Re: AL PASSO CON LA 66 3 ***

Passionecaccia ha scritto:
Cari amici,
possedendo questa canna, 66 3*** forata 18.4 e camerata 76, è possibile praticare il passo ai tordi e ai colombacci, magari mettendo qlk cartuccia ke spinge di più?
Ciao a tutti, Francesco

In relazione alle distanze medie di titro, gioca con le cartucce e vai tranquillo!
 
Re: AL PASSO CON LA 66 3 ***

Secondo il mio modesto parere se durante la giornata trovi la cartuccia che và bene non c'è differenza tra una *** di 66 cm ed una di 71 cm!
Per quanto riguarda la *** è senza dubbio la strozzatura ideale per il tordo!
 
Re: AL PASSO CON LA 66 3 ***

Avete mai sentito parlare dell'effetto placebo?? be lo stesso effetto lo avete voi nello sparare con una canna con la prolunga da 65 a 70. qui non si tratt di chiacchiere. è stato dimostrato scientificamente che quei 5 cm di canna con munizioni normali non influenzano la gittata. Se volete ancora credere alla canna lunga che va lontano credeteci pure ma la realta è un' altra.
 
Re: AL PASSO CON LA 66 3 ***

Con le munizioni moderne (borra contenitore in plastica) l'effetto di compattazione dei pallini esercitato dal restringimento della canna (strozzatura) è meno significativo che nel passato. Nonostante ciò è certamente vero che, come dice CleverForEver, una canna 70cm***** tira meno lontano di una canna 70cm*, quindi la strozzatura influenza la distanza utile di tiro. Tutti però sembra che concordiate sul fatto che la lunghezza della canna ha poca influenza se non nel puntamento. Io non sono d'accordo, forse sarà solo la mia esperienza personale ad influenzarmi. Supponendo di utilizzare una munizione adatta alla giornata ed al tipo di caccia esercitato, con canna da 66cm certamente si faranno tiri soddisfacenti ma utilizzando una canna da 70cm, ed a parità di strozzatura, sono sicuro che la percentuale dei tiri soddisfacenti cresca considerevolmente. In assoluto anche la canna cm66** permetterà di abbattere un tordo ai 40m ma con canna da 70cm** la percentuale di abbattamineti ai 40m salirà e non di poco.
Quindi per la scelta della canna (lunghezza/strozzatura) e della muinizioni non esistono verità assolute ma si tratta di valutare attentamente il tipo di caccia che si pratica maggiormente ed il tipo di tiro che si effettua con maggior frequenza.
Per il resto basta essere convinti di avere in mano un'arma valida e tutto si semplifica.
 
Re: AL PASSO CON LA 66 3 ***

Gianni ha scritto:
Brandano ha scritto:
GNEPRO ha scritto:
Io la differenza sul mio confort canna da 65 l'ho notata cambiando gli strozzatori ...ho montano i Briley con risultati ottimi ....

comunque la canna piu lunga oltre al brandeggio differente....aiuta nel prendere la mira nei tiri impostati tipo la sera al rientro.... è peggiore la mattina soprattutto allo spollo nei tiri di stoccata...meno maneggevelo.
Fra una canna da 65 ed una da 70 solita strozzatura e solita cartuccia cambia la velocità del piombo... nella canna piu lunga dovrebbe avere dai 3/5 metri al secondo in piu di velocità...ma sono dettagli trascurabili ai fini degli abbattimenti....non è quello che fa la differenza.

Quindi con una canna piu' lunga bisogna dare meno vantaggio?

Questo nò, però sicuramente sei più preciso nell'intuire il punto giusto della traiettoria dell'animale dove lasciare la botta è una questione di occhio, più vedi il finale di canna lontano e più riesci ad essere preciso con bersagli lontani che viaggiano velocemente, cosa che avviene meno con un finale di canna più vicino....non sò se mi sono riuscito a spiegare, ma io mi accorgo di ciò quando da 66*** passo a 71***, specialmente con anatre e colombacci che in tarda mattinata viaggiano lunghi di trapassina.


Si si , ti sei spiegato benissimo!
 
Re: AL PASSO CON LA 66 3 ***

Seabear ha scritto:
Brandano ha scritto:
Ma secondo voi sulla gittata dei tiri ha piu' influenza una buona cartuccia, la strozzatura o la lunghezza della canna?

Secondo me, il binomio cartuccia/strozzatura, meno la lunghezza della canna!

Un'armiere una volta mi disse che quello che influisce veramente tanto è la strozzatura.
 
Re: AL PASSO CON LA 66 3 ***

prestige71 ha scritto:
Con le munizioni moderne (borra contenitore in plastica) l'effetto di compattazione dei pallini esercitato dal restringimento della canna (strozzatura) è meno significativo che nel passato. Nonostante ciò è certamente vero che, come dice CleverForEver, una canna 70cm***** tira meno lontano di una canna 70cm*, quindi la strozzatura influenza la distanza utile di tiro. Tutti però sembra che concordiate sul fatto che la lunghezza della canna ha poca influenza se non nel puntamento. Io non sono d'accordo, forse sarà solo la mia esperienza personale ad influenzarmi. Supponendo di utilizzare una munizione adatta alla giornata ed al tipo di caccia esercitato, con canna da 66cm certamente si faranno tiri soddisfacenti ma utilizzando una canna da 70cm, ed a parità di strozzatura, sono sicuro che la percentuale dei tiri soddisfacenti cresca considerevolmente. In assoluto anche la canna cm66** permetterà di abbattere un tordo ai 40m ma con canna da 70cm** la percentuale di abbattamineti ai 40m salirà e non di poco.
Quindi per la scelta della canna (lunghezza/strozzatura) e della muinizioni non esistono verità assolute ma si tratta di valutare attentamente il tipo di caccia che si pratica maggiormente ed il tipo di tiro che si effettua con maggior frequenza.
Per il resto basta essere convinti di avere in mano un'arma valida e tutto si semplifica.

Non voglio mettere in dubbio ciò che dici sul rendimento delle canne più lunghe, ma mi chiedo cosa possa succere tecnicamente di così importante in quei quattro centimetri di canna in più!
 
Re: AL PASSO CON LA 66 3 ***

La lunghezza della canna di un'arma è legata ad una serie di fattori:
1) portabilità
2) precisione
3) tiro utile
4) tipo di munizione utilizzata (peso della palla, energia sviluppata dalla carica e velocità di combustione della stessa).

In generale più la canna di un'arma è lunga, maggiore sarà la sua gittata. In questa accezione per lunghezza della canna di un'arma da fuoco non si intende tanto il valore in metri quanto il rapporto fra il diametro del proiettile e la lunghezza della canna stessa. Per esempio la canna di un fucile a canne mozze è circa due volte più lunga, in centimetri, di quella di una pistola: in termini di rapporti lunghezza/diametro invece è molto più corta, e infatti la gittata di un fucile a canne mozze è inferiore a quella di una pistola.

Più la canna è lunga, più verra sfruttata la spinta del propellente e maggiore sarà la velocità d'uscita del proiettile. Aumentando la velocità, oltre ad un incremento di gittata, si ottiene anche un discreto incremento della capacità di penetrazione del proiettile in quanto la sua energia dipende direttamente dal suo peso e dal quadrato della sua velocità.

Il limite fisico di lunghezza utile della canna si raggiunge quando gli attriti del proiettile al suo interno superano i benefici dello sfruttamento della spinta. In particolare le canne di alcune carabine da tiro di piccolo calibro hanno subìto un ridimensionamento proprio a causa della perdita di prestazioni dovuta a questi attriti.

Questo è quello che ho trovato in rete per chiarirci un pò le idee... [lol.gif]
 
Re: AL PASSO CON LA 66 3 ***

Nella balistica si discute sempre di fenomeni rilevanti solo in teoria che poi nell'esercizio pratico non sono sicuro abbiano dei risvolti. Pensare che quattro centimetri di canna hanno un'influenza importante sicuramente sembra banale ma lo stesso si protrebbe dire sulla strozzatura. Una canna *** ha convenzionalmente 5 decimi di strozzatura ed uan ** 7 decimi di strozzatura. Cosa può mai succedere di tecnicamente importante in 0,2 decimi di millimetro? Con questo approccio discutere di lunghezza e strozzatura delle canne non avrebbe mai senso. E forse non lo ha!!! E' chiaro che si discute di teoria, poi sul campo ci sono fattori completamente diversi (anche solo la postazione in cui si caccia che permette di tirare al selvatico in modo più comodo, la velocità di esecuzione, la freddezza di puntamento, al concentrazione) che possono assolutamente rovesciare qualsiasi teoria legate alle prestazioni balistiche dell'arma.
 
Re: AL PASSO CON LA 66 3 ***

grillaia ha scritto:
La lunghezza della canna è importante solo in rapporto al tipo di cartuccia che si usa,in una cartuccia caricata con polvere veloce il rendimento della stessa non viene influenzata dalla lunghezza della canna, al contrario se caricata con polvere molto progressiva (baby magnum,magnum)la lunghezza della canna è di estrema importanza,avra' una resa pessima una cartuccia magnum sparata in in fucile con canna da 62/66 cm,la strozzatura non incide moltissimo sulla gittata dei pallini ma rende la rosata piu idonea alla distanza di tiro,
*** /67 ottima x caccia generica / migratoria.
Ti quoto in todo,oltretutto ho l'occasione di salutare l'amico clever [lol.gif] con la quale più volte abbiamo toccato il tema della strozzatura del fucile.
I discorsi che noi portiamo ovviamente nella maggior parte dei casi sono frutto della nostra esperienza sul campo e non su basi tecniche specifiche,anche perchè con le moltitudini di munizioni in commercio,si hanno le soluzioni per tutte o quasi le esigenze.
In genere quando si usano cartucce caricate con polveri aggressive,quelle utilizzate per le cariche normali,una canna "corta"è più che sufficiente per soddisfare le nostre esigenze,dove comunque la differenza di strozzatura si fà sentire.
Mentre quando si utilizzano cartucce con cariche progressive,quelle utilizzate per le "corazzate"la differenza tra una canna da 66 e una da 71 è sicuramente più marcata.
 
Re: AL PASSO CON LA 66 3 ***

No non è suggestione per quello che mi risulta a parità di cartuccia e strozzatura la canna più lunga aumenta la costanza degli abbattimenti alle lunghe distanze
 
Re: AL PASSO CON LA 66 3 ***

TRAP 58 ha scritto:
No non è suggestione per quello che mi risulta a parità di cartuccia e strozzatura la canna più lunga aumenta la costanza degli abbattimenti alle lunghe distanze


[eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif]
 
Re: AL PASSO CON LA 66 3 ***

Ma se provassimo alla placca , una 65 1 stella e una 70 1 stella credo proprio che la penetrazione sia a favore della canna piu' lunga noo??? Se mettessimo la placca ad una distanza limite in teoria tutto dovredde far presupporre che la canna piu' lunga porta i pallini con piu' potenza e precisione e con piu' concentrazione sulla placca , chiaramente con la stessa cartuccia.
Altrimenti perchè montare una canna piu' lunga?Perchè le case ariere fanno canne da 70 o 76 , visto che con l'industrializzazione dei prodotti sarebbe sicuramente meglio limitarsi alla produzione di una singola canna? ho constatato Al tav ( ho avuto modo di provare il mio nuovo fucili solo li per adesso ) che su un campo dove ci sono dei piattelli limite con la canna da 65 montando una stella non arrivavo sui piattelli , poi ho montato la prolunga a 70 1 stella e li rompevo.
 
Re: AL PASSO CON LA 66 3 ***

prestige71 ha scritto:
Nella balistica si discute sempre di fenomeni rilevanti solo in teoria che poi nell'esercizio pratico non sono sicuro abbiano dei risvolti. Pensare che quattro centimetri di canna hanno un'influenza importante sicuramente sembra banale ma lo stesso si protrebbe dire sulla strozzatura. Una canna *** ha convenzionalmente 5 decimi di strozzatura ed uan ** 7 decimi di strozzatura. Cosa può mai succedere di tecnicamente importante in 0,2 decimi di millimetro? Con questo approccio discutere di lunghezza e strozzatura delle canne non avrebbe mai senso. E forse non lo ha!!! E' chiaro che si discute di teoria, poi sul campo ci sono fattori completamente diversi (anche solo la postazione in cui si caccia che permette di tirare al selvatico in modo più comodo, la velocità di esecuzione, la freddezza di puntamento, al concentrazione) che possono assolutamente rovesciare qualsiasi teoria legate alle prestazioni balistiche dell'arma.

Tralasciando le questioni legate al tiro che tecniche non sono, due decimi di strozzatura in più tengono la rosata più stretta (a parità di cartuccia), magari di poco, magari in maniera ininfluente, ma la rosata dovrebbe essere più stretta e, quindi, guadagnare qualche metro di efficacia. Ora mi chiedo quale sia l'apporto di quattro centimetri di canna in più dal momento che mi risulta che le polveri "normali" brucino interamente nei primi 50 cm di canna!
 
Re: AL PASSO CON LA 66 3 ***

Brandano ha scritto:
Ma se provassimo alla placca , una 65 1 stella e una 70 1 stella credo proprio che la penetrazione sia a favore della canna piu' lunga noo??? Se mettessimo la placca ad una distanza limite in teoria tutto dovredde far presupporre che la canna piu' lunga porta i pallini con piu' potenza e precisione e con piu' concentrazione sulla placca , chiaramente con la stessa cartuccia.
Altrimenti perchè montare una canna piu' lunga?Perchè le case ariere fanno canne da 70 o 76 , visto che con l'industrializzazione dei prodotti sarebbe sicuramente meglio limitarsi alla produzione di una singola canna? ho constatato Al tav ( ho avuto modo di provare il mio nuovo fucili solo li per adesso ) che su un campo dove ci sono dei piattelli limite con la canna da 65 montando una stella non arrivavo sui piattelli , poi ho montato la prolunga a 70 1 stella e li rompevo.

Allora potremmo fare anche il discorso contrario: perché le canne standard sono oggi di 65-66 cm se quelle da 70 sono tanto più efficaci?
Io ritengo che le canne lunghe siano costruite per ottimizzare il rendimento delle polveri progressive impiegate nelle cartucce magnum. Con cartucce "normali" la differenza di rendimento tra una canna di 66 cm e una di 70 è praticamente nulla.
Con questo non voglio dire che non credo a ciò che dici sulla tua esperienza al TAV, ma sono più propenso a ritenene che la differenza di rendimento che hai riscontrato sia dovuta a questioni di allineamento del bersaglio e di bilanciamento dell'arma! IMHO
 
Re: AL PASSO CON LA 66 3 ***

ottima canna....l'importante che le munizioni si adattano al selvatico.....
 
Re: AL PASSO CON LA 66 3 ***

Seabear ha scritto:
Brandano ha scritto:
Ma se provassimo alla placca , una 65 1 stella e una 70 1 stella credo proprio che la penetrazione sia a favore della canna piu' lunga noo??? Se mettessimo la placca ad una distanza limite in teoria tutto dovredde far presupporre che la canna piu' lunga porta i pallini con piu' potenza e precisione e con piu' concentrazione sulla placca , chiaramente con la stessa cartuccia.
Altrimenti perchè montare una canna piu' lunga?Perchè le case ariere fanno canne da 70 o 76 , visto che con l'industrializzazione dei prodotti sarebbe sicuramente meglio limitarsi alla produzione di una singola canna? ho constatato Al tav ( ho avuto modo di provare il mio nuovo fucili solo li per adesso ) che su un campo dove ci sono dei piattelli limite con la canna da 65 montando una stella non arrivavo sui piattelli , poi ho montato la prolunga a 70 1 stella e li rompevo.

Allora potremmo fare anche il discorso contrario: perché le canne standard sono oggi di 65-66 cm se quelle da 70 sono tanto più efficaci?
Io ritengo che le canne lunghe siano costruite per ottimizzare il rendimento delle polveri progressive impiegate nelle cartucce magnum. Con cartucce "normali" la differenza di rendimento tra una canna di 66 cm e una di 70 è praticamente nulla.
Con questo non voglio dire che non credo a ciò che dici sulla tua esperienza al TAV, ma sono più propenso a ritenene che la differenza di rendimento che hai riscontrato sia dovuta a questioni di allineamento del bersaglio e di bilanciamento dell'arma! IMHO

Si puo' darsi che sia merito dell'allineamento ma l'impressione è che s prima non ci arrivassi poi bho , comunque vorrei sapere qualche parere da esperti , perchè altrimenti non ha senzo prolunghe eccc.
 
Re: AL PASSO CON LA 66 3 ***

Brandano ha scritto:
Seabear ha scritto:
Brandano ha scritto:
Ma se provassimo alla placca , una 65 1 stella e una 70 1 stella credo proprio che la penetrazione sia a favore della canna piu' lunga noo??? Se mettessimo la placca ad una distanza limite in teoria tutto dovredde far presupporre che la canna piu' lunga porta i pallini con piu' potenza e precisione e con piu' concentrazione sulla placca , chiaramente con la stessa cartuccia.
Altrimenti perchè montare una canna piu' lunga?Perchè le case ariere fanno canne da 70 o 76 , visto che con l'industrializzazione dei prodotti sarebbe sicuramente meglio limitarsi alla produzione di una singola canna? ho constatato Al tav ( ho avuto modo di provare il mio nuovo fucili solo li per adesso ) che su un campo dove ci sono dei piattelli limite con la canna da 65 montando una stella non arrivavo sui piattelli , poi ho montato la prolunga a 70 1 stella e li rompevo.

Allora potremmo fare anche il discorso contrario: perché le canne standard sono oggi di 65-66 cm se quelle da 70 sono tanto più efficaci?
Io ritengo che le canne lunghe siano costruite per ottimizzare il rendimento delle polveri progressive impiegate nelle cartucce magnum. Con cartucce "normali" la differenza di rendimento tra una canna di 66 cm e una di 70 è praticamente nulla.
Con questo non voglio dire che non credo a ciò che dici sulla tua esperienza al TAV, ma sono più propenso a ritenene che la differenza di rendimento che hai riscontrato sia dovuta a questioni di allineamento del bersaglio e di bilanciamento dell'arma! IMHO

Si puo' darsi che sia merito dell'allineamento ma l'impressione è che s prima non ci arrivassi poi bho , comunque vorrei sapere qualche parere da esperti , perchè altrimenti non ha senzo prolunghe eccc.

Io non sono affatto un esperto e parlo per quella che è la mia eperienza e per quello che leggo. In attesa del parere di qualche esperto, ti dico che le prolunghe hanno senso in quanto oggi quasi tutte le canne sono camerate magnum e per le cartucce magnum dieci centimetri di canna in più possono essere significativi!
 
Re: AL PASSO CON LA 66 3 ***

Allora potremmo fare anche il discorso contrario: perché le canne standard sono oggi di 65-66 cm se quelle da 70 sono tanto più efficaci?
Io ritengo che le canne lunghe siano costruite per ottimizzare il rendimento delle polveri progressive impiegate nelle cartucce magnum. Con cartucce "normali" la differenza di rendimento tra una canna di 66 cm e una di 70 è praticamente nulla.
Con questo non voglio dire che non credo a ciò che dici sulla tua esperienza al TAV, ma sono più propenso a ritenene che la differenza di rendimento che hai riscontrato sia dovuta a questioni di allineamento del bersaglio e di bilanciamento dell'arma! IMHO[/quote]

66 o 70 con la stessa strozzatura, come gittata sono pressochè uguali, la canna più lunga favorisce la combustione nelle babymagnum e magnum inoltre nei tiri mirati con molto anticipo è preferibile per il motivo, che il mirino è più lontano dall'occhio e quindi si è più precisi nella collimazione, la canna corta al contrario è più maneggevole nei tiri corti di stoccata sparando con tutti e due gli occhi aperti e l'allineamento viene più rapidamente.
 
Re: AL PASSO CON LA 66 3 ***

Gianni ha scritto:
66 o 70 con la stessa strozzatura, come gittata sono pressochè uguali, la canna più lunga favorisce la combustione nelle babymagnum e magnum inoltre nei tiri mirati con molto anticipo è preferibile per il motivo, che il mirino è più lontano dall'occhio e quindi si è più precisi nella collimazione, la canna corta al contrario è più maneggevole nei tiri corti di stoccata sparando con tutti e due gli occhi aperti e l'allineamento viene più rapidamente.

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Re: AL PASSO CON LA 66 3 ***

Nel caso descritto da Brandano essendo stata montata una prolunga il mirino rimane dove è quindi secondo me si tratta di una migliore distribuzione della rosata.
 
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