E' un vero racconto di un grande cacciatore........
Mi sento chiamare < giovane ! Giovane!> ( non sono piu giovane, ho 60 anni)<puoi venire qui per favore?>
Mi avvicino e mi trovo davanti un anziano cacciatore, apparentemente sugli 80 con una setterina non proprio messa bene. < scusami se ti disturbo ma ho buttato giu una beccaccia e non riesco a trovarla, sono due anni che non riesco a prenderne una.
Vedo che hai due bei cani potresti aiutarmi ?> e aggiunge :< con la mia Dora l'ho cercata, ma lei e' vecchietta, completamente sorda e zoppica pure , ha 14 anni ma come me non si vuole arrendere !> sguinzaglio I miei cani e faccio cercare dove lui mi dice, dietro la quercia secca e dintorni, ma dopo un quarto d" ora non ho trovato niente.
L' anziano signore mi ringrazia e si rassegna. Proseguo per il mio percorso e fatti piu di 500 metri I campani si acquietano e mi ritrovo I miei cani in ferma e consenso. Con il cuore in gola mi preparo , quando vedo il cucciolone tuffarsi in un cespuglio per uscirne un attimo dopo con una beccaccia con l' ala rotta.
Ci metto un attimo a collegare quello accaduto poco prima e ricomincio a salire la collina il piu velocemente possibile.
Il signore di prima e'quasi sulla strada ed io :< si fermi, si fermi !> lo raggiungo e gli do la SUA beccaccia . Per prima cosa la bacia poi mi porge la mano dicendomi :<grazie, vedo che al mondo ci sono ancora dei galantuomini !> nel frattempo si asciuga una lacrima. Io non mi sento un eroe, ma lui mi ha fatto sentire grande e confesso che quel lampo di luce che ha attraversato I suoi occhi mi ha commosso. Eppure io ho fatto solo quello che ogni cacciatore serio avrebbe fatto.
Mi rimetto sulla strada di casa, senza aver sparato un colpo, bagnato e sudato, con le mani e la faccia piene di graffi, ma orgoglioso di essere un cacciatore e con un' altra esperienza da aggiungere al mio bagaglio emotivo.