Salve a tutti, sto riscoprendo questa grammatura nel cal 12 , secondo le vostre esperienze qual’e’ la cartuccia originale più performante presente sul mercato con 32 gr di piombo, con prestazioni elevate e costanti tutto l’anno . Grazie

Si può fare, o meglio “trovare” la cartuccia unica da usare tutto l’anno, a patto di avere un’arma con strozzature variabili e a patto di variare la distanza di tiro in base alle condizioni atmosferiche e stagione. Non hai specificato per quale tipo di selvatico ti serve, ma immagino che la grammatura da te scelta si riferisce alla piccola selvaggina, tordi allodole cesene ecc...., magari tortore e colombi in pre apertura , se sono questi i selvatici ti posso dire per esperienza con il 12 , che l’obiettivo di una sola cartuccia( anche rispettando la premessa fatta) è mooooolto difficile da raggiungere , trattandosi per di piú di cartuccia commerciale, con caricamento personalizzato ci si potrebbe avvicinare parecchio , quindi il mio consiglio: scegli una ottima commerciale da 32g tra Baschieri Rc o meglio di un’armeria locale e utilizzala cambiando la strozzatura a seconda che faccia freddo o caldo o che tiri scirocco o tramontana, più facile fare questo che portarsi appresso 4 -5 tipi di cartucce.
[2]

p.s.: con il cal. 20 le cose si semplificano molto, le cartucce sono più costanti e raggiungere l’obiettivo di una sola cartuccia diventa più facile.
 
L'esatta stima della distanza per me' e' sempre stato un elemento molto importante, e devo dire che grazie al percorso che mi ha dato la possibilita di esplodere un enorme quantita di colpi su tutte le distanze, ho sviluppato tale senso, infatti quando mi trovo a caccia per capire meglio se il selvatico sia a tiro o meno, immagino che sia un piattello...e cioe' valuto se il piattello si romperebbe posso abbattere anche la preda.
Sono certo a questo punto che come al solito le mie affermazioni susciteranno tante polemiche....., polemiche che il piu delle volte vengono sollevate da amici che non hanno mai messo piede in campo di tiro, ma non cambio opinione. Per me ci puo' essere un nesso fra il tiro al piattello ed il tiro a caccia, il piatto si rompe con regolarita entro i 50m come il selvatico si abbatte con regolarita entro 50m. Se e' vero che il piattello e' considerato acquisito anche se toccato da un solo pallino che basta a far staccare una piccola parte di materia, , e' altrettanto vero che le cartucce da caccia contenendo un enorme numero di pallini in piu, offrono maggiori possibilita di attingere il bersaglio con un numero sufficiente di ferite, percio' i fattori si compensano.
 
E' vero quello che ho scritto nella prima riga, ma anche nelle altre, ma e' altrettanto vero che non hai ancora capito che la cartuccia migliore da adoperare sempre, e' quella caricata su parametri medi.
La cartuccia specifica per il Mercoledi e la Domenica da non sparare negli altri giorni ovviamente non esiste nei caricamenti commerciali perche' tutto sommato non serve se si spara entro distanze ragionevoli, , tuttavia puo' essere confezionata in casa solo da mani esperte. La cartuccia specifica e' in grado di riportare a livelli normali pressioni e velocita quando certe particolari condizioni meteo alterano un pochino tali parametri, ma in tutti casi non raddrizza il manico, percio' per coglierci sempre quando piove o tira vento , di Mercoledi e di Sabato dobbiamo solo sparare dritto.
Concludo dicendo che non esistono almeno nel nostro paese condizioni meteo tali da rendere inservibile una cartuccia commerciale di nota marca.

Tutto qui? Non hai parametri convincenti .Ultima riga non corretta …….abbiamo temperature che possono variare da +30 a -8 con percentuali di umidita" che possono arrivare anche all"80%, se questo rientra nella norma….
 
Non c'e da meravigliarsi, con una imperfetta imbracciatura, con un calcio non idoneo, con una canna corta e larga caricata con una cartuccia contenente un modesto numero di pallini, oppure con una cartuccia scadente fatta da pizza e fichi, il selvatico potrebbe sottrarsi alla cattura anche tirando a fermo sulle lunghe distanze.
 
Dall'apertura a tortore, poi a tordi al passo sino alla chiusura. Dal caldo delle piane dell'agro romano di settembre per poi proseguire con le ottobrate romane sul litorale sino al freddo pungente di gennaio sui monti prenestini, non tralasciando l'umidita, il vento delle scorribande salentine, quando sparavo esclusivamente col 12 per la piccola migratoria mettevo rc1 pb 9 ( all'apertura anche l'8 se necessario ) dal 1 settembre a tutto febbraio ( quando ancora consentito ). 33 grammi, non 32, ma cartuccia universale. Neglia anni, credo siano cambiate le componenti, ma l'assetto sempre buono per me esiste. Ovvio, non si può pretendere che il selvatico reagisca all'impatto con la rosata in egual maniera sia che faccia i 20 gradi o i - 5, a volte venivano spenti in aria, altre con un pò di sangue a terra, ma nel range degli uccelli a tiro, con la giusta strozzatura ( io non ho mai utilizzato strozzature più larghe delle 2 stelle ), sino a 30 mt. cadeva tutto " morto " , se ovviamente centrato. quando si parla invece di tiri al limite ( 40 mt. ed oltre ), allora il discorso cambia, ma parliamo di occasioni sporadiche dove con l'esperienza, in caso di climi rigidi, lasciavo la rc1 per passare alla rc2 o ancor meglio ai 35 gr. nik delle storno, oggi nobel sport, ma una volta insuperabili in bossolo tipo 1 marchiate maionchi. Per me quindi la cartuccia universale può esistere, se il parametro rimane nel range del tiro utile e non forzato che l'abbinamento con la canna permette.
 
Molte volte per "valutare" una distanza influiscono alcuni fattori che involontariamente possono alterare tale "stima". Il cielo coperto o no... la presenza di piante ... manufatti....e tiri in salita o in discesa. Avete mai visto col cielo coperto....i tordi in volo sembrano fagiani al Drive inglese...!!! ....per esempio...
Concordo quindi con Palomba ( piuttosto.....lo sa il Cimbella che ti chiami così [14][14] ??!!) nel dire che a volte.... a volte... si valuta un "tirone della Madonna" che invece è solo un bel tiro.
Cmq...ho capito cosa intende dire Centro 67. È totalmente condivisibile perché la "fisica" può e sicuramente gli dà ragione.... io però sarei più contento nello smettere di fare ulteriori padelle sotto ai 30 metri che iniziare a raccogliere i tordi presi oltre i 50 metri !! Si potrà anche fare.....ma preferirei non mandare via quelli che veramente potrei prendere !!! [17][17]
Credo sia il desiderio di tutti....insomma.
Dimentichi il fatto che chi abbatte sistematicamente a 50 metri quelli a 30 se li beve come aperitivo in un sorso solo...
 
Non c'e da meravigliarsi, con una imperfetta imbracciatura, con un calcio non idoneo, con una canna corta e larga caricata con una cartuccia contenente un modesto numero di pallini, oppure con una cartuccia scadente fatta da pizza e fichi, il selvatico potrebbe sottrarsi alla cattura anche tirando a fermo sulle lunghe distanze.

Te piacciono ste lunghe distanze ahah! Il parlo sempre nei limiti accettabili.
 
Per chi ricarica, a 50 mt sui tordi provate questa: 12/70 688 1,70x36 P.8 SG22 H=57,50.
Beh, non sono 32 gr ma per quella distanza ci vuole piombo più grosso e per compensare una grammatura maggiore. (anche il piombo 9 riesce allo scopo. Più piccolo no.)
 
Al volo cadrebbero lo stesso, anche a distanze maggiori, specie con una carica cosi pesante. Tanto per renderti l'idea, e' scritto non lo dice Centro, che il piombo del 9 e' efficace sul tordo per energia cinetica fino a circa 55m !!! che ne pensi? con l'8 puoi tentare d'azzardo a 60m , col 7 a 70m........ma la portata sicura rimane entro 50m
70 mt!!!!!????
Vabbè, per me basta così
 
"......quindi lasciate sparare ad anta metri chi per sua immensa soddisfazione...OGNI TANTO... quel fantomatico Germano lo vede stoppato......"
Intervengo di nuovo su questo "cartucce&meteo&miracolibalistici"
Ogni germano stoppato OGNI TANTO quanti germani morti per niente caduti chissà dove e chissà quando?


50 metri .. senza cartucce letali (cominciano a diventare tantini per il selvatico) ma non impossibili.. tuttavia cimbella lasciami dire che chi è abituato come me a sparare a 40 metri .. (tantissimi sono i giorni in cui in puglia al passo tiri ai tordi a 40-45 metri perchè non scendono di quota e non vogliono sapere di farlo) quindi tutti li tirano a quella distanza ( con un ottima percentuale di "stoppati" quando le cartucce aiutano)... e credimi che quando le cartucce non vogliono saperne .. si fanno feriti anche a 25 di metri ... quindi rientriamo nuovamente nel discorso dell'ETICA... quelli di 25 metri sono magari eticamente perdonabili? se ti attacchi a quest'etica non dovresti andarci a caccia....
tuttavia se ciò ti lascia perplesso .. posso sempre documentare con video che gli animali non li ferisco ad ANTA metri ( o se li ferisco lo faccio come potrei farlo a 25 metri...con cartucce che non vogliono saperne) ... cosa voglio dire??? che non mi va di sprecare parole e cartucce,.. l'esperienza mi ha insegnato una cosa che quando alzo il fucile lo faccio per "stoppare" non per ferire... e non credere che io alzi il fucile se ritengo che non possa venire giù... quindi poichè sono uno di quelli che spara fuori tiro.. non mi sento di condannare chi lo fa .. tutto qui.. PUNTI DI VISTA
 
Forse ci si dimentica che cacciamo in posti morfologicamente diversi e probabile tiri a distanze diverse che dobbiamo fare.
Nelle mie zone per esempio faccio degli spolli dove solitamente i tiri variano dai 10 ai 25 metri. E qui utilizzo cartucce idonee per questi tiri.
Per il traccheggio la media dei tiri è dai 20-25 ai 50 metri. E mi adeguo con le cartucce a queste distanze.
Faccio poi rientri dentro la macchia che vanno dai 7-8 ai 15 metri al massimo. E qui mi faccio le dispersanti tipo Greener.
E rientri molto aperti in cui i tiri sono oltre i 30 metri fino ai 50 e oltre (diciamo che nei tiri non supero + o - i 50 metri). Ovviamente la munizione deve essere adatta per questo tipo di caccia.
In pratica anche una sola caccia, quella al tordo, diventa specifica e legata al posto che si frequenta.
Come faccio a valutare le distanze? Sono molto allenato in questo sia perché sono un ex-geometra sia perché mi piace utilizzare il telemetro che mi da ottimi riferimenti sulle distanze. (ovvio non lo utilizzo per misurare i tiri al volo)
 
Mi parevano assai 50 metri e ora siamo già arrivati a 70. Di questo passo tra qualche post occorrerà allertare l'aviazione civile per preservare le rotte aeree.

Sarà che non sono un eccelso tiratore, sarà pure che l'età incalza e la vista non mi accompagna, ma quanti di voi a 70 mt riuscite a vedere nitidamente un'allodola (magari con lo sfondo del terreno arato) e a "calcolare" scientificamente l'anticipo corretto (distanza esatta, direzione, vento, umidità dell'aria, ecc. Ecc.) per "tirarle dritto" oppure a vederla posata tra le restucce e tirarle a fermo ????

senza scomodare i soliti piani dei palazzi ( ma ce ne vorrebbero oltre 23) ...... 75 mt sono quelli compresi tra 4 pali della luce......
 
si bravo le hai provate ? Per caso hai provato le speciale tortora piombo ramato 33gr sempre della balistica ?

Buongiorno Enrico, no non le ho provate. Tu le hai sparate? ne ho sentito parlare abbastanza bene, ne ho una da scaricare ma ancora non l'ho fatto.
La speciale tortora non la conosco, personalmente non uso le cartucce di quell'armeria, uso prevalentemente, per i colombacci le nestor 36 e 39 di Gentili di Marsciano e le RC40.
Ciao

Tex67
 
Una cosa è vera, quando le cartucce lavorano si può azzardare un pò di più, quando non vanno, perchè ci sono giorni che non vanno o che non che non ci si chiappa nemmeno un elefante a fermo, meglio sparare più vicino, cambiare cartucce oppure.... tornare a casa...
 
Ciao season,
una carica da 32 gr nel cal. 12 è molto comune e cartucce originali ce ne sono centinaia o migliaia.
Io quoto in pieno il post di onyx: la cartuccia universale buona x tutto e x sempre non esiste, altrimenti la balistica sarebbe solo una stupida perdita di tempo.
magari se dai qualche dettaglio in più, sul tipo di caccia che pratichi, l'arma che usi o indichi un periodo un pò piu ristretto, ognuno potrà darti consigli in base alle proprie esperienze.
io x esempio uso canne lunghe e strozzate e mi trovo bene con la m.b. gigante della b&p in prima canna.

per la piccola selvaggina uso nike b&p, rc 32 e sipe rc, classica e velox della nsi, pl32 fiocchi.
 
Son monotono lo so. Ma continuerò all'infinito a dire che per la mia passione muoiono degli animali. Io vivo momenti di forti e meravigliose emozioni e loro ci lasciano la vita.
Allora il minimo che gli devo è quel particolare rispetto che mi deve sempre ricordare che quando stringo l'indice, se il manico è dritto, l'animale deve essere colpito da tanti pallini, il più possibile, e deve rimanere secco sul colpo. E non inciampato da un pallino la cui energia cinetica bla bla bla.
Poi io continuerò a far meno carniere ma la mia coscienza sarà meno sporca di altre.
 
Son monotono lo so. Ma continuerò all'infinito a dire che per la mia passione muoiono degli animali. Io vivo momenti di forti e meravigliose emozioni e loro ci lasciano la vita.
Allora il minimo che gli devo è quel particolare rispetto che mi deve sempre ricordare che quando stringo l'indice, se il manico è dritto, l'animale deve essere colpito da tanti pallini, il più possibile, e deve rimanere secco sul colpo. E non inciampato da un pallino la cui energia cinetica bla bla bla.
Poi io continuerò a far meno carniere ma la mia coscienza sarà meno sporca di altre.

Ti stimo.[allah.gif][2]
 
Son monotono lo so. Ma continuerò all'infinito a dire che per la mia passione muoiono degli animali. Io vivo momenti di forti e meravigliose emozioni e loro ci lasciano la vita.
Allora il minimo che gli devo è quel particolare rispetto che mi deve sempre ricordare che quando stringo l'indice, se il manico è dritto, l'animale deve essere colpito da tanti pallini, il più possibile, e deve rimanere secco sul colpo. E non inciampato da un pallino la cui energia cinetica bla bla bla.
Poi io continuerò a far meno carniere ma la mia coscienza sarà meno sporca di altre.

Rispondo per me. La mia coscienza è molto pulita. So quello che faccio e se posso farlo.
Non sempre vado a caccia per il carniere. Abbattuto un animale cerco sempre di ritrovarlo prima di ricominciare un'altra azione di caccia.
Il mio rispetto per gli animali è totale.
Se non fosse perché con il fucile in mano ci sono nato, ….. probabilmente non lo userei.
 
Una cosa è vera, quando le cartucce lavorano si può azzardare un pò di più, quando non vanno, perchè ci sono giorni che non vanno o che non che non ci si chiappa nemmeno un elefante a fermo, meglio sparare più vicino, cambiare cartucce oppure.... tornare a casa...

Quando è così è giusto sparare più vicino.
Però prima di tornare a casa, se ce l'hai prova a mettere uno strozzatore stretto.
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto