Ricordi.........di un calendario venatorio di 1000 anni fa 1980

Che tempi,tutto più bello tutto più romantico.
Io la prima volta che mio padre mi porto a caccia fu una mattina di fine ottobre del 1976,avevo 6 anni,usciti tardi da casa per farmi fare la mia prima passeggiata in campagna,senza l'avvallo di mia madre assolutamente contraria,mi ricordo come se fosse successo ieri,piane di ostia antica(oggi parco del litorale),due frasche di eucalipto,civetta con movimento delle ali tramite tiranti(ancora in mio possesso)mitico breda a molla con strozzatura full e 5 colpi dentro,richiamo a mano in legno e piombo,quell'odore delle vecchie borse per le cartucce,il profumo lasciato dai bossoli di cartone sparati(caricati dal nonno),le punte di oche che una dietro l'altra altissime transitavano direzione sud-est,coronato il tutto da 45 allodole e 8 tordi raccolti.
A rendere indelebile il ricordo di quella mattinata non furono i 53 pezzi raccolti,ma le emozioni e le sensazioni che un piccolo monellaccio di 6 anni aveva appena conosciuto.
Mi ricordo che quando raccontai alla nonna la mia prima giornata di caccia,mi disse "..tuo nonno sarebbe fiero di te..."
 

LORENZOPT

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co regolamento le modalità per lo svolgimento dell'esame. ARTICOLO 20 (Calendario venatorio)
L'esercizio della caccia è consentito tre giorni per ogni settimana che il titolare della licenza può scegliere fra quelli di lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica.
La stagione venatoria ha inizio il 18 agosto e termina il 10 marzo dell'anno successivo.
Sono cacciabili ai sensi dell' art. 11 della legge 27-12-77 n. 968 le specie indicate nei periodi sottospecificati: 1) dal 18 agosto al 31 dicembre: quaglia (Coturnix coturnix);
tortora (Streptopelia turtur);
calandro (Anthus campestris);
prispolone (Anthus trivialis);
merlo (Turdus merula);

2) dal 18 agosto al 28 febbraio: germano reale (Anas platyrhynchos);
folaga (Fulica atra);
gallinella d'acqua (Gallinula chloropus);
passera mattugia (Passer montanus);
alzavola (Anas crecca);
canapiglia (Anas strepera);
mestolone (Anas clypeata);
moriglione (Aytya ferina);
chiurlo (Numenius arquata);
pittima minore (Limosa lapponica);
pettegola (Tringa totanus);
combattente (Philomachus pugnax);

3) dal 18 agosto fino al 10 marzo: passero (Passer italiae);
passera oltremontana (Passer demesticus);
storno (Sturmus vulgaris);
porciglione (Rallus acquaticus);
fischione (Anas penelope);
codone (Anas acuta);
marzaiola (Anas querquedula);
moretta (Aythya fuligula);
beccacino (cappella gallinago);
colombaccio (Columba palumbus);
frullino (Lymnocryptes minimus);
donnola (Mustela nivalis);
volpe (Vulpes vulpes);
piviere (Charadrius apricarius);

4) dalla terza domenica di settembre al 31 dicembre: MAMMIFERI:
coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus);
lepre comune (Lepus europaeus);
capriolo (Capreolus capreolus);
cervo (Cervus elaphus hippelaphus);
daino (Dama dama);
muflone (Ovis musimon)

UCCELLI: coturnice (Alectoris graeca);
fagiano di monte (Lyrurus tetrx);
pernice rossa (Alectoris rufa);
strana (Perdix perdix);
fagiano (Phasianus colchicus);
fringuello (Fringilla coelebs);
pispola (Anthus pratensis);
peppola (Fringilla montrifringilla);
frosone (Coccothraustes coccotraustes);
strillozzo (Emberiza calandra);
colino della Virginia;
verdone (Chloris chloris);
fanello (Carduelis cannabina);
spioncelol (Anthus spinoletta);


5) dalla terza domenica di settembre al 28 febbraio: beccaccia (Scolapax rusticola);
tottavilla (Lullula arborea);
cesena (Turdus pilaris);

6) dalla terza domenica di settembre al 10 marzo: cappellaccia (Galerida cristata);
allodola (Alauda arvensis);
tordo bottaccio (Turdus philomelos);
tordo sassello (Turdus iliacus);
taccola (Colerus monedula);
corvo (Corvus frugilegus);
cornacchia nera (Corvus corone);
pavoncella (Vanellus vanellus);

7) dal primo novembre al 31 gennaio: cinghiale (Sus scrofa);
 
Io quei tempi me gli ricordo benissimo. nel 1980 avevo 18 anni. Il porto d'armi lo presi nel 1982, anno del famigerato decreto Spadolini che tolse dalle specie caccibili gli uccelli di dimensioni inferiori al tordo, eccezion fatta per allodola e passeri. Fino al 10 marzo sono andato fino al 1992 anno in cui fu varata questa orribile legge che regola la caccia in Italia. Mi ricordo anche gli anni che si andava a tordi e colombacci (da me non ci sono zone da acquatici) fino al 31 marzo mentre in padule si cacciava addirittura fino al 15 aprile.
 
il più bel ricordo del 1980.......è la nascita di mio figlio Nicola, la caccia di quegli anni era fantastica..........ti sentivi veramente libero e privo di vincoli vessatori..............mannaggia....fringuelli, peppole, frosoni, pispole, fanelli, verdoni, zigoli come se piovesse....ero anche più giovane e spensierato.......porca zozza..........in bocca al cocker!!!!!!!!!!!
 
2 anni prima si cacciava fino al 31 marzo,e gia la chiusura al 10 ci faceva brontolare ,molto più territorio da cacciare e molte più giornate cacciatori molti di più ma diluiti nel tempo e negli spazi che sembravano meno di oggi che siamo costretti tutti a cacciare quel giorno in quello spazio,e molti piu animali ora con tante restrizioni la selvaggina è di meno dovrebbe fare riflettere un po tutti,ma cosi è ed indietro non si tornerà mai,peccato
 
E chi dimentica...... Anzi mi danno per non essere nato prima. A quei tempi ero solito trascorrere il periodo che va dal 15 ott sino al 2 nov (e facevo carte false per marinare la scuola complice il babbo). Carnieri mai ripetuti se non in rarissime circostanze. C'è chi li ha vissuti, chi li ha solo visti, chi li può raccontare e ricordare, c'è purtroppo chi non sa nemmeno di coai si stia parlando....

L'importante è che sia stato reale e non un sogno.

Spero solo che i nostri figli non debbano dedicarsi al virtuale per assaporare certe emozioni.
 
Io presi la licenza a 16 anni con firma padre ..... e andavo solo a capannino con Lui e le balestre di richiami ..... dai passeri ai fringuelli, dai verdoni ai cardellini, dalle mattugie ai frosoni, oltre a storni-tordi e company di oggi. Il mio primo fucile ..... un 24 usato monocolpo, le ricariche serali con l'Acapnia ..... in famiglia.

Se ne facevano a centinaia e decine ad uscita ..... da decenni NON gli si spara più (x me giustamente), ma la situazione delle presenze di queste specie è drammaticamente peggiorata, esattamente come x le rondini, i rondoni, i predatori notturni, i pipistrelli ..... segno inequivocabile che NON era ed è la caccia il distruttore delle specie, ma la civilizzazione, i diserbanti, il clima, le lavorazioni agricole intensive, l'abbandono delle montagne, ecc. con il conseguente aumento dei veri distruttori di molte di queste specie ..... i predatori come gazze, ghiandaie, corvidi, gabbiani, ecc. veramente devastanti.

Ecco xchè NON capisco come anche chi NON ama la Caccia, ma ama la natura, NON si unisca a noi nella giusta battaglia con le Autorità x ridurre fortemente i predatori e le specie invasive, ormai cresciute a livelli incontrollati ..... aggiungendo volpi, marangoni, cormorani, ..... fino al cinghiale. Alla fine ne beneficierebbero i nidi dei piccoli uccelli citati sopra e dei bei tempi che furono con queste specie, anche se non più cacciabili.
 
io ero un bambino ed in casa mia la caccia era pane quotidiano,Babbo,Nonno e Zio..che tempi era tutto più bello e la caccia era una festa,ma era bello tutto anche le normali attività giornaliere di noi bambini erano fantastiche..oggi è tutto tecnica basta guardare l'abbigliamento di caccia di allora e quello di oggi...
 
Io mi ricordo il primo marzo di tanti anni fà. ero bambino, eravamo con il mio babbo al lago, dentro il capanno in muratura ora abbandonato, era una giornata calda e piovosa, lui e suo cugino tirarono ad un branco di moriglioni e ad uno di marzaiole, più qualche spicciolo, una decina di capi in tutto... che emozione..
Ora il capanno è abbandonato ed il lago è una palude con erba alta due metri, e i due cacciatori non ci sono più..che tristezza..
 
Ah Lorenzo Lorenzo...., che cosa vai a scomodare......., di quegli anni oltre alla prima apertura 18 agosto 1981 a colombacci in basilicata con un freddo da battere i denti, voglio ricordare soltanto un'altra cosa: la libertà di cacciare; non i carnieri, le fucilate belle, le padelle, no....soltanto la Libertà!
 
Oggi è proprio quella che manca, la libertà, e più avanti, secondo me, si andrà anche peggio! Quelli sì, che erano bei tempi!

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Io li ho vissuti, presi il PDA a 21 anni, ma iniziai a cacciare quattro anni dopo, l'università, lo studio e gli esami non mi permettevano altro. Poi una volta laureato e iniziato a lavorare, come avevo mezza giornata libera andavo, era il 1975! Ho avuto modo di vedere come la caccia è stata stravolta, come piano piano ci è stato sottratto territorio, specie tacciabili, e tempi di caccia fino alle attuali vessazioni. Ma la passione, quella non hanno potuto togliermela.
 
Mi ricordo ancora il 10 marzo del 1981. A mare, zona furbara a nord di Roma. Ora oasi wwf. Senza stampi nascosto dietro un rudere con un amico .... oggi dirigente Lipu. C'erano cacciatori appostati ogni 100 mt tutti con stampi a mare. Mi passò un chiurlo a 20 mt dalla testa padellato alla grande, poi un branchetto di marzarole entro nella tesa del collega appostato ad un centinaio di metri e ne prese 4. Poi il nulla più, ma noi, come molti altri eravamo dilettanti allo sbaraglio, si tirava a ciò che passava e con la maledizione dei paperari all'ora calda cominciarono ad entrare allodole a tutto spiano ..... il mio s55 cominciò a sparare solo un colpo, ma sparai tantissimo raccogliendo solo una decina di allodole. Il pomeriggio ci spostammo sulla piana di fiumicino a ridosso del confine con l'aereoporto ( oggi parco del litorale laziale ) e cacciammo allodole alla borrita, perchè ne erano entrate veramente tante ... da un canaletto mi partirono sotto i piedi una coppia di germani che paddellai con l'unico colpo che il fucile mi consentiva tirare. Insomma la mia prima ed indimenticabile chiusura finì con una busta di allodole, 2 padelle ad uccelli pregiati e nonostante la possibilità di sparare una sola cartuccia un'infinità di colpi sparati.
 
Il mio primo pda risale al 1982, anno della chiusura al friguello ed altri uccelli. Ricordo che dicembre e gennaio si cacciava tre giorni fissi mercoledì, sabato e domenica. Ottobre, novembre, febbraio e marzo cinque giorni escluso martedì e venerdì. Poi nel 1992 arrivò il colpo basso della chiusura al 31 gennaio con annessi e connessi...
 
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