Mauro se con questa cartuccia ti ci trovi bene lasciala cosi com'è,come ti ho detto la prova sul campo è il risultato di tutto.

si guarda con il clima caldo mi sono trovato troppo bene però col freddo diventa un problema. Ad esempio allo spollo ai tordi in quelle mattine gelide di gennaio non va per niente bene. Quest'anno proverò a sostituire l'innesco con un 616 e vediamo.
 
si guarda con il clima caldo mi sono trovato troppo bene però col freddo diventa un problema. Ad esempio allo spollo ai tordi in quelle mattine gelide di gennaio non va per niente bene. Quest'anno proverò a sostituire l'innesco con un 616 e vediamo.

Io non mi intendo di ricarica,ma da quello che sento in giro,basta modificare di un niente l'assetto estivo per averne una ottima per l'inverno,magari aggiungendo un pizzico di polvere in più e magari portarla a 33/34 gr.
Su alcune polveri si può fare,ma ripeto per quanto riguarda la ricarica ne so meno di 0.
 
Ciao Martino,come detto la mia era solo una domanda di curiosità.
Senza andare troppo fuori post visto che non mi va di accendere l'ennesimo dibattito infuocato.

Per quanto riguarda il discorso delle canne,ho la netta sensazione che vengano associate come "miracolose"quelle più cattive,cioè ci si basa in base alla distanza dei tiri effettuati,più tira lungo,più è una gran canna,includendo anche quelle con strozzature non da tiro esasperato.
Per come la vedo io tra un'ottima canna e una grande canna,la differenza sta nella distribuzione e penetrazione di rosata,che ti permette di raccogliere sia a brevi che lunghe distanze.
Per chi frequenta un pochino i campi di tiro,gli sarà capitato di vedere armi(da caccia) che entro certe distanze fumano letteralmente i piattelli abbinando ottime rotture sulle lunghe,e allo stesso tempo vedere armi che sia a breve che a lunga distanza rompono i piattelli allo stesso modo,sbriciolati senza la classica fumatona nera,questo sta a significare che a differenza del primo esempio,nel secondo la/e canne impiegate portano delle rosate più omogenee rispetto alle prime,senza avere la classica concentrazione di pallini nella parte centrale a brevi/medie distanze,queste sono le canne che reputo grandi canne da caccia.

Un po come la cartuccia caricata da Mauro,ottima per distribuzione non c'è che dire,ma trattandosi di una bior per come la vedo io stringe troppo,almeno con la strozzatura xx,se si mette una bior è perchè si vuole una certa tipologia di prestazione a corta e media distanza.
 
Mauro se col freddo non ti va bene quanto in autunno e' probabile che debba aggiungere un po di pepe per aumentare leggermente Ia pressione e la velocita Forse e'.proprio l'eccessiva dolcezza della cartuccia che rende le rosate molto contenute nonostante la borra bior. A Gianni ribadisco che siccome le dispersioni in senso radiale e longitudinale iniziano subito appena il fuso abbandona la canna, e' intuibile che a maggior concentrazione in fase iniziale corrisponde senza nessuna eccezione una ritardata apertura della rosata in fase successiva a tutto vantaggio per la concentrazione nei tiri lunghi. Se invece il fuso si aprisse subito tanto da non sciupare la preda come tu tanto apprezzi, , non potremmo aspettarci rosate sufficientemente dense sulle lunghe distanze. Ed ora solo per curiosita mi farebbe piacere ascoltare anche il parere di altri utenti in merito a questo caso.
 
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