse da come scritto, gli riuscivano meglio. Sembra un controsenso, ma credo che sia azzeccato. Caccio da chissà quando, ho avuto quasi tutti i calibri (escluso il 16).
Per la maggior parte del tempo ho cacciato col cal. 12, sia magnum che con camera da 70 e mai mi sarei sognato di cambiare. Da alcuni anni, non ho più fucili calibro 12, li ho dati tutti via, motivo? Nelle cacce che faccio, non ho notato differenze annotabili, se non a favore del 20. Non sono un tiratore eccellente, ma il mio lo faccio, non dico che il 12 non mi intriga, anzi forse ne prenderò uno slug, vecchiotto, ma solo perchè chi ce l'ha non va più a caccia e non sa cosa farsene e me lo vuole regalare, (a caval donato.......) si tratta di un Benelli 121 M1. Se lo prenderò sicuramente qualche volta lo porterò anche a caccia....forse!
Ora voglio dire a centro 67, non ci conosciamo di persona, ma una domanda vorrei che te la facessi da solo e cioè: come mai walker, dopo taaaaanti anni di caccia col 12, l'ha abbandonato a favore del 20? Eppure fa cacce impegnative, cinghiale, anatre, colombacci e tante altre, dove la superiorità balistica del 12 gli potrebbe tornare utile? Ora risponditi da solo.

P.S. e ancora non ho provato il tungsteno ad anatre!:mrgreen:
C è poco da rispondere.... se vogliamo invertire le leggi della fisica e della balistica... altrimenti il 12 è 12 il 20 è inferiore altrimenti andiamo tutti con il 410, tanto non cambia nulla ed è pure più leggero......non scherziamo per favore... a 35 metri con strozzatura 2 stelle per esempio con 32 grammi pb 9 nel cal 12 e 27 grammi nel 27 grammi pb 9 nel 20 nel cal superiore SICURAMANTE porto più pallini sul selvatico, PUNTO!!

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Vedi Centro, io non la penso come così e te lo dimostro.

​​​​​Nel tiro serio, una prima categoria, per fare un esempio a te caro, farà sicuramente più risultato di una terza nonostante sia obbligato a tirare 4 grammi in meno.

A caccia i tiri non sono sempre al limite, quindi quello che incide è la bravura non il calibro! [spocht_2.gif]​​​​​

Intanto non e' detto che una prima categoria faccia sempre meglio di una terza, e se vuoi scoprirlo prova frequentare qualche gara di tiro...seria.....pero devi uscire dalla tua parrocchia.
A caccia i tiri si fanno a tutte le distanze non solo a corte e medie, percio l'arma migliore rimane sempre quella che risulta in grado di affrontare qualsiasi esigenza venatoria senza difficolta. L'arma piu adatta allo scopo appunto non e' sicuramente il 20 che come il tiro si sposta oltre i 30m inizia a farsela addosso. Ti do un'altra bella notizia, per i cal 20 stanno dando in dotazione oltre alla solita minigonna, anche delle scarpe specifiche per corse campestri, cosi potrete correre meglio appresso agli animali feriti. Che spettacolo che siete...siete stati tutti ( o quasi) fino ad un attimo fa ad affannarvi alla ricerca della carica miracolosa che ammazza sempre, e poi usate
fuciletti da principianti con prestazioni limitate. Paradossale...ma e' cosi..[17]
 
il succo e' sempre ed unicamente lo stesso

il 12 e' per tutti
il 20 e' per pochi
col 12 e' mooolto piu' facile tirare e buttare giu',specialmente i piccoli migratori che cadono anche presi dai margini del vivo di rosata.
col 20 la musica cambia,subentra una maggiore sportivita' che deve pero' essere supportata dal manico.
io da 5 anni ho abbandonato i 12 per utilizzare esclusivamente i 20.
il primo anno ho avuto difficolta',adesso i rsultati sono sbalorditivi.

soostanzialmte il 20 lo possono comprare tutti ,ma pochi lo sanno utilizzare e pochi ne trarranno il massimo.
conosco gente ,che caccia col 12 che ha comprato il 20 ,l'ha usato per poco e poi e' torntata al 12 ...perche?
perche' non coglieva.

non e' per tutti.,

quoto quanto scritto da Magnum71 : 3. L'aumentare il numero di pallini lanciati serve per compensare la scarsa o pessima abilità nell'attingere il bersaglio.
 
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