San Romano di Condat patrono dei malati di mente e di colora che stanno per affogare. Fu un eremita vissuto nella regione del Rodano-Alpi la sua condizione di vita fu diversa dall'ordinario tutta indirizzata a superiori valori a sacrifici e rinuncie, dal carattere mite e bonario era molto umile, nel monastero si asteneva dal mangiare carne e raramente latte e uova ma eseguiva coltivazioni ottenendo buoni raccolti, viene rappresentato in ginocchio o intento a lavorare i campi, un precursore di una regola dettata poi da San Benedetto da Norcia dove si specifica come le debolezze umane allontanino dalla sfera di Dio, per questo si prevede un tempo per la preghiera ed uno per il lavoro senza estremismi e privazioni, un mondo aperto a persone comuni con al centro la preghiera e il lavoro, la famosa Regola benedettina "Ora et Labora"