Dopo una cinquantina o piu' d'anni in un angolo dell'armadio di mio suocero, e altri dieci o piu' nella mia cassaforte, finalmente la vecchia Springfield 1903 .30-06 sporterizzata ritornera' a tuonare. Il vecchio fucile militare era in cattive condizioni. Eccettuata canna e azione (di tipo Mauser), che sono in condizioni piu' che eccellenti, con rigatura perfetta e liscia e brunitura a specchio di un bel blu-nero, il resto era un macello: il calcio aveva due crepe sottili e parallele nell'impugnatura, appena dietro il "tang." Il calciolo di gomma era disseccato e sgretolato. Se provavi a caricarla le cartucce volavano via fuori dall'azione quando manovravi l'otturatore o si inceppavano malamente. Un paio di mesi fa l'ho mandata da un armaiolo il quale ha prima di tutto riscontrato che chi l'aveva sporterizzata (lo zio di mia moglie) non aveva fatto il bedding del recoil lug, cioe' quella sporgenza quadrata di metallo fra canna e azione che trasferisce il rinculo al calcio in un posto spesso e robusto dello stesso. Quindi quando fu sparata (pochissimo), tutto il rinculo sbatteva contro la parte superiore dell'impugnatura, provocando le crepe di cui sopra. Inoltre l'estrattore era in cattive condizioni.
L'armaiolo ha cambiato l'estrattore, ha sostituito il calciolo con uno di plastica solida (quelli di gomma non mi piacciono e allungano troppo il calcio), ha riparato le crepe (non so come, ma senza lente d'ingrandimento non ti rendi conto che ci fossero state), e ha usato la vetroresina per formare il bedding per il recoil lug.
Con il nuovo estrattore anche il caricamento funzionava molto meglio, ma ancora non in maniera soddisfacente. La prima cartuccia nel caricatore (ne porta 5) non era tenuta saldamente e tendeva a schizzare fuori. Le altre quattro andavano dentro bene e caricavano discretamente, ma l'ultima s'inceppava. Quindi mi sono messo al computer e ho ordinato dalla Numrich Corporation un nuovo "carrier" (carrello alzacartucce?) e la molla a 'M' che lo spinge su. Per 21 dollari inclusa la spedizione mi sono arrivati ieri per posta, e li ho immediatamente montati. Che differenza! Le cartucce (io uso cartucce senza polvere o innesco per tali esperimenti, come ognuno dovrebbe!) rimangono inchiodate nel caricatore fino a quando non sono spinte in avanti dall'otturatore, si infilano in camera lisce lisce, e estraggono come un sogno. Il carrier e' quello originale militare, e blocca l'otturatore aperto dopo l'estrazione del quinto bossolo.
Dal momento che a meno che non si voglia spendere tanto non si puo' montare un'ottica su tale fucile, che del resto ha un'ottimo sistema a diottra, lo carichero' con palle da 220 grani caricate "calde" (l'azione della Springfield e' robustissima) da usare a breve distanza per cervi e (se rompono) orsi. Ma mi ci voglio divertire anche tanto sparando al bersaglio.
Per la cronaca, la Springfield sporterizzata .30-06 era il fucile preferito da Ernest Hemingway, che in Africa uccise di tutto con tale arma, compresi leoni e bufali cafri. Ma naturalmente a quell'epoca non c'erano tanti che credevano che per abbattere un bufalo ci volesse un cannoncino portabile... I Boeri in Sudafrica usavano il mauser 7x57 per tutto e gli inglesi nel Kenya usavano il .303 anche per gli elefanti. Il manicooooooooo!!!!!!